The Boxer – Recensione del primo volume

Abbiamo recensito il primo numero di The Boxer, webcomic sportivo portato in Italia da Star Comics

The Boxer – Recensione del primo volume

Fin da bambino ho sempre avuto un debole per gli anime e in generale per le opere sportive, di conseguenza uno dei titoli che attendevo di più era proprio The Boxer. Però, ammetto al contempo che il pugilato non è proprio il mio sport preferito: anzi, ero quasi convinto di trovarmi difronte a un “rip off” di Rocky Joe, o comunque alla classica storia del predestinato colmo dei più classici valori dell’eroe, che dopo un certo numero di volumi finirà per diventare il campione del mondo.

Eppure questo primo volume per me è stato molto di più. L’autore Jihun Jung, già conosciuto in Corea per The Horizon, si è infatti divertito nell’introdurci il reale protagonista dell’opera.

The Boxer – Recensione del primo volume

  • Titolo originale: 더 복서 The Boxer
  • Titolo italiano: The Boxer
  • Uscita italiana: 22 marzo 2023
  • Uscita coreana: 2019
  • Numero di volumi: 5 (in corso)
  • Casa editrice: Star Comics
  • Genere: Sportivo, Drammatico, Azione
  • Disegni: Jihun Jung
  • Storia: Jihun Jung
  • Formato: 15 x 21 cm – colori
  • Numero di pagine: 232

Abbiamo recensito The Boxer tramite volume stampa fornitoci gratuitamente da Star Comics

Prima sfida: superata

The Boxer ha tutte le carte in regola per imporsi fra i manhwa sportivi più amati di sempre. Il titolo si apre mostrandoci un ragazzo seduto ai bordi della strada ferito e sconvolto che viene spronato e incitato da un passante a non lasciarsi trasportare “dalle tempeste dalla vita”. Superato questo breve prologo The Boxer non solo effettua un time skip, ma un cambio completo di scena. Ci trasportiamo, infatti, all’interno di una palestra dove K, leggendario coach di pugilato che ha allenato ben cinque campioni mondiali, è alla ricerca di un ultimo talento da scoprire e portare alle luci della ribalta. Il candidato numero uno è quindi il diciassettenne Ryu Baeksan, il quale sta umiliando il proprio sparring partner. Per questo motivo K propone al giovane una sfida decisamente più ardua: ossia misurarsi con Cheol-I, attuale terzo nella categoria nazionale dei pesi supermedi. Nonostante la netta differenza d’età e di peso Ryu riesce agilmente a schivare tutti i colpi dell’avversario, e anzi, è lui a colpire ripetutamente il pugile professionista.

Ryu e Yu

Volete sapere altro sulla storia prima di leggere il volume? Eccovi accontentati. Quello che contraddistingue il ragazzo dai capelli bianchi, Ryu, è uno stile libero e tutto suo, che gli consente di muoversi costantemente nel ring senza però compromettere la velocità e la potenza dei propri pugni. Nonostante un assoluto dominio iniziale però, a causa dell’inesperienza, (come ci viene detto dalla stessa opera) il giovane finisce per chiudersi all’angolo, firmando così la propria sconfitta. K appare soddisfatto del proprio scouting, ma all’improvviso l’attenzione dell’allenatore viene catturata da un altro ragazzo, Yu, lo stesso del prologo, che sta venendo pestato da un gruppo di bulletti. Ad attirarlo non solo è l’atteggiamento del giovane, il quale incassa senza battere ciglio, ma i suoi occhi spenti, privi di alcuna emozione.

K però ha notato qualcosa in lui: capisce che in realtà era in grado di schiavare quei colpi con facilità, ma annoiato dalla vita non vedeva il motivo di ripararsi dai pugni. Per spronare il ragazzo il coach tenta quindi di colpirlo con tutta la propria forza, obbligando lo studente a mostrare i propri riflessi, al dir poco fuori dal comune. L’azione, da questo punto in avanti, si sposta nel Liceo che frequentano Ryu e Yu. Qui facciamo la conoscenza di Injae, il classico tipo mingherlino e occhialuto che viene preso di mira da una gang, a capo della quale c’è proprio Baeksan, che si sta impegnando nel rendere la vita del suo compagno un vero inferno.

Stanco di questi abusi Injae vorrebbe mettere tutti a tacere, in gran segreto si allena quindi nella boxe. La passione per la disciplina, trasmessa dal padre, e i suoi consigli, saranno decisivi: per essere un buon pugile, infatti, bisogna continuare a rialzarsi, a qualsiasi costo. Pur riuscendo a respingere alcuni dei suoi aggressori Injae non può nulla contro Ryu. Il bullo intravede il coraggio del giovane e promette di lasciarlo in pace a costo di arrendersi, ma il “quattrocchi” non si piega, scatenando l’ira del giovane dai capelli bianchi. A questo punto, Yu, che aveva già difeso Injae il giorno prima, stanco di restare a guardare decide di affrontare il capobanda. Nonostante Baeksan metta in pratica tutto ciò che abbiamo visto nel primo capitolo, sembra tutto inutile contro il nostro tetro protagonista: egli schiava ogni colpo e contrattacca con una potenza inaudita, fino a mandare il promettente atleta in ospedale, quasi completamente ingessato. Il primo volume, si chiude quindi con K che racconta cos’ha provato guardando Yu negli occhi, ossia la paura. Sentimento che non aveva mai provato in tutta la sua vita.

Quando l’antagonista ruba la scena

Passando ai punti promettenti, a parte la costruzione della storia, non possiamo non citare la caratterizzazione dei personaggi principali, tutti diversi fra loro e che trovano il giusto spazio all’interno del primo volume. Un altro pro, mai scontato quando si parla di opere sportive, è la sua fruibilità. Ci sono certamente termini e mosse tipiche della boxe, che solo gli appassionati riconosceranno, ma la trama può essere apprezzata anche da un neofita dello sport. Fra i contro invece mi sentirei di inserire Yu che, nonostante l’alone di mistero che lo rende affascinante, è troppo poco approfondito per risultare il personaggio centrale dell’opera. Anzi, il vero cuore pulsante di The Boxer è stato sicuramente lo scontro, anche di ideali e non solo fisico, fra Ryu e il suo antagonista Injae. Infine, volendo cercare il classico pelo nell’uovo, la formula del coach alla ricerca di un allievo promettente è stata fin troppo abusata nel corso degli anni.

K è il leggendario maestro che ha portato cinque atleti al titolo di campione mondiale. Mentre gira il mondo in cerca dell’ultimo atleta da allenare, in una palestra scopre Baeksan Ryu, dotato di un talento prodigioso. Ma proprio nell’istante in cui sta per compiere la sua scelta, viene attratto dallo sguardo di un ragazzo che è appena stato aggredito da una banda fuori dalla palestra. K, seguendo il suo intuito, gli propone di provare a intraprendere la strada della boxe…!

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A ch consigliamo The Boxer?

The Boxer, tutto sommato, è un manhwa che consiglierei non solo agli amanti del pugilato, ma a tutti coloro che adorano le storie di rivalsa e di lotta al bullismo. Questo primo volume, infatti, si concentra poco sulla disciplina e lascia spazio a una storia corale con tre protagonisti completamente diversi fra loro. Insomma dalle premesse  è sembrata una storia apprezzabile da chiunque. Da considerare anche il prezzo dell’opera: 13,90 euro, abbastanza alto per un titolo nato come webtoon e di veloce lettura: non vi ruberà più di venti minuti, davvero “poco” comparato al costo del cartaceo.

  • La boxe viene trattata seriamente e senza esagerazioni da “fumetti”
  • I personaggi risultano tutti diversi fra loro e con una caratterizzazione chiara

  • Alcuni potrebbero trovare ridondante la combinazione allenatore leggendario/allievo prodigio
  • Il prezzo del volume non è così accessibile
The Boxer
4

Ideali trasmessi a suon di pugni

The Boxer si guadagna sicuramente un posto tra i manwha più interessanti che ho letto e questo primo volume mi ha messo una genuina curiosità sul proseguo della storia. Anche il solo arco narrativo di Injae, infatti, risulta quasi un arco narrativo a parte, con il personaggio che passa dall’essere bullizzato a guadagnarsi il rispetto dei suoi carnefici. Tutto ciò senza “vincere” la rissa, non certo una banalità. Sembra infatti che la boxe sia solo un pretesto per raccontare qualcosa di più: una contrapposizione di vite e ideali dei personaggi rappresentati, e non semplice sport. Insomma, un primo volume decisamente buono, che consiglierei a chiunque sia appassionato dell’opere a fumetti made in Corea.

Sceneggiatore e giornalista, passa le sue giornate a leggere e scrivere manga, la sua più grande passione.

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