Sword Art Online: Lost Song, nuovi dettagli dall’intervista al producer

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Nuovi dettagli su Sword Art Online: Lost Song emergono dall’intervista condotta da Dengeki Online a Kawai Yasukazu, producer del titolo in arrivo su PlayStation 3 e PlayStation Vita in Giappone il prossimo 26 marzo. Di seguito vi proponiamo una lista dei punti più interessanti toccati dall’articolo.

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  • Per Sword Art Online: Hollow Fragment BANDAI NAMCO ha ascoltato i feedback dei fan riguardo Infinity Moment, il che ha portato a circa un centinaio di miglioramenti.
  • Hollow Fragment ha venduto un totale di 450.000 unità in tutto il mondo. 280.000 solo in Giappone, 90.000 nel resto dell’Asia e 70.000 in Nord America (di conseguenza, in Europa, solo 10.000. Così imparate a venderlo solo in digitale… ndR).
  • Aquria si è occupata dello sviluppo di Infinity Moment e Hollow Fragment, ma ad occuparsi di Lost Song vedremo al lavoro i developer di Artdink (Dragon Ball Z: Battle of Z, Gundam SEED Battle DESTINY). I developer sono stati scelti in concomitanza con l’inizio della produzione della seconda serie animata di SAO.
  • Yasukazu ha dichiarato in passato che un sequel per Hollow Fragment sarebbe stato preso in considerazione nel caso il predecente titolo avesse venduto oltre 200.000 copie. Tuttavia, Lost Song non è un sequel, ma qualcosa di completamente nuovo.
  • L’unica questione irrisolta di Hollow Fragment era la “Save Strea Story“. Strea e ALfheim Online sono legati uno all’altra, per questo motivo, anche se i giocatori non la apprezzano particolarmente e sarebbero felici di vederla tagliata fuori, ciò non potrà accadere, Strea non può scomparire dal gioco. Lost Song approfondirà la questione, e Yasukazu spera che i giocatori riescano a comprendere meglio questo personaggio.
  • BANDAI NAMCO pianifica di rilasciare aggiornamenti per Lost Song così come è accaduto per Hollow Fragment, dopo la sua data di uscita. I contenuti e le tempistiche non sono ancora chiare, ma dipenderanno anche dal feedback dei giocatori. Ci saranno inoltre contenuti scaricabili come nuove missioni, ma sarà tutto gratuito.
  • Yasukazu vorrebbe continuare a lavorare su Sword Art Online il più possibile, sia su app che videogiochi veri e propri. Scherzando, aggiunge che gli piacerebbe creare un MMO che sfrutti la realtà virtuale come SAO, e sarebbe contento se BANDAI NAMCO gli venisse incontro sviluppando un sistema per la realtà virtuale per conto proprio.

Fonte: Gematsu

Trent’anni passati a inseguire il sogno giapponese, fra un episodio di Gundam e un match a Street Fighter II. Adora giocare su console e nelle sale giochi di Ikebukuro che ormai, per quanto lontana, considera una seconda casa.