Il ragazzo e l’airone – Recensione

Vincitore del Golden Globe 2024 nella categoria "Miglior Film d'Animazione", Il ragazzo e l'airone ha incuriosito anche noi di Akiba Gamers, che siamo andati al cinema per vederlo e parlarvene

Il ragazzo e l'airone – Recensione

Il Golden Globe è un premio statunitense riconosciuto annualmente ai migliori film e programmi TV della stagione. Il nuovo anno si è aperto con la vittoria di questo prestigioso premio da parte del regista Hayao Miyazaki, la cui più recente opera, dal titolo Il ragazzo e l’airone, ha trionfato nella categoria “Miglior Film d’Animazione“. Tra i candidati vi erano anche Suzume, Wish, Elemental, Super Mario Bros. – Il film e Spider-Man: Across the Spider-Verse.

Vediamo subito la trama del nuovo capolavoro di Miyazaki: Mahito è solo un ragazzino quando sua mamma perde la vita in un incendio durante la guerra; poco tempo dopo egli si trasferisce col padre lontano da Tokyo, nella tenuta di campagna di Natsuko, nuova moglie del padre, nonché sorella minore della defunta madre. A Mahito la sua nuova vita non piace: la sua matrigna aspetta un bambino e non potrà mai rimpiazzare sua mamma, in più a scuola non va d’accordo con i nuovi compagni, per questo motivo un giorno si ferisce alla testa colpendosi con una pietra. Durante la convalescenza fugge per esplorare la natura circostante e si costruisce un arco e una freccia per cercare di colpire un airone che sembra dargli il tormento. Quello che ancora non sa è che all’interno dell’airone cinerino si nasconde un uomo, il quale lo guiderà in un viaggio alla scoperta della vita e della morte, tra passato, presente e futuro.

Il ragazzo e l'airone – Recensione

  • Titolo originale: 君たちはどう生きるか (Kimi-tachi wa dō ikiru ka – How do you live?)
  • Titolo inglese: Il ragazzo e l’airone
  • Uscita giapponese: 14 luglio 2023
  • Uscita italiana: 1 gennaio 2024 (Cinema)
  • Genere: animazione, fantastico
  • Durata: 124 min
  • Studio di animazione: Studio Ghibli
  • Adattato da: storia originale
  • Lingua: italiano

Il lungo viaggio della crescita e della vita

I personaggi che incontriamo durante la visione di questo anime sono molteplici e tutti loro rivestono un ruolo chiave nella storia, poiché anche quelli che in un certo senso potremmo considerare “secondari” hanno una specifica funzione, pertanto si può affermare che sono tutti perfettamente caratterizzati, non solo dal punto di vista estetico e morale, ma anche simbolico. Tra tutti spicca sicuramente il protagonista della storia, ossia il dodicenne Mahito Maki, che si trova a dover affrontare giovanissimo la perdita della propria madre; egli è un ragazzino educato e perspicace e porta dentro di sé questo grande dolore, ma allo stesso tempo non si lascia abbattere dalle difficoltà degli eventi e dimostra una grande determinazione, che cresce e si consolida nel corso delle vicende.

Il ragazzo e l'airone – Recensione

Mahito sembra avere dunque tutte le caratteristiche del tipico protagonista dei racconti di formazione e infatti una delle tante tematiche affrontate da Miyazaki è anche quella della crescita. Su quello che potremmo definire un piano contrapposto, abbiamo l’airone, che nella tradizione giapponese simboleggia la morte e il passaggio tra il mondo dei vivi e quello dei defunti; apparentemente nemico e antagonista di Mahito, l’airone cenerino si rivelerà essere suo amico e farà lui da guida all’interno di un mondo sconosciuto e misterioso.

Per quanto riguarda i personaggi femminili, possiamo notare che all’interno di questo film le donne non rivestono un ruolo meramente tradizionale, bensì esse incarnano notevoli qualità come la forza, l’autodeterminazione, la tenacia e la libertà. Non sono le classiche fanciulle da salvare, ma sono loro stesse salvifiche: si pensi alla giovane Kiriko nel momento in cui aiuta Mahito dopo essere stato appena travolto dai pappagalli che lo spingono oltre il cancello, oppure a Himi, che gli evita di essere tagliuzzato e mangiato dagli stessi parrocchetti, per non parlare, poi, delle anziane domestiche munite di scopa che alla tenuta si prendono cura del ragazzino e che faranno altrettanto durante le sue avventure sottoforma di tenere e al contempo venerabili statuine.

Il ragazzo e l’airone: ecco il trailer con le scene del film

Come si accennava poco sopra, la storia si dipana sottoforma di viaggio e quindi assume tutti i connotati di un percorso che simboleggia la crescita e la vita, con le sue difficoltà e i suoi ostacoli. Una vita che, se vissuta all’insegna del bene piuttosto che del male, presenta delle conseguenze diverse. Il ragazzo e l’airone vuole dunque anche insegnarci che le nostre azioni e le nostre decisioni influenzano e plasmano il futuro, nostro e di chi ci succederà. È questo il punto di forza dell’ultimo film di Miyazaki: saper far riflettere lo spettatore, dal più piccino al più adulto, innescando in lui degli interrogativi ai quali è possibile anche non trovare una risposta immediata, proprio perché certe consapevolezze si acquisiscono con il tempo e con l’esperienza di ciò che viene vissuto.

Una tecnica coinvolgente

A livello tecnico possiamo apprezzare la qualità della scenografia, che pone sullo schermo paesaggi naturali mozzafiato, dalle tinte leggere ed al contempo sgargianti, che catturano l’attenzione come fossero dipinti. Fiori, corsi d’acqua, stradine, alberi e cespugli non fanno semplicemente da sfondo alle scene, ma diventano anch’essi protagonisti di una storia che sa catturare il suo pubblico anche sotto un punto di vista prettamente visivo.

Per quanto concerne la colonna sonora, essa è stata composta da Joe Hisaishi, compositore, pianista e regista giapponese che si trova all’undicesima collaborazione con Miyazaki: a differenza di quella utilizzata negli altri film d’animazione del Maestro, in questo caso la musica è caratterizzata da uno stile più minimale e alcuni brani vedono la comparsa di un solo strumento musicale, ossia il pianoforte, nell’intento di delineare un’atmosfera malinconica e a tratti drammatica. Come sottofondo ai titoli di coda possiamo poi ascoltare il brano dal titolo Spinning Globe, composto ed interpretato dal cantante J-pop Kenshi Yonezu, che presentò anni prima a Miyazaki la demo, rigorosamente su CD, il quale si emozionò visibilmente al primo ascolto e decise di rielaborarla e utilizzarla.

Il ragazzo e l'airone – Recensione

Il doppiaggio italiano vanta, tra i tanti, alcuni nomi importanti come per esempio quello di Lucrezia Marricchi, già voce di Usagi Tsukino in Pretty Guardian Sailor Moon Crystal, Rodolfo Bianchi già ispettore Koichi Zenigata in alcune serie spin-off di Lupin III, nonché Gianfranco Miranda, che dà la parola a Po in Kung Fu Panda – Mitiche avventure.

A chi consigliamo Il ragazzo e l’airone?

Se avete amato tutte le precedenti opere targate Studio Ghibli, non potete perdervi Il ragazzo e l’airone, il nuovissimo film d’animazione di Hayao Miyazaki e probabilmente anche il più autobiografico tra tutti. Vi consigliamo di vederlo se amate immergervi nei paesaggi naturali dai colori tenui e vivaci allo stesso tempo, se vi piace riflettere su simbologie e metafore e se credete nei valori dell’amicizia e della famiglia.

Il ragazzo e l'airone – Recensione

  • Trama intrigante
  • Uso sapiente di metafore e simboli
  • Sceneggiatura mozzafiato

  • Non ci ha fatto versare le lacrime che ci aspettavamo
Il ragazzo e l'airone
4

Un anime toccante e autobiografico

Il ragazzo e l’airone, nuovo film dopo l’annuncio del ritiro di Miyazaki dalle scene, contiene numerosi riferimenti alle sue opere precedenti, nonché elementi che possono definirsi in qualche modo autobiografici. In particolare il tema dell’infanzia, quello del volo/vento, la contrapposizione tra bene e male, così come il ruolo della donna e la guerra sono tematiche ricorrenti nei capolavori del regista, che racconta in essi anche un po’ di sé. Attraverso messaggi impliciti e richiami visivi che solo i più attenti sanno afferrare, anche questa volta il mondo che si viene a delineare resta a metà tra realtà e fantasia e anche se ci si aspetterebbe forse di versare qualche lacrima in più, il risultato che ne scaturisce è comunque un anime toccante, in grado di far riflettere e, a suo modo, emozionare il pubblico.

Collezionista sfegatata, ama disegnare fan art a tema Sailor Moon e Toradora. Quando non legge ascolta musica a tutto volume perdendosi tra i fiori del proprio giardino. Puoi facilmente corromperla con del cioccolato, delle patatine fritte, oppure entrambi.

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