Bayonetta & Vanquish 10th Anniversary Bundle – Recensione

Riscopriamo Bayonetta e Vanquish, in questa collezione realizzata per celebrare il decimo anniversario di due diamanti di PlatinumGames!

Bayonetta & Vanquish 10th Anniversary Bundle - Recensione

Le mie indagini sulle streghe di Umbra mi hanno riportato a Vigrid, ma tutto in questa città è talmente serafico da farmi venire i brividi. Oltretutto, mi sembra di aver già vissuto queste emozioni, queste conversazioni, questi incontri con quella femme fatale dai capelli color ebano. Come se fossi intrappolato in un circolo vizioso, capisci? C’è una cosa che però è cambiata dall’ultima volta. Questa volta quel che vedo è meno patinato, riesco a vedere distintamente le forme, come mi è successo tre anni fa. Non capisco, ma c’è caso centri quella compagnia ultra-tecnologica americana che da un decennio è in conflitto con le forze russe. Mi pare si chiami DARPA e abbia dalla sua un soldato velocissimo, quasi impossibile da fermare. Anche loro come me, sono in campo da dieci anni. Come passa veloce il tempo quando ci si diverte…

Sembra proprio che il 2020 sarà l’anno di PlatinumGames, il team giapponese ha infatti inaugurato l’anno nuovo con un Kickstarter per portare The Wonderful 101 sulle console di attuale generazione, raggiungendo il primo obiettivo in meno di ventiquattro ore. Ma il team di Hideki Kamiya pare avere le mani in pasta anche in altri progetti, oltre i già annunciati Babylon’s Fall e Bayonetta 3.

Come intuibile dal titolo, questa recensione parla anche della Strega di Umbra, perché quest’anno si festeggia il decimo anniversario dalla prima uscita occidentale di Bayonetta. Ai tempi Kamiya sconvolse il panorama Stylish Action reinventandolo, dopo averlo creato con Devil May Cry. L’altro protagonista della collection è invece Vanquish, third person shooter diretto da Shinji Mikami, che nel 2010 militava ancora in PlatinumGames. Anche Vanquish festeggia dieci anni dalla sua prima uscita, anche se, come Bayonetta, sono arrivati in questa identica versione su PC già qualche tempo fa. Questa raccolta sarà disponibile da domani, 18 febbraio, a 39,99 € in una steelbook disegnata da WeaponsVan se deciderete di acquistarla in formato retail, o con un tema esclusivo se prenotata in formato digitale. Saranno invecchiate male queste due produzioni? O potranno dire ancora la loro a dieci anni di distanza?

    Bayonetta & Vanquish 10th Anniversary Bundle - Recensione

  • Titolo: Bayonetta & Vanquish 10th Anniversary Bundle
  • Piattaforma: PlayStation 4, Xbox One
  • Versione analizzata: PlayStation 4 (EU)
  • Genere: Action Stylish (Bayonetta) Action Third Person Shooter (Vanquish)
  • Giocatori: 1
  • Publisher: SEGA
  • Sviluppatore: PlatinumGames
  • Lingua: Italiano (testi), Giapponese, Inglese (doppiaggio Bayonetta), Giapponese, Inglese, Italiano (doppiaggio Vanquish)
  • Data di uscita: 18 febbraio 2020
  • Disponibilità: retail, digital delivery
  • DLC: Vanquish contiene tutti i DLC rilasciati su PlayStation 3 e Xbox 360
  • Note: il gioco è disponibile con una steelbook esclusiva disegnata da WeaponsVan, mentre la versione digitale contiene due temi esclusivi (uno solo con il preorder, e uno che verrà reso pubblico il prossimo 3 marzo)

Abbiamo recensito Bayonetta & Vanquish 10th Anniversary Bundle con un codice PlayStation 4 fornitoci gratuitamente da SEGA tramite Koch Media.

Bayonetta dieci anni dopo

Nel bene o nel male, dopo quella prima apparizione nel 2010 su Xbox 360 e nello sfortunato porting per PlayStation 3, Bayonetta tornava ciclicamente a far capolino su altre piattaforme. Quando Nintendo finanziò il secondo capitolo, la strega di PlatinumGames esordì su Wii U anche col titolo originale, con una nuova serie di costumi dedicati al mondo della casa di Kyoto. Qualche anno dopo, SEGA, che detiene ancora i diritti di pubblicazione su questo primo episodio, lo pubblicò su PC attraverso Steam, con completo supporto al 4K e ai 60 fps. I diritti di SEGA sono principalmente il motivo per cui, a meno che non succeda un miracolo di gentilezza come per The Wonderful 101, non vedremo mai Bayonetta 2 (e di conseguenza il 3) al di fuori di una piattaforma Nintendo. Nel 2018 invece Bayonetta accompagnò il suo successore tra i primi porting Wii U ad arrivare su Nintendo Switch, portandosi dietro ovviamente una qualità grafica non all’altezza della versione PC. Salto in avanti nel tempo fino a questa settimana, dove la strega di Umbra tornerà là dove tutto è cominciato, prima che le console di attuale generazione lascino il giusto passo ai propri successori.

Bayonetta & Vanquish 10th Anniversary Bundle - Recensione

Pubblicata sempre da SEGA, la versione PlayStation 4 e Xbox One di Bayonetta ha le stesse caratteristiche di quella per Steam, perdendo dunque tutti gli extra visti sulle piattaforme Nintendo. Ma pad alla mano, come si muove Bayonetta in questa versione? Sono felice di ammettere che finalmente anche gli utenti PlayStation potranno avere accesso ad un’edizione degna della prima avventura di Cereza. La versione PlayStation 3 infatti, era minata da numerosi cali di frame rate, corretti marginalmente con alcune patch postume. Il titolo diretto da Hideki Kamiya è il sequel spirituale di Devil May Cry (tanto che i fan ne sognano ancora un episodio crossover), e alternava scene volutamente esagerate a combattimenti al cardiopalma, entusiasmanti e capaci davvero di lasciare un sorriso soddisfatto man mano che l’avventura della strega prosegue. Bayonetta introdusse il Combo Interruptus, una nuova meccanica nel gameplay degli stylish action, che permette dopo una schivata, di proseguire la propria combo mantenendo la pressione sull’ultimo tasto premuto o decidendo di interromperla. Un aspetto di gameplay che ora diamo per scontato, ma che dieci anni fa settò nuovi standard nel genere.

Per quanto riguarda la trama, è ovviamente rimasta intoccata, con Bayonetta impegnata nella ricerca de Gli Occhi del Mondo, e nello scoprire di più della guerra tra Lumen e Streghe di Umbra. Certo, un decennio dopo c’è chi ha alle spalle anche il sequel, che chiudeva il cerchio delle avventure di Cereza, spiegandone tutti i punti più oscuri. Se ne vorrete di più insomma una volta raggiunti i titoli di coda, dovrete per forza di cose spostarvi su altri lidi. Bayonetta torna su PS4 e Xbox One tirata a lucido, colmando il difetto principale della versione Nintendo Switch: definizione in 4k rispetto ai 720p dell’edizione 2018, visibile soprattutto durante le fasi giocate piuttosto che nei filmati. Purtroppo il prezzo da pagare sono i costumi e le armi bonus, extra di cui ai possessori di un’altra piattaforma probabilmente non interessa nulla. Riproposti anche gli stessi sottotitoli italiani delle precedenti versioni, con doppiaggio in inglese e giapponese di contorno. Non ci sono parole per definire la colonna sonora di Bayonetta, uno degli aspetti meglio riusciti della produzione, che oggi come nel 2010 contribuisce a stregare il giocatore e a lasciarlo avvinghiato alla folta chioma della strega. Nei pregi e difetti invece il titolo è identico a quanto visto lo scorso decennio a partire dalla telecamera ballerina (corretta parzialmente nel secondo capitolo), passando dalla rigiocabilità artificiosa, con portali e collezionabili che appaiono alla seconda run del livello. Il titolo di PlatinumGames è intatto, quindi se lo avete già giocato nella sua prima iterazione sarà una piacevolissima camminata in un viale dei ricordi ricco di sangue.

Vanquish dieci anni dopo

Se Bayonetta è tornata ciclicamente in questi dieci anni, lo stesso iter non l’ha avuto Vanquish. L’unica remaster, che poi è la stessa di cui parliamo oggi, è stata resa disponibile nel 2017 su PC sempre sulla piattaforma di Valve. Il titolo, diretto da Shinji Mikami, arrivava in piena febbre da FPS e TPS, portando sul mercato un’ondata di novità nel panorama del genere grazie ad un concentrato di euforia e adrenalina, nello stesso identico modo in cui Bayonetta rinfrescava il genere action.

Nei panni di Sam Gideon, voleremo verso una colonia umana spaziale, presa sott’attacco dalle forze russe armate di mutanti e robot pronti a farci la pelle alla nostra minima esitazione. Guidando una strenua resistenza, Sam scivolerà (in tutti i sensi) tra le linee nemiche, scaricando migliaia di proiettili contro i nemici. Vanquish non dà un attimo di tregua, uno scontro praticamente infinito diviso in cinque atti nei quali mano a mano, diventeremo sempre più pratici a sgominare tatticamente gli avversari e ad accumulare un punteggio sempre più alto. L’azione esagerata, da sempre marchio PlatinumGames, fa capolino anche in Vanquish soprattutto nelle sequenze con Quick Time Event in cui Sam troverà sempre nuovi modi per farsi notare dal giocatore. Parliamo di veri atti da smargiasso come ad esempio prendere a pugni in faccia un enorme mecha, o cavalcare un razzo come il suo lontano cugino Dante.

Bayonetta & Vanquish 10th Anniversary Bundle - Recensione

Con la possibilità di scegliere tra tre armi da fuoco diverse (sostituendole e potenziandole in tempo reale sul campo) e tenendo d’occhio la resistenza della nostra tuta, potremo muoverci rapidamente tra un punto e l’altro, con l’ulteriore vantaggio di poter rallentare il tempo per brevi istanti. Vanquish non ha pietà del giocatore, e offre una buona sfida già a livello normale. Quello che all’apparenza sembra un solito TPS con coperture, si rivela il più frenetico esponente del genere uscito nel 2010, sicuramente tra i primi a tentare un approccio così adrenalinico.

Il titolo di Mikami però paga ancora dopo dieci anni della sua natura fortemente arcade, con una durata media che si attesta tra le sei e le otto ore, estendibili a piacere nel caso puntiate ad un alto punteggio o vi cimentiate con le sfide tattiche (da anni l’incubo di molti cacciatori di trofei). I contenuti di Vanquish sono quindi gli stessi della versione PC di tre anni fa, con la presenza di tre nuove armi uscite in origine tramite DLC. Nessuna nuova sfida tattica o equipaggiamento, limitando quindi l’interesse per chi il gioco lo ha già spolpato in passato.

Titoli come Vanquish sono pensati per sfruttare al meglio le prestazioni tecniche della console, quindi sarebbe sconveniente se calasse sotto i sessanta frame al secondo. Anche dal lato tecnico, la versione del decimo anniversario è pressoché identica a quella PC, sfruttando il 4K come Bayonetta. A differenza della strega però, la risoluzione nei filmati non è stata troppo clemente coi volti e soprattutto nel mix audio, dove la colonna sonora spesso sovrasta i dialoghi. Se questo difetto è arginabile nelle fasi di gameplay semplicemente aggiustando le impostazioni, nei video resta problematico afferrare ogni parola. Vanquish è anche uno dei pochi giochi Platinum ad essere completamente doppiati in italiano, con doppiatori del calibro di Claudio Moneta e Mario Zucca. A chiudere troviamo una colonna sonora buona sì, ma che passa in secondo piano rispetto al resto del titolo.

Bayonetta — Una strega misteriosa ritorna in vita nel mondo moderno dopo un sonno lungo centinaia di anni. Dotata di titanici poteri magici, e in lotta con le forze del cielo per ragioni a lei sconosciute, perse nella nebbia del suo passato. Vanquish — L’Ordine della Stella russa, una fazione dell’esercito russo che ha preso il potere in patria grazie a un colpo di stato, prende d’assalto la colonia e trasforma il condensatore di energia a microonde in un’arma devastante, che poi usa contro gli abitanti di San Francisco. Dopo la dichiarazione di guerra con un’arma di distruzione di massa, l’Ordine pretende la resa incondizionata degli Stati Uniti in appena 10 ore, pena la distruzione di New York City. Rifiutandosi categoricamente di cooperare con gli aggressori, la presidente non ha altra scelta se non ordinare un attacco militare per annientare gli invasori e riconquistare la colonia. A capo dell’attacco, il colonnello Robert Burns. L’agente DARPA Sam Gideon è assegnato alla missione con il prototipo di un’arma tecnologicamente avanzata.

Acquista Bayonetta & Vanquish 10th Anniversary Bundle per PlayStation 4 o Xbox One seguendo questo link al prezzo di 39,99 €. Uscita prevista per il 18 febbraio 2020. Sostieni Akiba Gamers acquistando il gioco su Amazon attraverso questo link!

A chi consigliamo Bayonetta & Vanquish 10th Anniversary Bundle?

Se non avete mai giocato uno dei due titoli PlatinumGames presenti in questa collezione, precipitatevi nel negozio più vicino, o sullo store digitale che più vi compiace, e accaparratevela senza remore. Due gemme di gameplay ancora brillanti, tirate a lucido a dieci anni di distanza. Purtroppo la collection è assente qualsiasi tipo di extra, perciò se li avete già giocati entrambi acquistateli consciamente di non trovare nulla di nuovo rispetto alle versioni PC uscite nel 2017.

Bayonetta & Vanquish 10th Anniversary Bundle - Recensione

  • 4k e 60 FPS solidissimi
  • Ancora divertenti da giocare
  • Prezzo contenuto
  • Incredibilmente dinamici

  • Mancano extra paragonabili alla versione Nintendo di Bayonetta
  • La telecamera di Bayonetta è ancora ballerina
  • Problemi nell’audio dei filmati di Vanquish
  • Se non si è maniaci del punteggio, breve durata per Vanquish
Bayonetta & Vanquish 10th Anniversary Bundle
4.3

C’è bisogno di un sequel!

Rigiocare per la quarta volta in dieci anni Bayonetta mi ha fatto pensare a quanto mi manchi la Strega di Umbra e a quanto l’annuncio del terzo capitolo sia ormai un lontano ricordo. Nell’attesa che Cereza torni su Nintendo Switch però, non sarebbe male se PlatinumGames decidesse di collaborare nuovamente con Shinji Mikami, e mettesse in produzione un sequel di Vanquish, che dia una chiusa alle avventure di Sam dopo il finale aperto del primo capitolo. Che questa remastered d’anniversario sia un modo per tastare il terreno e l’interesse verso il frenetico sparatutto? Nel dubbio, nel caso non abbiate giocato uno dei due titoli fiondatevi nel negozio più vicino, dato che sono stati tirati a lucido e si mostrano nella loro miglior forma tecnica. Per quanto riguarda i contenuti invece non ci sono ulteriori aggiunte, quindi siate consci di quello che acquisterete.

Videogiocatore da ormai 25 anni, combatte la vecchiaia tra un remake e una remastered, orgoglioso possessore di ogni console ha un amore spesso non corrisposto per le IP Nintendo. La sua pila della vergogna continua a crescere ma questo non lo fermerà dal buttare i suoi soldi in nuovi titoli.

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