Anche se il mondo finisse domani: The Relative Worlds – Recensione

La nostra recensione della versione home video di Anime Factory del film “Anche se il mondo finisse domani - The Relative Worlds”, per la regia di Yuhei Sakuragi

Anche se il mondo finisse domani: The Relative Worlds - Recensione

E se il mondo per come lo conosciamo non fosse l’unico ad esistere? E se ci fosse un’altra versione di se stessi, da qualche altra parte, a vivere una vita completamente diversa? È sulla teoria dei mondi paralleli che si basa Anche se il mondo finisse domani – The Relative Worlds, ultima fatica del promettente regista Yuhei Sakuragi, giunta in Italia in questa versione Blu-Ray grazie al lavoro di Anime Factory. Una premessa come tante altre nel panorama dell’animazione nipponica, che va ad unire una parte action a una sentimentale. Riuscirà quest’opera a distinguersi dalle altre migliaia dello stesso genere?

  • Titolo originale: あした世界が終わるとしても Ashita sekai ga owaru to shite mo
  • Titolo inglese/italiano: Anche se il mondo finisse domani – The Relative Worlds
  • Uscita giapponese: 2018
  • Uscita italiana: 24 ottobre 2020 (Blu-ray, DVD)
  • Versione home video: Anime Factory
  • Genere: azione, sentimentale
  • Durata: 93 minuti
  • Studio di animazione: Craftar Studios
  • Lingua: Italiano, Giapponese con sottotitoli

Abbiamo recensito Anche se il mondo finisse domani – The Relative Worlds tramite l’edizione limitata in Blu-ray fornitaci da Anime Factory.

Anche Se il Mondo Finisse Domani - Recensione

Questa pellicola ci racconta le disavventure dello sfortunato Shin Hazama, che dopo aver perso la madre in tenera età, si appresta ad affrontare l’ultimo anno delle superiori. A fare da protagonista femminile, Kotori Izumi, sua amica d’infanzia e figlia del capo di suo padre, che dopo la morte della madre di Shin decide di proteggerlo e stargli vicino, complice anche l’assenza del padre di lui, assorbito da importanti ricerche in ambito lavorativo. La storia comincia mostrandoci il rapporto tra i due giovani, che si apprestano ad avvicinarsi ancor più, finché non accade qualcosa di completamente inaspettato: la morte del padre di Shin, in circostanze molto simili a quelle della madre, porta il ragazzo a chiudersi in se stesso, allontanando anche Kotori. Ma i dolori del giovane Shin non sono finiti: d’un tratto, di fronte a lui appare un ragazzo col suo stesso identico viso (ma i capelli pettinati in maniera più figa), che lo salva da un attacco che mirava alla sua vita. Il ragazzo si chiama Jin, ed è la versione di Shin di un mondo parallelo dove la guerra infuria ancora per il Giappone, che lì è un Principato governato dalla Principessa Kotoko. Jin spiega alla sua controparte che i due mondi sono collegati, e che la morte per mano umana di qualcuno di un mondo porta alla morte della sua versione dell’altro mondo. Kotoko ha fatto uccidere i genitori di Jin, e di conseguenza quelli di Shin. Jin è qui per vendicarsi, e per salvare il Giappone del suo mondo dalla tirannia. Per farlo, dovrà proteggere Shin e uccidere la controparte della principessa Kotoko che vive in questo mondo. E chi potrà mai essere?

Anche nel suo sviluppo, la trama tende a seguire le orme del genere, mischiando la componente romantica e slice of life a quella fantascientifica e action, dando vita a degli sviluppi forse un attimino scontati, ma che fanno il loro dovere, lasciando come unica problematica il fatto che c’è forse un po’ troppo poco tempo per affezionarsi per bene ai personaggi, non riuscendo quindi a far empatizzare lo spettatore con i protagonisti. Non c’è onestamente molto altro da dire sulla parte narrativa dell’opera, se vi piace il genere troverete qualcosa che non vi deluderà, se non vi piace questo titolo non vi farà cambiare idea.

La parte che però vi colpirà sin dal primo frame, e su cui è necessario un approfondimento, è quella grafica. Il titolo, infatti, presenta la totalità delle scene girate in smart CG animation. Insomma, computer grafica. Lo so, è una diatriba che divide gli appassionati da anni, e io per primo sono sempre stato contrario all’utilizzo di questa tecnica, anche solo per pochi spezzoni, sia nelle serie che nei film. La scelta in questo caso deriva probabilmente dal background lavorativo del regista, che si è occupato per anni di CG in altre opere. A primo impatto, quindi, a meno che non siate già abituati a questo tipo di animazioni, il tutto potrà cogliervi impreparati, e vi sembrerà molto innaturale. Questo nonostante il fatto che questa tecnica renda possibile tenere i personaggi in costante movimento, rappresentando anche i respiri e i minimi gesti che in effetti una persona compie anche quando è ferma. Insomma, dovrebbe rendere il tutto più realistico, ma forse per l’abitudine o forse per l’evidente scarto tra i personaggi e gli elementi in primo piano in CG e gli scenari disegnati normalmente, finché non ci avrete preso la mano rimarrete comunque interdetti. Superato questo scoglio dalle dimensioni soggettive, vi troverete davanti ad una serie di scene molto ben animate, con dei picchi durante le scene di combattimento che riusciranno a non farvi distogliere l’attenzione neanche per un secondo.

Anche Se il Mondo Finisse Domani - Recensione

Sul lato sonoro e musicale, il lavoro dello staff non tradisce le aspettative, e riesce ad accompagnare magistralmente tutta l’opera, la cui trama spinge a spaziare tra momenti di vita quotidiana e momenti quasi distopici. A fare da portabandiera, la cantante Aimyon con le due canzoni Ashita sekai ga owaru toshite mo e Ra, no hanashi, entrambe davvero molto belle, anche se la seconda si guadagnerà di diritto un posto nella mia playlist. Anche il lavoro di doppiaggio, sia italiano che in giapponese, non dà assolutamente problemi e anzi devo dire che la versione italiana è davvero curata e riesce a emozionare tanto quanto la lingua originale. Se invece vorrete godervi il film nella lingua del Sol Levante, i sottotitoli non vi deluderanno.

Dopo avere perso la madre in tenera età, Shin ha chiuso il suo cuore.

L’amica d’infanzia Kotori ha continuato a vegliare su di lui.

Shin e Kotori frequentano la terza superiore nella moderna Tokyo. Un giorno, un altro «io» proveniente da un altro Giappone appare di fronte a loro, rivelando una realtà destinata a sconvolgere per sempre la vita di entrambi.

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Nel bellissimo pacchetto confezionato per noi da Anime Factory troveremo, oltre al Blu-ray in una custodia con illustrazioni sia all’interno che all’esterno, una serie di cartoline in cartoncino raffiguranti i vari personaggi e un booklet contenente trama, immagini, presentazione dei personaggi e una serie di interviste agli addetti ai lavori. All’interno del Blu-ray avremo modo di accedere a una sezione extra con i vari trailer e i crediti.

E se il mondo finisse domani?

Anche se il mondo finisse domani: The Relative Worlds - RecensioneLeggendo la recensione, vi sarete resi conto che a livello di trama Anche se il mondo finisse domani non riesce a staccarsi molto da quelli che sono i canoni del genere in cui si inserisce, rimanendo quindi nella media ma senza che questo sia necessariamente un difetto: se cercate qualcosa di avvincente, questo è comunque il titolo che fa per voi. Ciò che differenzia questo film dagli altri è principalmente l’utilizzo di una CGI molto ben curata, ma che rimane comunque qualcosa che potrebbe far storcere il naso agli appassionati dell’animazione tradizionale. Ciò che va evidenziato, però, è l’alto livello con cui è trattato questo stile che, una volta abituaticisi, rende il film assolutamente godibile e anzi, nelle scene d’azione potrebbe addirittura dare un tocco in più. Il comparto sonoro e musicale accompagna perfettamente ogni svolta narrativa, che in questo caso non è assolutamente qualcosa da dare per scontato.

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