SQUARE ENIX: nuove indiscrezioni su DRAGON QUEST IX mobile e DRAGON QUEST X offline

dragon quest x cover

La speciale trasmissione Chou Dragon Quest X TV: Fall no Bunkasai 10-Hour Special 2018 ha visto alcuni membri di SQUARE ENIX rivelare qualche interessanti indiscrezioni riguardo due eventuali titoli della serie DRAGON QUEST, ovvero DRAGON QUEST IX: Le Sentinelle del Cielo in versione mobile e l’edizione offline di DRAGON QUEST X.

Per quanto riguarda la versione per smartphone del nono capitolo, il produttore esecutivo Yuu Miyake ha rivelato che la funzionalità Tag Mode dell’edizione DS del gioco, meccanica che ha contribuito notevolmente al successo ottenuto, ha rallentato tutto. È davvero difficile da riprodurre su mobile. Di recente sono però stati introdotti strumenti utili che hanno dato qualche speranza per il suo sviluppo. Miyake stesso inizia a vederla come una possibilità concreta.

Nonostante la positività, riuscire a riprodurre completamente la Tag Mode potrebbe comunque essere complicato, tant’è che Miyake afferma con sicurezza che non sarà esattamente la stessa vista su DS. Ovviamente si è pensato a un’alternativa, e c’è già qualche idea su come poterla eventualmente realizzare.

A parlare di DRAGON QUEST X è invece il producer Yosuke Saito, il quale rivela che sì, spesso si parla di una versione offline del gioco, per cui le possibilità non sono proprio zero. Si introduce nuovamente Miyake, ricordando al pubblico che questo decimo capitolo non è mai giunto in Occidente, e che sarebbe savvero interessatissimo realizzare una versione offline. Dal momento che questo è in grado di raccontare tante storie interessanti, sarebbe felice se anche i fan occidentali potessero goderne.

Due possibilità che SQUARE ENIX, a quanto pare, non sta del tutto scartando. Ma riusciranno mai a vedere la luce del sole? Dal canto nostro, ci auguriamo davvero di sì!

Fonte: SQUARE ENIX via Gematsu

Prestigiatore, ballerino di break dance, produttore cinematografico, traduttore ufficiale di frasi imbarazzanti per prodotti R18, fondatore di Akiba Gamers: un curriculum da fare invidia a Johnny Sins, ma che non regge il confronto con la sua smodata passione per i giochi d’importazione e per i tegolini.

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