KINGDOM HEARTS III: Tetsuya Nomura parla di tecnologia e battle system

KINGDOM HEARTS III / Re:Mind

GamesTM Magazine ha avuto l’onore di intervistare Tetsuya Nomura, director di KINGDOM HEARTS III, ponendogli alcune domande su uno dei videogiochi più attesi della storia.

Secondo quanto dichiarato da Nomura, il team di sviluppo è dovuto ripartire dalle basi, per poter sfruttare al meglio il nuovo motore grafico. I developer hanno lavorato sodo per riprodurre al meglio gli elementi caratteristici del gioco tramite il nuovo Unreal Engine 4, sviluppando inoltre uno shader esclusivo che si adattasse al meglio a KINGDOM HEARTS III. Questo spiegherebbe il lungo tempo trascorso dall’annuncio del titolo fino a oggi. Lavorare su diversi spin-off e sviluppare idee differenti sul battle system è servito ad apprendere e mettere a punto un sistema che sarà caratterizzato da aspetti esclusivi, quali la trasformazione del Keyblade che, a livello di trama, girerà attorno all’idea che Sora affronterà una prova che lo porterà a padroneggiare a meglio la propria arma. I combattimenti in KH3 verranno caratterizzati da diverse novità, e queste saranno possibili solo grazie a un hardware migliore; tuttavia, non è solo la maggior potenza di calcolo ad assicurare miglioramenti al titolo, bensì anche l’esperienza maturata con i numerosi spin-off e capitoli secondari. Infine, a quanto pare, Nomura nasconde un segreto che riguarda il numero di personaggi giocabili all’interno del titolo, ma non è ancora giunto il tempo di scoprire le carte.

Fonte: GamesTM Magazine via NeoGAF

Trent’anni passati a inseguire il sogno giapponese, fra un episodio di Gundam e un match a Street Fighter II. Adora giocare su console e nelle sale giochi di Ikebukuro che ormai, per quanto lontana, considera una seconda casa.