Disgaea 5: Alliance of Vengeance – Recensione

Disgaea 5

disgaea-5-alliance-of-vengeance-recensione-boxartLa situazione è disperata e la battaglia sembra ormai persa quando, di fronte al party in fin di vita, si erge un boss con ancora qualche milione di HP. In quell’istante qualcuno del gruppo ha la brillante idea di sollevare uno di quegli stupidi demoni pinguini, i Prinny, e lanciarlo contro il boss. Il povero Prinny esplode, innescando così una reazione a catena, facendo detonare decine di altri suoi simili. È fatta, il terribile avversario è vinto. Certo, quegli stupidi pinguini sono ormai andati, ma… a chi importa, dopotutto. Noi siamo demoni, no?

Uno scenario del genere potrà sembrarvi inusuale ma, nel mondo di Disgaea, si parla di normale consuetudine. Giunto al suo quinto capitolo con Disgaea 5: Alliance of Vengeance, il primo RPG strategico sviluppato in esclusiva per PlayStation 4 da Nippon Ichi Software arriva finalmente nel nostro paese grazie alla distribuzione di NIS America e Koch Media. Sarà riuscito a soddisfare i desideri di un fan di lunga data della serie come lo è il sottoscritto? Scopriamolo assieme.

  • Titolo: Disgaea 5: Alliance of Vengeance
  • Piattaforma: PlayStation 4
  • Genere: RPG Strategico
  • Giocatori: 1
  • Software house: NIS America
  • Sviluppatore: Nippon Ichi Software
  • Lingua: Inglese (testi), Inglese o Giapponese (doppiaggio)
  • Data di uscita: 16 ottobre 2015
  • Disponibilità: retail, digital delivery
  • DLC: capitoli e personaggi aggiuntivi a pagamento
  • Note: disponibile in edizione Day One con cover reversibile, artbook, colonna sonora e box da collezione; ulteriore edizione limitata esclusiva per il NISA Europe Online Store contenente la miniatura di Usalia

Questo nuovo Disgaea 5 rimane fedele agli elementi chiave della serie: combattimenti in classico stile RPG strategico, uno stile artistico molto simile a quello che caratterizza anime e manga, una colonna sonora di alto livello e un umorismo tipicamente giapponese. Tuttavia la storia, pur rimanendo divertente e allegra, assumerà questa volta tratti più seri e drammatici rispetto agli altri capitoli della serie.

Tutto gira intorno a un Overlord (il demone più forte che comanda il suo mondo) chiamato Dark Void, il quale deciderà di scatenare una guerra alla conquista degli altri Netherworld, i mondi in cui vivono i demoni. Questa scelta porterà i nostri protagonisti a schierarsi contro questa minaccia, uniti, nonostante le diverse motivazioni. In questo gruppo di “eroi” troveremo Killia, un demone solitario che nasconde dentro di sé un grande potere e un segreto che lo spingerrà a volersi scontrare contro Dark Void una volta per tutte, Seraphina, figlia del padrone del più ricco Netherworld in circolazione che si ritroverà a fuggire dalla sua dimora a causa di un matrimonio politico impostole dalla famiglia, nonché Red Magnus, un Overlord che ha visto il proprio mondo cadere per mano della guerra scatenata dall’oscuro signore.

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Squadra vincente non si cambia, ma di certo si migliora!

Gli elementi chiave della giocabilità di Alliance of Vengeance si presenteranno subito familiari a chi ha già provato i precedenti capitoli. Gli scontri, composti dai classici combattimenti su una griglia dove i personaggi potranno spostarsi e agire secondo le loro abilità, saranno arricchiti anche da altri elementi chiave della serie, come la possibilità di sollevare a catena i personaggi fino a formare potenti torri o il poter trasformare i mostri in armi utilizzabili dai nostri guerrieri. Una delle novità più importanti, però, è l’aggiunta della “Revenge Mode” che, oltre a giustificare in maniera splendida la sua presenza all’interno della trama, garantisce una nuova e divertente variabile durante gli scontri col nemico. Quando un personaggio attaccherà, eliminerà un avversario, oppure lui o i suoi alleati subiranno dei danni, la barra dedicata alla Revenge Mode si riempirà e, una volta colmata, si attiverà la nuova modalità che conferirà al suddetto personaggi vari bonus e abilità che varieranno da attacchi speciali a vere e proprie trasformazioni. Qualche esempio? Seraphina guadagnerà un attacco che le permetterà di controllare i nemici di sesso maschile, mentre Red Magnus potrà trasformarsi in un gigante con una forza spaventosa.

Oltre alla nuova Revenge Mode, Disgaea 5 offre tante altre novità all’interno dei combattimenti, ma la chiave di essi rimane sempre la stessa: la componente strategica è molto importante e una sola mossa errata può costare la vita a molti dei nostri personaggi, se un nemico risponde con un attacco in grado di colpire più bersagli. Ma, se la componente strategica di uno scontro non è propriamente il nostro punto di forza, il gioco ci consentirà comunque di far salire di livello il nostro party e rendere i combattimenti molto più semplici. Tutto questo sarà reso in modo veloce e fluido grazie a battaglie mai troppo estese e tedianti e, soprattutto, grazie alla possibilità di saltare le animazioni di ciascun attacco, sia esso proveniente da un alleato o un nemico. Infine, oltre alla storia principale, il gioco ha davvero molto altro da offrire: sono presenti, infatti, tantissimi modi per personalizzare la propria squadra e i personaggi. Così tanti che rischieremo di rimanere quasi schiacciati dal numero esorbitante di possibilità.

Quell’irrefrenabile voglia di curry

Uno dei classici elementi dei Disgaea torna anche in questo primo capitolo per PlayStation 4: l’Item World. Per chi non ne fosse a conoscenza, l’Item World ci permetterà di scegliere un oggetto, di “entrare” al suo interno e potenziarlo, superando una serie di livelli generati casualmente. Assieme a questo anche il Character World fa la sua ricomparsa ma, questa volta, tutto girerà intorno a un gioco da tavolo che ci consentirà di potenziare il personaggio scelto in svariati modi. Disgaea 5 introduce infine anche nuove classi da poter utilizzare per la creazione e personalizzazione dei nostri guerrieri: Wrestler, Cameriera, Cavaliere Nero e Pirata. Queste nuove classi hanno tutte delle interessanti abilità, per esempio: la Cameriera (la mia preferita) può utilizzare oggetti senza sprecare turni ed è in grado di far agire nuovamente un personaggio che ha già effettuato un’azione, mentre il Cavaliere Nero è in grado di danneggiare i nemici adiacenti al suo bersaglio con qualsiasi attacco e assorbire l’energia vitale dei suoi avversari.

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Per potenziare ulteriormente i propri combattenti, è possibile riunirli in squadre in grado di fornire diversi bonus e abilità speciali, come il poter catturare e “interrogare” i nemici per ottenere potenziamenti o “convincerli” a unirsi ai propri ranghi. A tutto si aggiunge un sistema di quest, che ricompensa il giocatore qualora questo porti a termine alcune missioni, e un Curry Shop dove, una volta mangiato del curry, si potranno ottenere vari bonus da utilizzare nella prossima battaglia. Anche il Cheat Shop fa il suo ritorno da Disgaea D2, garantendoci la possibilità di aumentare e diminuire le ricompense ricevute dalle battaglie e modificare vari aspetti di queste ultime. Tutti i sistemi di cui sopra, comunque, non sono obbligatori per completare la modalità storia del gioco, lasciando libertà di scelta al giocatore.

Questo Prinny sarebbe migliore se fosse rosa

Dal punto di vista visivo Disgaea 5: Alliance of Vengeance eccelle nel suo stile, non soffrendo del cambio di generazione di console. Gli sprite dei nuovi personaggi sono fantastici e le capacità del nuovo sistema lasciano completo sfogo al character design di Takehito Harada. È anche vero, però, che gran parte dell’aspetto delle classi dei personaggi comparse nei capitoli precedenti, sembra essere riciclato. Anche le animazioni dei vari attacchi ritornano in maniera classica ma sapientemente aggiornata: persino le abilità più semplici nascondono spettacolari mini-cutscene. Fortunatamente da Nippon Ichi Software sanno che, per quanto possa essere divertente guardare queste animazioni, alla lunga, possono stancare; per questo motivo starà al giocatore scegliere se godersi uno scontro completo di cutscene o di saltarle del tutto, modificando del tutto le opzioni, o in parte, semplicemente premendo un tasto. La sezione tridimensionale della grafica del gioco rimane il punto debole per il comparto grafico della serie: gli scenari che fanno da sfondo alla parte strategica degli scontri sono appena sufficienti e potranno far storcere il naso ai giocatori non abituati a queste scelte stilistiche, tipiche di questo titolo.

La release occidentale di Disgaea 5 mantiene la possibilità di scegliere tra il doppiaggio in lingua originale e quello in inglese e, grazie a questo, è possibile godersi gli intermezzi di storia nella maniera che più si gradisce. Dal punto di vista musicale Alliance of Vengeance si mantiene sui buoni standard della serie: svariate musiche di sottofondo faranno da compagnia alle nostre battaglie e, anche se si ripeteranno, non risulteranno mai stancanti. Vale la pena notare, che, quando un personaggio attiva la sua abilità speciale grazie al Revenge Mode, la musica cambia nel suo tema personale. Pur rimanendo un gioco volto all’esperienza single player, Disgaea 5 ci offre una serie di chicche per chi deciderà di giocare con altre persone: è possibile creare e condividere le proprie mappe, regalare oggetti e visitare i mondi di altri giocatori (oltre che personalizzare il proprio).

A chi consigliamo Disgaea 5: Alliance of Vengeance?

Il quinto episodio regolare di questa saga si presenta come il miglior punto di partenza per chi non ci ha mai giocato, capace di appassionare sia veterani del mondo di Disgaea sia chi è un amante del genere SRPG. Per essere goduto appieno Alliance of Vengeance richiede una bella dose di pazienza e voglia di passare svariate ore solo a potenziare oggetti e personaggi; per questo motivo, se amate l’arte del grinding e del farming questo gioco vi terrà incollati allo schermo per molto, molto tempo. Se invece preferite solo godere della storia, il mio consiglio personale è quello di pensarci bene prima di lanciarvi all’acquisto.

  • Storia più coinvolgente, drammatica e profonda rispetto agli altri Disgaea
  • Splendido character design
  • Pur rimanendo fedele ai vecchi titoli, introduce nuovi elementi che prendono alla sprovvista anche i veterani
  • Tante, tante cose da fare…

  • …Così tante da spiazzare un giocatore alle prime armi
  • Comparto 3D ancora con ampi margini di miglioramento
Disgaea 5: Alliance of Vengeance
4.6

Un buon titolo che richiede solo amore e tanta pazienza

Disgaea 5: Alliance of Vengeance si rivela un gioco molto vasto, con delle meccaniche di gameplay decisamente profonde, che appassioneranno chi ama ottimizzare i propri personaggi come mai prima d’ora. La storia ci terrà incollati allo schermo e, di tanto in tanto, sarà persino in grado di strapparci qualche lacrima. Il titolo però non si limita solo alla storia anzi, il contenuto, una volta terminata l’avventura principale, è in grado di portarci via centinaia di ore di gioco, necessarie per completarlo al 100%. Amore e cura trasudano da questo titolo, tanto da permettere al giocatore di immedesimarsi nell’universo del gioco e a volerne sapere di più.

Un soggetto costantemente ossessionato dalle poltrone della sua postazione e dai cereali, nonché un fanatico zeoniano.