La dote della sposa – Recensione

Coconino Press ci presenta La dote della sposa di Kondô Yôko, new entry della collana manga Doku

La Dote della Sposa recensione

Poco più di un anno fa, il 7 aprile 2018, durante una conferenza al festival Romics, il celebre editore bolognese Coconino Press annunciava la nascita di una nuova collana dedicata ai manga intitolata Doku (gioco di parole fra i termini omofoni “veleno” e “lettura” in giapponese) e incentrata su opere di avanguardia e sperimentazione provenienti dal manga contemporaneo, ma senza dimenticare i classici. Il volume oggetto di questa recensione arriva proprio dalla seconda e più recente ondata di uscite di questa collana, è stato pubblicato nel mese di maggio 2019 e si intitola La dote della sposa.

Scritto e disegnato dall’autrice Kondô Yôko, finora inedita nel nostro paese ma conosciuta in patria come una delle “ragazze di Garo”, fra le prime donne a farsi strada negli anni ’70 nel mondo allora ancora prevalentemente maschile del fumetto giapponese, La dote della sposa (宝の嫁 takara no yome) è una raccolta di otto racconti josei pubblicati per la prima volta fra il 2005 e il 2006 dall’editore giapponese Bunkasha, e acquisiti successivamente da Enterbrain. Coconino Press ha annunciato il volume per il mercato italiano durante la manifestazione Lucca Comics and Games 2018, e sempre su Doku pubblicherà l’opera Itsukushii no Kubi (1988) della stessa autrice.

Gli otto racconti contenuti nel volume (La dote della sposa è il titolo di uno di questi) si ispirano alle storie e alle atmosfere degli otogibanashi, le antiche fiabe popolari del Giappone. Uno degli esempi più celebri di questo genere letterario è sicuramente “Il racconto della principessa splendente” (Kaguya-hime no monogatari) da cui è stato tratto l’omonimo film d’animazione dello Studio Ghibli del 2013 diretto da Isao Takahata. Chiudono l’opera un breve extra dedicato al rapporto dell’autrice con i gatti ed una postfazione molto interessante di Paolo La Marca, uno dei curatori e traduttori della collana, intitolata “Le donne di Garo”, rivista d’avanguardia del panorama fumettistico giapponese che ha ospitato alcune delle firme più prestigiose del medium.

Fra sogni premonitori, animali parlanti, profezie ed altri elementi tipici del folklore giapponese, gli otto racconti funzionano a meraviglia e rendono La dote della sposa un volume semplicemente delizioso, che scorre benissimo dall’inizio alla fine senza mai venire a noia. L’autrice è molto brava a catturare l’interesse e il coinvolgimento del lettore attraverso storie semplici ma efficaci, che lasciano sempre qualcosa al loro termine (un messaggio o una morale), personaggi ben caratterizzati e ambientazioni affascinanti e misteriose. La narrazione è delicata, eterea, piena di grazia, e per questo in contrasto con i contenuti anche abbastanza duri di alcuni racconti, e mette in risalto quelle che sono le vere protagoniste, le donne: enigmatiche, sensibili, all’apparenza fragili ma in realtà risolute e piene di forza d’animo, sono loro il centro di ciascun racconto.

Delicatezza che si riscontra anche nell’apparato grafico dell’opera. I disegni dell’autrice sono un vero e proprio saggio di essenzialità: con pochi tratti e sfondi spesso minimali, il lettore viene trasportato nella magia e nel fascino del folklore giapponese, in un mondo antico e pittoresco in costante bilico fra sogno e realtà. Unico neo: a volte i personaggi femminili tendono ad assomigliarsi troppo, e questo può creare un po’ di confusione. Ma si tratta di un difetto veramente di poco conto, che non pregiudica la godibilità del volume.

Storie di un mondo senza tempo

La dote della sposa, volume unicoCon La dote della sposa l’editore Coconino Press ha fatto di nuovo centro, proponendo ai lettori italiani un manga di assoluta qualità e facendo scoprire un’autrice di notevole talento, della quale speriamo possano venire pubblicati altri lavori in futuro. Un’opera che consigliamo a tutti, anche a chi tendenzialmente non ha un buon rapporto con le antologie di racconti (chi vi scrive appartiene a questa categoria), visto che quelli qui contenuti sono tutti molto belli e le singole storie non risentono minimamente della loro breve durata.

Come da tradizione dell’editore, da sempre rivolto a fumetterie e librerie, anche La dote della sposa si presenta, al prezzo di copertina di 16 €, in un’edizione di assoluto pregio con le stesse caratteristiche delle uscite precedenti della collana: formato 15×21, materiali (carta, inchiostro) di ottima fattura, e soprattutto la celebre “doppia copertina” con l’illustrazione separata dal titolo, che molti potrebbero non apprezzare ma che è diventata senza dubbio un marchio di fabbrica di questa iniziativa editoriale. Rispetto ai volumi Doku precedenti va segnalato un cambio della tipografia utilizzata per la stampa, cosa che è andata a beneficio del cartoncino della copertina che adesso risulta meno rigido e più comodo rispetto alle prime uscite. Insomma, un’edizione adatta alla qualità dell’opera.

Per gli amanti del folklore giapponese

Figura mitologica, ossessionata da tutto ciò che proviene dal Giappone, che ama districarsi abilmente fra mille impegni e buoni propositi che non realizzerà mai. Quando non impugna un controller, si diletta a guardare anime e leggere manga di dubbio gusto. Tendenzialmente ti vuole bene, soprattutto se gli parli delle serie Trails, Ys e Utawarerumono.

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