LEVEL-5, Nioh, DEATH STRANDING e altre anticipazioni da Dengeki

DEATH STRANDING

Come da tradizione, l’ultimo numero di Dengeki PlayStation ospita delle micro-interviste agli sviluppatori nipponici con qualche anticipazione di ciò che ci aspetta nel 2018. Fra questi brevi commenti spicca quello di Akihiro Hino, presidente di LEVEL-5.

La compagnia alle spalle di Inazuma Eleven, Professor Layton, YO-KAI WATCH e Ni no Kuni festeggerà il proprio ventesimo anniversario proprio nell’anno che sta per cominciare, e per celebrare questo importantissimo traguardo verrà annunciato un titolo alquanto importante per la compagnia. Di cosa potrà mai trattarsi? Purtroppo non ci è ancora dato saperlo.

Sul medesimo numero della rivista sono presenti alcuni altri commenti da parte di personaggi di rilievo come Yosuke Hayashi, Toshihiro Kondo, Naoya Shimokawa e… Hideo Kojima.

  • Yosuke Hayashi, KOEI TECMO GAMES: “Vorrei che Nioh diventasse ancora più vasto. Tenete gli occhi aperti nel prossimo futuro.”
  • Toshihiro Kondo, Nihon Falcom: “All’interno di The Legend of Heroes: Trails of Cold Steel IV ~The End of Saga~ verranno esposti i presagi anticipati in The Legend of Heroes: Trails in the Sky, The Legend of Heroes: Zero no Kiseki e The Legend of Heroes: Ao no Kiseki. Coloro che hanno giocato la serie si ritroveranno davanti a un sorprendente sviluppo già nel principio del gioco.”
  • Naoya Shimokawa, AQUAPLUS: “Mi rendo conto che molti sperano di vedere un adattamento animato di Utawarerumono: Mask of Truth. Anche io, personalmente, ci spero, e vorrei che un giorno possa dienire realtà.”
  • Hideo Kojima, KOJIMA PRODUCTIONS: “Lo sviluppo di DEATH STRANDING procede così bene che Sony Interactive Entertainment ci ha detto ‘Non abbiamo ma visto un gioco così vasto plasmato così rapidamente’. Stiamo pianificando un annuncio che vi sorprenderà ancora di più nel corso del 2018.”

Fonte: Dengeki PlayStation via Gematsu

Trent’anni passati a inseguire il sogno giapponese, fra un episodio di Gundam e un match a Street Fighter II. Adora giocare su console e nelle sale giochi di Ikebukuro che ormai, per quanto lontana, considera una seconda casa.