Atelier Marie Remake: The Alchemist of Salburg – Recensione

Atelier Marie Remake: The Alchemist of Salburg ci consente di rivivere i primi passi della saga Atelier come mai prima d’ora. La nostra recensione!

Atelier Marie Remake: The Alchemist of Salburg – Recensione

Pubblicato per la prima volta nel lontano 1997 sulla prima PlayStation, Atelier Marie: The Alchemist of Salburg segna l’inizio della storica saga Atelier, divenuta famosa per offrire un’esperienza ben diversa dai giochi del medesimo stampo usciti fino a quel momento. Il creatore della serie infatti, Shinichi Yoshiike, usò la sua passione per dar vita a un’opera che potesse soddisfare tutti coloro che, come lui, fossero affascinati dalla creazione e dal collezionismo, oltre che dall’alchimia, alla quale si legò sin dai suoi studi universitari. Sono passati quasi trent’anni da quella prima edizione, e la distratta alchimista Marie torna finalmente in una veste tutta nuova, donando nuova vita all’inizio della saga. Il remake offre infatti una grafica aggiornata, un nuovo tutorial e nuovi comandi semplificati, nuovi elementi per incrementare l’esperienza di gioco e persino una nuova modalità. Ma saremo davvero davanti ad un remake degno dell’opera originale? Scopritelo nella nostra recensione di Atelier Marie Remake!

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Atelier Marie Remake: The Alchemist of Salburg – Recensione

  • Titolo: Atelier Marie Remake: The Alchemist of Salburg
  • Piattaforma: PlayStation 5, PlayStation 4, Nintendo Switch, PC (Steam)
  • Versione analizzata: PlayStation 5 (EU)
  • Genere: RPG
  • Giocatori: 1
  • Publisher: KOEI TECMO GAMES
  • Sviluppatore: GUST
  • Lingua: Inglese (testi), Giapponese (doppiaggio)
  • Data di uscita: 13 luglio 2023
  • Disponibilità: digital delivery
  • DLC: nessuno
  • Note: la Digital Deluxe Edition include il gioco originale completo “Atelier Marie Plus: The Alchemist of Salburg” 

Abbiamo recensito Atelier Marie Remake: The Alchemist of Salburg con un codice PlayStation 5 fornitoci gratuitamente da KOEI TECMO EUROPE.

Marie è una studentessa dell’Accademia Reale di Magia, dove dedica da sempre la sua vita allo studio dell’alchimia, anche se con risultati non sempre soddisfacenti. Le viene così offerta un’ultima possibilità, creare un oggetto talmente sorprendente da poter stupire l’intera Accademia, con solo cinque anni di tempo. Per farlo le verrà assegnato un suo personale Atelier, all’interno del quale allenarsi e sperimentare in vista dell’esame finale. Ciò la obbligherà a migliorare le sue abilità alchemiche, raccogliere ingredienti e guadagnare soldi per reclutare compagni che la seguano nelle sue spedizioni. Starà a noi aiutarla e scoprire se finalmente riuscirà a diplomarsi all’Accademia.

L’alchimista di Salburg

Atelier Marie Remake si distingue immediatamente dalla sua versione originale per un’importante possibilità offerta al giocatore ancor prima di iniziare il suo viaggio a Salburg. Potremo infatti scegliere se affrontare il gioco in Modalità Normale o in Modalità Illimitata, con notevoli ripercussioni sul gameplay. La prima modalità rappresenta Atelier Marie com’è stato concepito sin dall’inizio, con l’esame finale posto a cinque anni di distanza dall’inizio del gioco, e la fine dell’avventura una volta che avremo raggiunto il nostro obiettivo. La seconda modalità rappresenta invece un viaggio più rilassato, dove il gioco potrà essere portato avanti anche dopo l’esame finale, permettendoci di concludere l’avventura quando vorremo una volta raggiunto almeno il sesto anno. Entrambe le modalità rappresentano una faccia della stessa medaglia, con la prima che offre l’esperienza originale di gioco, seppur portando il giocatore a dover scegliere con oculatezza le sue mosse giorno per giorno, anche a discapito di lasciare qualche evento dietro i suoi passi. La seconda modalità invece offre la possibilità di giocare con i propri tempi, senza fretta e finché lo si desidera, anche se alcuni eventi non saranno disponibili rispetto la versione normale.

Atelier Marie Remake: The Alchemist of Salburg – Recensione

A prescindere però dalla modalità scelta, Atelier Marie Remake offrirà un’esperienza atipica rispetto quelle a cui siamo abituati. Lo scopo del gioco sarà prepararci a dovere in vista dell’esame finale dell’Accademia Reale di Magia, e per farlo avremo tempo limitato. Il gioco sarà infatti diviso in giornate, ognuna delle quali (tranne rare eccezioni contraddistinte da speciali eventi) inizierà all’interno del nostro Atelier e terminerà una volta ritornati al suddetto posto, ma non finisce qui. Ogni azione farà passare del tempo in game, quantificabile sempre in giornate. Spostarsi dalla città di Salburg ad un dungeon, raccogliere oggetti, affrontare nemici, creare oggetti attraverso l’alchimia, dormire e riposare, tutto ciò farà passare del tempo, costringendo il giocatore a pianificare con anticipo le sue mosse. In un titolo basato unicamente sullo scorrere delle giornate, non è raro uscire per raggiungere un punto di raccolta, raccogliere ingredienti per miscelare nuovi oggetti, e rendersi conto che all’interno del gioco sono passati persino mesi a causa di tutte le nostre azioni. Giorni, mesi e anni saranno sempre ben visibili attraverso il calendario posto nell’angolo a sinistra dello schermo, segnando persino in quale stagione ci troviamo, rammentandoci che ogni volta che raggiungeremo nuovamente l’autunno, un altro anno sarà inesorabilmente passato. Questa meccanica, per quanto ansiogena, si sposa perfettamente con gli incarichi e le attività offerte dal gioco, fornendo sempre preventivamente il tempo impiegato da ogni azione. Sapremo ad esempio quanti giorni impiegheremo per creare un amuleto o una pozione, così come quanti giorni impiegheremo per completare un viaggio fuori città. Avanzando nel gioco potremo anche acquistare e sbloccare sempre più “scorciatoie” utili per risparmiare tempo. Potremo ad esempio assumere una fata per andare in un punto di raccolta e raccogliere per noi ingredienti in gran quantità, oppure sbloccare e comprare utensili che riducano il tempo di creazione.

Atelier Marie Remake: The Alchemist of Salburg – Recensione

Ma come possiamo passare le nostre giornate? Abbiamo visto che ogni azione farà passare almeno un giorno all’interno del calendario, ma all’atto pratico, oltre alla raccolta di oggetti e allo spostamento sulla mappa del mondo, le attività principali riguardano l’avanzamento della nostra giovane protagonista. Oltre a possedere un livello personale che avanzerà attraverso punti esperienza ottenibili con combattimenti, creazione e superamento missioni, Marie possiederà anche altri due parametri: conoscenza e reputazione. La prima rappresenta la sua conoscenza del mondo di gioco e aumenterà ascoltando i racconti degli altri cittadini, scoprendo nuovi nemici, nuovi ingredienti, nuovi oggetti, nonché attraverso lo studio di nuove ricette di creazione. La seconda invece rappresenta la sua fama come alchimista, e potrà essere aumentata portando a termine missioni per i propri compagni oppure le infinite richieste presenti alla taverna, dove per ogni richiesta completata (solitamente sempre contraddistinta dalla creazione di un numero precisato di oggetti o ingredienti) riceveremo reputazione e denaro in corrispondenza della difficoltà.

Ogni missione e ogni richiesta, a meno che non rientri nella categoria delle quest di vitale importanza, avranno un numero di giorni limitato per essere portata a compimento, visibile prima di accettarla e posta successivamente nell’angolo in basso a destra con la rispettiva esigenza (verranno segnate però solo tre quest alla volta, le altre dovranno essere necessariamente consultate dall’agenda). Nel caso non rispettassimo il tempo a disposizione avremo  due differenti possibilità. Potremo scegliere di consegnare comunque gli oggetti richiesti e ottenere solo parte della ricompensa (solitamente metà del denaro e della reputazione precedentemente offertaci) oppure cancellare la quest alla taverna con conseguente perdita di rispetto. Le missioni dei compagni invece, se non portate a termine nel tempo richiesto, causeranno una perdita di rispetto e d’amicizia all’interno del rapporto personale. Ma come sono utili questi parametri per Marie? Come il suo livello personale, questi due valori permetteranno di avanzare attraverso vari eventi della storia man mano che i giorni si susseguiranno, scoprendo retroscena sul mondo di gioco e intensificando i rapporti con i propri compagni di viaggio.

Tutti gli eventi saranno anche visibili all’interno del proprio menu, dove attraverso una faccina che indica il personaggio in questione, potremo sapere tutti i requisiti per sbloccare quello specifico evento. Saltarli o mancarli è difficile, ma non impossibile. Questi eventi (tranne alcuni) non sono affatto obbligatori, ma puramente facoltativi e utili per porsi degli obiettivi di mezzo nell’attesa di raggiungere l’esame finale. Ogni volta che qualche azione impiegherebbe più tempo del dovuto, portando magari il giocatore a saltare un evento o una quest, il gioco ci avvertirà, portando noi a scegliere se continuare o tornare sui nostri passi. Completare il 100% degli eventi è sicuramente l’attività più interessante, anche se non estremamente facile all’interno della Modalità Normale. Per alcuni eventi verrà chiesto ad esempio di portare il legame con un compagno al massimo, costringendoci a scegliere se passare giorni e giorni in game a dedicarci unicamente ad avanzare il loro livello e rapporto, oppure se dedicarci a due, massimo tre compagni, tralasciando gli altri.

Atelier Marie Remake: The Alchemist of Salburg – Recensione

Nulla ci vieta quindi di vivere una prima esperienza nella sua integrale originalità, per poi vivere in un secondo momento un’avventura Illimitata dove dedicarci al più profondo completismo. Nel gioco sono presenti anche obiettivi secondari, come raccogliere un numero specifico d’oggetti o compiere un numero precisato di viaggi, al quale completamento riceveremo un aumento di una specifica caratteristica di Marie. Nel corso dei cinque anni riceveremo spesso anche lettere dall’Accademia che ci inviteranno a superare particolari obiettivi in vista dell’esame finale.

Benvenuti nel mio Atelier, come posso aiutarvi oggi?

Tralasciando la raccolta e gli spostamenti per la mappa, le attività principali ricadono sempre sulla creazione (o alchimia) e sul combattimento. La creazione degli oggetti sarà disponibile dal calderone presente al centro del nostro Atelier, e un menu specifico ci mostrerà sempre la lista degli oggetti conosciuti, quelli sconosciuti o ancora mai creati e quelli disponibili per la creazione. Una volta scelto cosa creare ci verrà mostrato di che elementi e ingredienti necessitiamo e in che quantità. Prima di procedere ci verrà mostrata anche la percentuale di riuscita, influenzata dalla rarità dell’oggetto e dalla fatica di Marie, il costo in punti magia e il numero di giorni impiegati per la creazione. Avremo anche la possibilità di scegliere che quantità crearne, con un aumento direttamente proporzionale degli ingredienti e del tempo di creazione. Nel caso temiate di creare gli oggetti più rari e fallire, con conseguente perdita di tempo per riprocurarvi tutto il necessario, non temete, potrete sempre salvare alla scrivania presente nella stanza per creare un salvataggio manuale dal quale ripartire. Creare nuovi oggetti vi permetterà di aumentare il vostro parametro di conoscenza e, nel caso siate troppo stanchi per mettervi al lavoro, esistono specifici consumabili che abbasseranno la barra della fatica di Marie a costo di qualche punto magia e senza dover far necessariamente passare giorni per riposarvi.

Atelier Marie Remake: The Alchemist of Salburg – Recensione

Marie però è un’alchimista, non proprio una guerriera, perciò non sempre è sicuro spostarsi da sola all’interno del mondo di gioco. Ci viene così in soccorso il “reclutamento”, dove Marie potrà ingaggiare altri personaggi per aiutarla a combattere i numerosi mostri sparsi per i dungeon e per la mappa. Per far ciò non dovremo far altro che andare a parlare con il personaggio che vogliamo “assumere”, visualizzando la sua lista d’attributi. Qui non solo potremo vedere il loro livello, di che equipaggiamento dispongono e parametri per ogni loro caratteristica, ma anche il costo per ogni spedizione, quindi bisognerà scegliere sempre con estrema attenzione. Alcuni personaggi, in particolare gli amici più stretti di Marie (o quelli di un livello spaventosamente basso) non avranno un prezzo di ingaggio, risultando sicuramente più comodi nel caso vi servisse qualcuno che vi guardi le spalle nelle zone di raccolta di più basso livello. Un cavaliere che percepisce uno “stipendio” di duecento monete al giorno risulterà sicuramente più utile se utilizzato per affrontare un ostico boss piuttosto che per guardarvi le spalle mentre raccogliete funghi nella foresta. Più spedizioni completerete con lo stesso personaggio e più questo aumenterà il suo grado d’amicizia con voi, sbloccando nuovi eventi e oggetti. Potrete anche cambiare il loro equipaggiamento al negozio di armi e armature, ma non dimenticate che potrete portare con voi un massimo di due compagni per volta. Potrete anche licenziarli dall’apposito menu o sostituendoli con un altro personaggio. Non sempre però saranno ben disposti a seguirvi, costringendovi a poterli reclutare solo in un secondo momento o durante un altro giorno.

Atelier Marie Remake: The Alchemist of Salburg – Recensione

Il combattimento in se rispetta il classico sistema a turni già visto in altri RPG, rinnovato sotto la scelta dei comandi rispetto la versione originale per risultare più accessibile. Ad ogni turno potremo scegliere se attaccare, difenderci, usare l’abilità speciale che consuma MP oppure utilizzare oggetti (da equipaggiare nell’apposito slot di Marie prima dello scontro). I combattimenti che avvengono lungo la mappa del mondo tra uno spostamento e l’altro non saranno purtroppo evitabili, mentre all’interno dei dungeon potremo evitare tutti gli scontri che vorremo vedendo preventivamente i nemici. Se per caso dovessero attaccarci potremo persino decidere di fuggire durante lo scontro, o colpire noi preventivamente per ricevere un turno prioritario. Al termine di ogni scontro riceveremo punti esperienza in base al numero e al livello dei nemici, senza dimenticare i difficili scontri boss che richiederanno un preventiva organizzazione prima di essere affrontati.

Il titolo presenta anche numerosi minigiochi, come ad esempio dover prendere un topolino che ruberà la nostra forma di formaggio, scappare dagli spiriti per portare al termine la nostra creazione, sconfiggere con il martello quanti più nemici possibile, e tanti altri.

Il ritorno di Marie dopo più di trent’anni

Atelier Marie Remake: The Alchemist of Salburg fornisce, senza ombra di dubbio, nuova vita all’opera originale sotto diversi punti di vista. La prima cosa che salta all’occhio è finalmente poter apprezzare, attraverso nuovi modelli dei personaggi e delle ambientazioni in 3D, tutte le miniature dei personaggi, sentendoci trasportati in una Salburg del tutto nuova di zecca. La grafica dei personaggi e le illustrazioni degli eventi sono stati inoltre rimodernati introducendo nuove animazioni in 2D che vanno a risaltare ogni piccolo dettaglio.

A subire un ritocco troviamo anche caratteristiche minori come il tutorial o le modalità di spostamento in città e la raccolta degli oggetti, ora più veloci e meno “meccaniche” rispetto la versione originale. Differenza sostanziale anche nel comparto audio, dove potremo ancora scegliere se mantenere la versione originale o remake, lasciando però invariata la bellezza di ogni singola traccia.

La possibilità inoltre di poter vivere l’esperienza originale attraverso Atelier Marie Plus: The Alchemist of Salburg inclusa nella Digital Deluxe Edition, permette di vedere con i propri occhi tutti i gran cambiamenti fatti tra le due edizioni.

Atelier Marie Remake: The Alchemist of Salburg – Recensione

A chi consigliamo Atelier Marie Remake: The Alchemist of Salburg?

Atelier Marie Remake: The Alchemist of Salburg è consigliato a tutti loro che non hanno mai avuto la possibilità di giocare l’originale Atelier Marie e le sue successive edizioni. Il gioco è semplice, di facile intuizione e perfetto nel caso si voglia un’avventura più rilassata e lontana dai classici dogmi dei giochi di ruolo. La Modalità Illimitata permette inoltre di risultare decisamente più accessibile, rispetto la sua controparte originale, per tutti coloro che temessero di non goderselo in ogni sua sfaccettature data la poca mole di tempo.

  • Il lavoro svolto lo rende un titolo moderno e ben più accessibile rispetto la controparte originale
  • Poterlo vivere finalmente in una nuova veste grafica vale da solo il prezzo del biglietto
  • La formula di gioco non sente il peso degli anni, risultando ancora piacevole e rilassante…

  • …Ma le attività da poter intraprendere sono sempre le medesime, lasciando una sensazione di monotonia dopo diverse ore di gioco
  • La trama è giusto uno sfondo per la nostra avventura
  • L’assenza dell’italiano lascia sempre una sensazione di smarrimento, soprattutto a causa dei molti dialoghi
Atelier Marie Remake: The Alchemist of Salburg
3.8

Un gradito ritorno all'Accademia

Atelier Marie Remake: The Alchemist of Salburg è un titolo da prendere e apprezzare esattamente per ciò che è, ovvero un rifacimento integrale di un’avventura targata fine anni Novanta. Il gioco non offre una trama particolarmente accattivante, finendo per essere spesso fin troppo di sfondo, ma nonostante ciò riesce a offrire diverse ore di divertimento e relax che forse mancavano da un bel po’ all’interno del panorama videoludico. In mezzo a tanti titoli che fanno del combattimento, delle trame tese, della profondità dei personaggi, il loro punto di forza, Atelier Marie si pone come inno alla semplicità per tutti coloro che vogliono semplicemente rilassarsi (o aggiungere un po’ di ansia alla loro agenda virtuale, dipende da che modalità sceglierete!). Il titolo si pone come perfetto inizio per approcciarsi alla saga, facendo sicuramente la gioia di tutti coloro che dentro di sé si sentono ancora come il buon Shinichi Yoshiike. I giocatori di vecchia data che invece lo poterono già apprezzare all’epoca dell’uscita, troveranno una Marie e una Salburg del tutto nuova, capace anche di strappare una lacrimuccia ai più affezionati. Le attività da intraprendere non sono purtroppo molte, e la monotonia è facile che si faccia sentire dopo diverse ore di gioco, ma rimarrà certamente il vostro posto sicuro in cui ritirarvi dopo ore di tensione e duro lavoro. A penalizzarlo fortemente solo l’assenza dell’italiano, dove ci sentiremo un po’ smarriti durante i lunghi dialoghi tra i comprimari. Nota a margine la possibilità di rivivere Atelier Marie Plus: The Alchemist of Salburg (inclusa nella Digital Deluxe Edition), dove possiamo rivivere con i nostri occhi tutti i grandi cambiamenti tra le due versioni.

Amante dei videogiochi fin dalla tenera età, ama perdersi nella scrittura ascoltando le OST di FINAL FANTASY e KINGDOM HEARTS. Convinto fieramente che la bellezza di un equip sia più importante delle sue statistiche, è sempre alla ricerca di nuovi oggetti da aggiungere alla sua collezione videoludica.

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