Valkyria: Azure Revolution – Nuovi screenshot e artwork

Valkyria: Azure Revolution / Valkyria Revolution

Nel corso della settimana, l’account Twitter ufficiale di Valkyria: Azure Revolution ha iniziato la diffusione di alcune immagini del gioco, ovviamente accompagnate da nuove informazioni.

La compagnia spiega che la versione PS Vita del titolo non sarà visivamente uguale a quella PS4, dal momento che la portatile Sony non sfrutterà GOUACHE engine. Probabilmente è per questo motivo che, ad oggi, non è stato mostrato alcun video della versione per Vita. Non ci saranno però differenze nel gameplay, e sarà addirittura offerta la feature cross-save.

Inoltre, anche Hiro Kiyohara, character designer del gioco, ha iniziato la diffusione su Twitter di alcuni partiolari sketch dei personaggi, per la precisione Amleth, Ophelia, Suleyman, Basil, Fleat, Violet, Godot e Miranda.

Potete ammirare il tutto di seguito. Prima però, vi ricordiamo che il titolo è atteso nel Sol Levante dal 19 gennaio.

Valkyria: Azure Revolution – Galleria

Un misteriosissimo minerale azzurro, chiamato Ragnite, è la fonte di poteri chiamati Magical Arts che hanno più volte aiutato l’umanità. Coloro che ne hanno capito il valore hanno deciso di industrializzarne il processo creando la Magical Arts Industry ed è così che è iniziata la Azure Revolution, che ha permesso a chiunque di padroneggiare questi poteri.

Ma l’arrivo dell’Azure Revolution ha cambiato il mondo radicalmente. La formazione delle industrie e le modifiche alla società hanno scatenato vere e proprie guerre per accaparrarsi le fonti di Ragnite. Fu così che iniziò l’imperialismo.

Nel 1853, circa un secolo dopo l’Azure Revolution, un piccolo stato del nord Europa chiamato Jutland ha lanciato un assalto nei confronti di una base della maggiore potenza mondiale, il Rus Empire. Jutland, impoverita dal blocco economico che imperversa nel continente, dichiara guerra all’impero Rus reclamando la propria indipendenza.

Fonte: SEGA via DualShockers

Prestigiatore, ballerino di break dance, produttore cinematografico, traduttore ufficiale di frasi imbarazzanti per prodotti R18, fondatore di Akiba Gamers: un curriculum da fare invidia a Johnny Sins, ma che non regge il confronto con la sua smodata passione per i giochi d’importazione e per i tegolini.