The Shrimp – Recensione della tastiera gaming compatta

Abbiamo recensito un prodotto piuttosto particolare: la tastiera da gaming meccanica The Shrimp, estremamente compatta ma anche piena di funzionalità. Ecco cosa ne pensiamo!

The Shrimp - Recensione della tastiera gaming compatta

Una notizia un po’ originale, non ha bisogno di alcun giornale, diceva Fabrizio De André. Ecco perché quando qui in redazione abbiamo ricevuto un’email che ci informava dell’annuncio globale di un nuovo brand di tastiere, chiamato The Shrimp, ci siamo subito interessati alla faccenda. Si tratta infatti di un modello di tastiera meccanica da gaming estremamente compatta, adatta principalmente a giocare in viaggio, in situazioni di spazio estremamente ridotto o davanti alla TV, invece che fermi davanti alla propria scrivania. Questo per via della sua conformazione decisamente fuori dal comune e dagli usi molto specifici, si tratta infatti di una tastiera comunemente detta a una mano o dimensione 20%. Dimenticatevi di poterci scrivere un documento Word; sono presenti solamente i tasti più funzionali al gaming su PC, ovvero il sacro quartetto WASD e i tasti subito adiacenti, nonché una rotella per il volume e una per controllare gli effetti di luce. Dopo averla provata in tutti gli usi in cui questa tastiera può mostrare i muscoli, ecco cosa ne pensiamo di questo The Shrimp.

Nordic Game Supply in questo caso ha pensato a realizzare un prodotto puntando in primo piano alle funzionalità che possono “far comodo” ma anche il design non è passato sottotraccia. The Shrimp è infatti una tastiera totalmente meccanica, che sotto ad ogni cupola di tasto ha degli interruttori Gateron-G e dei LED RGB, non del tutto addressabili e controllabili ma sicuramente con tantissimi colori e combinazioni di luce fra cui scegliere. Pensata per essere usata in viaggio o in situazioni di poco spazio disponibile, dunque dalle misure relativamente compatte e con un poggiapolso magnetico staccabile e riponibile nella borsa che viene fornita in dotazione. Questa tastiera può essere acquistata direttamente dal sito del produttore, anche se trattandosi di un prodotto nuovissimo, al momento c’è qualche problema. Il prezzo sembra essere ancora disponibile solo in corone danesi, e facendo un equivalente possiamo vedere che costa intorno agli 80 euro. Andiamo dunque a vedere cosa contiene la scatola.

Unboxing e contenuti

Ricevuto il sostanzioso pacco, il packaging è sembrato subito di ottima qualità; una sleeve di cartone giallo su cui è stampata la grafica di The Shrimp e vengono descritte le feature principali, che può essere facilmente rimossa lasciando spazio alla scatola vera e propria di cartone nero, piuttosto rigido. All’interno troviamo tutti gli essenziali: la tastiera stessa, il poggiapolso magnetico, un breve manuale di istruzioni, il cavo USB-C che serve per alimentarla, una clip in plastica utilizzabile per rimuovere i keycaps, e per ultimo una borsa in tessuto dove riporre la tastiera, smontata, insieme al poggiapolso e al cavo.

Come specificato anche dalla lettera che ci è arrivata dal product manager di Nordic Game Supply, in effetti la prima impressione che si ha prendendo in mano The Shrimp è quella di esclamare un sonoro “What the F?. Ma esistono un sacco di strani gadget nel mondo del PC Gaming, che proprio in virtù della sua versatilità si presta ad essere fruito in tanti modi diversi, rispetto ad una console. I materiali lasciano subito una buona impressione, infatti la scocca è interamente in plastica rigida ma non si tratta di un materiale particolarmente cheap e si riflette anche nel peso, ben 350 grammi per il solo blocco dei tasti senza aver attaccato il poggiapolso. Poggiapolso che non è interamente in plastica, ma in una sorta di tessuto gommato con una leggera imbottitura. The Shrimp è disponibile in diverse colorazioni, si va dal nero al rosa, fino al modello che abbiamo ricevuto noi, ovvero quello più sgargiante di tutti e con un sacco di stampe molto “cool” sul poggiapolsi. Forse un po’ troppe. Al momento, non è possibile dire quanto il poggiapolsi resisterà allo sbiadimento e all’usura, ma in generale sembra comunque anch’esso di buona fattura. Il fatto che sia poi magnetico permette un grip più che accettabile senza rischiare che le cerniere si rompano. Il cavo è uno standard da USB-A a USB-C ma rivestito in tessuto e di qualità piuttosto alta. La tastiera occupa uno spazio di appena 13 x 14 cm, è alta 4 cm in tutto. Con il poggiapolsi, le misure restano uguali ma si arriva ad una lunghezza di circa 22cm.

Design e funzionalità

Passiamo alla conformazione fisica della tastiera. Non è la prima del suo genere ad adottare questo particolare fattore di forma. Cercando “tastiera a una mano” su Amazon o altri store dedicati online ne escono parecchi, più o meno tutti uguali, ma con alcune funzionalità aggiuntive tipo, per esempio, un’ulteriore colonna di tasti, un joystick laterale o una serie di tasti dedicati alle macro. Queste feature mancano in The Shrimp, che forse in questo caso ha puntato più al design, risultando in qualche modo ancora più compatta ma sacrificando qualche cosa che invece sarebbe stato gradito vedere, infatti mancano i tasti T, G e B presenti in ogni tastiera di questo genere e francamente è una grossa mancanza. Sono invece presenti due rotelle meccaniche, una controlla gli effetti di luce e cicla fra tutti quelli presenti, l’altra invece controlla il volume del PC. A lato, un singolo tasto che permette di mutare al volo l’audio. Forse si è optato per questa scelta per puntare al design totalmente squadrato della periferica, una buona soluzione dal punto di vista dell’estetica ma che richiede qualche aggiustamento di setting in più fra una sessione di gioco e l’altra. Appena collegata a una porta USB la tastiera si accende immediatamente e i LED, come luminosità e fedeltà cromatica sono più che soddisfacenti. Attraverso la rotella e la pressione di alcuni tasti insieme al CTRL è possibile modificare la velocità degli effetti di luce oppure il colore per alcune modalità. Ci si può davvero sbizzarrire e gli effetti di luce sono tanti, ma io sono una persona noiosa e quindi ho optato per un blu statico, sempre acceso.

Una tastiera, ovviamente, è fatta per essere premuta, e in questo The Shrimp se la cava decisamente bene. Non c’è bisogno di dirlo, ma è impossibile scrivere un documento o chattare con questa tastiera, a meno che non scriviate solo parole come “ressa”,”cassa” o “we!” dunque l’esperienza di typing non può essere giudicata appieno, ma per quanto riguarda il feedback che ci viene restituito dai tasti presenti quando si gioca, che ricordiamo impiegano switch Gateron-G, nel complesso l’esperienza è più che positiva. Questi interruttori non sono clicky e non richiedono una forza di attuazione estrema, permettendo di essere abbastanza delicati e silenziosi e comunque riuscire a registrare egregiamente tutti gli input.

L’esperienza di gioco

Abbiamo provato la tastiera The Shrimp in un ampio range di giochi che vanno dal classico FPS al gioco di ruolo, fino ai platform. Ovviamente, in quasi tutti i casi è richiesta una buona dose di pazienza per andare nelle impostazioni di ogni gioco a rimappare i controlli permettendoci quantomeno di compiere le azioni più importanti con i “pochi” tasti a disposizione. Nel complesso, gli sparatutto come Overwatch 2 e i MOBA come DOTA 2 sono i titoli che hanno creato meno problemi, visto che il loro schema core di controlli si adatta perfettamente alla disposizione dei tasti WASD e dei primi cinque numeri della tastiera. Qualche fastidio in più lo abbiamo avuto in titoli con molti keybinds per molte azioni diverse, come The Elder Scrolls 5: Skyrim e ancora peggio è andata agli MMORPG come FINAL FANTASY XIV, dove l’assurdo ammontare di tasti necessario è stato davvero troppo anche volendo massimizzare lo spazio a disposizione. Questa tastiera può essere collegata anche a una console come PlayStation 4, anche se i giochi che supportano questa funzionalità non sono molti. Lo stesso si può dire anche del proprio smartphone, se si dispone degli adattatori adatti. A meno di non andarsi a mettere nei guai da soli scegliendo generi di gioco davvero irragionevoli per questo tipo di conformazione, l’esperienza è ottima e senza troppe interruzioni.

Nei nostri test The Shrimp non ha comunque mancato un colpo, specialmente per via dei LED RGB adeguatamente luminosi e del grosso font scelto per la legenda dei tasti, che permette un’ottima leggibilità al buio. Il nostro modello, quello più “tamarro”, non sarà un campione di discretezza ma di certo permette un’ottima visibilità anche in condizioni di luce non ottimale, come potrebbe essere un treno o un salotto buio. All’inizio i tasti potrebbero sembrarvi un po’ “spugnosi” ma è una caratteristica intrinseca dei Gateron e ci si fa presto l’abitudine. Il rumore emesso è molto basso e assolutamente non fastidioso. Un uso aggiuntivo trovato quasi “per caso” e non menzionato nel materiale di marketing è la perfetta conformazione di questa tastiera anche per le persone mancine; nello specifico, per le persone mancine che usano il mouse con la mano sinistra. Per loro usare WASD è decisamente scomodo per via delle braccia decisamente troppo vicine fra loro, e dunque The Shrimp può essere una soluzione per permettere di allontanare maggiormente le due mani fra loro ed evitare eccessivo stress muscolare. Nel complesso, il feeling è molto buono; non si tratta di interruttori Cherry, ma si ha comunque un feeling completamente diverso dalla solita membrana di silicone. Non vi renderà gamer migliori, ma di sicuro rende l’esperienza più piacevole.

A chi consigliamo The Shrimp?

Come ampiamente spiegato anche nel marketing, The Shrimp è una tastiera pensata per giocare in uno spazio molto ristretto, in mobilità, sul divano attaccandola ad una console o ad un HTPC, e non certo per sostituire la vostra tastiera “da battaglia”. In queste condizioni ben precise riesce a dare il meglio di sé e facendola utilizzare a una persona mancina, si è appurato che può essere anche un ottimo compromesso per i mancini che non sono abituati a usare il mouse con la mano destra, permettendo di giocare mantenendo la giusta apertura delle braccia senza incassarsi troppo le spalle. Insomma, il prodotto perfetto ma per una cerchia decisamente piccola di persone. Chi non rientra in questi contesti, purtroppo troverà ben pochi usi per un prodotto così particolare. Anche il prezzo gioca un ruolo fondamentale; costando, al netto del cambio e di possibili offerte fra i 70 e gli 80 euro, rientriamo in una fascia medio-alta ma forse si è mirato un po’ troppo al rialzo; la qualità costruttiva c’è, le feature ci sono, ma alzandosi poco di più ci si avvicina pericolosamente ai top di gamma come il Razer Tartarus, con ben più funzionalità.

  • Design accattivante e pulito
  • Materiali di ottima qualità
  • Esperienza di gioco buona
  • Compatibile con un sacco di dispositivi e giochi…

  • …Ma molto difficile da sfruttare per alcuni generi
  • Manca la possibilità di aggiustare l’altezza
  • Il prezzo è leggermente alto
  • Mancanza di alcuni tasti importanti
The Shrimp
4

Un ottimo punto di partenza per Nordic Game Supply

Dovrebbe essere già chiaro fin dal primo paragrafo di questa recensione, ma The Shrimp è una tastiera per pochi, pochissimi, con delle esigenze ben precise e dei bisogni piuttosto limitati. Tuttavia, i bisogni di questa categoria di persone saranno perfettamente soddisfatti da questo prodotto. Se viaggiate spesso e non volete rinunciare al gioco in mobilità, avete un PC che funziona come media center sotto alla TV, oppure siete persone mancine non abituate a usare il mouse con la destra, The Shrimp potrebbe davvero essere un’ancora di salvezza per mantenere i vantaggi di mouse e tastiera e non doversi accontentare di un controller. Sono stati fatti un po’ troppi sacrifici nelle funzionalità, avrei preferito un layout più standard con una fila di tasti in più e la presenza di tasti macro o tasti “vuoti” riassegnabili, per esempio, all’Invio. Tuttavia nel complesso si tratta di un prodotto di pregio, che fa da buon punto di passaggio fra le “cinesate” senza marca che si trovano su Amazon a pochi euro, e i prodotti assolutamente di fascia premium da brand blasonati e storici come Razer e Cooler Master. Il destino di The Shrimp è solamente nelle mani di Nordic Game Supply, che dovrà convincere i gamer a recuperare questa tastiera ad prezzo al momento leggermente troppo alto, ma non eccessivo. Noi facciamo il tifo per il gamberetto però, sperando che in futuro escano nuove revisioni e nuovi modelli che seguono la stessa formula.

Ossessionato da Le Bizzarre Avventure di JoJo e METAL GEAR, pensa che TRIGGER abbia salvato gli anime. Darebbe tutto pur di vedere un nuovo Trauma Center e il finale di Berserk; generalmente ti vuole bene, finché non gli parli di microtransazioni.

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