Déraciné: intervista a Hidetaka Miyazaki di FromSoftware

Déraciné

A pochi giorni dall’annuncio di Déraciné, gioco di avventura per PlayStation VR, Hidetaka Miyazaki di FromSoftware, sviluppatore del titolo già conosciuto per Bloodborne, rivela alcuni dettagli del gioco in un’intervista per PlayStation Blog.

Durante l’intervista, Miyazaki ha spiegato come lo studio volesse espandersi nel VR, ma anche creare un gioco di avventura che riprendesse le radici di FromSoftware.

“Prima di tutto, come sviluppatori, sapevamo di aver bisogno di essere aggiornati sugli accadimenti nel mondo del VR. Cercavamo di trovare l’opportunità di lavorare ad un progetto che ci potesse inserire in questo mondo…

Mentre stavamo per chiudere Bloodborne e DARK SOULS III stavamo ovviamente pensando a cosa sarebbe venuto dopo, ma allo stesso tempo a cosa abbiamo fatto in passato. Abbiamo in effetti rilasciato molti giochi di avventura prima della nostra più recente reputazione per giochi di azione. Per esempio ne abbiamo rilasciato uno chiamato Echo Night.

Non volevamo solo riportarlo indietro, e allo stesso tempo sapevamo di avere un passato in giochi di avventura. Quindi ciò ci ha dato l’opportunità di iniziare ad avere una conversazione interna su cosa potessimo fare all’interno di questo genere e allo stesso tempo guardare al VR – e le due idee si sono mescolate con successo.”

Quando gli è stato chiesto cosa Déraciné, un titolo dal tono più tranquillo e rilassato, abbia in comune con titoli come Bloodborne e DARK SOULS III, Hidetaka Miyazaki ha citato lo storytelling, l’atmosfera e il senso di mistero:

“Il modo in cui raccontiamo la storia, l’approccio frammentato alla narrativa che abbiamo scelto. L’altra cosa è la silenziosa calma che può evocare un certo stato d’animo che è unica dei giochi di FromSoftware. C’è anche un certo senso della bellezza che penso sia comune nei nostri giochi, anche se i modi in cui questa bellezza è espressa possono essere molto differenti. Qui [in Déraciné] c’è forse un senso del mistero abbastanza unico ma forse applicato in modo simile ad altri nostri giochi.”

In aggiunta, questa intervista ha finalmente rivelato perché FromSoftware e Miyazaki stesso amano inserire nei loro giochi, incluso Déraciné, una narrativa molto frammentata o sottile.

“È assolutamente vero che questa è la metodologia che uso per raccontare storie nei nstri giochi. È un approccio che mi piace molto. Credo sia radicato nella mia esperienza di vita. Quando ero un bambino leggevo libri che erano probabilmente dedicati a lettori più maturi. Erano libri molto difficili per me da capire.

Se leggevo i libri in ordine probabilmente non capivo alcune parole o concetti e significati. Ma il lavoro che dovevo fare, come lasciare parte della storia alla mia immaginazione, oppure rileggere di nuovo quando potevo capire di più, è un processo che ha avuto una forte influenza su quello che faccio oggi.

Penso che si possano avere libri “facili” che possano essere letti sempre, ma ogni tanto credo che bisogna nutrirsi di qualcosa di più difficile, che dia una sensazione di piacere e divertimento una volta che si è finalmente capaci di capirlo. Questo è l’approccio che mi piace prendere, essere sicuro che ci sia quel senso di felicità quando si capisce cosa si è narrato.”

Fonte: PlayStation Blog via DualShockers

Venticinque anni, metà dei quali passati a giocare a qualsiasi FINAL FANTASY le capitasse sottomano. Ama alla follia gli RPG, le trame complesse e i personaggi carismatici che non siano Yuna.

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