Eternights – Recensione

Eternights e i suoi appuntamenti nel bel mezzo dell'apocalisse vi aspettano da questo 12 settembre su PlayStation e PC. Ecco la nostra recensione!

Eternights – Recensione

Annunciato la scorsa estate e pubblicato il 12 settembre, Eternights ha da subito destato l’attenzione di tanti appassionati grazie all’idea di un dating action game ambientato in un futuro apocalittico. Studio Sai decide così di confezionare un prodotto che promette di trovare l’amore anche nei luoghi più improbabili, mentre tra un appuntamento e l’altro ci troviamo occupati ad affettare schiere di infetti che invadono le strade. Sarà davvero così? O ci troveremo nuovamente a cercare l’amore sui siti d’incontri durante un’imminente apocalisse? Scopritelo con noi in questa nostra ultima recensione!

Eternights – Recensione

  • Titolo: Eternights
  • Piattaforma: PlayStation 5, PlayStation 4, PC
  • Versione analizzata: PlayStation 5 (EU)
  • Genere: Azione
  • Giocatori: 1
  • Publisher: Studio Sai
  • Sviluppatore: Studio Sai
  • Lingua: Italiano (testi), Giapponese e Coreano (doppiaggio)
  • Data di uscita: 12 settembre 2023 (digitale), 16 novembre 2023 (fisica)
  • Disponibilità: retail, digital delivery
  • DLC: non annunciati
  • Note: la Deluxe Edition include anche l’artbook digitale ufficiale e la colonna sonora digitale ufficiale con più di 100 brani composti da Spencer Bambrick

Abbiamo recensito Eternights con un codice PlayStation 5 fornitoci gratuitamente da Studio Sai tramite Cosmocover.

Un brutto giorno, qualcosa o qualcuno ha trasformato gli umani in mostri pericolosi che oramai non desiderano altro che violenza e potere. Siamo stati così scelti per essere l’ultima salvezza per l’umanità, partendo per un viaggio che non solo ci costringerà a trovare una cura per noi stessi e il mondo che ci circonda, ma anche a mettere in discussione i nostri sentimenti durante la ricerca di ciò che per troppo tempo abbiamo evitato, l’amore.

Tra appuntamenti e hack and slash

Spesso, nel mondo videoludico, ci vengono proposti scenari apocalittici dove, tra un salvataggio del mondo e l’altro, ci ritroviamo anche a sviluppare storie d’amore con i nostri compagni di viaggio tanto da renderli indimenticabili. Cosa succede però se l’attenzione non è più posta sul salvare il mondo, ma sull’importanza di trovare un partner durante l’imminente apocalisse? Questo è lo scenario che ci viene proposto da Eternights, dove dopo esserci iscritti ad un’app d’incontri, il nostro protagonista (non personalizzabile in sesso e caratteristiche, ma unicamente nel nome) si ritroverà ad essere l’ultima possibilità dell’intera umanità. Il problema? Beh una volta tanto non siamo davanti al solito protagonista dal cuore d’oro o colmo delle più grandi virtù cavalleresche, ma bensì davanti il tipico adolescente dagli ormoni impazziti, che sfrutterà bene la sua posizione di “ultima speranza per il mondo” per portare a casa più appuntamenti possibile con i pochi sopravvissuti incontrati durante il viaggio.

Eternights – Recensione

Eternights mette infatti a disposizione ben quattro diverse romance per il giocatore, di cui una sola omosessuale, più una “bromance” con il vostro migliore amico, nonché unica spalla su cui piangere per l’intera avventura. Nel corso della nostra storia incontreremo così Yuna, Min, Sia e Yohan, tutti con diversi tempi d’entrata per permettervi di approfondire ogni personaggio quanto basta per scegliere con chi volete intraprendere una relazione. E prima che ve lo chiediate (vi vedo tutti pensierosi sull’indecisione di chi scegliere come partner virtuale) la risposta è , potrete portare avanti più relazioni parallele, ma attenzione, il gioco vi obbligherà in ogni caso a scegliere poi un singolo partner per il vostro finale. Per essere scelto come “partner definitivo”, la vostra dolce metà (o “dolci” visto che potrete farlo con tutti loro) dovrà essere portata almeno a livello di relazione sette, sbloccando così una speciale promessa che vi lascerà accedere ad una cutscene unica e dedicata a quel personaggio per la fine del gioco. Non sarete però obbligati ad avere un partner, potrete anche optare per il potere dell’amicizia e scegliere il vostro migliore amico Chani come partner finale.

Indipendentemente dalla scelta effettuata i rapporti tra i comprimari potranno essere potenziati sempre nel medesimo modo. Il nostro protagonista disporrà di parametri sociali che disporranno di un proprio livello (che va da uno a quattro) e che sarà anche caratterizzato da un determinato partner a cui è legato (ad esempio il parametro Espressione sarà legato alla partner Yuna) e che più sarà alto più vi permetterà di avanzare tra i vari appuntamenti con i personaggi. Infatti non sarete solo occupati a sconfiggere schiere di mostri che ormai popolano il mondo, ma anche ad invitare i vostri partner in diversi appuntamenti che vi consentiranno un maggior grado di intimità, nonché retroscena sul loro passato. Salire di grado però non ha solo finalità sociali, infatti oltre a mostrare scene a volte “piccanti” tra loro e il protagonista, verranno sbloccati anche nuove abilità passive e attive legate a quel comprimario. Quindi non sentitevi in colpa se uscirete con tutti personaggi disponibili, in fondo state solo cercando di rendere più forte il vostro protagonista.

Eternights – Recensione

Il tempo all’interno del gioco sarà scandito in pieno stile Persona, con un calendario che scorrerà giorno per giorno e che vi mostrerà sempre la scadenza più vicina attraverso la quale scatterà il prossimo evento della storia. Potrete invitare a uscire i vari personaggi solo durante i momenti diurni, mentre quelli notturni saranno dedicati al potenziare le vostre abilità o a cercare in giro per gli scenari oggetti utili per aiutare i vostri compagni e sbloccare così buff aggiuntivi per il personaggio, come un maggiore numero di HP o danni inflitti. Nel caso non rispettiate le scadenze imposte, vi ritroverete in automatico al game over, costretti a dover ricaricare il salvataggio più recente. Nonostante in un singolo playthrough sarà possibile portare al massimo tutti parametri sociali, non sarà allo stesso tempo possibile portare al massimo il rapporto con tutti i personaggi, lasciando al giocatore la possibilità di portare al massimo la relazione con circa solo tre dei personaggi presenti. Eternights offre anche la possibilità di partecipare a diversi minigiochi quando trascorriamo del tempo con i nostri compagni, come un esercizio di respirazione con Yuna o degli squat con Min. Completando queste attività guadagneremo due tipi di valuta: Essenza Bianca e Nera. La Bianca per sbloccare abilità legate alle relazioni mentre la Nera per sbloccare abilità specifiche per il protagonista.

Trovare se stessi

Se la componente “dating sim” è sicuramente quella realizzata meglio, non possiamo dire lo stesso di quella relativa al combattimento, molto più macchinosa e ripetitiva. Avremo due tasti principali dedicati all’attacco, quadrato e triangolo su PlayStation (versione da noi testata), con i quali potremo caricare due diverse barre, la prima dedicata agli attacchi speciali, la seconda dedicata alle abilità. Riempita la prima barra potremo infatti sferrare un potente attacco (anche in combinazione con un compagno per renderlo di tipo elementale) capace di rompere la barriera di difesa nemica e anche più scudi contemporaneamente nel caso la potenziassimo. La seconda barra invece permette al protagonista di colpire con speciali abilità attraverso la pressione del tasto L1 in combinazione con uno dei quattro tasti azione, eseguendo così stoccate o fendenti dalla distanza. Infine, colpendo ripetutamente il nemico senza mai essere interrotti, potremo eseguire un particolare colpo chiamato esecuzione e capace di stordire temporaneamente l’avversario. Con il tasto X potremo invece schivare, rallentando il tempo nel caso eseguissimo una schivata all’ultimo secondo. Nota dolente è per l’appunto la ripetitività degli scontri, dove i nemici raramente verranno fermati dai nostri attacchi e ci troveremo a compiere sempre le stesse azioni senza una vera e propria strategia: colpisci fino a caricare il colpo speciale, esegui il colpo speciale in base alla debolezza elementale nemica, porta a compimento il quick time event, ripeti da capo.

Eternights – Recensione

All’interno dei dungeon lineari che andremo ad affrontare non mancheranno anche piccole zone secondarie da esplorare per trovare Essenza Nera utile per potenziare le nostre abilità, oppure enigmi ambientali da risolvere per poter proseguire. Gli scontri contro i nemici non sono sempre obbligatori e visto che sconfiggerli non fornisce mai Essenza Nera, potremo evitarli e lasciarceli alle spalle proseguendo verso la nostra meta (solo i miniboss offriranno una magra quantità di esperienza). Non mancheranno fasi più concitate, con tratti dove dovremo correre su una moto oppure muoverci silenziosamente per non farci scoprire. A queste fasi si aggiungono anche brevi minigiochi come in stile Dance Dance Revolution che ci permetterà di sbloccare alcune aree altrimenti inaccessibili.

Eternights – Recensione

Esistono tre opzioni di difficoltà che possiamo modificare in qualsiasi momento: Storia, Normale ed Esperto. Nessuna di queste influirà particolarmente sul gioco, ma visto che spesso i movimenti meccanici del protagonista potrebbero non dare il risultato sperato, consigliamo la difficoltà Storia per potervelo godere in modo rilassato e concentrarvi molto di più sulla componente ruolistica e di dating.

Il mondo fuori il rifugio

Tecnicamente Eternights è un po’ indietro coi tempi, con una grafica che non rende per niente giustizia al mondo colorato e pieno di neon creato da Studio Sai. Per quanto lineare il mondo di gioco appare vuoto, non presentando sempre la giusta differenziazione tra le aree, soprattutto durante le missioni secondarie dei comprimari. Decisamente meglio il comparto sonoro che riesce facilmente a coinvolgere nelle varie sequenze animate grazie ad una fantastica colonna sonora. Ottima la localizzazione in italiano e il doppiaggio giapponese, anche se vi consigliamo di giocare scegliendo l’originale in coreano in quanto decisamente più espressivo. Il titolo è fluido e non presenta cali di frame, nemmeno nelle sequenze più frenetiche o colpi speciali misti a QTE. Degne di nota le cutscene in stile anime, che riescono a mostrare tutte quelle emozioni che normalmente non percepiamo data la poca espressività dei personaggi.

A chi consigliamo Eternights?

Eternights è consigliato a tutti loro che sono alla ricerca di una storia semplice, incentrata più sulle dinamiche e relazioni sociali che su ciò che sta avvenendo all’esterno. Ovviamente il gioco è consigliato prettamente a un pubblico adulto, non solo per le tematiche affrontate, ma anche per i numerosi riferimenti sessuali oltre che scene di violenza e gore al quanto esplicite (come la presenza di mutilazioni).

Eternights, la recensione

  • Ottimo per vivere un’avventura rilassante
  • Gameplay semplice e intuitivo
  • Lato artistico interessante e ad effetto…

  • …Ma il mondo di gioco risulta spoglio per quanto lineare
  • Essendo un titolo basato per lo più su un sistema relazionale, ci saremmo aspettati più relazioni omosessuali
  • Il combattimento risulta a tratti macchinoso e ripetitivo
Eternights
3.5

Un discreto appuntamento

Eternights convince purtroppo solo in parte, con un sistema di dating divertente e avvincente, ma una componente ruolistica e di azione decisamente più sotto tono. I momenti passati a corteggiare Yuna, Min, Sia e Yohan saranno per sempre indimenticabili, ma le ora passate a evitare i nemici o combattere in modo meccanico e monotono non faranno fatica a sparire dalla nostra memoria. Un gioco consigliato a tutti coloro che vogliono vivere un’apocalisse decisamente più romantica, lasciandosi cullare da una storia con ritmi più calmi a quelli a cui siamo normalmente abituati. Degno di nota il comparto sonoro e le brevi scene in stile anime, ma le accecanti luci al neon non sono riuscite a nascondere a dovere i lunghi dungeon spesso fin troppo vuoti e malinconici. Da provare durante un solitaria notte piovosa, dato anche l’abbordabile prezzo di lancio, quindi buona apocalisse e buon appuntamento!

Amante dei videogiochi fin dalla tenera età, ama perdersi nella scrittura ascoltando le OST di FINAL FANTASY e KINGDOM HEARTS. Convinto fieramente che la bellezza di un equip sia più importante delle sue statistiche, è sempre alla ricerca di nuovi oggetti da aggiungere alla sua collezione videoludica.

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