Stellar Blade – Le nostre prime impressioni

Abbiamo analizzato la demo di Stellar Blade, ultima esclusiva di casa Sony attesa per fine aprile su PlayStation 5

Stellar Blade – Le nostre prime impressioni

In uscita il prossimo 26 aprile, Stellar Blade è l’ultima opera dello studio di sviluppo SHIFT UP, noto in particolare per Goddess of Victory: Nikke, titolo mobile campione di incassi pubblicato nel 2022. Il gioco, distribuito da Sony Interactive Entertainment come sola esclusiva PlayStation 5 (almeno per il momento), si è finalmente mostrato ai giocatori attraverso una demo gratuita pubblicata lo scorso 29 marzo, e che ci permette di poter già esprimere qualche prima considerazione sulla produzione dello studio sudcoreano.

Attraverso la demo possiamo avere già un piccolo incipit per quanto concerne la storia. Devastata da strane e potenti creature, la Terra è stata ormai abbandonata, con i pochi superstiti della razza umana fuggiti all’interno di colonie nello spazio profondo. Da qui inizia la storia della nostra protagonista, EVE, in missione per la settima unità aerea, con lo scopo di salvare l’umanità liberando la Terra dai Naytiba, creature malvagie che l’hanno oramai devastata. Tuttavia, nell’affrontare i Naytiba uno per uno e nel cercare di fare luce sul misterioso passato della civiltà umana, EVE si rende conto che la sua missione non è semplice come sembra.

Stellar Blade – Le nostre prime impressioni

Seppur con un’introduzione frenetica e a tratti criptica, il gioco non tende molto a mostrare la sua natura action attraverso il suo breve tutorial. Atterrati con una capsula d’emergenza su una spiaggia della Terra, dovremo infatti farci strada, a colpi di lama, fino al punto di ritrovo con i nostri alleati, ripassando nel frattempo le basi del combattimento. Il gioco presenta fin da subito tratti puramente hack and slash, con l’attacco leggero eseguibile con quadrato, l’attacco pesante eseguibile con triangolo, schivata eseguibile con cerchio, salto eseguibile con X e la parata con il tasto L1. Quest’ultima è il fulcro principale del combat system, permettendoci di utilizzare speciali mosse β (beta) sfruttando la combinazione L1 più uno dei quattro tasti azione appena l’apposita barra sarà sufficientemente carica. Inoltre, parando all’ultimo secondo, potremo deviare totalmente gli attacchi, infliggendo stordimento ed esponendo il nemico a un attacco critico. Ogni nemico sarà dotato di una barra inerente ai punti vita e una dedicata allo scudo, con piccole gemme gialle che andranno a evidenziare quante deviazioni saranno necessarie affinché il nemico possa essere stordito.

Stellar Blade – Le nostre prime impressioni

Stellar Blade è caratterizzato inoltre dalla presenza di dinamiche simili a quanto visto in titoli soulslike, creando un ibrido divertente quanto interessante. L’attenzione infatti è sempre posta sul combattimento singolo, e raramente contro schiere intere di nemici, oltre a una difficoltà settata su un alto livello di sfida, che potrà però essere abbassata tramite il menà di gioco. I nemici disporranno di più pattern di attacco, non tutti deviabili, con diverse fasi in ci sarà la schivata all’ultimo secondo a fare la differenza per creare una piccola finestra d’attacco. Questa natura ibrida può essere ancor più apprezzata una volta abbandonata la zona iniziale, dove il titolo ci trasporta all’interno di una città in rovina, molto simile a quelle che abbiamo potuto apprezzare in titoli come NieR:Automata (con il quale condivide più di un parallelismo).

All’interno della nuova location il game design fa da padrone, lasciando al giocatore la possibilità di arrampicarsi lungo grattacieli diroccati, oscillare con l’ausilio di travi di metallo per superare ponti in rovina e cercare indizi lungo la mappa per sbloccare scorciatoie per le varie aree. Qui facciamo anche la conoscenza di Adam, che seguendoci col suo drone ci permetterà di analizzare l’area circostante, scovando così in anticipo forze nemiche, casse e scorciatoie secondarie. Adam aiuterà anche EVE nella sua comprensione del mondo umano, a lei in parte sconosciuto. Ne è un esempio il primo approccio ai campi lasciati dai vari sopravvissuti in passato, o dall’unità precedente a quella di EVE. Qui potremo riposare, ricaricando le nostre “fiaschette” per la salute e i nostri HP, lasciando però che alcuni nemici ritornino in vita. All’interno del campo potremo anche acquistare nuove scorte, nonché sbloccare con i punti abilità nuove funzionalità per la protagonista. Questi ultimi si guadagneranno ottenendo esperienza dai nemici sconfitti e dall’esplorazione, ma a differenza dei soulslike più famosi, alla morte non perderemo nulla. In alcuni campi più avanzati sarà inoltre possibile potenziare il nostro equipaggiamento, a cui per il momento non è stato ancora possibile dare uno sguardo approfondito. Alla fine della demo si sbloccherà in aggiunta la modalità sfida boss, dove potremo affrontare un boss presente in una fase avanzata della storia e dare già una prima occhiata alle abilità future della protagonista.

Stellar Blade – Le nostre prime impressioni

All’interno della nostra esperienza sono state poche le cose che non ci hanno pienamente convinto. Una di queste è l’eccessivo tremolio della videocamera, di cui abbiamo abbassato la sensibilità quasi al minimo, mentre l’altra è il loot rilasciato dai nemici pressoché invisibile, talmente piccolo da richiedere spesso l’uso dello scanner per essere certi non fosse andato smarrito. Pecche da poco, ma che comunque fanno parte dell’esperienza complessiva, che nel suo totale è stata comunque più che soddisfacente, soprattutto fronte artistico. Il titolo sembra spesso porsi a “favore di telecamera”, lasciando che per il giocatore sia un piacere scattare le varie istantanee. La seconda area di gioco pecca di un po’ di grinta sul fronte tecnico, ma rimane un piacere da vedere, così come da apprezzare tramite l’ausilio del feedback aptico. Il gioco mette a disposizione tre diverse impostazioni grafiche: una che predilige il comparto grafico, una le prestazioni ed un’ultima invece bilanciata per offrire al giocatore la giusta via di mezzo. Inoltre, proprio per accontentare tutti quei giocatori impressionati dal lato B della protagonista, il team di sviluppo ha implementato una voce nel menu per modificare la lunghezza della coda della protagonista, che potrà essere lunga (e quindi più coprente) o corta (ovvero meno coprente). Punto forte è invece il comparto sonoro, con musiche suggestive e capaci di immergere il giocatore durante l’esplorazione, oltre che esaltarlo durante gli scontri. Non potevamo che aspettarci questo da Monaca, lo studio di Keiichi Okabe, compositore della serie NieR.

Per il nostro giudizio definitivo su Stellar Blade ci toccherà attendere ancora qualche settimana, e come già ribadito la data di uscita del titolo è fissata per il prossimo 26 aprile. E voi, cosa ne pensate del titolo dopo averne provato la demo? Fatecelo sapere nei commenti sotto questo articolo!

Amante dei videogiochi fin dalla tenera età, ama perdersi nella scrittura ascoltando le OST di FINAL FANTASY e KINGDOM HEARTS. Convinto fieramente che la bellezza di un equip sia più importante delle sue statistiche, è sempre alla ricerca di nuovi oggetti da aggiungere alla sua collezione videoludica.

2 commenti

  1. Qualche parola sul fatto che un gioco del genere non dovrebbe esistere su Playstation perché “sony è il baluardo delle censure” no? A meno che non è vero

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    • Sony è publisher, basta questo per farti capire che le censure non sarebbero mai state effettuate.
      Lo studio Shift Up è diventato famoso per Nikke, le cui peculiarità lo hanno reso un successo clamoroso. E secondo te, conoscendo lo studio e il suo prodotto di punta, con il target che, purtroppo, coinvolge, ci avrebbero mai messo mani su, snaturandolo? Se fosse stato un third party, non pubblicato da Sony, ti avrei sicuramente dato ragione.

      Rispondi

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