MANGA UP, è polemica: manga censurati e fruizione disonesta

MANGA UP, è polemica: manga censurati e fruizione disonesta

Un paio di giorni fa SQUARE ENIX ha lanciato la sua personalissima app per la fruizione online dei suoi manga pubblicati in Giappone, in maniera simile a quanto Manga Plus fa coi prodotti Shueisha. Tuttavia, nel giro di poche ore sono iniziate a fioccare in rete le polemiche sui problemi di Manga Up! che riguardano soprattutto delle inspiegabili censure applicate anche dove non ci sarebbe bisogno e le modalità di fruizione dei capitoli delle serie disponibili.

Manga Up! mette a disposizione gratuitamente ogni giorno diversi capitoli leggibili una sola volta tramite un sistema di crediti gratuiti, un numero variabile a seconda di ogni singola serie. Tuttavia i capitoli di ciascun manga possono essere suddivisi in svariate parti: due, tre, quattro e così via. In sostanza, se la app promette di far leggere gratis quattro capitoli, in realtà, a seconda della serie, potrebbero in realtà essere uno solo, o al massimo due, e a seconda della serie potremo leggerne gratuitamente solo fino a un certo capitolo, e poi pagare per usufruire del resto. Il problema persiste anche se intendiamo pagare per leggere i capitoli indicati come Advance, a seconda della serie possiamo pagare un determinato prezzo e leggere solo una porzione di capitolo, pagare lo stesso prezzo e leggere un capitolo intero di un altro manga. Come se non bastasse i capitoli rimangono “nostri” solo per tre giorni dalla data di acquisto, anche se non riusciremo a leggerli in questo lasso di tempo.

Infine, come alcune immagini diffuse in rete ci mostrano, qualsiasi tipo di contenuto lontanamente riconducibile alla sessualizzazione dei personaggi è stato censurato con dei vistosi rettangoli neri. E non parliamo di nudità e parti del corpo totalmente scoperte, ma anche solo semplicemente costumi da bagno, jeans attillati e scollature, totalmente oscurati. Come se non bastasse, ciascuna serie presenti tali contenuti viene segnalata come “per adulti” prima dell’apertura: che bisogno c’era di operare queste censure così pesanti? A quanto pare è tutta colpa di un software che dovrebbe censurare automaticamente tutto ciò che potrebbe sembrare equivoco, ma che spesso tende a confondere un ginocchio con un seno.

Siamo sicuri che, per com’è strutturata ora, Manga Up! non avrà vita lunga e che gli utenti continueranno a usufruire dei propri manga preferiti come hanno fatto finora. Di seguito possiamo vedere alcune tavole incriminate.

Fonte: Nmia Gaming

Dal 2013 la redazione di Akiba Gamers si prodiga nell'informare e intrattenere gli appassionati di videogiochi giapponesi. Dal 2018 il sito parla anche di Giappone, anime, manga, cinema e tanto altro.

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