INU-OH: le sale cinematografiche dove vederlo

Inu Oh

Da domani, 12 ottobre, INU-OH di Masaaki Yuasa arriverà nei cinema italiani. Ma dove sarà possibile vederlo? In questo articolo trovate la lista completa delle sale cinematografiche, con relative date, dove sarà possibile trovare il film di cui vi abbiamo già parlato nella nostra recensione.

Inu-Oh – Sale cinematografiche The Space

12-ott 18-ott Rozzano
12-ott 18-ott Vimercate
12-ott 18-ott Roma Parco de’Medici
12-ott 18-ott Pradamano
16-ott 18-ott Roma Maderno
16-ott 18-ott Firenze
16-ott 18-ott Lugagnano
16-ott 18-ott Torino
16-ott 18-ott Beinasco
16-ott 18-ott Bologna
16-ott 18-ott Casamassima
16-ott 18-ott Livorno
16-ott 18-ott Montebello
16-ott 18-ott Nola
16-ott 18-ott Surbo
16-ott 18-ott Torri di Quartesolo
16-ott 18-ott Genova
16-ott 18-ott Guidonia
16-ott 18-ott Quatumacciu
16-ott 18-ott Cerro Maggiore
16-ott 18-ott Corciaro
16-ott 18-ott Montesilvano
16-ott 18-ott Napoli
16-ott 18-ott Salerno
16-ott 18-ott Parma Campus
16-ott 18-ott Silea
16-ott 18-ott Limena
16-ott 18-ott Livorno

Inu-Oh Sale cinematografiche indipendenti

11-ott 18-ott Galliera Bologna
12-dic 12-dic Margherita Cuorgnè (TO)
12-ott 12-ott Anteo Citylife Milano
12-ott 18-ott Iris Messina
12-ott 18-ott Massimo Torino
12-ott 18-ott Impero Bra
12-ott 18-ott Multisala Vignola Polignano a mare
12-ott 18-ott Multisala Lumiere Reggio Calabria
12-ott 18-ott Sala Farina Foggia
12-ott 18-ott Traiano Terracina
12-ott 18-ott Nazionale Trieste
12-ott 18-ott Casablanca San Giorgio Ionico
12-ott 12-ott Arsenale Pisa
12-ott / Alcione Verona
12-ott 18-ott Multiplex Onmia Center Prato
12-ott 18-ott Multiplex le Befane Rimini
12-ott 18-ott Multiplex Giometti Ancona
13-ott 13-ott Anteo Capitol Monza
17-ott 18-ott Mazzini Biella
19-ott 25-ott Ariston Mondragone
19-ott / Stensen Firenze
24-ott 24-ott Truffaut Modena
4-nov 4-nov Rosebud Reggio Emilia

Inu-Oh – Sale confermate con date da confermare

  • Nuovo Eden — Brescia
  • Stella — Grosseto
  • Visionario — Udine
  • Postmodernissimo — Perugia
  • Nuovo Luce — Urbino
  • Giada — San Giovanni in Persicato
  • Zambra — Ortona
  • San Luigi — Forlì
  • Solaris — Pesaro
  • Beltrade — Milano
  • Fondazione Prada — Milano

La storia – Giappone medievale, periodo Muromachi (1336-1573). Inu-oh (interpretato da Avu-chan, cantante del popolare gruppo fashion punk Queen Bee, alla sua prima incursione nel doppiaggio) è un artista antesignano del moderno teatro noh. Nato con caratteristiche fisiche anomale, cresciuto all’aperto come un cane, ha ereditato il talento del padre per il teatro ed è in grado di usare le sue peculiari caratteristiche fisiche per danzare in modo innovativo. Tomona (a cui dà voce l’attore e ballerino Mirai Moriyama) è un monaco suonatore di biwa, vittima di una maledizione che lo ha reso orfano di padre e cieco. I due si incontrano nella capitale Kyoto e iniziano a esibirsi insieme. Con i loro spettacoli, che infrangono le regole delle arti tradizionali, diventano le pop star di una nuova èra e in breve tempo le folle impazziscono per loro. Cosa sarebbe successo se l’hip-hop, la musica rock e i febbrili festival musicali all’aperto fossero esistiti nel Giappone del XIV secolo?

La sceneggiatura – La storia, adattata dalla sceneggiatrice Akiko Nogi (The Voice of Sin, I Am A Hero, Unnatural e MIU404), è liberamente ispirata a The Tale of the Heike: The Inu-oh Chapters (2017) dello scrittore Hideo Furukawa, uno spin-off tratto dal suo precedente lavoro di traduzione in lingua moderna del celebre The Tale of the Heike, romanzo storico frutto di racconti trasmessi oralmente sul clan Heike. L’ambientazione ricorda quella del manga Dororo di Osamu Tezuka, ma con elementi di interessante unicità: l’interpretazione audace della figura di Inu-oh (letteralmente “Re dei cani”), enigmatico performer teatrale realmente esistito a cavallo tra il XIV e il XV secolo.

L’animazione e la musica – Il racconto ricco di dettagli, l’immaginario di Yuasa (il più anticonformista dei registi di anime) e il contesto storico hanno rappresentato una grande sfida estetica per l’intera squadra di animazione. Il fumettista Taiyo Matsumoto (Hanaotoko, Tekkonkinkreet, Ping Pong, manga sportivo pubblicato in Italia da Hikari edizioni, No. 5, Takemitsuzamurai, Sunny e Cats of the Louvre, editi da Shogakukan) si è occupato del progetto grafico dei personaggi oltre che della copertina del libro originale. Il compositore Otomo Yoshihide è autore della sorprendente colonna sonora, libera e versatile, che trascende i generi classici e può passare rapidamente dal rock ‘n’ roll moderno alla musica orchestrale. A lui si deve anche l’idea che il modo migliore per lavorare su questo film sarebbe stato anteporre la musica alle animazioni.

Fonte: Double Line

Dal 2013 la redazione di Akiba Gamers si prodiga nell'informare e intrattenere gli appassionati di videogiochi giapponesi. Dal 2018 il sito parla anche di Giappone, anime, manga, cinema e tanto altro.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà reso pubblico.I campi obbligatori sono contrassegnati con *

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.