SWORD ART ONLINE: Alicization Lycoris – Recensione

Il giovane Kirito è ancora una volta alle prese con la realtà virtuale in SWORD ART ONLINE: Alicization Lycoris. Siete pronti ad accompagnarlo?

SWORD ART ONLINE: Alicization Lycoris – Recensione

BANDAI NAMCO Entertainment e AQURIA uniscono nuovamente le forze per dare vita a SWORD ART ONLINE: Alicization Lycoris, nuova iterazione videoludica della celebre serie di light novel diventata davvero popolare grazie all’adattamento anime, che vede come protagonista il prode Kirito alle prese con una varietà di MMO in realtà virtuale. Sarà un’esperienza divertente o ci sarà bisogno del tasto log out per uscire e scappare a gambe levate? Preparatevi a scoprirlo!

Risvegliatosi improvvisamente nel centro di una foresta, il giovane Kirito inizia immediatamente la perlustrazione di un mondo a lui sconosciuto ma allo stesso tempo familiare, alla ricerca di un modo per uscirne. Durante il suo cammino si imbatterà in Eugeo, un giovane ragazzo incaricato di abbattere un gigantesco cedro, compito che dovrà essere portato avanti per tutta la sua vita. In tanti lo avevano preceduto in questa missione e, data l’enorme vita dell’albero e la capacità di rigenerazione, di certo lui non sarebbe stato l’ultimo. Nei ricordi che pervadono nella mente di Eugeo c’è però un triste passato condiviso con alcuni amici, tra cui Alice, una ragazzina misteriosamente rapita da un Cavaliere dell’Integrità. In seguito ad alcuni avvenimenti e una feroce battaglia contro dei Goblin, Eugeo e Kirito si ritrovano molto più forti di prima, tanto da riuscire ad abbattere il cedro facendo uso delle abilità di spada e impugnando la potente Spada della Rosa Blu.

Ritrovatosi senza più un compito nella vita, Eugeo rivela a Kirito la volontà di diventare un Cavaliere dell’Integrità per investigare sull’amica scomparsa, i due decidono, così, di mettersi in viaggio per arruolarsi. Le ricerche della giovane Alice hanno così inizio!

SWORD ART ONLINE: Alicization Lycoris – Recensione

  • Titolo: SWORD ART ONLINE: Alicization Lycoris
  • Piattaforma: PlayStation 4, Xbox One, PC / Steam
  • Versione analizzata: PlayStation 4 (EU)
  • Genere: Action RPG
  • Giocatori: 1-4 (multiplayer online)
  • Publisher: BANDAI NAMCO Entertainment
  • Sviluppatore: AQURIA
  • Lingua: Italiano (testi), Giapponese (doppiaggio)
  • Data di uscita: 10 luglio 2020
  • Disponibilità: retail, digital delivery
  • DLC: costumi, mappe, armi boss e tanto altro
  • Note: disponibile anche in edizione Month 1 Edition, contenente 4 costumi, e Deluxe che include Season Pass e 200 monete di gioco

Abbiamo recensito SWORD ART ONLINE: Alicization Lycoris con un codice PlayStation 4 fornitoci gratuitamente da BANDAI NAMCO Entertainment.

SWORD ART ONLINE: Alicization Lycoris

È tempo di rimettersi in viaggio in un nuovo MMO in compagnia dei più celebri personaggi della serie SWORD ART ONLINE, stavolta tornando a vestire i panni del protagonista Kirito, non di un avatar come accaduto in altri capitoli, attraverso le stesse vicende viste nella rispettiva stagione animata. Già questo rappresenta abbastanza una novità per la controparte videoludica, dal momento che, fino ad ora, BANDAI NAMCO Entertainment ha preferito dare al giocatore esperienze e nuove nuove.

Nel boschetto della mia fantasia

In SWORD ART ONLINE: Alicization Lycoris, come già detto in apertura, a farla da padrone non sarà solo il protagonista Kirito. Sin dal principio avremo al nostro fianco il buon Eugeo nel ruolo di comprimario, pronto ad accompagnarci fino in capo al mondo. Anche se, tenendo in considerazione la trama, forse è più giusto dire che siamo noi ad accompagnarlo nell’importantissima missione di ritrovare Alice, l’amica di infanzia portata via con la forza quando erano poco più che bambini. Questa avventura ha inizio nella foresta dei monti Lodend e per un breve periodo a farci da casa sarà il villaggio di Rulid, luogo di origine di Eugeo e Alice. Non ci vorrà molto per  muovere i primi passi nel mondo esterno con destinazione Centoria, la grande capitale dove troveremo l’accademia di scherma e dove, in un certo senso, metteremo le radici. Per arrivare in questo luogo, però, ce ne sarà di strada da fare: foreste da attraversare e temibili creature da abbattere, ma anche tante quest da completare e tesori da ottenere.

Il flusso di gioco si divide principalmente in due sezioni abbastanza comuni per questo genere, ovvero la classica fase narrativa e quella esplorativa e delle battaglie, con una storia che si apre pian piano sotto i nostri occhi in due modalità: la prima, con scene di dialogo in cui a far da protagoniste sono delle gradevoli illustrazioni dei vari personaggi, e la seconda, decisamente meno statica, che si svolge attraverso delle apposite scene realizzate con lo stesso motore grafico del gioco, a grandi linee molto buone. Di tanto in tanto verremo addirittura deliziati da qualche cutscene davvero spettacolare, peccato siano davvero poche rispetto alle altre. Tornando ai dialoghi, talvolta questi si concluderanno con una sorta di risposte a scelta multipla, dove apprenderemo informazioni varie o supporteremo i vari personaggi con cui stiamo interloquendo, una meccanica nella norma che però nasconde un grosso difetto. Se la scena di dialogo verrà vista interamente, si arriverà alla fase finale con le eventuali risposte che, una volta confermate, ci consentiranno di scoprire qualche piccolo retroscena. Se invece salteremo per errore uno di questi dialoghi, lo schermo diventerà nero e, indipendentemente dalla frase scelta, non potremo leggere quello che gli altri personaggi avranno da dire. Il gioco continuerà facendoci eventualmente perdere fasi di dialogo utili ai fini della storia.

SWORD ART ONLINE: Alicization Lycoris

Se questa avventura da un lato mi attira…

Alicization Lycoris propone una buonissima fase esplorativa, con scenari che riescono catturare l’occhio del giocatore e lo catapultano nel vivo di questa avventura fantasy. Il feeling generale è molto simile allo stesso offerto dalla serie fino a oggi, con un’ottima libertà di esplorazione del mondo di gioco (ovviamente con dei limiti nelle fasi iniziali) per raggiungere le varie mete utili al proseguimento della storia, della nostra missione principale o delle tante sub-quest. Ci divideremo quindi fra tempo da dedicare alle fasi di gioco principali e tempo libero da dedicare alle altre attività, come la crescita delle affinità con i vari personaggi che potremo aggiungere nel nostro team. Molto buone sono anche le fasi di combattimento, con un sistema di gioco e dei controlli facili da apprendere. Questa semplicità, tuttavia, non influisce sulla loro completezza. Se da una parte si fa presto a pensare “figa, devo premere ripetutamente solo un pulsante per attaccare e poco più”, dall’altra bisogna anche farsi carico dei nostri alleati, che attaccheranno automaticamente in modo più o meno frequente a seconda della classe assegnata, ma di cui dovremo gestire la tipologia di comportamento sul campo e quando utilizzare le loro abilità speciali. In sostanza, bisognerà prestare attenzione a tutti i membri del nostro team, perché purtroppo la loro IA non sarà sempre così reattiva quanto dovrebbe.

SWORD ART ONLINE: Alicization Lycoris

Ciascuno dei personaggi che ci affiancheranno nel corso del gioco prediligerà l’uso di una specifica arma tra le tante messe a disposizione, tranne Kirito, a cui ne potrà essere assegnata una a nostro piacimento, regalandoci quindi la possibilità di adattarlo allo stile di gioco che più preferiamo. Spadone? Katana? Arco? Frusta sadomaso? A lui va bene tutto. Sebbene comunque nel corso della storia venga chiaramente fatto capire quale predilige, nulla ci vieta di fare come vogliamo. Ciascuna arma avrà accesso a un albero delle abilità, in comune tra i vari personaggi, utile per sbloccare nuove skill sempre più potenti o power-up. Ogni volta che verrà sbloccata una nuova tecnica, potrà tranquillamente essere usata da qualsiasi membro del nostro team usi quella precisa arma. Stesso identico discorso vale anche per l’albero delle abilità generali, che sarà unico per tutti i personaggi.

Traendo le somme, in SWORD ART ONLINE: Alicization Lycoris le cose da fare sono davvero tante, fattore che gli regala un ottimo punto in quanto longevità, aiutata anche da un comparto multiplayer che coinvolge un massimo di quattro giocatori. A ciascuno di essi sarà permesso di portare un aiutante controllato dalla CPU, e arriviamo così a un totale di ben otto personaggi sul campo pronti a vergare schiaffi a destra e a manca a chiunque gli si pari davanti.

…Dall’altro mi spaventa un po’

Se da una parte abbiamo una solida porzione narrativa con davvero pochi problemi, una bella trama anche se non originale (essendo basata sulla serie), la parte giocata è, al momento della scrittura di questa recensione, una sorta di montagne russe di emozioni. Quello che impedisce a SWORD ART ONLINE: Alicization Lycoris di spiccare il volo come dovrebbe è un comparto tecnico con forse un po’ troppi problemi, tra cui una telecamera che molto spesso, nei momenti meno opportuni, saluta il giocatore e se ne va per i fatti propri, un po’ di input lag, la mancata consistenza di alcuni oggetti di scena e degli NPC in cui si può tranquillamente passare attraverso. A questi si aggiunge una funzione di auto-salto poco precisa e che talvolta ci fa cadere da posti davvero brutti, facendo perdere tempo (e vita) per riportarci al punto di partenza. Il difetto più pesante di tutti è senza dubbio il frame rate, fissato a 30 FPS ma che, spesso e volentieri, il gioco fa davvero fatica a reggere, quantomeno sulla versione PlayStation 4 presa in esame per questa recensione.

E pensare che sarebbe bastato un po’ di attenzione in più in fase di testing per potersi rendere conto di tutto quello che non va, tanti dettagli che uniti insieme formano un enorme masso che tengono ancorato a terra un prodotto abbastanza valido, ed è bene dire che gran parte di queste pecche si possono riscontrare praticamente sin dalla prima ora di gioco. Per quanto BANDAI NAMCO abbia già preso visione dei problemi, e abbia già comunicato al mondo che presto sarà in grado di correggerli attraverso degli aggiornamenti, al momento mi ritrovo a dover valutare il prodotto che mi trovo tra le mani. E ripeto, è un peccato, perché son consapevole che con le dovute migliorie diventerà un’esperienza davvero interessante.

SWORD ART ONLINE: Alicization Lycoris

Scar/Let

Anche dal lato grafico ci sono alti e bassi: se da una parte abbiamo delle ambientazioni e degli scenari interessanti, nonché modelli dei personaggi davvero ben realizzati, dall’altra abbiamo scene con qualche piccolezza che fa storcere il naso. I combattimenti però sono realizzati molto bene per quanto riguarda l’impatto visivo, anche se ho davvero odiato la resa dei personaggi quando vengono spazzati in aria dai nemici, con una ricaduta a terra davvero decisamente lenta. TROPPO LENTA. Ma cambio facilmente idea vedendo le spettacolari cutscene che ci vengono proposte e rimango felice a bocca aperta. Niente male il comparto sonoro, con musiche accattivanti davvero consone per la serie e per le fasi action dei combattimenti, ma anche nei momenti più melodrammatici e tristi. E poi, voglio dire, avete sentito che bella la opening?

Kirito si risveglia in uno sconosciuto mondo virtuale, che però sente di riconoscere in qualche modo…
In questo mondo disorientante, che infonde una strana impressione di realtà, dei personaggi IA si comportano come esseri umani…
Qui Kirito incontra un ragazzo, Eugeo, e una promessa stretta nel profondo dei loro cuori intreccia per sempre i loro destini.

Per mantenerla e restare insieme, devono affrontare continue avventure…

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A chi consigliamo SWORD ART ONLINE: Alicization Lycoris?

Ovviamente il pubblico a cui questo gioco si rivolge, e coloro che dovrebbero prendere in considerazione il suo acquisto, sono indubbiamente i fan della serie da cui è tratto. Stavolta non ci troviamo davanti a un titolo con una trama sconosciuta, ma quanto avremo modo di sperimentare in questa avventura è quello che abbiamo potuto ammirare nelle apposite stagioni dell’anime. Se quindi non avete gradito la suddetta parte della serie, è inutile dire che questo titolo non fa per voi, e non vi biasimerei neanche se deciderete di aspettare l’arrivo degli aggiornamenti per poter mettere le mani fin da subito su un prodotto che giri in modo pulito.

SWORD ART ONLINE: Alicization Lycoris

  • Buona longevità e tante cose da fare
  • Modelli dei personaggi, attacchi e cutscene ben realizzate
  • Ottima fedeltà al materiale originale

  • Al momento ha davvero tanti problemi tecnici
  • 30 FPS che vanno e vengono
  • Telecamera snervante
SWORD ART ONLINE: Alicization Lycoris
3.3

Per vincere la battaglia è necessaria molta più tecnica

BANDAI NAMCO Entertainment e AQURIA per una volta hanno voluto evitare sorprese e giocare a carte scoperte con SWORD ART ONLINE: Alicization Lycoris, un gioco alla base del quale c’è la stessa trama dell’arco narrativo semi-omonimo proposto anche dalla serie animata. Sebbene sia un prodotto interessante e con tanti buoni spunti, capace di regalare divertimento, combattimenti spettacolari, modelli ben realizzati, scenari interessanti e tanto altro, al momento di questa recensione ha purtroppo dalla sua anche tanti problemi tecnici che lo tengono incollato a terra, che gli impediscono di spiccare il volo come vorrebbe. Parliamo di 30 FPS retti a fatica, una telecamera confusionaria nei momenti peggiori, qualche svista grafica e scelte poco carine, affiancate ad altri difettucci. Fortunatamente la compagnia ha già dichiarato di poter risolvere gran parte dei problemi al più presto possibile. Personalmente ho apprezzato in linea di massima questo gioco, ancora di più rispetto ai precedenti capitoli della serie. Quando e se tutti i problemi che il titolo si porta dietro verranno risolti, ci troveremo tra le mani un prodotto gradevole e ancora più meritevole e divertente. Ma allo stato attuale, alla fine dei giochi, tocca limitarsi a un semplice bene ma non benissimo.

Prestigiatore, ballerino di break dance, produttore cinematografico, traduttore ufficiale di frasi imbarazzanti per prodotti R18, fondatore di Akiba Gamers: un curriculum da fare invidia a Johnny Sins, ma che non regge il confronto con la sua smodata passione per i giochi d’importazione e per i tegolini.

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