PROJECT Re FANTASY: nuove informazioni dal TGS 2018

PROJECT Re FANTASY: nuove informazioni dal TGS 2018

Per chi conosce ATLUS e le tempistiche nello sviluppo dei suoi titoli di punta, sicuramente non avrà fatto moltissimo caso a PROJECT Re FANTASY e il suo sparire dalla circolazione per mesi per poi tornare giusto con qualche piccola informazione… prima di tornare nuovamente nel dimenticatoio. Complice il Tokyo Game Show 2018 attualmente in corso, il buon Katsura Hashino, ormai parte di Studio Zero (studio di sviluppo interno di ATLUS) nonché producer e art director di questo ancora sconosciuto RPG, coglie l’occasione per rilasciare alcune ulteriori indiscrezioni a riguardo.

C’è voluto davvero tanto prima che decidessimo Shibuya come setting principale. Essendo però un mondo di fantasia, dobbiamo riuscire a rendere il tutto interessante proprio dalla base. A volte ci mettiamo a pensare: se Tolkien fosse vivo ai giorni nostri, che tipo di mondo fantastico riuscirebbe a creare tenendo di conto proprio il mondo contemporaneo in cui viviamo?” ha rivelato Hashino. “Come detto già in precedenza, invece di prendere come riferimento altri mondi già esistenti e continuare da lì, vogliamo proprio iniziare tutto da zero. La storia e il background stanno venendo su bene, ma attualmente il nostro studio è alle prese con Catherine: Fully Body, che farà il suo debutto il 14 febbraio. Una volta che questo sarà fuori, ci sarà possibile iniziare gradualmente a rivelarvi sempre di più su PROJECT Re FANTASY“.

In poche parole, considerando che le ultime “novità” rilasciate per il gioco sono datate dicembre 2017, non è poi tanto difficile immaginarsi che fino a febbraio 2019, o anche qualche mese in più, non sentiremo parlare di PROJECT Re FANTASY. Come al solito, anche con ATLUS bisogna portare pazienza.

Fonte: Gematsu

Prestigiatore, ballerino di break dance, produttore cinematografico, traduttore ufficiale di frasi imbarazzanti per prodotti R18, fondatore di Akiba Gamers: un curriculum da fare invidia a Johnny Sins, ma che non regge il confronto con la sua smodata passione per i giochi d’importazione e per i tegolini.

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