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DRAGON QUEST: THE ADVENTURE OF DAI – Recensione del primo volume

È disponibile nelle librerie e fumetterie italiane il primo volume di DRAGON QUEST: THE ADVENTURE OF DAI, l’edizione definitiva del manga di Koji Inada e Riku Sanjo. La nostra recensione!

DRAGON QUEST: THE ADVENTURE OF DAI – Recensione del primo volume

Era il 1997 quando la primissima edizione del manga di Dragon Ball terminava sulle pagine della testata Dragon di Star Comics, lasciando un vuoto incolmabile nella prima generazione di lettori di manga in Italia. Un vuoto che la casa editrice tentò di colmare con un ottimo, ma allora sconosciuto fumetto, opera di Riku Sanjo e Koji Inada, nomi apparentemente sconosciuti ma dai tratti familiari agli affezionati di Goku e soci. Due allievi del maestro Toriyama, membri del suo studio, che diedero vita, sotto la supervisione del game designer Yuji Horii, a uno dei manga ispirati alla splendida saga videoludica di DRAGON QUEST, ovvero Dai – La Grande Avventura (noto oggi internazionalmente come THE ADVENTURE OF DAI). Un’opera di portata inferiore al suo predecessore, ma che seppe conquistarsi un posto saldo nel cuore degli appassionati. Anni dopo le reti Mediaset ospitarono anche la prima trasposizione animata adattata come “I Cavalieri del Drago” e grazie ad essa gli albi tornarono in edicola in una nuova edizione “Deluxe” — terminata, tuttavia, solo al volume 7, molto prima della sua naturale conclusione.

Da allora, di Dai, Pop e compagni non abbiamo più avuto notizie, e è stato abbastanza difficile riuscire a recuperare la prima e unica edizione completa del manga, almeno fino a questo momento. Grazie alla realizzazione di un remake animato per celebrare i trent’anni dalla prima pubblicazione del manga, Star Comics ci delizia finalmente con una nuova e definitiva versione della serie a fumetti, disponibile in librerie e fumetterie italiane a partire da questo novembre. Pagina dopo pagina, abbiamo accompagnato ancora una volta il piccolo Dai nei suoi primi passi per diventare un Eroe: scopriamo assieme i pregi di questa nuova edizione di DRAGON QUEST – THE ADVENTURE OF DAI.

DRAGON QUEST THE ADVENTURE OF DAI: in arrivo questo mese la nuova edizione

  • Titolo originale: DRAGON QUEST -ダイの大冒険- (Doragon Kuesuto: Dai no Daibōken)
  • Titolo italiano: DRAGON QUEST – THE ADVENTURE OF DAI
  • Autori: Koji Inada, Riku Sanjo, Yuji Horii
  • Uscita giapponese: 23 ottobre 1989
  • Uscita italiana: 17 novembre 2021 (nuova edizione)
  • Numero di volumi: 25
  • Casa editrice: Star Comics
  • Genere: shonen, avventura
  • Formato: 24 x 15,3 cm, brossurato con sovracopertina, colori, b/n
  • Numero di pagine: 328

Abbiamo recensito DRAGON QUEST – THE ADVENTURE OF DAI tramite volume stampa fornitoci da Star Comics.

Dai è l’unico essere umano che vive sulla pacifica isola di Dermlin, abitata esclusivamente dai mostri liberi dal controllo del signore delle tenebre. Allevato dal blob rosa Brass, che sogna di trasformarlo in un potente mago, Dai è cresciuto col mito dell’Eroe leggendario che un giorno sogna di diventare. Circondato dai mostri che considera i suoi unici amici e la sua famiglia, subirà le incursioni dei malviventi che sognano di appropriarsi del suo inseparabile Gomechan (nomignolo affibiato al leggendario Golden Metal Slime), prima di conoscere l’affascinante Principessa Leona del regno di Papnica. L’incontro con essa cambierà per sempre il destino di Dai, che risveglierà il suo potenziale nascosto per difenderla e scacciare gli invasori dall’isola. Tuttavia, un infausto giorno i mostri cominceranno a comportarsi in modo strano, ma lo stesso giorno coinciderà con quello in cui il nostro eroe farà la sua conoscenza del suo futuro mentore, Avan, e di quello che diverrà il suo inseparabile compagno di viaggio, Popp. In questo primo volume di DRAGON QUEST – THE ADVENTURE OF DAI, dei venticinque previsti da questa edizione definitiva, facciamo la conoscenza di alcuni tra i personaggi principali di queste prime battute dell’epopea, dell’inizio dell’avventura e del primo, importante evento che segnerà il percorso di crescita del protagonista.

Uno shonen manga non abbastanza famoso da essersi affermato al pari di molti altri, ma decisamente uno dei migliori esponenti del genere di quegli anni e che risulta ancora attualissimo, nonché uno dei migliori spin-off per la saga videoludica di DRAGON QUEST, che rivaleggia senza troppi pensieri con il blasonato Emblema di Roto. Rileggendolo ho provato le stesse identiche emozioni di quando l’ho assaporato per la prima volta, di quando seguivo con trasporto la serie animata in TV all’ora di pranzo. Per me L’avventura di Dai ha lo stesso sapore dei deliziosi cordon bleu divorati sul divano del salotto di tanti anni fa, diventati in breve tempo un compagno fisso per la visione dell’anime, che oggi ricordo con la medesima nostalgia che provavo per questa serie. Ritrovare i personaggi che ho amato allora e riscoprirne le vicende mi ha fatto sentire in qualche modo a casa, ma questo primo volume non è bastato di certo ad appagare il mio bisogno di rivivere, nel formato più bello mai visto, l’opera di Sanjo e Inada: subito dopo averlo divorato ho provato l’impellente bisogno di stringere fra le mani il secondo — per il quale ci toccherà attendere circa un mese.

Questa nuova versione del manga pubblicata da Star Comics è come un sogno divenuto realtà, un prodotto che i fan attendevano ormai da troppo tempo. In linea con le più recenti edizioni, è il più fedele possibile alla kanzenban giapponese, in un maxi-formato 24 x 15,3 e ben 328 pagine, che in questo primo volume raccolgono i primi quindici capitoli del fumetto. A impreziosire le tavole troviamo delle splendide pagine a colori e bicromatiche che coprono circa due capitoli e mezzo, nonché una sovraccopertina lucida con un’illustrazione realizzata ex novo per l’edizione definitiva. Tutti i testi all’interno delle tavole sono stati tradotti e adattati da zero, con nomi dei personaggi più fedeli agli originali e definizioni di magie e mostri in linea con l’adattamento italiano dei videogiochi di DRAGON QUEST. Un lavoro decisamente apprezzabile, che insieme a tutte le novità citate poc’anzi giustifica l’acquisto anche da parte di chi conserva ancora la prima edizione originale datata 1997, non rappresentandone solamente una riproposizione in grande formato, ancora più grande di quello proposto per l’ultima edizione della serie L’Emblema di Roto.

Sulla solitaria isola dei mari del sud chiamata Dermlin, dove i mostri vivono in pace, abita un ragazzo che aspira a diventare un eroe. Il suo nome è Dai. Grazie all’incontro con il “precettore di eroi” Avan, apparso quando il mondo è stato nuovamente invaso dal male, il destino di Dai si mette in moto…

Una nuova edizione tutta da scoprire, con pagine a colori e un’accurata revisione dei contenuti, per una serie che ha contribuito a rendere ancora più esaltante il mitico universo narrativo di Dragon Quest!

Acquista DRAGON QUEST – THE ADVENTURE OF DAI seguendo questo link al prezzo speciale di 8,55 € (invece che 9,00 €). Uscita prevista per il 17 novembre 2021. Sostieni Akiba Gamers acquistando su Amazon attraverso questo box!

Un ritorno molto atteso

A giudicare da questo primo volume, la nuova edizione italiana di Dai: La grande avventura, rinominata per l’occasione DRAGON QUEST – THE ADVENTURE OF DAI, sembra proprio perfetta sotto ogni punto di vista. Perfetta per coloro che amano l’opera originale e l’hanno letta in passato o vista in televisione, ideale anche per i neofiti che non conoscevano Dai e lo hanno scoperto solo di recente con il remake animato, ma anche per chi ama i JRPG e in particolare la saga di DRAGON QUEST, di cui Dai costituisce un omaggio a fumetti piuttosto lontano dal prodotto originale, ma allo stesso modo rappresentativo. I 25 volumi di questa nuova edizione del manga sono in vendita al prezzo di 9,90 €, decisamente ben spesi considerando il formato, le tavole a colori e il numero di pagine superiore a quello dei classici tankobon. Il nostro consiglio è quello di non esitare a portarvi a casa questo primo volume: non ve ne pentirete.

Un’avventura da vivere assolutamente

Trent’anni passati a inseguire il sogno giapponese, fra un episodio di Gundam e un match a Street Fighter II. Adora giocare su console e nelle sale giochi di Ikebukuro che ormai, per quanto lontana, considera una seconda casa.

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