HAIKYU!! To The Top – Prime impressioni sulla quarta stagione

HAIKYU!!, la serie nata dal famoso manga di Haruichi Furudate, è giunta ormai alla sua quarta trasposizione animata per la gioia di tutti gli appassionati di pallavolo… e non solo!

HAIKYU!! To The Top - Prime impressioni sulla quarta stagione

La storia del piccolo asso giapponese del volley Shoyo Hinata, pubblicata sul Weekly Shōnen Jump a partire dal 2012, ha riscosso un notevole successo nel paese del Sol Levante: con oltre otto milioni di copie, è stato il terzo titolo più venduto nel 2014, e nel 2016 ha ricevuto il premio come “miglior manga per ragazzi” ai celebri Shogakukan Manga Awards. In Italia HAIKYU!! (che significa appunto “pallavolo”) ha trovato il suo spazio televisivo solamente a partire dal 10 ottobre 2016, grazie all’emittente MAN-GA di Yamato Video e a Paramount Network, che proprio in questi mesi (a partire dal 10 gennaio 2020) stanno curando l’uscita della quarta stagione chiamata HAIKYU!! To The Top (ad oggi composta da sette episodi), con alcuni incolpevoli ritardi dovuti alla trasmissione in simulcast con il Giappone.

Attendendo con impazienza le nuove puntate, diamo uno sguardo a quanto visto sin ora e alla forse semplice, ma veramente appassionante, trama di HAIKYU!!. Sho, un ragazzino appassionato di pallavolo, vedendo in televisione il “Piccolo Gigante” della scuola superiore Karasuno trionfare sugli avversari ai tornei studenteschi, vuole seguire le sue orme e diventare l’asso della nazionale giapponese. Proprio come gli spokon Captain Tsubasa (Holly e Benji) e Atakkā Yū! (Mila e Shiro), che hanno alimentato i sogni sportivi di intere generazioni, così anche il simpatico protagonista di questa serie sprona a credere in se stessi, ma in modo diverso: alla fervida immaginazione di un bambino, farcita di supermosse fighe e colpi alla DRAGON BALL, contrappone un’incredibile quantità di dettagli ed elementi realistici, propri di un manga per ragazzi maturi. Non bastano infatti la forza individuale e il talento per raggiungere la vetta, ma occorrono tanto allenamento, impegno, maturazione e parecchio gioco di squadra, certamente alla base di questo anime. E così, attraverso partite amichevoli, esercizi e tornei scolastici, Sho e la sua squadra raggiungono traguardi sempre più importanti, fonti di gioia, ma anche “opprimenti”, come si vedrà nel corso di questa stagione.

HAIKYU!! To The Top

ALLERTA SPOILER – Attenzione: la parte che segue può contenere spoiler sulla quarta stagione di HAIKYU!!

Le prime puntate di questa quarta stagione sembrano infatti essere una sorta di tramite tra due archi narrativi: quello dell’interminabile sfida per vincere i preliminari della prefettura, conclusasi con il duello al cardiopalma tra la scuola superiore Karasuno e la scuola superiore Shiratorizawa (durata un’intera ma trepidante stagione) e la prossima saga, che riguarderà il torneo nazionale primaverile. Questi episodi quindi si soffermano sia sul miglioramento delle qualità individuali che su quelle di squadra, giocando sulla contrapposizione di questi due concetti. Sho è il primo a trovarsi in difficoltà: pur nella sua umiltà, che lo porterà addirittura a fare il raccattapalle, è disposto a fare un passo egoistico, autoinvitandosi ad un ritiro pur di non restare indietro rispetto ai suoi compagni di squadra e poter ammirare i migliori giocatori della nazione.

HAIKYU!! To The Top

Quest’equilibrio precario tra il desiderio di emergere come singolo (già ampliamente trattato nella prima stagione, nella rivalità tra Kageyama e Hinata) e l’interesse collettivo (“si vince come una squadra”, concetto rimarcato nelle successive stagioni) viene ora rivissuto sotto un altro punto di vista: le limitazioni individuali, sia fisiche che tecniche, possono destabilizzare questo equilibrio.

Tanji Washijō, l’allenatore della Shiratorizawa, ha sempre sostenuto che “la squadra migliore è quella composta dagli elementi migliori” , ma dopo la sconfitta le sue certezze vacillano, lasciando uno spiraglio proprio a Sho, in cui rivede il suo fallimento come pallavolista, proprio a causa della bassa statura. La dura realtà la rende un difetto pesante: non ci sono supermosse definitive, come la rovesciata dei gemelli Kazuo e Masao Tachibana di Captain Tsubasa con salto carpiato sulla traversa, o schiacciate alla Mila Hazuki, in grado di ovalizzare la palla e creare miraggi, ma solo un duro allenamento, volto ad incrementare l’abilità dei singoli e la coordinazione della squadra. È soprattutto per questo che personalmente adoro questo anime e la strada che sta prendendo.

HAIKYU!! To The Top

Gli stessi gesti atletici sono perfettamente realistici. Le pose studiate, i tempi ottimizzati, espressioni e gesti che trasudano stanchezza, sforzo e competitività, trascinando l’anime episodio dopo episodio facendone uno dei migliori aadattamenti animati di genere sportivo. Tutta la tensione si concentra sul corpo e nei volti (una caratteristica che già mi ha fatto amare Welcome to the Ballroom), e seppur l’animazione sembri essersi “placata” in questa quarta stagione To The Top, con disegni sottili, linee più morbide e meno “vibranti” (che possono essere tuttavia una caratteristica di questa momentanea calma agonistica) l’animazione di Studio Production I.G. rimane comunque nitida e fluida, con fermo immagini da far venire i brividi: la concentrazione sul volto di Shoyo mentre osserva gli allenamenti ne è un perfetto esempio.

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Infine, mi soffermo su alcune considerazioni musicali: l’OST di Asami Tachibana e Yūki Hayashi sembra aver perso leggermente di consistenza, lasciando alcune scene scoperte, ma resta di ottimo livello, così come la nuova opening PHOENIX, dei BURNOUT SYNDROMES, che forse non è al livello delle precedenti (Hikari Are, della terza stagione, rimane la mia preferita), ma rimane emozionante, soprattutto quando ascoltata accompagnata dalle immagini. In conclusione, questi primi episodi sembrano promettenti e il cambio di regia, passato da Susumu Mitsunaka a Masako Sato, sembra non aver inciso sulla qualità generale. Vi consiglio quindi di proseguire la visione di questo spettacolare anime, in grado di emozionare anche i neofiti dello sport, perché la storia, così come la scuola superiore Karasuno, può solo apprestarsi a fare un ulteriore salto di qualità.

Vi ricordiamo quindi che attualmente l’unica piattaforma per vedere in streaming legalmente e gratuitamente HAIKYU!! To The Top è Paramount Network: seguendo questo link verrete portati direttamente alla pagina della serie. E voi, cosa ne pensate di questa quarta stagione? Fatecelo sapere nei commenti!

HAIKYU!! To The Top

La giusta trasformazione della serie

HAIKYU!! To The TopLa quarta stagione, HAIKYU!! To The Top, può quindi rappresentare un efficace intermezzo alla frenesia dei tornei, sia per solidificare la trama, giustificando i miglioramenti di una squadra che deve rendersi più competitiva, sia per introdurre nuovi personaggi, con i loro difetti e punti di forza dai quali Sho e i suoi compagni possono discostarsi o prendere spunto. Qualcuno certamente non apprezzerà questo passaggio di consegne dalla tensione delle partite ai tecnicismi degli allenamenti, ma lo ritengo un cambiamento sia dovuto che necessario, per permettere alla serie di proseguire correttamente. Gli episodi sono promettenti, ricchi di informazioni e con un maggiore approfondimento psicologico dei personaggi (che ovviamente rallenta le puntate), e il cambio di regia, passato da Susumu Mitsunaka a Masako Sato, sembra non aver inciso sulla qualità generale. Nonostante questo, come già sottolineato, risulta evidente la differenza rispetto alle precedenti stagioni, sia per come sono gestiti i tempi degli allenamenti che nell’intensità delle rappresentazioni grafiche, che non possono essere paragonate per esempio con quelle della sfida tra la Shiratorizawa e la Karasuno. Rimane comunque un’anime sportivo spettacolare, in grado di emozionare anche i neofiti dello sport, e vi consiglio di proseguirne la visione, perché la storia, così come la Karasuno, può solo apprestarsi a fare un ulteriore salto di qualità.

Per chi vuole rivivere le emozioni di Captain Tsubasa in chiave moderna

Scrittore per passione, dopo aver scoperto la pozione che preserva i capelli e l’anima, la usa su di sé per terminare il dottorato in ingegneria ambientale. Utilizzando la magia infusa nelle parole tenta da anni di convertire gli eretici alla cultura giapponese. Adora il metal, i videogiochi, manga e fumetti, l leggende celtiche, e tutto ciò che si può fare mangiando cioccolata all’ombra di una montagna.

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