13 Sentinels: Aegis Rim – Provato il nuovo titolo di Vanillaware

Abbiamo provato in anteprima l’attesissimo 13 Sentinels: Aegis Rim, nuovo titolo di Vanillaware ed esclusiva PlayStation 4 in arrivo il 22 settembre. Ecco le nostre prime impressioni

13 Sentinels: Aegis Rim - Anteprima del nuovo titolo di Vanillaware

Si è fatto attendere parecchio, ma tra meno di un mese avverrà finalmente il rilascio occidentale di 13 Sentinels: Aegis Rim. L’arrivo oltreoceano è stato annunciato nel corso di questa stranissima Summer of Gaming, il titolo di Vanillaware e ATLUS è il primo inedito sviluppato dalla compagnia dopo ben sei anni (il precedente Dragon’s Crown uscì nel 2013) ed è stato segnato da un processo produttivo piuttosto travagliato. Annunciato originariamente nel 2015, ci sono voluti quattro anni per completarlo e quasi un anno aggiuntivo per farlo uscire finalmente anche in Occidente, con un rilascio fissato per il 22 settembre 2020, al momento come esclusiva PlayStation 4. Noi di Akiba Gamers abbiamo avuto la possibilità di giocarlo in anteprima, e queste sono le nostre prime impressioni dopo alcune ore di gioco.

13 Sentinels: Aegis Rim

La prima cosa che salta all’occhio di 13 Sentinels: Aegis Rim (sta anche nel titolo stesso) è di come il cast principale sia davvero ben nutrito: nel materiale promozionale viene espressamente spiegato come questo gioco, che unisce avventura grafica a fasi strategiche in tempo reale, ci veda prendere il controllo di ben 13 personaggi, tutti protagonisti della propria storia, tutti diversi e con motivazioni a volte discordanti. Affronteremo la trama del titolo, che finora si è rivelata essere davvero cervellotica (in senso buono) tramite diversi punti di vista, con intrecci che scavalcano persino il tempo, e di cui non dirò oltre per non rovinare la sorpresa. Volendo fare un paragone davvero un po’ campato in aria, al momento dalla trama o quel poco che ne ho visto mi arrivano un po’ dei vibes che mi fanno pensare ad uno strano ibrido fra NEON GENESIS EVANGELION, STEINS;GATE e Terminator.

Come illustrato prima parlando di fusione tra generi, 13 Sentinels: Aegis Rim è diviso fra due macro-aree ludiche: brevi fasi esplorative e di esposizione di storia in cui potremo muoverci con il personaggio scelto in un ambiente bi-dimensionale davvero meraviglioso a vedersi (vero marchio di fabbrica di Vanillaware) ma limitato, in cui parlare con alcuni personaggi ripetutamente e “riflettere” su parole chiave, oltre a combinarle con determinati personaggi, per procedere oltre con la trama, alternato a momenti di gameplay strategico in simil-tempo reale in cui i nostri tredici protagonisti prenderanno il controllo delle omonime Sentinelle: enormi mecha di un’epoca non ben definita, per proteggere il Giappone dall’attacco di misteriosi alieni chiamati Deimos.

13 Sentinels: Aegis Rim

Non giocatelo se siete a dieta.

Almeno per questo primo impatto col gioco, al momento a farla da padrone sono le sezioni narrative, che davvero prenderanno la maggior parte del tempo, mentre le fasi strategiche almeno al momento sono relegate a piè di pagina, segnando il confine tra la trama di un determinato personaggio e l’altro, e che difficilmente finora hanno richiesto più di qualche minuto per essere superate. Stando a quanto dice chi ha giocato al titolo quando era ancora esclusiva giapponese, queste ultime dovrebbero poi diventare leggermente più sostanziose, ma lo scopo principale di 13 Sentinels: Aegis Rim risulta per il momento quello di narrare una storia fantascientifica in maniera per quanto complessa comunque lineare, in maniera assimilabile ad una visual novel ma leggermente più interattiva, e non quello di mettere alla prova il giocatore con una componente strategica particolarmente ostica.

Il mio primo incontro con la metà strategica di 13 Sentinels: Aegis Rim mi ha invece lasciato un po’ spiazzato: i combattimenti contro i Deimos si svolgono su una mappa davvero molto stilizzata in cui le nostre Sentinelle potranno muoversi liberamente attraverso una griglia di strade e attaccare il nemico da distanza oppure da vicino. Se la visuale sembra più simile a quella di un radar, piuttosto che a quella di uno strategico classico, lo stesso non si può dire delle singole unità che avranno invece ognuna potenzialità uniche e punti di forza. Queste sezioni si svolgono a ondate, e sarà necessario difendere la città (o per meglio dire, un terminale che si trova in essa) da svariate orde di alieni. Inizialmente pensavo si trattasse di un combattimento a turni ben definiti, mentre in realtà è un ibrido: dopo ogni attacco delle nostre pesanti Sentinelle queste richiederanno qualche secondo di ricarica, durante il quale non potranno muoversi ed agire: il tempo essenzialmente si ferma mentre scegliamo il corso d’azione migliore, ma quando non saremo in un menu a decidere cosa far fare ai nostri mecha, i Deimos si muoveranno in tempo reale verso la propria destinazione, attaccando le nostre unità sul percorso.

Per il momento, la cosa che mi intriga di più scoprire è sicuramente il modo in cui la storia si evolverà e riuscirà a riprendere un filo conduttore: attualmente, essendo ancora nella fase in cui i personaggi vengono presentati per le prime volte, non ho ancora avuto la possibilità di spolpare davvero i segreti della trama, ma ho sempre amato le sequenze intrecciate in ordini diversi da quello cronologico e le stesse storie raccontate da più punti di vista o con molteplici protagonisti (non è un segreto il grande amore che nutro per OCTOPATH TRAVELER come uno degli esempi più recenti) aspetto su cui questa nuova fatica dello studio di Osaka sembra avere davvero puntato con forza.

13 Sentinels: Aegis Rim

Non vedo l’ora di continuare questa avventura nel nuovo mondo sci-fi creato da George Kamitani, che per il momento fonde sapientemente l’amore giapponese per robottoni e kaiju alla classica fantascienza occidentale, con alcune chiare ispirazioni prese per esempio dal libro La Guerra dei Mondi (che viene fra l’altro più volte direttamente menzionato anche dai protagonisti stessi). Sebbene mi riservi giudizi più approfonditi ovviamente per la recensione completa, per il momento credo che l’ultima opera di Vanillaware abbia veramente tantissimo potenziale, specialmente dal lato narrativo. Se le premesse sono queste, di sicuro inizio a capire come 13: Sentinels: Aegis Rim abbia fatto a conquistare diversi premi in patria legati proprio allo storytelling.

Vi ricordiamo che 13 Sentinels: Aegis Rim uscirà, come esclusiva PlayStation 4, il 22 settembre 2020, a seguito di un leggero ritardo (l’uscita originale era prevista per l’8 settembre). In Giappone è disponibile dallo scorso anno, sempre come esclusiva per la console di casa Sony. Tempo di risalire a bordo della Sentinella!

Vanillaware, i creatori di Odin Sphere e Dragon’s Crown, danno vita ad un epico mistero fantascientifico che abbraccia tredici storie intrecciate. Scopri la verità e immergiti in un’avventura a scorrimento laterale 2D artistica in delle location meravigliose. Prendi parte a combattimenti frenetici. Personalizza i personaggi con un arsenale di armi e lotta per difendere l’umanità!

Splendidamente realizzato nello stile visivo dipinto a mano firmato Vanillaware. Scopri una storia profonda attraverso visioni del passato e del futuro. Il giorno del giudizio sta arrivando. Diventa un pilota Sentinel, personalizza il tuo mech e combatti onde di kaiju in combattimenti tattici!

Acquista 13 Sentinels: Aegis Rim per PlayStation 4 seguendo questo link al prezzo di 59,99 €. Disponibile dal 22 settembre 2020. Sostieni Akiba Gamers acquistando il gioco su Amazon attraverso questo link!

Ossessionato da Le Bizzarre Avventure di JoJo e METAL GEAR, pensa che TRIGGER abbia salvato gli anime. Darebbe tutto pur di vedere un nuovo Trauma Center e il finale di Berserk; generalmente ti vuole bene, finché non gli parli di microtransazioni.

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