7 Anime da vedere durante la stagione Winter 2020

Andiamo a scoprire quali sono i 7 anime che bisogna assolutamente vedere durante la prima stagione dell’anno appena cominciato!

7 Anime da vedere durante la stagione Winter 2020

Abbiamo ormai oltrepassato la fine dell’ultima stagione Anime del 2019 ed è arrivato il momento di lasciarsi alle spalle le serie che ci hanno accompagnato durante questo intensissimo anno per potersi dedicare finalmente ai primi anime del nuovo anno.

Nonostante il numero medio di serie animate prodotte sembra essere diminuito notevolmente rispetto al passato, riuscire a capire quali serie guardare di stagione in stagione è sempre qualcosa di arduo. Ed è per questo che, come ogni stagione, giungiamo in vostro soccorso consigliandovi ben 7 serie, tra sequel e serie originali, che per un motivo o per un altro risultano essere più promettenti rispetto alle altre.

Gli anime della stagione invernale 2020

Toaru Kagaku no Railgun T

Nel corso degli ultimi anni il brand delle Toaru Series, grazie principalmente ad una storia fantascientifica accattivante e ben scritta, è riuscito a conquistare moltissimi fan fino a consacrarsi a tutti gli effetti come una delle serie mainstream della produzione attuale. Toaru Kagaku no Railgun T è la terza stagione dello spin-off che narra le avventure di Misaka Mikoto, soprannominata per l’appunto Railgun.

Per chi ancora non avesse avuto modo di guardare alcun episodio appartenente a questa saga consiglio caldamente di recuperare sia le prime due stagioni di Railgun sia le tre di Index e quella di Accelerator.

Pet

Pet, mystery-sovrannaturale di matrice puramente psicologica, tratto dall’omonimo seinen realizzato da Ranjou Miyake, racconta gli eventi che ruotano attorno a diversi personaggi che possiedono l’abilità di infiltrarsi nelle menti umane e di manipolarne i ricordi. I poteri di quest’ultimi sono stati usati dalla malavita per ottenere enormi profitti o per coprire atti illeciti. Quella di Pet è dunque una storia estremamente intrigante, che racchiude al suo interno molte peculiarità interessanti e che potenzialmente, se curata nei minimi dettagli, potrebbe offrire molteplici spunti di riflessione.

Darwin’s Game

Adattamento anime dell’omonimo manga serializzato sulla rivista Bessatsu Shounen Champion, Darwin’s Game si configura come il classico survival horror. La storia racconta di Kaname Sudou, ragazzo diciassettenne che vive una vita normale e ordinaria, che un giorno riceve dal suo amico Kyoda una misteriosa mail, nella quale lo invita a unirsi ad un gioco, chiamato “Il Darwin Game”. Pensando che si tratti di un normalissimo gioco, Kaname decide di iniziare la sua prima partita, ma ben presto si renderà conto che quello che ha davanti è ben più di un banale gioco per telefono.

La sinossi, seppur presentando delle dinamiche diverse, per molti aspetti ricorda vagamente quella di Mirai Nikki, capostipite del genere survival horror. Ed proprio grazie a questa somiglianza che la serie sembra essere riuscita a catturare l’attenzione. Ovviamente è difficile che questo adattamento possa riuscire a raggiungere anche solo lontanamente il livello di quest’ultima, tuttavia mi sento di poter affermare con serenità che, se i personaggi saranno caratterizzati anche solo in parte come nell’opera di Sakae Esuno, allora anche Darwin’s Game potrebbe rivelarsi una serie interessante da guardare.

Rikei ga Koi ni Ochita no de Shoumei shitemita.

Rikei ga Koi ni Ochita no de Shoumei shitemita, adattamento del manga, meglio conosciuto con l’abbreviazione Rikekoi, realizzato da Alfred Yamamoto, racconta la storia di due scienziati, Yukimura Shinya e Himuro Ayame, il cui intento è quello di scoprire se l’amore può essere spiegato e quantificato attraverso una teoria scientifica.

Rikekoi, configurandosi come la classica commedia romantica, sembra essere una serie promettente, visti i numerosi espedienti e le molteplici situazioni comiche e romantiche che possono scaturire dal contesto che lega i protagonisti della storia.

Jibaku Shounen Hanako-kun

Jibaku Shounen Hanako-kun è una serie tratta dall’omonimo manga realizzato da Iro Aida e pubblicato sulla rivista Monthly G Fantasy di SQUARE ENIX. La storia è incentrata sulle vicende legate a Nene Yashiro, ragazza amante dell’occulto che sogna di trovare il grande amore della sua vita. La ragazza infatti, sperando di realizzare il suo desiderio, decide di evocare Hanako, spirito noto come uno dei 7 misteri dell’Accademia Kamone.

I trailer mostrati sembrano di buon auspicio, infatti il lato visivo di questa serie richiama in tutto e per tutto l’estetica del manga di riferimento risultando molto accattivante.

ID:Invaded

ID:Invaded è un thriller poliziesco che narra la storia di un detective, Sakaido, che cerca di risolvere l’efferato caso di omicidio di una giovane ragazza di nome Kaeru. Il caso all’apparenza semplice si rivela essere in realtà una matassa di cavi ingarbugliati che porteranno il detective nel corso delle sue investigazioni a mettere alla prova sia i suoi principi che le sue convinzioni.

L’anime assume inoltre caratteristiche fantascientifiche e psicologiche che la rendono parecchio interessante. Infatti, se i vari addetti ai lavori riusciranno a sviluppare bene sia la storia che i personaggi, potremmo assistere ad una serie di grande caratura.

Eizouken ni wa Te wo Dasu na!

Da grande estimatore quale sono del lavoro di Masaaki Yuasa, regista di anime come Ping Pong the Animation o il ben più celebre DEVILMAN Crybaby, mi è difficile non rimanere affascinato dallo stile e dalle animazioni con cui Eizouken ni wa Te wo Dasu na!, serie nata come adattamento dell’opera realizzata da Sumito Oowara, è stata realizzata. La storia, incentrata sulla vita di tre ragazze dotate di grande immaginazione (Midori Asakusa, Tsubame Mizusaki e Sayaka Kanemori) che sognano di far parte dell’industria dell’animazione, a mio avviso riesce ad adattarsi perfettamente sia con le vesti grafiche sia con lo stile registico estremamente dinamico di Yuasa. Per queste ragioni, sicuramente questa serie è una di quelle da tenere più sott’occhio in questa stagione invernale, in quanto potrebbe rivelarsi una piccola perla.

Da sempre amante di cinema, sceneggiatura e psicologia, la sua passione per il paese del Sol Levante deve tutto alle celebri opere di Gosho Aoyama e Go Nagai, oltre che a quell’amico d’infanzia che senza chiedere nulla in cambio gli prestò il suo primo The Legend of Zelda. Leggende narrano che persino i dipendenti Nintendo abbiano sentito il suo urlo di gioia durante il Direct dell’E3 2019.

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