DRAGON QUEST BUILDERS 2: rivelati titolo, storia e ambientazione

DRAGON QUEST Builders

L’ultimo numero di Weekly Shonen Jump uscito in Giappone ha rivelato nuovi dettagli per DRAGON QUEST BUILDERS 2, che da oggi dispone finalmente di un sottotitolo, come ogni capitolo regolare successivo al primo. Questa seconda iterazione della saga spin-off si intitolerà “The God of Destruction Malroth and the Vacant Island” e da qui possiamo intuire come stavolta avremo a che fare con l’ambientazione e il nemico finale proveniente dal secondo DRAGON QUEST, “Pantheon di spiriti maligni”, ovvero il “Dio della Distruzione Malroth”. Tuttavia, SQUARE ENIX ha preferito non rivelare apertamente il collegamento col secondo episodio della saga regolare, lasciando un po’ i fan col fiato sospeso.

Jump rivela inoltre il background del protagonista disegnato da Akira Toriyama (in versione maschile e femminile, come nel gioco precedente). Si tratta di un discendente del leggendario costruttore che una volta ha salvato il mondo. Anche lui o lei possiede il potere di costruire e ricostuire le cose, come il suo antenato, ma è ancora del tutto inesperto. Facendo affidamento sul suo “Builder’s Book” avrà come scopo quello di diventare un costruttore a tutti gli effetti.

DRAGON QUEST BUILDERS 2 sarà ambientato su una “isola deserta”, un’enorme terra senza abitanti, senza case né città, sulla quale il protagonista naufragherà e dove dovrà avventurarsi e imparare a costruire e plasmare nuovi oggetti ed edifici. Tuttavia, se all’inizio non pare esserci assolutamente nulla, l’isola nasconde un tempio costruito da un uomo che può essere avvistato fra le montagne.

DRAGON QUEST BUILDERS 2: The God of Destruction Malroth and the Vacant Island vedrà la luce su PlayStation 4 e Nintendo Switch ed è attualmente in via di sviluppo.

DRAGON QUEST BUILDERS 2

Fonte: Weekly Shonen Jump via Gematsu

Trent’anni passati a inseguire il sogno giapponese, fra un episodio di Gundam e un match a Street Fighter II. Adora giocare su console e nelle sale giochi di Ikebukuro che ormai, per quanto lontana, considera una seconda casa.