Hokuto ga Gotoku: approfondimenti sul sistema Pressure Point Action

Hokuto ga Gotoku

Due giorni fa SEGA rilasciò un comunicato in cui presentava un peculiare sistema di gioco caratteristico per il suo Hokuto ga Gotoku: il Pressure Point Action System. Oggi possiamo contare su nuovi approfondimenti in merito, un esame più dettagliato per questo titolo che coniuga le meccaniche di Ryu ga Gotoku (Yakuza, in occidente) con personaggi e ambientazioni di Hokuto no Ken, noto in Italia come l’intramontabile Ken il Guerriero.

Tutto ha inizio con l’Hokuto Shinken

La conoscenza dei punti di pressione e il modo più letale per interagirci sono il punto nevralgico della dottrina marziale di riferimento, donando così un tocco di unicità alle battaglie frenetiche che abbiamo già potuto vedere e amare nella serie Yakuza. Per quanto le battaglie possano concludersi attraverso l’uso delle semplici combo, il sistema di gioco qui presente ci offre innumerevoli meccaniche originali, come anche la presenza degli ougi, o arti segrete, della scuola Hokuto Shinken che qui permetteranno a fan vecchi e nuovi di trovare punti di contatto. La casa di sviluppo infatti conferma da un lato il ritorno di arti già conosciute come il celeberrimo Hokuto Hyakuretsuken e la creazione di nuovi appositamente per il gioco. Non ci resta che provarlo e diventare noi stavolta successori della Hokuto Shinken!

Quali sono le tue ultime parole

Come vi avevamo accennato nel precedente articolo sopra segnalato, sconfiggere i nemici attraverso il sistema d’attacco Just Pressure Point li porterà a rilasciare dei lamenti di morte, le loro ultime parole. Questi diventeranno solidi e potranno essere usati come armi contro i superstiti, oltre che a poter essere raccolti attraverso l’Abeshi Collection. C’è chi colleziona francobolli, chi tappi di bottiglia… a ognuno il suo hobby.

Una forza senza confini

Kenshiro è sicuramente un guerriero formidabile, ma cosa potrebbe succedere se diventasse ancora più forte? Se potesse esibire una forza ancora più travolgente? Per scoprirlo dovrete riempire la Shichisei Gauge, che una volta al massimo potrà rilasciare lo spirito combattivo del protagonista e incrementare le sue statistiche attivando la modalità Burst. Potrà saltare così in alto da schivare gli attacchi nemici, oltre a poter scagliare offensive così imponenti da spazzare via più nemici contemporaneamente. Facciamo del nostro meglio.

Continuiamo a migliorarci

Per quanto il successore dell’Hokuto Shinken sia forte, le sue possibilità di crescita sono quasi senza confini. Spendendo apposite Destiny Gem, che potremo ottenere durante la storia in svariati modi, potremo infatti ottenere nuove abilità, normalmente divise nei quattro elementi principali. La scelta sarà libera, lasciandoci tutto il tempo di cui abbiamo bisogno. Alcune abilità saranno bloccate però, e solo l’incontro e duello con specifici personaggi ci permetterà di superare tali barriere.

Saremo sempre uniti grazie ai talismani

O Zodiac Talisman, per essere precisi. Una volta equipaggiati questi permettono a Kenshiro di usufruire delle abilità di altri personaggi: equipaggiando quello di Lin ad esempio potrà rialzarsi una volta esauriti gli HP nel nome di una seconda possibilità, quello di Raoh invece gli permetterà l’uso della temibile arte del Tensho Honrestu. Il talismano di Shin invece influenza la velocità con cui riempiremo la Shichisei Gauge, pronti così ad andare in Burst molto prima.

Non dimentichiamoci dei collezionisti

Sony Interactive Entertainment Japan Asia ha infine annunciato il rilascio di una console a tema dal costo di 33.480 yen per la versione 500 GB e 38.480 yen per quella da 1 TB. Si tratta al momento di una PlayStation 4 modello slim decorata per l’occasione, che insieme alla confezione apposita includerà un tema esclusivo.

Hokuto ga Gotoku è atteso per l’8 marzo 2018 in Giappone come esclusiva PlayStation 4.

Hokuto ga Gotoku – Screenshot

Fonte: SEGA via Gematsu, 2