KINGDOM HEARTS: cosa ci aspettiamo dal futuro della saga?

La Saga dei Cercatori dell'Oscurità si è ormai conclusa, ma quale sarà il futuro di KINGDOM HEARTS? Scopritelo nel nostro articolo di teorie!

KINGDOM HEARTS: cosa ci aspettiamo dal futuro della saga?

Mancano meno di due anni al ventesimo anniversario di KINGDOM HEARTS, saga partorita dalla mente creativa di Tetsuya Nomura che ha saputo combinare la tradizione giocoruolistica di SQUARE ENIX con l’universo di Walt Disney. Dopo la chiusura della Saga dei Cercatori dell’Oscurità sono tanti i dubbi che riguardano il futuro della saga, e quale sia la direzione che Nomura abbia intenzione di intraprendere per i prossimi capitoli.

Nonostante ciò il director ha spesso seminato degli indizi all’interno dei suoi giochi, e in questo articolo abbiamo deciso di raccogliere tutte le informazioni a nostra disposizione e teorizzare su cosa accadrà nel futuro di KINGDOM HEARTS. Nonostante si tratti di teorie personali, le informazioni utilizzate provengono dai giochi precedenti o da interviste rilasciate da Nomura stesso. Ragion per cui se non avete ancora completato i precedenti capitoli della saga, compreso KINGDOM HEARTS: Melody of Memory, vi consiglio di stare attenti perché all’interno dell’articolo troverete tantissimi spoiler sulla trama principale della saga, inclusi i filmati e i documenti segreti.

Ma è tempo di tuffarci nel cuore dell’articolo, preparatevi a scoprire quali sono le nostre teorie sul futuro di KINGDOM HEARTS!

KINGDOM HEARTS

Come già anticipato all’inizio dell’articolo, Nomura-san ha infatti sparso degli indizi neanche troppo velati su uno dei punti cardine per il futuro della saga: il distanziamento da Disney. È ormai chiaro che il director voglia modificare radicalmente l’universo narrativo di KINGDOM HEARTS, tanto che l’ha sottolineato persino nell’ultima intervista rilasciata a Dengeki Online per il lancio di KINGDOM HEARTS: Melody of Memory. Allontanarsi progressivamente da Disney farebbe si non solo che si possa avere più libertà creativa per quanto riguarda la narrazione in generale, che non dovrà più utilizzare i mondi del colosso nordamericano come escamotage per mandare avanti la trama, ma darà persino la possibilità di introdurre delle tematiche più mature nella saga.

Per quanto infatti si siano spesso toccati argomenti cupi, come la solitudine, il sacrificio e persino la morte, questi sono sempre stati smorzati dal perenne lieto fine di cui Disney è un baluardo da quasi cent’anni. Certo, non si tratterebbe di un distacco totale. Ci sono ancora tantissime trame lasciate aperte che richiedono la presenza di Topolino, Pippo, Paperino e gli altri coloratissimi personaggi, e il loro ruolo non può essere semplicemente annullato come se non fossero mai esistiti all’interno del franchise. Così come non si dovrebbe eliminare la parte umoristica, che spesso cade nel cringe, a cui ormai siamo abituati. Insomma un distacco graduale che non vada a stravolgere ciò che conosciamo, ma che serva per dare un tocco di freschezza all’universo di KINGDOM HEARTS.

L’indizio più chiaro di questo “allontanamento” l’abbiamo avuto proprio nel finale di KINGDOM HEARTS: Melody of Memory, in cui Riku decide di avventurarsi da solo nel misterioso mondo fittizio di Quadratum per andare alla ricerca di Sora. E nonostante Topolino voglia andare in suo aiuto, sarà Yen Sid a bloccarlo e impedirglielo quasi come se stesse dicendo al giocatore che è tempo che Disney si metta un po’ da parte.

KINGDOM HEARTS

Ed è proprio su Quadratum che voglio concentrare la mia seconda teoria sul futuro della saga. Al momento sappiamo solo che questo luogo non esiste nella stesso universo in cui è stato ambientato fino ad ora KINGDOM HEARTS, tanto da essere definito un mondo fittizio. Ma come al solito ci sono degli importantissimi indizi che ci permettono di delineare quello che potremo aspettarci da questa nuova realtà, e il primo è proprio nel mondo scelto. Se traduciamo in inglese la parola latina Quadratum infatti il risultato sarà SQUARE, e il fatto che all’interno del mondo abbiamo visto dei palazzi reminiscenti di titoli come The World Ends with You e il mai rilasciato FINAL FANTASY Versus XIII fa pensare che si tratti di un mondo ispirato proprio alle produzioni delle software house.

Ci sono però dei tantissimi dubbi, quali potrebbero essere le produzioni prese in causa? Al momento sappiamo che nell’universo di KINGDOM HEARTS che abbiamo già avuto modo di vedere in questi anni alcuni personaggi tratti da FINAL FANTASY sono canonici, come ad esempio la squadra di Giardino Radioso. Questo escluderebbe la loro presenza nel mondo di Quadratum, a meno che Nomura-san non decida di effettuare delle pesanti modifiche sulle sottotrame che abbiamo vissuto in passato.  C’è però un altro dettaglio da non sottovalutare. Fino ad ora ogni volta che abbiamo visto Quadratum quello che saltava all’occhio era l’estrema somiglianza ad alcuni luoghi realmente esistenti, fra tutti Shinjuku e Shibuya. E se si trattasse proprio del nostro mondo? Ovviamente una versione fittizia di esso, quella che in parte abbiamo avuto modo di vedere in The World Ends with You o che sarebbe dovuta apparire in FINAL FANTASY Versus XIII, un mix tra luoghi reali e contenuti originali della software house, tra idee scartate e titoli realmente esistenti.

Un mondo del genere richiederebbe però anche dei drastici cambi a livello di gameplay. Fino ad ora era grazie alla Gummiship che riuscivamo a viaggiare di mondo in mondo, ma non sappiamo se l’universo di Quadratum dispone di una tecnologia simile. Questo potrebbe dare a Nomura la possibilità di eliminare il concetto di viaggio tra diversi mondi per concentrarsi su uno solo, un po’ come già accade in diversi esponenti del genere. Un gigantesco mondo esplorabile diviso per quartieri, nel quale introdurre delle meccaniche classiche dei giochi di ruolo ma al momento viste raramente in KINGDOM HEARTS come le missioni secondarie fornite da NPC. Certo si tratterebbe di un bel rischio, ma allo stesso tempo potrebbe essere un nuovo punto di partenza per l’arco narrativo dedicato ai Maestri Perduti.

E in questo terzo e ultimo punto voglio parlare proprio dell’arco narrativo, il fulcro attorno cui ruoterà la trama principale nel futuro di KINGDOM HEARTS. Sono infatti troppi gli interrogativi lasciati in sospeso per venire semplicemente cancellati, dopo il finale di KINGDOM HEARTS III sappiamo infatti che Xigbar è in realtà Luxu, che ha evocato i Maestri Perduti nel Cimitero dei Keyblade. E non è tutto, Luxu è infatti in possesso della misteriosa Scatola Nera di cui ancora non sappiamo il contenuto. Nonostante al momento sia impossibile capire se cercheranno di sorprendere Sora e Riku mentre si trovano a Quadratum, sappiamo di per certo che nel mondo fittizio si trova il Maestro dei Maestri.

Ma questa è solo una parte della possibile narrazione, sappiamo bene che il franchise è composto da tantissimi capitoli tie-in che espandono notevolmente l’universo narrativo di KINGDOM HEARTS e probabilmente sarà così anche in futuro. Con Kairi che decide di procedere il suo addestramento sotto l’ala protettrice di Aqua durante il finale di KINGDOM HEARTS: Melody of Memory si potrebbe pensare ad un ruolo più centrale per la ragazza che, dopo anni di soprusi, potrebbe trovarsi a dover proteggere i mondi in compagnia degli altri Guardiani della Luce e coprire così l’assenza di Riku e Sora.

Un altro elemento lasciato in sospeso riguarda il Soggetto X, la misteriosa ragazza su cui Xehanort ha effettuato esperimenti nominata per la prima volta nei Rapporti Segreti di KINGDOM HEARTS III. Partita dal suo mondo assieme ad altre persone, essa si ritroverà a Giardino Radioso senza alcun ricordo del suo passato. Che si tratti di uno dei Denti di Leone superstiti di KINGDOM HEARTS χ? Al momento non è dato saperlo, siamo però certi che uno degli obiettivi di Lea e Isa è quello di ritrovarla. E che ci sia dunque uno spazio per un titolo dedicato al trio composto da Roxas, Xion e Lea che, accompagnati da Isa, partono alla ricerca di informazioni su Soggetto X?

In definitiva gli interrogativi sul futuro del franchise di KINGDOM HEARTS sono ancora tanti, e nonostante Nomura abbia sparso nei suoi giochi e nelle sue interviste degli indizi non è possibile prevedere con certezza cosa accadrà. La nostra teoria è che per quanto la saga continuerà con il solito rilascio di titoli primari e tie-in che ne ampliano l’universo, almeno per quanto riguarda i capitoli principali ci ritroveremo di fronte ad un prodotto diverso da quanto visto fino ad oggi.

SQUARE ENIX dovrà però stare ben attenta, modificare troppo radicalmente una serie così amata potrebbe infatti causare del malumore tra i fan più accaniti. Allo stesso tempo però lasciare tutto in una fase di stallo e non prendere dei rischi potrebbe rivelarsi fatale per il franchise, che rischia di cadere nella ripetitività. Un cambiamento serve, e se fatto nel rispetto dei capitoli precedenti potrebbe dare una nuova vita alla saga. E voi cosa vi aspettate dal futuro di KINGDOM HEARTS? Scrivetecelo pure nei commenti!

Raro esemplare di panda sardo cresciuto a bambù e JRPG. Soffre di sindrome di Stoccolma nei confronti di SQUARE ENIX, ed è disposto a privarsi del sonno pur di spulciare all’inverosimile ogni titolo gli capiti fra le mani.

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