METROID: Samus Returns – Recensione

Samus è finalmente tornata e questa volta nessun nemico potrà sfuggire al suo Plasma Beam. Godiamoci questo METROID: Samus Returns!

METROID: Samus Returns - Recensione

METROID: Samus Returns - RecensioneData stellare 20X5. La Federazione Galattica ha inviato uno squadrone di soldati d’élite sul lontano pianeta SR88. La Polizia della Federazione Galattica deve investigare sulla scoperta di una misteriosa forma di vita, rinvenuta durante una precedente missione di ricerca. Sfortunatamente si perde ogni contatto con la squadra d’esplorazione e il piano di riserva è quello di inviare la miglior cacciatrice di taglie della galassia per investigare: Samus Aran. L’instancabile avventuriera è reduce del conflitto con i Pirati Spaziali e dell’annientamento del loro leader Mother Brain, un’intelligenza artificiale che stava pianificando l’utilizzo di creature aliene chiamate Metroid per epurare e modellare a suo piacimento l’universo. Samus si vede perciò costretta ad affrontare una nuova missione per la salvezza dell’intera galassia. Una missione che la porterà a scoprire la natura dei letali Metroid, in un antico mondo labirintico che non le darà nemmeno un secondo di tregua.

METROID: Samus Returns è il remake di METROID II: Return of Samus, uscito nel lontano 1991 per Nintendo Gameboy (ben 26 anni fa!) e annunciato durante l’evento Nintendo Treehouse dell’E3 2017. Il seguito del primo METROID, uscito nel 1987 per NES, proseguiva l’odissea nello spazio della nostra bella Samus, portandola all’esplorazione di un nuovo pianeta e a scoprire l’origine di quelle misteriose forme di vita chiamate Metroid. Lo sviluppo di questo remake è stato affidato agli spagnoli di MercurySteam, conosciuti per aver lavorato con KONAMI al sorprendete Castlevania: Lords of Shadow, al suo deludente seguito e a quell’altalenante Mirror of Fate, che riprende le meccaniche dei classici metroidvania. I ragazzi di MercurySteam saranno riusciti a creare un remake degno del nome che porta? Scopriamolo assieme.

  • Titolo: METROID: Samus Returns
  • Piattaforma: Nintendo 3DS
  • Genere: Action, Adventure
  • Giocatori: 1
  • Software house: Nintendo
  • Sviluppatore: MercurySteam
  • Lingua: Italiano (testi)
  • Data di uscita: 15 settembre 2017
  • Disponibilità: retail, digital delivery
  • DLC: non presenti
  • Note: disponibile l’edizione limitata “Legacy Edition” con steelbook a forma di cartuccia del Game Boy, codice per scaricare l’originale METROID II: Return of Samus, artbook, colonna sonora su disco, portachiavi a forma di morfosfera e spilla

Samus VS Everything

Il pianeta SR88, ormai abbandonato dalla civiltà che lo aveva abitato, è un luogo pericoloso, affollato di creature pronte ad attaccare chiunque sia così coraggioso da volerlo esplorare. Fortunatamente Samus Aran non è una principessa in pericolo, ma è l’eroina di METROID e sa come fronteggiare qualsiasi avversità. Indossata la sua tuta energia, creata dall’antica e ormai scomparsa civiltà aliena dei Chozo, e armata dal braccio cannone in dotazione, Samus inizia la caccia.

L’avanzatissima civiltà Chozo aveva colonizzato migliaia di pianeti, per poi sparire senza lasciare traccia. A differenza delle altre colonie però, SR88 mostra una presenza unica: i Sigilli Chozo. Questi antichi monumenti presentano una forma simile a un disco, con incastonate dieci grosse pietre luminose. Dopo il primo contatto con le creature aliene che abitano il pianeta, la cacciatrice di taglie scopre che questi enormi monumenti non hanno solo una funzione ornamentale o cerimoniale, ma fungono da serrature che regolano il livello di un misterioso e violaceo liquido corrosivo che scorre nei cunicoli nel sottosuolo. Un metodo di sicurezza utilizzato per tenere prigionieri i Metroid e, allo stesso tempo, impedire a degli intrusi di entrare in contatto con quest’ultimi. Per poter attivare gli antichi sigilli, la nostra Samus dovrà donare i frammenti di DNA assorbiti dalla propria energy suit dopo aver eliminato definitivamente un Metroid. Mentre il DNA viene raccolto e donato ai monumenti dei Chozo, le profondità dell’abisso liberano creature sempre più potenti che cercheranno di fermare il nostro cammino verso il centro del pianeta e verso il segreto riguardo la genesi dei Metroid.

I have come here to chew bubblegum and kick Metroid… and I’m all out of bubblegum

Parliamo delle novità di questo remake. Nell’originale METROID II per Game Boy, dopo aver eliminato un certo quantitativo di nemici, un terremoto scuoteva l’intero pianeta e faceva abbassare il liquido che bloccava il passaggio all’area successiva, permettendo così di proseguire l’avventura. In questa nuova reincarnazione sono stati inseriti i già citati Sigilli Chozo, assenti nel gioco originale, che insieme ad altri accorgimenti, come piccole cutscene, danno una motivazione e un senso di esplorazione più completo all’avventura. Queste soluzioni poi, semplici e molto interessanti, migliorano la backstory e aprono a diversi interrogativi che ci spingeranno ad arrivare al termine del gioco, offrendo un mordente in più assente nel titolo originale.

Riguardo i miglioramenti al gameplay, tenendo premuto il tasto L del nostro 3DS avremo la possibilità di poter mirare a 360 gradi tramite il C-Stick (o Circle Pad Pro, eventualmente) del 3DS. Questa funzionalità sarà molto utile durante i combattimenti, aumentando notevolmente la nostra precisione di fuoco. Ma le nuove funzionalità non si fermano qui: Samus è capace anche di contrattaccare durante un attacco nemico. Premendo il pulsante X nel momento giusto – con un po’ di pratica diventerà facilissimo – stordiremo i nemici lasciandoli in balia del nostro braccio cannone. In questa nuova reincarnazione, poi, Samus sarà agilissima e i salti sulle pareti saranno all’ordine del giorno, aumentando notevolmente la componente platform.

Gli spagnoli di MercurySteam hanno ampliato notevolmente i livelli originali, nascondendo stanze contenenti bonus che ci aiuteranno nei combattimenti. Un’aggiunta molto gradita sono le abilità Aeion, che verranno acquisite durante il proseguimento dell’eliminazione dei Metroid e torneranno utilissime mentre continueremo l’esplorazione del pianeta SR88. Queste abilità, come il radar che visualizzerà porzioni vergini di mappa attorno a noi, potranno essere attivate consumando i punti Aeion che si ricaricheranno con l’uccisione delle fameliche creature selvagge che avranno la sfortuna di incontrarci.

Una profonda realtà virtuale

METROID: Samus Returns sfrutta al 100% la potenza del Nintendo 3DS, portando sul piccolo schermo ambienti suggestivi, colorati e animati in modo egregio: mentre Samus corre per il pericoloso pianeta SR88, ci capiterà spesso di essere distratti da qualcosa che si muove sullo sfondo, dettagli che donano all’ambiente circostante un realismo tale da rendere vivo il lontano corpo celeste.

Il comparto grafico è quindi davvero notevole, e il processore del New 3DS viene spremuto per bene, dimostrando quanto la console portatile Nintendo abbia ancora da dare, nonostante l’età. Un valore aggiunto in questo gioco è poi il poco utilizzato effetto 3D stereoscopico. Attivando questa esclusiva funzionalità, il mondo di METROID: Samus Returns acquisirà una profondità davvero inaspettata e ci ritroveremo catapultati in un vero e proprio diorama vivente. Ovviamente METROID: Samus Returns sfrutta le funzionalità degli amiibo. Utilizzando le varie statuine a tema METROID, potremo sbloccare utili oggetti per ripristinare l’energia della nostra tuta, la riserva dei missili e le abilità Aeion, oltre che una galleria piena zeppa di concept art e una modalità sound test.

Il sonoro è sempre stata una parte importante della saga di METROID: i temi musicali che hanno accompagnato le nostre epiche avventure sono indimenticabili, a partire dal primo capitolo della serie, fino ad arrivare a quel capolavoro della trilogia Prime. Questo remake non è da meno, e mi viene la pelle d’oca al solo pensiero della opening con l’atterraggio di Samus sul pianeta SR88. La musica di sottofondo è adatta in ogni livello, mostrando quanto amore ed impegno sia stato infuso nel gioco dagli sviluppatori.

A chi consigliamo METROID: Samus Returns?

Se amate i videogiochi d’azione, non potete perdervi questo METROID: Samus Returns che vi immergerà in una delle migliori avventure mai affrontate dalla bella Samus. I molti segreti vi terranno impegnati per un bel po’ di tempo, specie se deciderete di completare il gioco. I veterani del gioco originale troveranno un METROID II: Return of Samus ringiovanito, espanso e ricco di nuovi contenuti.

  • Graficamente ottimo
  • Nuove aggiunte al gameplay
  • Combattimenti concitati
  • Effetto 3D spettacolare

  • Poca varietà nei nemici
  • Scontri con i Metroid troppo simili fra loro
METROID: Samus Returns
4.5

Un imperdibile ritorno per Samus

Il ritorno di Samus è stata una sorpresa molto gradita: ha reso felici molti fan della saga e ci ha permesso di dimenticare, per qualche ora, quel fastidioso METROID PRIME: Federation Force uscito l’anno scorso. METROID: Samus Returns è un remake imperdibile per ogni possessore del Nintendo 3DS, e finalmente rende giustizia a quel secondo capitolo un po’ troppo piatto e dalla trama banale che era METROID II. Ora non resta che impegnarsi per scoprire tutti i segreti che MercurySteam ha nascosto all’interno del gioco e perdersi nei labirintici tunnel di SR88, mentre attendiamo di poter salire a bordo del hype train diretto verso METROID PRIME 4.