PlayStation 5: il nuovo modello sembra essere peggiore del precedente

PlayStation 5: il nuovo modello sembra essere peggiore del precedente

Ai più non sarà sfuggita la notizia che Sony metterà presto in commercio un nuovo modello di PlayStation 5 Digital Edition: una revision, come si dice nel gergo, che andrà però ad applicarsi (almeno al momento) solo alla versione sprovvista di lettore Blu-ray dedicata a chi non vuole acquistare giochi fisici. Una revisione hardware che lascia i componenti principali inalterati per andare a modificare qualcos’altro di meno importante, per esempio l’efficienza energetica, il posizionamento di alcune porte, e altre cose simili. Per fare chiarezza, il numero di modello di questa PlayStation 5 Digital Edition aggiornato è CFI-1100B 01, rispetto al numero del modello di lancio di PlayStation 5 Digital Edition che era CFI-1015B. Sulla carta, sono solo due i cambiamenti pubblicizzati da Sony: una vite per montare lo stand più accessibile a mano libera senza dover usare cacciaviti vari, e un peso sensibilmente ridotto, circa 300 grammi in meno rispetto alla vecchia versione.

Dunque, cos’è cambiato internamente per ridurre questo peso? Lo YouTuber Austin Evans ha mostrato in video questa console totalmente disassemblata e dopo alcuni test con una termocamera, è chiaro a tutti che è stato profondamente cambiato il sistema di raffreddamento di questa nuova versione di PS5. Nello specifico, sono state ridotte significativamente le dimensioni del dissipatore di calore, andando praticamente a tagliare metà delle lamelle di alluminio presenti nell’assemblaggio, e sostituendo la superficie in rame, molto più conduttiva, con una di alluminio, più leggera ma anche meno performante. Dunque ecco come Sony è riuscita ad abbattere il peso (e i costi, ci arriviamo subito) di questa versione di PlayStation 5.

Purtroppo, un dissipatore di calore meno efficace significa generalmente che i componenti interni sono sottoposti a temperature più elevate. Sebbene non sia stata testata la differenza a livello di chip saldato sulla scheda madre, l’aria che esce dalle ventole poste sul lato posteriore della console era in media circa 5 gradi più calda rispetto alla vecchia versione, e questo in un ambiente ventilato, senza nessuna ostruzione; posizionando la PS5 in un ambiente più chiuso, come sotto la TV o in un mobile del soggiorno, il poco ricircolo d’aria causerebbe un aumento di temperatura ancora superiore.

Ancora non sappiamo se questo potrà avere un impatto significativo sulle prestazioni della console o sulla sua longevità, ma generalmente, facendo un discorso valido sia per console che per PC, una temperatura più alta ha quasi sempre un affetto avverso su prestazioni e affidabilità a lungo termine dei componenti. Solo il tempo potrà dircelo, nel mentre possiamo solo speculare sulle motivazioni che abbiano spinto Sony a fare questa scelta. Oltre alla maggiore portatilità di questa nuova revision, bisogna anche tenere in considerazione il costo dei componenti: materie prime e chip scarseggiano sul mercato anche per multinazionali colossali, e Sony sicuramente ha deciso di prendere due piccioni con una fava, abbassando i costi di produzione e smettendo di vendere le proprie console in perdita aumentando i margini di profitto. Se questo accadrà a discapito degli utenti, è ancora presto per dirlo.

Ossessionato da Le Bizzarre Avventure di JoJo e METAL GEAR, pensa che TRIGGER abbia salvato gli anime. Darebbe tutto pur di vedere un nuovo Trauma Center e il finale di Berserk; generalmente ti vuole bene, finché non gli parli di microtransazioni.

1 commento

  1. Avete omesso che hanno ottimizzato la ventola (inutilmete) nonostante le temperature piùù alte.

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