RESIDENT EVIL VII: Not a Hero – Recensione

Lucas Baker è ancora a piede libero, e solamente una persona sarà in grado di fermare la sua pazzia: Chris Redfield! Pronti a vestire nuovamente i panni dell’agente BSAA nel terrificante DLC gratuito RESIDENT EVIL VII: Not a Hero?

RESIDENT EVIL VII: Not a Hero - Recensione

RESIDENT EVIL VII: Not a Hero - RecensioneNonostante Ethan Winters sia riuscito a distruggere Eveline e a fuggire dalla infetta e letale tenuta dei Baker, l’orrore non è ancora terminato. Lucas Baker si è rintanato nel suo rifugio nelle miniere di sale della famiglia e pianifica di vendere i dati raccolti con gli esperimenti sulle creature micotiche generate dall’E-Type. Solamente Chris Redfield, agente della squadra speciale anti bio terrorismo B.S.A.A. (Bioterrorism Security Assessment Alliance) ha le qualità e l’esperienza necessaria per mettere la parola fine a questa missione suicida.

CAPCOM ha deciso di far uscire l’episodio gratuito Not a Hero il 12 dicembre, in concomitanza con la distribuzione della Gold Edition di RESIDENT EVIL 7: biohazard, versione contenente il gioco base e tutti i DLC usciti nei mesi precedenti (Banned Footage Vol. 1, Banned Footage Vol. 2, Not a Hero e dell’interessante End of Zoe). L’espansione gratuita doveva essere messa sugli store digitali in primavera, ma gli sviluppatori di mamma CAPCOM hanno preferito posticipare l’uscita per essere sicuri di poter offrire un’esperienza qualitativamente migliore, piuttosto di fare di fretta e proporre un’avventura mediocre. Saranno riusciti nel loro intento?

  • Titolo: RESIDENT EVIL VII: Not a Hero
  • Piattaforma: PlayStation 4, Xbox One, PC / Steam
  • Genere: Survival Horror
  • Giocatori: 1
  • Software house: CAPCOM
  • Sviluppatore: CAPCOM
  • Lingua: Italiano (testi e doppiaggio)
  • Data di uscita: 12 dicembre 2017
  • Disponibilità: digital delivery
  • Note: unico DLC gratuito del gioco

Under my Umbrella

Nel 1998 gli abitanti di Raccoon City vennero accidentalmente esposti al micidiale T-Virus e trasformati in insaziabili zombie. Il Governo degli Stati Uniti decise che solo nuclearizzando la città avrebbe potuto risolvere il tremendo e indimenticabile incidente. Da quel giorno il regno della Umbrella Corporation, multinazionale farmaceutica colpevole del disastro apocalittico, andò in frantumi e la società venne smantellata per prevenire ulteriori olocausti biologici.

Ma con la morte della Umbrella Corporation, la sua eredità venne raccolta da altre società senza scrupoli. Società come la misteriosa The 3rd Organization prima e la TRICELL poi, acquistarono i progetti e le armi biologiche da Albert Wesker, agente doppiogiochista che lavorava per la Umbrella. Eterno nemico di Chris Redfield e Jill Valentine, Wesker approfittò della sua posizione nella multinazionale farmaceutica per poter utilizzare i loro fondi illimitati per perseguire i suoi personali di potere e dominio. Il traditore che portò alla morte la quasi totalità della squadra speciale S.T.A.R.S. (Special Tactics And Rescue Service), durante l’incidente a Villa Spencer, venne creduto morto per molto tempo e in questi anni di latitanza continuò a tirare i fili per portare a compimento i suoi piani personali. All’inizio del ventunesimo secolo, Wesker guidò il gruppo paramilitare chiamato H.C.F. (Hive/Host Capture Force) per collaborare con l’associazione criminale The Connections per creare la Necrotossina-E che diede alla luce l’E-Type, annientato una volta per tutte da Ethan Winters.

Ma dalle ceneri della multinazionale senza scrupoli è nata una nuova Umbrella. Nel 2007 la società risorge dalla volontà dei suoi dipendenti di espiare i peccati del passato e fermare chi sviluppa e vende Armi Bio-Organiche, più comunemente chiamate B.O.W. (Bio Organic Weapon). In pochi anni di operazioni speciali, la nuova Umbrella (caratterizzata da un simbolo di colore blu) ottiene una reputazione talmente positiva da riuscire ad ingaggiare agenti speciali che lottano contro il bioterrorismo appartenenti alla B.S.A.A. Ed è qui che inizia l’operazione che mira a fermare una volta per tutte gli esperimenti compiuti da Lucas Baker sui micomorfi creati dalla The Connections. Una missione suicida che solo un veterano come Chris Redfield potrebbe portare a compimento.

We can be Heroes, Just for one day

A differenza del gioco principale, il DLC Not a Hero (tradotto per il Bel Paese come Nessun Eroe) aggiunge all’originale e claustrofobico survival horror un pizzico di azione. Svolta action che mai raggiunge i livelli toccati dai precedenti, infelici, due capitoli della serie principale di RESIDENT EVIL, dove venivamo equipaggiati con armi da fuoco che avrebbero fatto la felicità di John Rambo e si veniva letteralmente travolti da una pioggia di munizioni.

L’agente speciale Chris Redfield inizierà la missione proprio nel momento finale della storia principale, ed essendo un veterano nel lottare contro creature biologicamente modificate per uccidere, sa che un buon arsenale può fare la differenza tra il portare a compimento la missione e il morire malissimo. Chris inizierà quindi la caccia nella miniera di sale della famiglia Baker con l’utile pistola Samurai Edge – AW Model-01, il devastante shotgun Thor’s Hammer – AW Model-02, qualche granata e un immancabile pugnale da combattimento. Ma il nostro eroe potrà contare su una delle armi più utili in assoluto, dotata di munizioni infinite: il suo gancio destro! Esatto! Chris potrà eliminare i micomorfi, stordite dai colpi delle armi da fuoco, utilizzando il suo inarrestabile pugno. Cosa sarà mai prendere a pugni qualche creatura deforme, quando in RESIDENT EVIL 5 hai spaccato a mani nude dei massi enormi in un vulcano attivo?

Le creature B.O.W. che cercheranno di fermare l’avanzata di Chris saranno mostri già incontrati durante l’avventura con Ethan, dai normali micomorfi ai più resistenti e letali micomorfi muniti di chela. Ma nelle profondità delle miniere di sale un nuovo nemico farà la sua comparsa: i micomorfi bianchi. Questa nuova creatura è ricoperta da una muffa chiara, a differenza dei micomorfi neri, che infesta i cunicoli della miniera e produce spore in grado di infettare i comuni esseri viventi. Queste creature micotiche bianche daranno parecchio filo da torcere con la loro incredibile capacità rigenerativa ma, una volta recuperate le munizioni speciali RAMROD per la pistola, Chris potrà abbatterli con facilità ed eliminare così la loro titanica regina.

Alla fine dell’operazione denominata Lurking Fear della nuova Umbrella Corporation, l’agente speciale Redfield raggiungerà quelli che sono dei laboratori segreti creati dalla The Connections per studiare l’E-Type e scoprirà la tragica fine di chi lavorava a questi esperimenti illegali. Lucas Baker, pronto a trasferire a uno sconosciuto cliente tutti i dati acquisiti con i suoi deviati giochi che ricordano tanto Jigsaw, verrà affrontato una volta per in uno scontro all’ultimo sangue da Chris che ci farà sorridere con la sua tipica frase di vittoria.

A chi consigliamo RESIDENT EVIL VII: Not a Hero?

Questo contenuto che non solo è gratuito, ma va a mettere la parola fine a parte della storia del fantastico e terrificante RESIDENT EVIL VII, è consigliabile a chiunque abbia apprezzato il tanto atteso ritorno della saga horror più famosa nel panorama videoludico mondiale. Nonostante il DLC Not a Hero duri poco più di un’ora, arrivando all’ora e mezza se si decide di giocare con calma per cercare tutte le monete antiche, CAPCOM ha fatto un buon lavoro gettando le basi per quello che sarà sicuramente RESIDENT EVIL 8 (o VIII). Quindi ora non ci resta che attendere l’annuncio del nuovo capitolo della saga nata sulla prima PlayStation nel lontano 1997.

  • Il ritorno all’azione di Chris Redfield
  • Gratuito, ma ben realizzato
  • Una spolverata di azione che non stona…

  • …Ma con un’IA dei nemici imbarazzante
  • Enigmi facilmente risolvibili
  • Longevità fin troppo minima
RESIDENT EVIL VII: Not a Hero
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Ritorno alle origini

Il DLC gratuito Not a Hero ci ha finalmente spiegato la presenza di Chris Redfield e della Umbrella Corporation nel finale di RESIDENT EVIL VII, andando inoltre a concludere l’arco narrativo che vedeva come protagonista Lucas Baker. Questa ottima, ma troppo breve, ennesima avventura dell’ex agente speciale B.S.A.A. ci porterà ad affrontare sotterranei pieni di creature mostruose pronte a farci a pezzi, trappole ed enigmi (anche se piuttosto semplici e intuitivi da superare) creati da una mente deviata e misteri che si allacceranno al futuro della serie tanto amata dai gamer di tutto il mondo.