CAPCOM VS. KOEI TECMO: si chiude la diatriba legale durata sei anni

CAPCOM VS. KOEI TECMO: si chiude la diatriba legale durata sei anni

La Corte Suprema del Giappone ha segnato la fine di una diatriba legale iniziata nel 2014 tra CAPCOM e KOEI TECMO GAMES. Sono infatti passati sei anni da quando la software house di Mega Man ha citato in giudizio la compagnia rivale per aver violato dei brevetti. Nonostante gli appelli di KOEI TECMO, il sistema giudiziario nipponico ha decretato CAPCOM come parte vincente.

Tutto ciò è iniziato nel 2014, quando la casa produttrice di titoli come RESIDENT EVIL e Devil May Cry ha deciso di portare in tribunale la software house rivale per due specifiche violazione di brevetti di sua proprietà. Il primo era dedicato a tutti quei titoli in cui si potevano sbloccare contenuti aggiuntivi semplicemente utilizzando il disco di un gioco differente, mentre il secondo riguardava l’utilizzo della vibrazione del controller per far notare al giocatore degli indizi altrimenti non visibili.

Nel 2019 la Corte per il controllo della Proprietà Intellettuale del Giappone ha dato ragione a CAPCOM, sanzionando KOEI TECMO con un risarcimento di ben 143.843.710 yen (circa 1.14 milioni di €). La software house ha però deciso di ricorrere in appello, che proprio oggi la Corte Suprema del Giappone ha deciso di bocciare segnando così la fine della diatriba legale.

Tramite un comunicato stampa KOEI TECMO ha dichiarato di aver accettato la decisione dell’organo legislativo, e di come questa decisione impatterà sullo sviluppo dei prossimi giochi. Fortunatamente però la software house ha annunciato di avere già pronto il risarcimento, e che quindi questo non andrà a modificare drasticamente il bilancio finanziario in chiusura il prossimo marzo.

In definitiva nonostante le beghe legali ora è tutto risolto, e le due software house possono finalmente pensare a riprendersi dopo questi sei anni di stallo giudiziario.

Fonte: KOEI TECMO GAMES via Siliconera

Raro esemplare di panda sardo cresciuto a bambù e JRPG. Soffre di sindrome di Stoccolma nei confronti di SQUARE ENIX, ed è disposto a privarsi del sonno pur di spulciare all’inverosimile ogni titolo gli capiti fra le mani.

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