DEMON SLAYER: Kimetsu no Yaiba – The Hinokami Chronicles – Recensione

Sta per arrivare il primo gioco tratto dalla serie animata di Kimetsu no Yaiba, DEMON SLAYER: The Hinokami Chronicles. La nostra recensione!

DEMON SLAYER: Kimetsu no Yaiba – The Hinokami Chronicles – Recensione

In uscita in tutto il mondo il 15 ottobre, DEMON SLAYER: Kimetsu no Yaiba – The Hinokami Chronicles è il primo gioco tratto da una delle opere a fumetti e d’animazione più importanti degli ultimi anni, in Giappone così come nel resto del mondo. Lo shōnen manga di Koyoharu Gotōge e l’anime prodotto da ufotable hanno conquistato milioni di fan grazie a personaggi iconici, una trama appassionante, una colonna sonora memorabile e animazioni spaccamascella. Sfondare nel media videoludico con queste premesse è un obiettivo per niente facile, per questo motivo Aniplex, distributore della serie animata così come della sua trasposizione su console e PC, si è affidata a uno dei team maggiormente apprezzati dai fan degli anime: CyberConnect2, il developer che ha conquistato le luci della ribalta con la serie di Naruto Ultimate Ninja.

Dopo averlo provato alla fine dello scorso mese e averne parlato nella nostra anteprima, è tempo di sfoderare la nostra affilata nichirintō e affrontare al fianco di Tanjiro il demone della recensione. Riuscirà The Hinokami Chronicles, letteralmente “Le cronache del Dio del Fuoco”, a percorrere il sentiero battuto dall’opera originale e dalla sua apprezzatissima versione animata?

DEMON SLAYER: Kimetsu no Yaiba – The Hinokami Chronicles – Recensione

  • Titolo: DEMON SLAYER: Kimetsu no Yaiba – The Hinokami Chronicles
  • Piattaforma: PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox Series X|S, Xbox One, PC / Steam
  • Versione analizzata: PlayStation 4 (EU)
  • Genere: Arena Fighter
  • Giocatori: 1-2
  • Publisher: Aniplex, SEGA
  • Sviluppatore: CyberConnect2
  • Lingua: Italiano (testi), Giapponese o Inglese (doppiaggio)
  • Data di uscita: 15 ottobre 2021
  • Disponibilità: retail, digital delivery
  • DLC: 6 demoni giocabili distribuiti gratuitamente
  • Note: previsto un update post-lancio per le versioni di nuova generazione e per PC che farà girare il gioco a 60 FPS

Abbiamo recensito DEMON SLAYER: Kimetsu no Yaiba – The Hinokami Chronicles con un codice PlayStation 4 fornitoci gratuitamente da SEGA tramite Koch Media.

Primo kata: squarcio della superficie

Come molti altri videogiochi tratti dagli anime, DEMON SLAYER: Kimetsu no Yaiba – The Hinokami Chronicles appartiene al genere degli arena fighter, quei giochi di combattimento che sfruttano scenari tridimensionali e consentono al giocatore e al suo avversario di muoversi attraverso la loro intera superficie. Classificarlo solo come un picchiaduro tuttavia è limitativo, perché componente essenziale di Hinokami Chronicles è la sua ricca modalità Storia, l’unica accessibile all’avvio, che ci permetterà sostanzialmente di sbloccare tutto ciò che il gioco mette a nostra disposizione. Dai personaggi ai frammenti di ricordi, dai costumi alternativi alla semplice modalità versus, collezionando l’immancabile valuta che ci permetterà di ottenere, oltre a questi, innumerevoli elementi che ci consentiranno di personalizzare la nostra esperienza online, come vi spiegherò dettagliatamente più avanti.

DEMON SLAYER: Kimetsu no Yaiba – The Hinokami Chronicles – Recensione

Gran parte della modalità Storia viene narrata attraverso splendidi filmati realizzati col motore grafico del gioco, ma che richiamano lo stile della serie animata in ogni più piccolo dettaglio, comprese la colonna sonora originale e, ovviamente, tutti i doppiatori delle versioni giapponese e americana. Non partendo esattamente dal principio della narrazione, DEMON SLAYER: Kimetsu no Yaiba – The Hinokami Chronicles comincerà con il combattimento finale fra il protagonista Kamado Tanjiro e il misterioso Sabito, l’ultima prova dell’addestramento del maestro Urokodaki. Questo scontro fungerà da tutorial e ci insegnerà le meccaniche base delle battaglie, e ovviamente permetterà al nostro Tanjiro di accedere all’esame finale per diventare membro della Squadra Ammazza Demoni.

DEMON SLAYER: Kimetsu no Yaiba – The Hinokami Chronicles – Recensione

Terzo kata: danza della corrente

Terminato il prologo, ci ritroveremo nella schermata di selezione dei capitoli, all’interno di cui, oltre ai combattimenti appena affrontati e ai filmati di intermezzo, potremo accedere ai già citati frammenti di ricordi, nonché ad alcune sfide speciali. I primi altro non sono che cutscene realizzate con le schermate dell’anime, narrate dai doppiatori originali e dalle loro controparti animate, che sintetizzeranno tutti gli eventi della storia originale che non sono stati inseriti nel gioco vero e proprio. La loro massiccia presenza si traduce in un solo concetto: oggetti collezionabili, gli stessi in cui ci imbatteremo nel corso della modalità Storia e delle sue fasi esplorative, e il cui raccoglimento ci consentirà inoltre di sbloccare ulteriori elementi di cornice.

Elemento cardine della modalità principale di Hinokami Chronicles è costituita dalle fasi esplorative che ci mettono nei panni del protagonista all’interno di mappe e corridoi disseminati di NPC con cui parlare, semplici incarichi da portare a termine, frammenti di ricordi e Punti Kimetsu da mettere in saccoccia. Vagheremo, ad esempio, nella foresta circondata da fiori di glicine per sostenere l’esame, aiuteremo i partecipanti e combatteremo i demoni che la infestano. Ci perderemo nella dimora del demone dei tamburi per salvare tre giovani fratelli, affronteremo la temibile famiglia del demone ragno all’interno di una minacciosa foresta e cureremo le nostre ferite e il nostro spirito nella Villa delle Farfalle del pilastro dell’insetto. Proprio come in un gioco d’avventura, le fasi esplorative ci permetteranno di rivivere in prima persona le vicende della prima stagione dell’anime e del lungometraggio “Il Treno Mugen”, con alcuni inserti inediti che saranno molto graditi ai fan più appassionati della serie.

DEMON SLAYER: Kimetsu no Yaiba – The Hinokami Chronicles – Recensione

Purtroppo, questa sezione del gioco è anche la più debole a causa del suo incedere estremamente lento, degli obiettivi tutti simili fra loro che hanno come unico scopo, in qualche modo, quello di farci perdere quanto più tempo possibile fra un combattimento e l’altro per permetterci, tra le altre cose, di completare il roster. Una componente che poteva essere progettata e sviluppata in maniera decisamente migliore, più dinamica, con obiettivi diversificati e con molte aggiunte in più rispetto alla storia originale che potessero giustificare lo scarpinare da una parte all’altra delle mappe seguendo l’odore dei demoni. Raccogliere i frammenti di ricordi e i Punti Kimetsu, purtroppo, non sono un incentivo abbastanza forte per giustificare di questa meccanica, e nemmeno l’inserimento di un mini-game in un certo punto della storia favorisce il fattore divertimento.

Settimo kata: pioggia perforante

Per fortuna il cavallo di battaglia di CyberConnect2 non è l’esplorazione degli ambienti, ma la spettacolarità degli scontri, e da questo punto di vista DEMON SLAYER: The Hinokami Chronicles non delude completamente le aspettative. Ispirandosi in tutto e per tutto alle meccaniche adottate e perfezionate con la saga di Naruto, Hinokami Chronicles ci mette a disposizione combattimenti a squadre composte ciascuna da due spadaccini, con il più classico sistema di “tag team” che ci permette di cambiare personaggio in qualunque momento e di evocarne l’aiuto previo riempimento di un apposito indicatore. Ciascuno degli ammazza demoni selezionabili dispone di un moveset che comprende attacchi normali, attacchi speciali che sfruttano la barra delle abilità, inseguimento o schivata, salto e guardia. Ciliegina sulla torta sono l’impeto, che ci permetterà di incrementare le capacità combattive, ma soprattutto le tecniche finali, accompagnate da suggestive cutscene e, se innescato con tre segmenti di barra abilità, dai fotogrammi tratti dall’anime che fungeranno da flashback per il nostro alter-ego in battaglia.

DEMON SLAYER: Kimetsu no Yaiba – The Hinokami Chronicles – Recensione

In linea di massima, le battaglie del gioco risultano divertenti nonostante la loro estrema semplicità, che consentirà anche ai neofiti che amano l’anime di divertirsi impersonando i propri personaggi preferiti, ma che potrebbero allontanare i professionisti dei picchiaduro alla ricerca di un prodotto competitivo. Nel corso della storia, oltre ai semplici demoni, potremo affrontare veri e propri boss che ci daranno filo da torcere, così come combattimenti speciali che potranno essere affrontati anche a difficoltà più elevate. Oltre alla modalità principale troviamo la classica modalità Scontro, che ci permette di scegliere liberamente i personaggi da utilizzare e contro cui combattere, da soli o contro altri giocatori, in multiplayer locale oppure online. Il nostro ID potrà essere personalizzato grazie agli oggetti che sbloccheremo nel corso della storia grazie ai Punti Kimetsu, che ci permetteranno di scegliere fra innumerevoli avatar e citazioni da abbinare come più ci aggrada, per offrire un’immagine quanto più minacciosa possibile ai nostri avversari in rete. Come nel più comune dei giochi di combattimento, online potremo decidere di partecipare a scontri classificati oppure a combattimenti amichevoli, e a nostra disposizione troveremo i server delle regioni europee, nordamericana, giapponese e asiatica.

Potremo inoltre passare svariate ore nella modalità Addestramento, che trasforma i personaggi del roster in veri e propri “Maestri” che dovremo battere portando a termine una serie di obiettivi, come chiudere lo scontro entro una manciata di secondi, concatenare una combo di dieci colpi o eseguire le tecniche finali per tre volte nello stesso combattimento. Tuttavia, anche in questo caso si ha come la sensazione che manchi qualcosa, che alla rosa di modalità disponibili potesse esserne affiancata un’altra di maggior spessore in grado di incrementarne ulteriormente la longevità. La nostra speranza è che, con i futuri aggiornamenti, oltre che nuovi personaggi vengano aggiunte nuove modalità di gioco.

Parlando di personaggi, infine, ci troviamo di fronte a un roster di diciotto guerrieri che sbloccheremo avanzando nella modalità Storia e portando a termine diversi altri obiettivi, che potremo controllare nella voce di menu Ricompense. A Tanjiro e al suo gruppo formato dalla sorella Nezuko e dagli amici Inosuke e Zen’itsu si aggiungeranno tre dei nove pilastri — ovvero Shinobu, Tomioka e Rengoku, Urokodaki e i suoi allievi Sabito e Makomo, il membro della squadra ammazza demoni Murata e una versione alternativa di Tanjiro “Dio del Fuoco”. A questi si aggiungerà la versione alternativa di sei dei personaggi principali in versione “Kimetsu Gakuen”, ovvero lo spin-off a tema scolastico allegato da Gotōge al termine di alcuni volumi del manga. Come già confermato da SEGA, il publisher occidentale del titolo, in seguito al lancio e in tre aggiornamenti verranno aggiunti al roster ben sei nuovi personaggi, una selezione di demoni di cui sono già stati svelati i primi due, Rui e Akaza. Non sappiamo ancora se sono in programma contenuti scaricabili a pagamento, ma possiamo già immaginare di chi possa trattarsi, dato che personaggi importanti come Kanao o i restanti pilastri della squadra fanno solo una fugace comparsa all’interno dei filmati.

DEMON SLAYER: Kimetsu no Yaiba – The Hinokami Chronicles – Recensione

Decimo kata: tutto scorre

Hinokami Chronicles verrà lanciato sulle console PlayStation e Xbox di vecchia e nuova generazione, oltre che su PC. Pur essendo un gioco cross-generazionale, può contare su un comparto grafico che rende giustizia al materiale di provenienza, fregiandosi di un’estrema fedeltà dal punto di vista estetico e sonoro, con animazioni grazie alle quali sembrerà di trovarci di fronte all’anime di ufotable e di poterlo finalmente vivere controller alla mano. Nel corso dei combattimenti, soprattutto, verremo sopraffatti dalle emozioni ogni qual volta assisteremo ai brevi filmati che accompagnano le tecniche finali, e da fan di DEMON SLAYER non posso che ringraziare CyberConnect2 per aver riposto così tanta cura sotto questo aspetto. Sia su PlayStation 4 che su PlayStation 5 il titolo gira a 30 fotogrammi al secondo nei filmati e nell’avventura, raggiungendo i 60 solo nei combattimenti. Dopo il lancio, come promesso da SEGA, sulla nuova generazione si raggiungeranno i 60 FPS ovunque, ad eccezione dei filmati. Nel momento in cui abbiamo esaminato il gioco, tuttavia, abbiamo notato un input lag e un’estrema pesantezza nei comandi nelle fasi di esplorazione, nonché un audio leggermente compresso. Non sappiamo se si tratta di elementi che miglioreranno con l’arrivo dell’aggiornamento promesso.

A chi consigliamo DEMON SLAYER: Kimetsu no Yaiba – The Hinokami Chronicles?

Il primo gioco tratto da DEMON SLAYER è un prodotto attesissimo dai fan della serie e la scelta di affidarlo a CyberConnect2 si è rivelata in buona parte vincente, nonostante la mole di materiale ancora insufficiente per consacrarlo a “capolavoro” per il genere degli anime fighter. Il titolo, tradotto egregiamente in italiano in tutti i suoi testi, non mancherà di divertire il suo principale pubblico di destinazione, ma potrebbe lasciare con l’amaro in bocca tutti gli altri, fra chi ama i fighting game e chi volesse avvicinarsi per la prima volta all’opera di Koyoharu Gotōge proprio con questo videogioco.

DEMON SLAYER: Kimetsu no Yaiba – The Hinokami Chronicles – Recensione

DEMON SLAYER: Kimetsu no Yaiba – The Hinokami Chronicles, il videogioco ufficiale di Demon Slayer: Kimetsu no Yaiba, sarà pubblicato in Nord America e in Europa il 15 ottobre 2021, per PlayStation®5, PlayStation®4, Xbox Series X|S, Xbox One e Steam®. Come bonus speciale, chi prenoterà la Digital Deluxe Edition avrà accesso al gioco il 13 ottobre!

  • Battaglie esilaranti nell’arena – Padroneggia la moltitudine di abilità spettacolari di un ampio elenco di personaggi dell’anime, inclusi Tanjiro e Nezuko, per superare gli sfidanti in battaglie testa a testa, in locale e online.
  • Dramma commovente – Prendi la spada di Tanjiro Kamado e segui il suo viaggio per diventare un Demon Slayer e trasformare sua sorella Nezuko di nuovo in un essere umano.
  • Emozionanti battaglie con i boss – Azione e dramma raggiungono il loro apice in battaglie appositamente progettate contro potenti demoni che metteranno alla prova il coraggio di Tanjiro.
  • Cast vocale originale dell’anime – I cast originali inglesi e giapponesi dell’anime tornano per portare i loro autentici ritratti nel gioco.

Acquista DEMON SLAYER: Kimetsu no Yaiba – The Hinokami Chronicles per PlayStation 5, PlayStation 4 o Xbox seguendo questo link al prezzo di 59,99 €. Disponibile dal 15 ottobre 2021. Sostieni Akiba Gamers acquistando il gioco su Amazon attraverso questo box!

DEMON SLAYER: Kimetsu no Yaiba – The Hinokami Chronicles – Recensione

  • Combattimenti frenetici e accessibili
  • Le cutscene sono una gioia per gli occhi
  • 6 nuovi personaggi in arrivo gratuitamente
  • Qualche piacevole sorpresa sul finale

  • Un roster non troppo ampio con importanti lacune
  • Non adatto a chi cerca un picchiaduro in senso lato
  • Le modalità di esplorazione sono il punto debole della produzione
  • Longevità piuttosto risicata
DEMON SLAYER: The Hinokami Chronicles
3.7

Il primo passo per accogliere l’eredità del principe degli shonen

Nel tentativo di far tornare umana la sua cara Nezuko, Kamado Tanjiro abbraccerà un percorso di crescita che lo porterà a diventare, da un semplice venditore di carbone, un temibile membro della Squadra Ammazza Demoni che finirà irrimediabilmente nel bersaglio del più temibile fra loro. Allo stesso modo, Aniplex, SEGA e CyberConnect2 gettano le basi per una nuova serie di giochi basati sulla proprietà intellettuale di uno dei manga più popolari in questo momento storico. DEMON SLAYER: Kimetsu no Yaiba – The Hinokami Chronicles è un punto di partenza perfetto per la serie, più di quanto il primissimo Narutimate Hero fu all’epoca su PlayStation 2, data l’esperienza raccolta sul campo dal team di sviluppo. Purtroppo però, se da un lato sono stati in grado di costruire un gioco di combattimento semplice e appagante — e soprattutto visivamente spettacolare, dall’altro troviamo un titolo di avventura in terza persona con pochi spunti interessanti e che non spinge particolarmente il giocatore a collezionare ogni extra disponibile. Purtroppo il giudizio finale viene minato in parte anche dal fatto che, sebbene il manga sia già terminato in patria, la serie anime da cui Hinokami è tratto conta ancora di una sola stagione animata e di un lungometraggio, e nell’attesa che arrivi nuovo materiale, dovremo accontentarci di chiudere questa prima avventura videoludica a bordo del Treno Mugen. Alla resa dei conti, The Hinokami Chronicles si rivela un prodotto indirizzato unicamente agli amanti più fedeli delle vicende di Tanjiro e Nezuko, in grado di soprassedere a questi difetti e che non vedevano l’ora di padroneggiare la respirazione dell’acqua e quella del dio del fuoco.

Trent’anni passati a inseguire il sogno giapponese, fra un episodio di Gundam e un match a Street Fighter II. Adora giocare su console e nelle sale giochi di Ikebukuro che ormai, per quanto lontana, considera una seconda casa.

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