Seiri-Chan – La tua amica mensile – Recensione

Star Comics, nella sua collana Wasabi, pubblica Seiri-Chan - La tua amica mensile, un manga che parla del ciclo mestruale. Ecco la nostra recensione!

Seiri-Chan - La tua amica mensile - Recensione

Era il Lucca Comics and Games del 2018, quando l’editore nostrano Star Comics, durante la tipica conferenza sulle novità dei successivi mesi, annunciava l’inaugurazione di una nuova collana manga denominata Wasabi. In maniera simile a quanto avvenuto con Umami, la collana avrebbe raccolto opere accomunate da un tema o filone unico, in questo caso caratterizzate da un approccio più pop sia a livello di contenuti che di grafica. Dopo l’esordio avvenuto a febbraio 2019 con Lo Sfigatto, titolo che di recente ha visto la pubblicazione del suo seguito, la collana ha ospitato nel corso degli ultimi mesi lavori come Note dall’Appartamento 107, Il Giardino dell’Eden e Fetish. Oggi vi parliamo dell’ultimo manga arrivato su Wasabi, Seiri-Chan – La tua amica mensile, a nostro parere il migliore della collana finora.

Seiri-Chan – La tua amica mensile (in originale 生理ちゃんSeiri-chan) è un manga scritto e disegnato dall’autore Ken Koyama, nato nel 2017 come webcomic e serializzato successivamente sulle pagine della rivista Monthly Comic Beam dell’editore Kadokawa. Con due volumi all’attivo in questo momento, l’opera ha ricevuto il plauso unanime della critica e ha avuto un grandissimo successo in patria: è stata inclusa fra i 20 titoli migliori consigliati a un pubblico femminile nella classifica Kono Manga ga Sugoi! del 2019, e sempre nello stesso anno ha vinto il Premio Tezuka nella categoria dei racconti brevi, oltre a essere adattato in un film live-action. Quello che arriva questa settimana nel nostro paese grazie a Star Comics, dopo l’annuncio avvenuto durante il Lucca Comics and Games 2019, è il primo volume dei due attualmente disponibili, e ci auguriamo che l’editore faccia un pensiero al secondo nell’immediato futuro.

Ciò di cui parla Seiri-Chan è tanto semplice quanto originale: il ciclo mestruale. I nove racconti autoconclusivi (più un breve extra) contenuti nel volume vedono come protagoniste donne, di età e occupazioni più disparate, alle prese con le conseguenze delle mestruazioni. La particolarità del manga è che il ciclo mestruale viene rappresentato come un personaggio umanoide di colore rosa e dall’aspetto buffo che di colpo irrompe nella vita delle protagoniste, la Seiri-Chan (il primo termine significa proprio “mestruazione” in giapponese) del titolo. Star Comics e il traduttore Andrea Maniscalco hanno scelto di preservare il termine originale anche nell’edizione italiana, laddove per esempio in quella inglese (pubblicata da Yen Press) il personaggio è conosciuto come Little Miss P.

Proprio così, Seiri-Chan è un manga che parla del ciclo mestruale, e del suo impatto sulla vita quotidiana delle donne e delle persone che le circondano. Prima della lettura del volume, chi vi scrive (e questo credo valga per molte persone) aveva molti dubbi a riguardo, nonostante gli ottimi pareri raccolti in patria: era davvero possibile parlare di un argomento così delicato, complesso e attuale in modo leggero, ironico e garbato senza risultare inadeguati o troppo superficiali? Dopo aver concluso la lettura, posso finalmente darvi la risposta: sì! Seiri-Chan è un’opera sorprendente, geniale nella sua semplicità e nella sua dose di autoironia, e il fatto che l’autore sia un uomo, dunque una persona che per sua natura non potrà mai avere esperienza diretta del ciclo mestruale, non costituisce assolutamente un limite.

I nove racconti contenuti nel volume vedono ciascuno una donna alle prese con questa buffa, ma riuscita, personificazione del ciclo mestruale che piomba di colpo nella loro vita mettendole fuori gioco a suon di pugni e percosse fisiche, nei contesti più disparati: abbiamo quindi una casalinga, un’adulta ancora vergine, o ancora un’anziana signora, ma c’è spazio anche per episodi più surreali come per esempio due majokko alle prese con un combattimento durante il loro ciclo in una divertente parodia di Sailor Moon. L’autore Ken Koyama riesce a raccontare tutto questo con garbo e delicatezza, senza mai essere inopportuno o eccessivo, e lasciando un messaggio, una morale al termine di ciascun capitolo. Il risultato è un’opera davvero divertente e originale, capace di essere apprezzata sia dal pubblico femminile che da quello maschile. Piccolo spoiler (e non vi diciamo altro per non rovinarvi la sorpresa): Seiri-Chan non sarà l’unica personificazione di un fenomeno fisiologico che troverete nell’opera.

I disegni e il comparto grafico in generale non sono di sicuro l’aspetto più riuscito di questo lavoro. Lo stile di Koyama è infatti essenziale, poco dettagliato, quasi sporco, e in ogni pagina vi sembrerà di leggere lo storyboard o i bozzetti preparatori di un manga piuttosto che un prodotto finito e completo. Laddove questo indubbiamente non farà felici gli amanti dei disegni “belli”, non si può negare che faccia parte del fascino dell’opera. Nonostante gli evidenti limiti, il tratto è comunque funzionale alla rappresentazione di quello che viene narrato, e si adatta molto bene al tono umoristico e leggero del manga. Nel corso dei capitoli si nota comunque un lieve miglioramento dello stile dell’autore, in particolare per quanto riguarda la resa di Seiri-Chan e degli altri “personaggi” immaginari.

Prima di concludere, parliamo dell’edizione italiana. I manga della collana Wasabi fino a questo momento sono stati contraddistinti da edizioni sicuramente superiori a quelle standard di Star Comics, ma mai di assoluto pregio come per esempio Jojonium o Sailor Moon Eternal Edition. Anzi, si può dire che da questo punto di vista Wasabi non avesse ancora raggiunto una sua identità precisa. Fortunatamente, Seiri-Chan segna un netto passo avanti e si conferma il miglior manga della collana anche per quanto riguarda la qualità concreta del prodotto. Abbiamo infatti un volume di grande formato (15×21) di 224 pagine caratterizzato da carta e stampa di ottimo livello, e con una sovraccoperta robusta e piena di rilievi, molto piacevole al tatto. Il rapporto qualità/prezzo è ottimo, visto che il manga viene proposto a 12 €. L’unico neo che dobbiamo segnalare è la rilegatura molto rigida, che unita alla grammatura della carta non rende proprio comoda l’apertura del volume, date anche le sue dimensioni.

Un manga sorprendente

Seiri-Chan – La tua amica mensileSeiri-Chan – La tua amica mensile è un manga che ci ha davvero sorpreso. In molti, me compreso, temevano che il tema del ciclo mestruale venisse trattato in maniera inadeguata o troppo superficiale, visto anche il sesso dell’autore. Invece ci siamo trovati di fronte un’opera davvero piacevole, assolutamente non eccessiva, leggera ma capace di lasciare qualcosa nel lettore in ognuno dei nove racconti di cui è composta. Un lavoro che può essere apprezzato sia dal pubblico femminile che da quello maschile. Le donne avranno modo, grazie a Seiri-Chan, di esorcizzare o di vedere in un’ottica diversa, più ironica e positiva, i disagi di un fenomeno fisiologico comunque fastidioso e limitante. I maschi invece potranno capire, e dunque comprendere, o almeno farsi un’idea di quello che provano le donne in situazioni come queste, e non solo (data la presenza di altri “personaggi” che li riguardano più da vicino). Il tutto nella cornice di una commedia umoristica godibile e divertente. Se volete provare un manga diverso dal solito, questo è proprio quello che fa per voi.

Consigliato a tutti, anche ai maschietti

Figura mitologica, ossessionata da tutto ciò che proviene dal Giappone, che ama districarsi abilmente fra mille impegni e buoni propositi che non realizzerà mai. Quando non impugna un controller, si diletta a guardare anime e leggere manga di dubbio gusto. Tendenzialmente ti vuole bene, soprattutto se gli parli delle serie Trails, Ys e Utawarerumono.

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