Little Witch Academia: Chamber of Time – Recensione

È tempo di misteri per Akko e le altre streghette dell’accademia Luna Nova in Little Witch Academia: Chamber of Time, primo titolo tratto dalla serie animata creata dallo Studio Trigger

Little Witch Academia: Chamber of Time – Recensione

Little Witch Academia: Chamber of Time - RecensioneIl mio nome è Atsuko Kagari! Sono venuta all’accademia di stregoneria di Luna Nova per diventare una strega come il mio idolo, Shiny Chariot! È una strega straordinaria che mi ha ispirato in ogni modo possibile e immaginabile. A sei anni, ho visto Shiny Chariot a uno spettacolo di magia e da quel giorno la mia vita è cambiata totalmente. Diventerò una strega proprio come lei! Oh, ho persino trovato il Bastone Splendente che aveva Chariot! È un segno del destino! Sono convinta che mi condurrà da Chariot un giorno o l’altro! Arrivo, Chariot! Da quando sono arrivata a Luna Nova è successo di tutto. Fino ad allora avevo seguito corsi di magia solo per corrispondenza, e non vedevo l’ora di partecipare a delle lezioni. Ma non si sono rivelate proprio come speravo. Immaginavo che avrei assistito a miracoli e scintille! Chi è che non l’avrebbe pensata così?! Invece i corsi sono DAVVERO noiosi, difficilissimi, solo chiacchiere senza senso per me. Ma non mi arrendo mai. Le mie prime vacanze estive a Luna Nova inizieranno domani. Non vedo l’ora di scoprire cosa succederà! — Akko

BANDAI NAMCO Entertainment negli anni è riuscita a regalarci alcune delle più riuscite trasposizione videoludiche di celebri serie animate. Stavolta è il turno di Little Witch Academia, serie dedicata alle streghette creata dal celebre Studio Trigger che fa il suo debutto nel mondo dei videogiochi grazie a Little Witch Academia: Chamber of Time per PlayStation 4 e PC. In questo particolare action RPG a scorrimento orizzontale Akko e le altre studentesse dell’accademia dovranno riuscire a risolvere un mistero che le costringe a ripetere in continuazione il primo giorno delle vacanze estive. Sarà un debutto all’insegna del successo?

  • Titolo: Little Witch Academia: Chamber of Time
  • Piattaforma: PlayStation 4, PC / Steam
  • Genere: Action RPG
  • Giocatori: 1-3
  • Software house: BANDAI NAMCO Entertainment
  • Sviluppatore: A+ Games
  • Lingua: Italiano (testi), Giapponese (doppiaggio)
  • Data di uscita: 15 maggio 2018
  • Disponibilità: digital delivery
  • DLC: nessuno
  • Note: tutti coloro che hanno effettuato il pre-ordine del titolo riceveranno in omaggio il minigioco stand-alone “Magic Knight Grand Charion”

È il primo giorno di vacanze per l’accademia magica di Luna Nova e tutte le studentesse si preparano a godersi un po’ di meritato riposo. Tutte, tranne la povera Atsuko Kagari. La pasticciona ragazza infatti non tornerà a casa per le vacanze, ma dovrà passare il suo tempo all’interno dell’accademia per fare un corso di magia intensiva assieme alla sua tutor, la professoressa Ursula. Fortunatamente Akko è una ragazza piena di energie e non si lascia demoralizzare, anzi è ben contenta di poter concentrarsi sulla sua magia per riuscire a realizzare il suo sogno di diventare una maga capace di portare la felicità nel mondo come il suo idolo Shiny Chariot.

Purtroppo però il suo buon umore verrà messo a freno quando la professoressa Finnelan la richiamerà nel suo ufficio. Akko infatti ne ha combinata un’altra delle sue e l’insegnante decide di punirla obbligandola a dare una sistemata alla biblioteca dell’accademia, altrimenti potrebbe rischiare di essere espulsa. Terrorizzata da quest’idea decide di rimboccarsi le maniche e corre in biblioteca ma, dopo aver sistemato alcuni libri, si addormenta profondamente. Risvegliatasi grazie all’arrivo delle sue compagne di stanza Lotte e Sucy, la ragazza si appresta a posizionare l’ultimo libro rimasto e nel farlo sblocca un meccanismo che fa aprire una misteriosa porta all’interno della biblioteca.

Le tre giovani streghette decidono di scoprire cosa cela questa misteriosa porta e, dopo averla varcata, si ritrovano all’interno di un grazioso salottino adiacente ad un maestoso orologio. Le tre notano subito che l’orologio è misteriosamente fermo e, continuando ad esplorare, si rendono conto che all’interno della stanza è presente una porta capace di trasportarle in dei pericolosissimi dungeon. Scampate al pericolo Akko e le sue amiche decidono di dormirci su e di continuare l’investigazione il giorno successivo. Al loro risveglio però si rendono conto che lo scorrere del tempo si è letteralmente bloccato, costringendole a rivivere in continuazione il primo giorno delle vacanze e la cosa peggiore è che solamente loro tre sembrano rendersi conto di quello che succede. Fortunatamente riusciranno a coinvolgere nel risolvimento di questo mistero anche il trio di studentesse scapestrate composto da Amanda, Jasminka e Constanze e persino l’intelligentissima Diana Cavendish, che Akko considera come la sua acerrima rivale. Le sette ragazze dovranno mettere a dura prova i propri poteri magici per riuscire a ripristinare lo scorrere del tempo.

Akko, vita da strega

Il gameplay di Little Witch Academia: Chamber of Time unisce lo stile dei classici beat’em up a scorrimento orizzontale alle meccaniche tipiche dei JRPG. All’interno dell’accademia Luna Nova, che sarà esplorabile nella sua interezza, potremo interagire con tutte le studentesse e le professoresse che abbiamo avuto modo di conoscere all’interno della serie animata e che ci forniranno missioni secondarie o preziosi consigli su come proseguire nella nostra avventura. Per poter risolvere il mistero del tempo che continua a riavvolgersi dovremo infatti prestare bene attenzione alle parole degli NPC, che più di una volta forniranno ad Akko la soluzione per i suoi problemi.

Per poter esplorare infatti avremo bisogno di chiavi speciali che ci saranno donate dai personaggi dell’accademia dopo aver completato una missione, che sia essa di trama o secondaria. Per farlo Akko avrà a sua disposizione una serie di incantesimi utilizzabili esclusivamente durante l’esplorazione, che consentiranno alla streghetta di svolgere azioni uniche come modificare il suo aspetto, riparare oggetti o teletrasportarsi. Sarà dunque fondamentale aiutare le altre studentesse e le insegnanti visto che sarà proprio grazie a loro che potremo sbloccare nuovi dungeon. Una volta ottenute le chiavi potremo utilizzarle attraverso la porta presente nella Stanza dell’Horologium, vero e propria base operativa per le streghette, all’interno della quale potremo decidere chi mandare in battaglia e quale dungeon visitare.

In battaglia potremo mandare un party di tre personaggi, ma solamente uno verrà controllato direttamente da noi. Ognuna delle streghette ha le proprie statistiche di base uniche, che potremmo migliorare ogni qualvolta salirà di livello, che fin da subito ci permettono di capire quale ruolo avranno in battaglia. Un personaggio come Jasminka, con la sua mole di HP e la sua alta difesa, può essere inquadrata come il classico tank mentre la più minuta Lotte sarà l’opposto, è infatti capace di sfruttare appieno la magia per via dei suoi tantissimi MP ma allo stesso tempo i suoi scarsi HP la rendono una preda più facile per i nemici. Inoltre tutte le protagoniste hanno delle abilità passive uniche che si attiveranno solo ed esclusivamente quando saranno le leader del party.

L’ora di Paolo Fox

Il sistema di combattimento di Little Witch Academia: Chamber of Time è tanto semplice quanto efficace. Avremo a nostra disposizione i classici tre tasti di attacco a diversa intensità di potenza, la possibilità di schivare o difenderci dagli attacchi utilizzando uno scudo magico e persino movimenti più complessi come la schivata aerea. Ogni streghetta possiede un pattern d’attacco unico e sei slot in cui equipaggiare altrettanti incantesimi da utilizzare in battaglia. Andando avanti nella storia sbloccheremo infatti nuove costellazioni dell’Oroscopo, ognuna delle quali corrisponde ad un incantesimo ben preciso, che potremo far salire di livello utilizzando i punti abilità ottenuti durante le battaglie.

Ma questo non è l’unico aspetto di personalizzazione. Akko e le altre studentesse potranno infatti essere equipaggiate con armi e accessori capaci non solo di migliorare le statistiche di chi li indossa, ma anche di donare nuove abilità passive che si riveleranno estremamente utili in combattimento. I dungeon esplorabili saranno di due tipologie: se da una parte abbiamo quelli di storia, più elaborati dal punto di vista della struttura e che metteranno il giocatore di fronte a trappole o enigmi per poter proseguire, dall’altra troveremo quelli minori, dai diversi livelli di difficoltà ma estremamente più lineari.

All’interno di Little Witch Academia: Chamber of Time sono presenti anche due modalità multigiocatore co-operative. All’interno della torre di Luna Nova troveremo infatti il Labirinto Sotterraneo, grazie al quale potremo accedere alle modalità Labirinto Infinito e Specchio Spettrale. La prima, affrontabile sia in locale che online, ci permetterà di affrontare con due amici un dungeon composto da 999 piani dalla difficoltà sempre crescente. La seconda modalità invece è un’esclusiva per l’online e ci consentirà lo stesso sotterraneo, ma verremo posti di fronte ad alcuni obiettivi da completare. Inoltre, essendo più difficile, è consigliata ai giocatori che hanno già preso confidenza col titolo e si trovano almeno al livello 30.

Triggered

Dal punto di vista tecnico Little Witch Academia: Chamber of Time ridefinisce il concetto di tie-in, pur avendo diverse problematiche. Il titolo può essere infatti considerato come una sorta di OAV giocabile, visto e considerato che lo Studio Trigger ha collaborato con BANDAI NAMCO Entertainment non solo per la stesura della sceneggiatura, ma anche per la creazione di scene animate inedite da inserire all’interno del gioco. Si tratta dunque di una storia che rientra appieno nella timeline canonica dell’anime, posizionandosi di prepotenza tra la prima e la seconda metà della serie.

Graficamente dunque ci troviamo di fronte ad un lavoro egregio svolto dalla software house per la realizzazione dei modelli poligonali delle studentesse dell’accademia Luna Nova, ma purtroppo tale cura non è stata posta per le texture presenti nelle ambientazioni, sia quelle appartenenti alla scuola di magia che quelle che troveremo all’interno dei dungeon. Il contrasto tra l’ottima fattura di personaggi e fondali e la poca cura riservata agli ambienti fa storcere un po’ il naso, così come alcuni giochi di luce e un leggero calo di frame rate in alcuni momenti. A far recuperare qualche punto all’aspetto grafico troviamo delle magnifiche animazioni di combattimento, con magie dai colori brillanti e mosse speciali davvero ben coreografate.

Ad aumentare la sensazione di trovarci all’interno di un episodio della serie animata c’è il comparto audio, grazie al ritorno di tutte le seiyuu originali che continueranno a prestare le proprie voci ai tanti personaggi che abbiamo avuto modo di conoscere nell’anime di Little Witch Academia. Anche le musiche sono state estrapolate dalla serie e questo per alcuni potrebbe far pensare ad un lavoro pigro da parte della software house, in realtà tutto ciò non fa altro che aumentare il senso di continuità che si ha giocando.

Row Row Fight the Power!

BANDAI NAMCO Entertainment ha messo a disposizione di tutti coloro che hanno pre-ordinato Little Witch Academia: Chamber of Time un bonus speciale. Si tratta del minigioco stand-alone Magic Knight Grand Charion che ci permetterà di salire a bordo dal mecha costruito da Akko e Constanze che abbiamo avuto modo di vedere all’interno dell’anime. Il gioco è uno shoot’em up a scorrimento orizzontale in stile arcade all’interno del quale dovremo abbattere tutti i nemici che compaiono sullo schermo per accumulare più punti possibile.

La prima fase di gioco vedrà le due streghette a bordo del Grand Charion in modalità nave, con il quale potremo sparare laser, lanciare missili e persino proiettili ad ampia area per sconfiggere i nemici. Una volta arrivati alla fine del livello apparirà un boss e le giovani streghe utilizzeranno il loro potere combinato per passare alla modalità robottone. Verremo dunque catapultati all’interno dell’abitacolo del Grand Charion e combatteremo in prima persona contro l’immenso nemico, utilizzando solamente i nostri pugni per poterlo abbattere. Il tutto sarà condito da spezzoni della serie animata e da citazioni ad un’altra celebre serie creata dallo Studio Trigger, vi dice niente Gurren Lagann?

A chi consigliamo Little Witch Academia: Chamber of Time?

Per poter apprezzare a pieno il fascino di Little Witch Academia: Chamber of Time è meglio aver precedentemente visto la serie animata, i riferimenti a luoghi, personaggi e avvenimenti avvenuti durante la serie saranno parecchi e all’interno del titolo troveremo anche delle comode scene riepilogative formate da alcuni spezzoni tratti dall’anime. Detto questo il suo stile di gioco semplice ma allo stesso tempo ben curato lo rendono un titolo adatto a chiunque cerchi un’esperienza divertente da giocare, anche in compagnia. C’è da dire però che il prezzo di lancio è forse un po’ troppo alto vista la qualità altalenante di alcuni degli elementi presenti nel gioco.

  • Praticamente un OVA giocabile
  • Gameplay semplice ma efficace
  • Modelli dei personaggi curatissimi…

  • …Ma le ambientazioni sono rese malissimo
  • Troppa ripetitività nelle sub-quest
  • Maggiormente apprezzabile da chi ha seguito l’anime
Little Witch Academia: Chamber of Time
3.5

Un incantesimo su cui bisogna ancora lavorare

Da fan che sono della serie animata non potevo lasciarmi sfuggire l’occasione di giocare Little Witch Academia: Chamber of Time e devo dire di essere rimasto piacevolmente stupito da come BANDAI NAMCO Entertainment sia riuscita a collaborare con lo Studio Trigger per la creazione di un qualcosa che non sia semplicemente un gioco tratto da una serie animata. Purtroppo però ci sono stati alcuni problemi con la realizzazione, specie con la parte tecnica che ha tra i punti deboli un comparto grafico altalenante. Anche il gameplay, per quanto sia divertente e piacevole, a volte risulta troppo ripetitivo o confusionario, specie per alcune sub-quest. Detto ciò rimane un titolo validissimo per tutti gli amanti della serie animata e un possibile trampolino di lancio per altri giochi che non siano semplicemente delle versioni videoludiche di una serie, ma che si integrino al meglio con essa.

Raro esemplare di panda sardo cresciuto a bambù e JRPG. Soffre di sindrome di Stoccolma nei confronti di SQUARE ENIX, ed è disposto a privarsi del sonno pur di spulciare all’inverosimile ogni titolo gli capiti fra le mani.