Nintendo Switch Sports – Recensione

Impugnate i Joy-Con, stringete i laccetti e attenti alle vostre TV. Si torna a competere con Nintendo Switch Sports, erede di Wii Sports

Nintendo Switch Sports - Recensione

Gioco del MeseNel corso di questi mesi, fin dal suo annuncio, abbiamo avuto diverse occasioni di parlare di Nintendo Switch Sports. Lo abbiamo fatto in concomitanza dell’Online Play Test, che ci aveva fatto ben sperare sull’erede moderno di Wii Sports, e siamo tornati a parlarne in una veloce anteprima pre-recensione quando lo abbiamo incoronato gioco del mese di aprile, mentre ancora ne stavamo testando le qualità.

Finalmente oggi è arrivato il momento di sviscerare il gioco qua sulle pagine di Akiba Gamers, in una recensione che vuole essere più un racconto esperienziale della nostra avventura sportiva su Nintendo Switch Sports e sui motivi che ci hanno tenuti incollati ai Joy-Con per tutta la settimana.

Nintendo Switch Sports - Recensione

  • Titolo: Nintendo Switch Sports
  • Piattaforma: Nintendo Switch
  • Versione analizzata: Nintendo Switch(EU)
  • Genere: Sportivo, Party Game
  • Giocatori: 1-4 (locale), fino a 16 (online)
  • Publisher: Nintendo
  • Sviluppatore: Nintendo
  • Lingua: Italiano (testi e doppiaggio)
  • Data di uscita: 29 aprile 2022
  • Disponibilità: retail, digital delivery
  • DLC: nessuno
  • Note: con la versione retail del gioco otterremo anche la fascia per gamba da utilizzare negli sport che lo richiedono

Abbiamo recensito Nintendo Switch Sports con un codice Nintendo Switch fornitoci gratuitamente da Nintendo.

Essere il seguito di un gioco che ha venduto oltre 80 milioni di copie è dura, soprattutto perché si crea intorno un’aura di aspettative che è facile tradire. Anche perché dal 2006 ad oggi i tempi son cambiati, così come i gusti dei giocatori e le mode del momento, capaci di consacrare o sentenziare un gioco nel giro di un pomeriggio.

E con il senno di poi, Wii Sports fu un fenomeno senza precedenti. Nato come demo per indottrinare giocatori e sviluppatori all’uso del Wiimote, nel corso degli anni è diventato il manifesto di un’intera generazione che riuscì in un’impresa all’epoca inimmaginabile, ovvero unire nello stesso salotto giocatori e non, dal gamer più incallito alla nonna ultra ottantenne, tutti insieme sotto l’insegna del divertimento. Wii Sports sfondava le barriere dell’accessibilità grazie alla naturalezza del suo sistema di controllo. Non servivano chissà quali abilità o chissà che tipo di allenamento, bastava replicare a video dei semplici movimenti, gesti che scimmiottavano le pose usate nello sport reale, dalle voleè del tennis al lancio delle palle da bowling, per sentirsi dei campioni, e portarsi a casa la vittoria durante le serate con gli amici. Magari i controlli non erano perfetti (tanto da ricevere una “patch” hardware con Wii Sports Resort) o i contenuti non così ricchi, ma bastava vedere il proprio Mii in campo darsi da fare per dare vita alle nostre azioni per perdersi nel gioco ed avviare un nuovo match.

L’enorme successo che riscosse aprì la strada poi a tutta una serie di prodotti “paravideoludici” come Wii Fit e a un inevitabile sequel, che riuscì a costruire intorno al concept originale un gioco più strutturato che espandeva l’utilizzo del Wiimote e aggiungeva una vagonata di nuove attività. Ovviamente, pur non riuscendo a replicare i numeri dell’originale (che fu spinto anche grazie al fatto di essere inserito in bundle con la console) si dimostrò anch’esso un macinatore di numeri e record. La carriera della serie però è macchiata dalla sfortunata parentesi su Wii U, dove il poco successo della console Nintendo, la pochezza di idee legate all’utilizzo GamePad e una strana formula freemium, hanno sentenziato anzitempo una morte prematura di Wii Sports Club, e di riflesso della console.

Nintendo Switch Sports - Recensione

A risollevare le sorti della serie in questo 2022, che vede il calendario delle uscite Nintendo abbastanza ricco di novità, ci pensa Nintendo Switch Sports, che si sobbarca il compito di affrontare una sorta di “redemption arc” e ritornare ai fasti che furono. Vogliamo toglierci subito il cerotto e gridarlo senza paura, Nintendo Switch Sports è esattamente il titolo che ci aspettavamo e fra tutte le caratteristiche che potremmo evidenziare del titolo sportivo di Nintendo, sicuramente il divertimento è quella che spicca su tutte. Non lo fa in maniera pulita e priva di sbavature, ci mancherebbe, ma centra esattamente l’obiettivo, intrattenere.

Benvenuti a Spocco Square

Rispetto al passato, specchio anche del famoso cambiamento generazionale citato qualche riga sopra, Nintendo Switch Sports rivede le sue priorità. Siamo ancora di fronte a quello che a conti fatti è un party game incentrato sull’interazione con altri giocatori, ma il focus si sposta verso la modalità online, costruendoci intorno la modalità principale, un “single player condiviso” (affrontabile anche in compagnia di un amico sulla stessa console) nel quale sfidare giocatori da tutto il mondo nei 6 sport proposti in questa nuova edizione.

Si inizia creando il proprio Sportsmate, versione fashion addicted dei classici Mii (che restano comunque selezionabili) e ci si butta a capofitto in una delle attività proposte, affrontando una breve partita tutorial, giusto per prendere confidenza con i Joy-Con. In questa versione “vanilla” del gioco troviamo solamente 6 sport, 3 dei quali provenienti dai vecchi titoli (Bowling, Chanbara e il Tennis) e 3 inediti (Calcio, Pallavolo e Badminton).

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Fra i vari minigiochi presenti, il Bowling è forse quello più iconico e immediato. Basta regolare la traiettoria e “lanciare” la palla, magari sentendosi dei maghi del tiro dandogli un po’ di effetto con un gioco di polso cercando di abbattere più birilli possibili. Se lato gameplay ci ritroviamo praticamente con la copia carbone dell’originale, la modalità Bowling è stata rivista in salsa torneo, dove 16 giocatori si affrontano in una serie di round a eliminazione diretta, dove il singolo errore può trasformarsi in una cocente sconfitta. Questa nuova veste rende l’attività molto più competitiva e snella, chi vince avanza e continua a sfidare i restanti, chi perde può uscire dal tornei per avviarne immediatamente uno nuovo. È presente anche una variante a ostacoli, che mette a dura prova le abilità dei giocatori nel raggiungere i birilli complicando le cose sulla corsia inserendo dissuasori e altri elementi che aggiungono un po’ di pepe alla già alta tensione agonistica.

Anche il Tennis torna rivisto e corretto nella sola modalità “doppio”, indipendentemente dal numero di giocatori che parteciperanno effettivamente alla partita. Come nel caso del Bowling anche qua le differenze rispetto al passato si fanno minime, se non una maggior precisione (e ci mancherebbe pure) nel Joy-Con di cogliere i nostri movimenti. Come nell’originale anche qua gli spostamenti in campo sono gestiti in maniera automatica dalla I.A., che si dimostra quasi sempre reattiva nel tracciare i movimenti della palla, lasciando a noi l’onere di colpirla con il giusto tempismo. Nel caso delle partite uno contro uno della modalità principale, saremo sempre noi a controllare la racchetta del nostro compagno, che mimerà le nostre azioni sotto rete. Viene da chiedersi come mai Nintendo abbia deciso di non inserire l’opzione per giocare in singolo, lasciandoci con il dubbio che magari potrebbe arrivare in uno dei futuri aggiornamenti del gioco, o così si spera.

Continuando la carrellata degli sport ecco l’ultima vecchia conoscenza, il Chanbara. Qua ci troviamo con lo sport che ha subito più tagli rispetto al passato. Lato gameplay le meccaniche ruotano sempre intorno all’assestare sonori colpi di spada e a parare quelli subiti in base a come inclineremo ed agiteremo il Joy-Con, con l’intento di spingere fuori dal ring l’avversario. Qua troviamo l’aggiunta di due nuove tipologie di spada, quella a energia, in grado di accumulare “potenza” parando i colpi avversarsi per poi restituirgliela in forma di colpi caricati ben più letali dei normali o le spade gemelle, capaci di disorientare gli avversari a suon di colpi roteanti.

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Da questo punto di vista le aggiunte vanno ad inspessire un gameplay abbastanza basilare, ma è la mancanza delle opzioni relative al tipo di match che si fa sentire nel lungo periodo. Se questa scelta possiamo giustificarla per non frammentare troppo il matchmaking delle partite online, è totalmente insensata nell’ottica di quelle in locale e nei match privati, venendo così meno a quel concetto di party game di cui Wii Sports Resort ne è un degno rappresentante. E le lamentele sul Chanbara potrebbero continuare con l’assenza di un’altra modalità molto apprezzata su Wii Sports Resort ovvero il Chanbara Spada a Spada, una specie di hack’n’slash su binari nel quale dovevamo affrontare un percorso ricco di sfidanti da abbattere semplicemente a spadate cercando di non esaurire la propria energia vitale. Pur pendendo verso il single player ci auguriamo che questa variante riesca a tornare con uno dei prossimi update, magari arricchita di qualche novità legata alle funzionalità online della console, come ad esempio una classifica a punti globale o qualcosa di analogo.

Nuovi sport per tutti i gusti

Iniziamo invece a parlare dei nuovi sport introdotti come ad esempio il Badminton. Armati di volano e racchetta, il Badminton di Nintendo Switch Sports è una sorta di figlio illegittimo di Tennis e Ping Pong, dove due giocatori si sfidano a suon di servizi e risposte velocissime per sbilanciare l’avversario e segnare l’agognato punto. Il Badminton è una sfida che punta maggiormente nella reattività dei giocatori, sulla prontezza dei loro riflessi e nel saper leggere e adattarsi al “flow” dei continui scambi fra palle lunghe e corte, fin quando uno dei due inciamperà in un errore permettendo all’altro di chiudere il punto con un potente smash. Il Badmington si presta tantissimo al gioco competitivo grazie alla velocità nell’esecuzione dei game e all’immediatezza del gameplay, lo sport perfetto per chi vuole mettersi alla prova in una sfida che non è solo fisica ma anche mentale.

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Anche la Pallavolo, una delle tre new entry di Nintendo Switch Sports, si dimostra subito uno dei minigiochi migliori del pacchetto con una spiccata attitudine al gioco di squadra. Nella pallavolo affronteremo accaniti match due contro due, ma a differenza del Tennis e del Badminton avremo una maggior interazione con il nostro avatar in termini di movimento in campo, con una soluzione ibrida fra auto tracking e spostamento libero. Questo consente ai giocatori, a seconda dello schieramento sulle due linee del campo, di posizionarsi a piacere sia in ricezione che in fase di muro per meglio rispondere alle varie esigenze dell’azione di gioco. Tra servizi, bagher e schiacciate (il tutto sempre emulando le movenze con il Joy-Con), l’imperativo è riuscire ad interagire con la palla con il miglior tempismo possibile, così da ottenere tre valutazioni ottime che si traducono in un tiro potente e difficilmente controllabile dagli avversari.

La latenza online, per quanto solitamente buona, spesso va a intaccare il timing delle nostre azioni, con risultati poco piacevoli in termini di performance, che mai come in questo caso, rischiano di compromettere gli esiti della partita. La Pallavolo è uno degli sport a cui abbiamo dedicato più tempo in questa settimana, proprio per l’ottima formula ibrida fra script e libertà, e per quanto questa soluzione ci sia piaciuta e ci abbia intrattenuto per un numero smodato di ore, in più di un’occasione ha mostrato alcuni limiti strutturali, soprattutto durante le fasi a muro, dove la velocità dell’azione si scontra con la poca reattività degli avatar, creando zone grigie in cui certe azioni si trasformano in un punto automatico, senza che si possa intervenire in alcun modo. La Pallavolo poi mette in risalto un’altra limitazione del sistema online di Nintendo Switch Sports e che abbraccia i giochi di squadra come l’impossibilità di “gruppare” con un proprio amico e affrontarli in compagnia, obbligandoci a fare coppia con perfetti sconosciuti. E se nel Calcio, come vedremo dopo, potrebbe non essere così segnante, nella Pallavolo l’assenza di comunicazione fra compagni è una mancanza che si sente abbastanza. Ovviamente questo è limitato alla sola modalità principale, mentre nelle partite private potrete scegliere con chi giocare, scambiarvi tattiche e suggerimenti usando la chat vocale su smartphone tramite l’app ufficiale Nintendo o un servizio alternativo a vostro piacimento, come Discord.

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Chiude questa panoramica sugli sport il Calcio. Fra tutti quelli presenti il Calcio e l’unica attività che rompe l’equazione “simulativa” creata con Wii Sports. E lo si nota subito dal numero di Joy-Con richiesti, due, da usare uno per mano in quanto servirà usare l’analogico per muovere il nostro calciatore all’interno del campo. E mentre gli altri sport vi obbligano a scimmiottare bene o male le azioni richieste (dalle schiacciate, agli smash o ai tiri della palla da Bowling), nel calcio agitando i Joy-Con in una delle direzioni (destra, sinistra, su o giù) effettueremo un tipo di pallonata differente che servirà ad indirizzare la sfera nel punto desiderato. Non solo. Agitando i due motion control l’avatar effettuerà un tuffo di testa, mentre premendo i vari pulsanti dei Joy-Con potremo sprintare in campo, con tanto di barra della stamina ricaricabile, o chiedere palla cercando di imbastire improbabili strategie calcistiche. A metà strada fra Rocket League e il calcio di Fall Guys, la versione di Nintendo Switch Sports funziona veramente bene spingendo l’acceleratore su una spiccata natura arcade ed una cacioneria che, in ottica multigiocatore, non guasta minimamente. Pur essendo il gioco più complesso sul versante dei controlli, il Calcio, (così come la Pallavolo), si dimostra uno dei più validi e divertenti di tutto il pacchetto. Insieme al Bowling è l’unico gioco a godere di una variante che, nel caso del Calcio, coinvolge il Leg Strap, l’accessorio per Joycon da indossare all’altezza della coscia (disponibile all’interno della confezione o acquistabile a parte nel caso di copia digitale) e che ci permetterà di prendere parte alla sfida dei calci di rigore, modalità uno contro uno, nella quale in piedi davanti alla TV dovremo muovere la gamba cercando di calciare con il giusto tempo e la giusta angolazione il pallone virtuale e mandarlo a rete. Purtroppo saremo impossibilitati dal poterla giocare online con altre persone, limitandola alla sola modalità in locale. Un gran peccato.

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Sportivi interconnessi

Dopo che avremo affrontato un certo numero di volte un determinato sport, si aprirà innanzi a noi la strada della Lega Pro, un sistema di classificazione tramite ranghi (da E- ad A) che ci valuterà in base ai risultati ottenuti nei singoli sport, e che partita dopo partita, salirà o meno a seconda delle vittorie e delle sconfitte. Al momento però non sembra che il rank del singolo giocatore influenzi troppo il matchmaking, e probabilmente per vederne gli effetti dovremo attendere i prossimi mesi.

Partecipare agli eventi online, oltre al fatto di avere sempre qualcuno a disposizione con cui giocare, permette anche di ottenere dei premi con i quali personalizzare l’aspetto del proprio Sportsmate (i Mii saranno limitati solamente ai vestiti e non agli accessori) da sfoggiare sul campo. Ogni settimana verrà resa disponibile una nuova raccolta di estetiche a tema e partecipando alle varie attività saremo ricompensati con dei punti che serviranno ad effettuare un “pull” e richiedere un premio. La presenza di vestiti ed accessori è uno stimolo in più per partecipare ai match online, e confidiamo che nel tempo Nintendo proponga anche eventi dedicati, magari coinvolgendo le sue serie più famose, per mantenere viva l’attenzione sul gioco e far crescere la community. Aspetto curioso riguarda invece gli oggetti sbloccabili legati ai giocatori “ospiti” che parteciperanno insieme a noi nella modalità principale e che, inspiegabilmente, non potranno ottenere più di due accessori a settimana, limitando di fatto le opzioni di personalizzazione nel caso si giochi in coppia con il proprio partner, un figlio o chi per esso.

Ad oggi però non è dato sapere come si evolverà Nintendo Switch Sports, e le uniche informazioni sul futuro del gioco sono la conferma dell’arrivo del Golf questo autunno e le voci di corridoio sui nuovi sport scovati nel datamining, sui quali possiamo fare solo semplici speculazioni. La speranza è quella che Nintendo approfitti dei prossimi Direct ci fornisca una roadmap sui futuri aggiornamenti ed eventi del gioco, dandoci un’idea di come si svilupperà ed evolverà la serie, decretandone il successo o la fine prematura a seconda di quanto supporto verrà dato o meno alla sua nuova creatura sportiva.

Per il momento la base di partenza è solida nonostante si senta un po’ la penuria di attività e varietà, specie se lo si confronta con l’insuperabile Wii Sports Resort. A parte questo, e qualche piccola sbavatura qua e là, la nuova formula di Nintendo Switch Sports convince a pieno proprio grazie alla sua innata semplicità, che a distanza di tanti anni continua a funzionare benissimo e a un sistema di gioco online che salvo alcuni limiti abbastanza evidenti si dimostra comunque stabile e affidabile, più di quanto avremmo creduto per gli standard a cui Nintendo (sul fronte del netcode) ci ha abituato negli anni.

Nintendo Switch Sports - Recensione

La filosofia che regna sovrana è la semplicità, nulla di troppo vistoso o ridondante, ma al tempo stesso la qualità dei dettagli delle arene dove si tengono vari eventi è veramente buona, spremendo a dovere le capacità di Switch senza mai metterla in difficoltà. Anche il Calcio, lo sport che più spinge la console a livello di risorse fila liscio come l’olio e senza la minima incertezza. I nuovi Sportsmate si fanno invece notare per il look fresco e giovane (cosa che ritroviamo anche nel design delle grafiche) e la possibilità di personalizzarli diventa un incentivo in più rispetto all’uso degli “obsoleti” e nostalgici Mii. Sebbene sia possibile giocare in modalità portatile, sia sui modelli classici di Switch che sulla Lite, il multigiocatore in locale sarà accessibile solamente in modalità docked, tagliando fuori dai giochi Switch Lite, che potrà solo avvalersi della modalità online (in combo con un paio di Joy-Con aggiuntivi). Lato sonoro ritroviamo molti dei temi di Wii Sports, riarrangiati in chiave moderna e che creano un forte legame sentimentale con il passato. Le musiche però non saranno mai troppo invasive, permettendoci di concentrarsi al meglio sullo sport del momento. Nintendo Switch Sports offre un adattamento completo in italiano, sia nei testi dei menù e dei tutorial, sia nelle telecronache, anche se limitate al solo conteggio del punteggio.

6 nuovi sport, tanto divertimento per tutti!​ Che tu sia un asso del Tennis o del Calcio, o che tu preferisca infiammare i campi di Pallavolo, Chanbara o Bowling,​ Nintendo Switch Sports ti metterà alla prova, per dimostrare di essere il vero campione!​cE dal prossimo autunno, dimostra di essere anche un asso del Golf!

Sentiti davvero in campo!​ Grazie ai sensori di movimento, Nintendo Switch Sports ti catapulta nel divertimento in maniera semplicissima. ​Muovi il Joy-Con per lanciare la palla da bowling, oppure per colpire la pallina da tennis.. Tutto come se fossi in campo!​ E con la nuova aggiunta del calcio, ti basta inserire il Joy-Con nel Leg Strap incluso e potrai calciare davvero.

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Nintendo Switch Sports - Recensione

A chi consigliamo Nintendo Switch Sports?

Virtualmente potremmo consigliare l’erede di Wii Sports a tutti i possessori di della console Nintendo, dagli amanti dei titoli sportivi a quelli dei party game, a chi è alla ricerca di un buon titolo con cui sfidare giocatori sparsi in tutto il mondo o durante le serate con i propri amici. Nonostante il ricambio generazionale, la filosofia e il gameplay di Nintendo Switch Sports riprendono quelle del capostipite uscito su Wii, quindi se non avete mai amato le meccaniche dei motion control difficilmente oggi riuscirete a cambiare idea.

  • I nuovi sport funzionano alla grande
  • Precisione dei controlli garantita dai Joy-Con
  • La svolta online cambia radicalmente l’approccio al gioco
  • Tecnicamente molto valido

  • Offerta dei contenuti un po’ risicata
  • Senza online rischia di stancare presto
  • Non si conosce la roadmap dei prossimi aggiornamenti
  • Qualche aggiustamento da fare qua e là nei vari sport
Nintendo Switch Sports
3.9

La rinascita di Wii Sports su Nintendo Switch

Potete tirare un sospiro di sollievo, Nintendo Switch Sports è il degno erede dei capitoli usciti per Wii, aggiornato alle nuove mode del 2022 in cui il focus del gioco che si sposta sulla competizione online e gli sbloccabili che diventano estetiche da guadagnarsi settimana dopo settimana. Fortunatamente però l’essenza del gioco è rimasta fedele all’originale, mettendo davanti a tutto il resto accessibilità, socializzazione e divertimento, tre dei pilastri imprescindibili della filosofia di Wii Sports. Il vero problema di Nintendo Switch Sports però è la carenza di contenuti. Gli sport presenti funzionano alla grande, come la Pallavolo e il Calcio, ma ci troviamo di fronte a sei attività (con due sole varianti) contro le dodici di Resort mostrando un pacchetto che necessita di essere necessariamente arricchito nel tempo. Da qua nasce l’incognita di come Nintendo avrà intenzione di gestire Nintendo Switch Sports nei prossimi mesi, la cui unica certezza è l’arrivo del Golf fissato per il prossimo autunno. Per il momento prendiamo Nintendo Switch Sports come un reset videoludico, una base dalle possibilità illimitate da cui ripartire, con la speranza che Nintendo lo trasformi in un contenitore di eventi in continua espansione negli anni a venire, con cui intrattenere e divertire la sua community.

Dopo anni passati fra videogiochi, anime e serie TV sente ancora il bisogno di dire a tutti la sua su qualsiasi cosa. Anche se in realtà nessuno gli ha mai chiesto di farlo.

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