Valkyria Chronicles per Nintendo Switch – Recensione

Le gesta del prode Welkin e della Squadra 7 approdano finalmente anche su Nintendo Switch: godiamoci l’ultima conversione dell’originale Valkyria Chronicles

Valkyria Chronicles per Nintendo Switch - Recensione

Valkyria Chronicles per Nintendo Switch - RecensioneAnno 1935 E.C. La Seconda Guerra Europea fra l’Alleanza Imperiale Autocratica Est-Europea e la Federazione Atlantica imperversa su tutto il continente omonimo: l’obiettivo è il possesso del prezioso minerale noto come Ragnite e impiegato in ambito tecnologico, bellico e civile. L’Imperatore Maximillian è più che mai intenzionato a mettere le mani sui ricchi depositi di Ragnite che si trovano all’interno del Principato di Gallia, uno stato del tutto neutrale all’interno del conflitto. A causa delle smanie di potere dell’Impero, i civili gallici saranno costretti a scendere in guerra per difendere la propria patria e i suoi abitanti. Fra questi troviamo il tenente Welkin Gunther, uno studioso di piante e animali che si ritroverà alla guida della Squadra 7 e del leggendario carro armato Edelweiss appartenuto un tempo a suo padre.

A ben dieci anni dal suo esordio su PlayStation 3, l’episodio inaugurale della saga di Senjō no Varukyuria: Gallian Chronicles torna a deliziarci con una nuova versione progettata per Nintendo Switch, subito dopo il lancio del soddisfacente quarto capitolo. Questa quarta versione del Valkyria Chronicles originale perde il suo suffisso “Remastered” ma è in tutto e per tutto identica a quanto visto su PlayStation 4, con tutti i DLC inclusi e la sola differenza che sarà possibile giocarvi finalmente in mobilità. Ma analizziamola più nel dettaglio.

  • Titolo: Valkyria Chronicles for Nintendo Switch
  • Piattaforma: Nintendo Switch
  • Genere: JRPG, Third Person Shooter
  • Giocatori: 1
  • Software house: SEGA
  • Sviluppatore: SEGA
  • Lingua: Inglese (testi), Inglese o Giapponese (doppiaggio)
  • Data di uscita: 19 ottobre 2018
  • Disponibilità: digital delivery
  • DLC: Include tutti i DLC del gioco originale
  • Note: Pubblicato in occasione del lancio di Valkyria Chronicles 4

The Bonds to Tomorrow

Valkyria Chronicles, sviluppato e pubblicato da SEGA a partire dal 2008 sulla scorsa generazione di console casalinghe, in esclusiva per la piattaforma Sony, è il primo episodio di una saga RPG che mescola gli elementi dei classici strategici a turni con quelli degli sparatutto in terza persona, dando vita al battle system noto con l’acronimo di BLiTZ (Battle of Live Tactical Zones). Il menu principale del gioco è costituito da una sorta di hub chiamata “Book Mode” che, come il nome stesso suggerisce, ci permette di raggiungere facilmente tutte le sezioni del gioco semplicemente sfogliando un libro, che contiene le missioni di storia, le “Skirmish” tramite le quali potremo accumulare esperienza aggiuntiva, il quartier generale dove reclutare, allenare e mettere in squadra i nostri soldati, nonché il dipartimento di ricerca e sviluppo dove potremo potenziare armi ed equipaggiamenti. La narrazione di Valkyria Chronicles è affidata a brevi cutscene realizzate col motore grafico del gioco e a sezioni di dialogo completamente doppiate, accessibili ciascuna dal rispettivo riquadro all’interno di ogni capitolo del libro. Tali cutscene intervalleranno le battaglie di cui vi parlerò fra poco e vedranno protagonisti il neo-tenente Welkin Gunther, il sergente Alicia Melchiott e comprimari come Isara, Rosie e Largo, che interagiranno nel corso della storia e approfondiranno via via i loro rapporti fino a diventare l’affiatato team alla guida della Squadra 7 dell’esercito di Gallia. Dall’altra parte, sul fronte imperiale, troviamo l’austero Maximilian e la sua alleata più temibile: la valchiria Selvara Bles, che non mancherà di darci filo da torcere sin dalla sua prima apparizione sul campo di battaglia.

Valkyria Chronicles per Nintendo Switch - Recensione

I’ll pray forever

L’azione principale delle battaglie si svolgerà all’interno di una mappa, dove prima del dispiegamento decideremo quali unità schierare e in quale delle posizioni predefinite previste da ciascuna missione. Le nostre unità, che recluteremo in base a statistiche e preferenze all’interno della caserma, sono suddivise in diverse tipologie: Scout, Shocktrooper, Lancer, Engineer e Sniper. La prima è caratterizzata da una maggiore mobilità che ci servirà, appunto, a esplorare al meglio il campo di battaglia; la seconda da una notevole potenza di fuoco data dall’utilizzo di un mitragliatore; la terza è dotata di un lanciarazzi anticarro e risulterà indispensabile per contrastare i carri armati nemici; la quarta offre supporto tattico rifornendo di munizioni, disabilitando mine e riparando il nostro tank; l’ultima, come il nome stesso suggerisce, è dotata di fucile di precisione ed è in grado di colpire i nemici da lunga distanza. Ultima e sicuramente più importante è la presenza del carro armato Edelweiss, in un certo senso il vero protagonista del gioco e l’unità sulla quale si muoverà il nostro leader Welkin assieme alla sorella minore Isara.

Ciascun turno, caratterizzato dalla presenza di “medaglie” che scandiranno il numero di azioni effettuabili, ci vedrà scegliere una delle unità sul campo e passare alla visuale in terza persona tipica degli sparatutto d’azione: fino all’esaurimento dell’apposito indicatore potremo spostarci liberamente sul campo di battaglia per poi decidere se attaccare un nemico, offrire supporto oppure nasconderci dietro una trincea, dopodiché potremo tornare sulla mappa e passare all’unità successiva. Il turno nemico si svolge nel medesimo modo, ma di buono c’è che le nostre truppe potranno difendersi e contrattaccare anche durante le fasi d’azione della fazione opposta. Un sistema di battaglia originale, ripreso in seguito da titoli come Code Name: S.T.E.A.M. per Nintendo 3DS, che risulta divertente e dinamico, sebbene a volte ci farà urlare di disperazione a causa della mira poco precisa dei nostri soldati. Per risolvere questo problema dovremo allenare le varie classi e potenziare i loro equipaggiamenti, che ne aumenteranno precisione e potenza in vista di battaglie sempre più difficili e strategicamente impegnative.

Valkyria Chronicles per Nintendo Switch - Recensione

Found my destiny

Dieci anni dopo il titolo sviluppato da SEGA è finalmente giocabile su una console (anche) portatile come Nintendo Switch, tuttavia non nella sua versione migliore. Con i suoi 30 fotogrammi al secondo, la versione Switch di Valkyria Chronicles si piazza sotto quelle disponibili su PlayStation 4 e Steam, che girano in maniera fluida a 60 fps. La risoluzione riesce a toccare i 1080p quando la console è inserita nella dock, ma rimane fissa a 720p in modalità portatile e da tavolo. D’altro canto i filmati, provenienti direttamente dalla versione PS3 del gioco, saranno riprodotti in risoluzione 720p anche quando la console è collegata al televisore. Nonostante il titolo sia perfettamente godibile in tutte le modalità messe a disposizione dalla console della casa di Kyoto, mi tocca segnalare i numerosi rallentamenti riscontrati durante le battaglie nelle mappe più complesse e nelle situazioni con un numero leggermente più elevato di personaggi sullo schermo. Nulla che renda il titolo ingiocabile, ma ho come il sentore che si poteva fare di meglio. Chi ama giocare col doppiaggio originale potrà decidere di utilizzarlo sin da subito al posto di quello anglofono, entrambi di ottima fattura e disponibili per tutti i dialoghi del gioco, anche per tutti i personaggi secondari che andremo a reclutare. Una menzione particolare alla colonna sonora curata da Hitoshi Sakimoto, autore anche dei brani di FINAL FANTASY XII: The Zodiac Age, FINAL FANTASY Tactics e Vagrant Story.

A chi consigliamo Valkyria Chronicles per Nintendo Switch?

Se non avete mai avuto un contatto con la saga di Valkyria Chronicles e avete in casa un Nintendo Switch, questa edizione digitale e ibrida del gioco potrebbe fare giusto al caso vostro, grazie anche al prezzo ridotto (19,99 €) tramite il quale è disponibile sul Nintendo eShop. In alternativa, se non vi interessa giocare in mobilità e avete già in casa una PlayStation 4 vi consiglierei di optare per quella versione, magari scegliendo di portarvi a casa la splendida “Europa Edition” ormai facilmente reperibile al medesimo prezzo. Una buona comprensione dell’inglese è strettamente necessaria perché, a differenza del quarto capitolo localizzato in italiano, questo episodio di esordio è disponibile unicamente con testi in inglese.

  • Perfetto per essere giocato in mobilità
  • Ottimo rapporto qualità-prezzo
  • Contiene tutti i DLC della versione originale

  • Scende a compromessi per girare sulla console Nintendo
  • Disponibile unicamente in formato digitale
Valkyria Chronicles per Nintendo Switch
4.2

Un imperdibile strategico d’azione, finalmente anche su Switch

Valkyria Chronicles resterà sempre uno dei miei giochi preferiti della scorsa generazione e sono profondamente grato a SEGA per averlo riproposto anche su Nintendo Switch, consentendoci di giocarlo anche quando non saremo piazzati davanti al televisore. Certo, rispetto alla versione PS4 c’è da rinunciare alla fluidità dei 60fps, ma la presenza di tutti i DLC nel pacchetto base è sicuramente un buon incentivo per chi non vuole spendere più di venti euro per un titolo distribuito unicamente in digitale. Per quanto riguarda il gioco in sé, ci troviamo davanti a un RPG strategico con elementi da sparatutto in terza persona, costellato da personaggi ben caratterizzati e da una trama in grado di stupirvi con tragici colpi di scena e un bel finale. Pensate a come sarebbe bello rigiocarlo sullo schermo portatile di Nintendo Switch se lo avete già vissuto in passato, consideratelo un acquisto obbligato se per voi sarebbe la prima volta.

Trent’anni passati a inseguire il sogno giapponese, fra un episodio di Gundam e un match a Street Fighter II. Adora giocare su console e nelle sale giochi di Ikebukuro che ormai, per quanto lontana, considera una seconda casa.

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