MONSTER HUNTER STORIES 2: analisi della versione Nintendo Switch

Dopo avervi parlato della versione PC nella recensione, ecco un'analisi approfondita di MONSTER HUNTER STORIES 2: Wings of Ruin su Nintendo Switch!

MONSTER HUNTER STORIES 2: analisi della versione Nintendo Switch

Gioco del mese - Luglio 2021 - MONSTER HUNTER STORIES 2: WINGS OF RUINA meno di una settimana dal suo lancio in tutto il mondo torniamo a parlare di MONSTER HUNTER STORIES 2: WINGS OF RUIN, spin-off in chiave giocoruolistica della celebre saga di hunting game targata CAPCOM disponibile su Nintendo Switch e PC. Grazie alla sua interessantissima storia, unita a delle meccaniche di gioco classiche ma sempre d’effetto e alla presenza di tantissimi mostri da reclutare per la nostra squadra, il titolo è riuscito a guadagnarsi un altissimo punteggio all’interno della nostra recensione, in cui abbiamo messo sotto torchio la versione PC del gioco. Sono tanti però i lettori che prediligono l’utilizzo delle console, ragion per cui noi di Akiba Gamers abbiamo deciso di realizzare questo articolo in cui analizzeremo la versione Nintendo Switch di MONSTER HUNTER STORIES 2: WINGS OF RUIN in modo che possiate scoprire come si comporta il titolo di casa CAPCOM sulla console ibrida della casa di Kyoto.

Saltate in groppa al vostro Monstie preferito e preparatevi a scoprire tutti i segreti della versione Nintendo Switch di MONSTER HUNTER STORIES 2!

Ma partiamo dalle basi, cos’è MONSTER HUNTER STORIES 2: WINGS OF RUIN? Si tratta del secondo capitolo di uno spin-off nato nel 2016 in cui al posto di metterci alla caccia di mostri per poter recuperare preziosi materiali da utilizzare per la creazione di armi e armature, dovremo stringere alleanze con loro allevandoli e combattendo al loro fianco in battaglia. Il titolo sfrutta un sistema di battaglia a turni che va ad utilizzare gli elementi peculiari della saga CAPCOM in un modo un po’ differente. Nonostante rimangano le debolezze agli elementi e ad una certa tipologia di arma utilizzata, la software house ha implementato un sistema simile a quello del triangolo delle armi di Fire Emblem che ci permetterà di prevalere sull’avversario se utilizzeremo una tipologia di attacco opposta alla sua. Ma si tratta solamente della punta dell’iceberg per quanto riguarda il complesso gameplay del titolo, di cui potrete trovare un’analisi più approfondita all’interno della nostra recensione.

A livello di funzionalità, la principale differenza tra la versione Nintendo Switch e quella PC di MONSTER HUNTER STORIES 2: WINGS OF RUIN è legata alla possibilità della console ibrida di sfruttare gli amiibo per ottenere tantissimi oggetti utili per la nostra avventura. All’interno dei villaggi che visiteremo sarà infatti presente l’Altare delle Preghiere, e tra le sue funzionalità troveremo l‘Oroscopo Lunare di Tsukino che ci garantirà delle ricompense randomiche che variano da degli Stili Armatura esclusivi fino ad oggetti di consumo come erbe e trappole. Se su PC potremo sfruttare questa meccanica una volta al giorno, senza bisogno di pre-requisiti, su Switch il discorso si amplia notevolmente. L’Oroscopo Lunare di Tsukino sarà infatti legato all’utilizzo degli amiibo, e potremo scansionare ogni statuetta in nostro possesso una volta al giorno.

In questo modo il numero di ricompense ottenuto ogni giorno dipenderà dal numero di amiibo che abbiamo collezionato nel corso degli anni. Inoltre utilizzando determinati amiibo la ricompensa non sarà randomica, ad esempio con quelli di MONSTER HUNTER STORIES 2: WINGS OF RUIN potremo ottenere degli Stili Armatura unici alla prima scansione, mentre dalla seconda in poi troveremo altre tipologie di oggetti. Si tratta di un’arma a doppio taglio però: se da una parte chi possiede parecchi amiibo potrà riempirsi le tasche virtuali di oggetti, coloro che non ne possiedono nemmeno uno non potranno utilizzare l’Oroscopo Lunare di Tsukino. La software house non ha infatti pensato di implementare anche su Nintendo Switch la possibilità di effettuare una predizione al giorno come su PC, dando per scontato che chiunque possieda almeno un amiibo in casa.

Il più grande problema della versione Nintendo Switch di MONSTER HUNTER STORIES 2: WINGS OF RUIN riguarda però le capacità hardware ridotte della console ibrida della casa di Kyoto e di come queste influenzeranno la nostra avventura. Il comparto tecnico del titolo CAPCOM sarà infatti alquanto ballerino, soprattutto per quanto riguarda il frame rate. Non sarà raro infatti vedere dei poderosi cali di frame non solo mentre vagheremo nelle ambientazioni di gioco più aperte, ma anche durante le battaglie e persino nel corso di alcune cutscene. Si tratta di una problematica che risulta alquanto fastidiosa, soprattutto durante i filmati, che ci fa chiedere come mai la software house abbia realizzato un lavoro così impreciso e se si possa risolvere in futuro grazie all’arrivo di qualche patch.

La risoluzione del titolo sarà di 720p dinamici se giocato in modalità portatile e di 900p dinamici se giocato su TV. Nonostante ciò riesca a mascherare un po’ il problema legato ad alcune texture in bassa risoluzione presenti nel mondo di gioco, di cui vi abbiamo parlato anche all’interno della recensione, anche su Switch molti elementi grafici come l’erba e persino alcuni mostri appariranno su schermo solamente quando ci avvicineremo. Si tratta di una problematica già vista in passato in altri titoli, come ad esempio Pokémon Spada e Scudo, e che ci fa ricordare come nonostante su Nintendo Switch siano presenti tantissimi giochi di qualità alcuni di questi vengano penalizzati da un hardware non sempre all’altezza.

 

Anche se la versione Nintendo Switch di MONSTER HUNTER STORIES 2: Wings of Ruin possiede delle problematiche tecniche non indifferenti, la possibilità di giocare in portatile ci fa quasi chiudere un occhio su alcune di esse. Il titolo è infatti perfetto per il gioco in mobilità, invogliandoci a sfruttare la modalità portatile per brevi sessioni di gioco esplorando Tane di Mostri alla ricerca di nuove uova da collezionare. Questa sensazione di perfezione è ampliata dal fatto che all’interno del titolo sono presenti funzionalità come la possibilità di velocizzare le battaglie o di sconfiggere automaticamente i nemici più deboli di noi.

È la notte di un festival a Mahana, il villaggio centrale dell’isola di Hakolo. I Rathalos di tutto il mondo stanno svanendo. Sei il nipote di Red, il cui Monstie era il Ratha guardiano, il venerato protettore dell’isola di Hakolo. Quando decidi di fare esperienza come Rider, incontri Ena, una ragazza wyverniana che un tempo conosceva Red. Per proteggere l’uovo che il Ratha guardiano le ha affidato, decidete di lasciare l’isola insieme. Una serie di strani eventi iniziano a verificarsi all’improvviso. Mentre cerchi di capire cosa sta causando queste anomalie ambientali, l’uovo finalmente si schiude. Nasce un Rathalos con delle piccole ali, incapace di volare. “Quando le ali si dispiegheranno, una catastrofe si abbatterà sulla terra.”
La tua vita non sarà più la stessa dopo il fatidico incontro con il leggendario Rathalos.

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In definitiva, nonostante i difetti anche su Nintendo Switch il titolo riesce ad essere estremamente apprezzabile. Certo, i cali di frame rate durante le battaglie e i filmati possono risultare davvero fastidiosi, soprattutto per il fatto che i due elementi più importanti del titolo sono proprio la storia e il suo sistema di combattimento. Nonostante ciò la modalità portatile della console sembra essere uno degli ambienti ideali per MONSTER HUNTER STORIES 2: WINGS OF RUIN, e speriamo proprio che in futuro la software house riesca a risolvere almeno parzialmente le problematiche tecniche legate al titolo, dato che ha già annunciato un supporto continuativo grazie al rilascio di contenuti gratuiti nel corso dei prossimi mesi.


E voi? Avete già acquistato MONSTER HUNTER STORIES 2: Wings of Ruin? Se sì, per quale piattaforma? Fatecelo sapere nei commenti!

Raro esemplare di panda sardo cresciuto a bambù e JRPG. Soffre di sindrome di Stoccolma nei confronti di SQUARE ENIX, ed è disposto a privarsi del sonno pur di spulciare all’inverosimile ogni titolo gli capiti fra le mani.

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