Tatsuki Fujimoto Short Stories 17-21 – Recensione

Abbiamo recensito il volume unico Tatsuki Fujimoto Short Stories 17-21, quattro storie brevi dell’autore di Chainsaw Man

Tatsuki Fujimoto Short Stories 17-21 - Recensione

Il volume unico di Star Comics Tatsuki Fujimoto Short Stories 17-21 ripercorre le origini di Tatsuki Fujimoto come fumettista, ancora prima dei successi strabilianti di Fire Punch e Chainsaw Man. Le quattro storie qui raccolte sono idee grezze e giovanili ma che dimostrano il talento dirompente di un autore che ha tanto, forse troppo da raccontare.

La sincerità con cui vengono trattate le emozioni umane, la capacità di dare quotidianità a eventi più che straordinari e infine un ritmo che trascina con forza sembrano essere una vera e propria costante per l’autore. Una scrittura fresca, mai banale, capace di tenersi continuamente al limite tra l’incredulo e il plausibile, una caratterizzazione originale e bizzarra dei propri personaggi, e infine un disegno semplice ma caratteristico, non particolarmente complesso, spoglio, ma con un’attenzione estetica delicata e un’espressività molto forte.

Fujimoto è attratto dalle follie della vita, dalle reazioni sopra le righe, da idee e soluzioni che hanno il solo obiettivo di spiazzare. Il suo pane quotidiano è l’insolito, il bizzarro, il grottesco e tutto ciò che non ricade all’interno di un senso comune o di una qualsiasi aspettativa. Uno dei tanti narratori che meticolosamente decostruisce il buon senso del buon racconto per proporre strutture narrative tutte sue, originali e caratteristiche. Unico nelle sue stranezze, senza paura di raccontare ciò che vuole e capace di creare una sensazione di estraniamento nella testa del lettore che vive con gli occhi le sue storie.

  • Titolo originale: Fujimoto Tatsuki Tanpenshū 17-21 (藤本タツキ短編集 17-21)
  • Titolo italiano: Tatsuki Fujimoto Short Stories 17-21
  • Uscita giapponese: 4 ottobre 2021
  • Uscita italiana: 31 agosto 2022
  • Numero di volumi: 1
  • Casa editrice: Star Comics
  • Genere: Fantascienza, Horror, Irriverente
  • Disegni: Tatsuki Fujimoto
  • Storia: Tatsuki Fujimoto
  • Formato: brossurato (standard), rilegato con copertina rigida (deluxe)
  • Numero di pagine: 162

Abbiamo recensito Tatsuki Fujimoto short stories 17-21 tramite volume stampa fornitoci da Star Comics.

Quattro storie da un’altra dimensione

Le quattro storie qui raccolte sono distribuite in ordine cronologico, in modo anche da percepire una evoluzione del suo stile giovanile. Tutte hanno un’ambientazioni a tratti distopici e risvolti assurdi capaci di inserire elementi surreali in situazioni pressoché realistiche. L’atmosfera invece sembra essere il suo tratto distintivo, la sua capacità di rendere situazioni estranianti, di realizzare colpi di scena e capovolgimenti di senso sembra esser una costante del suo stile. In maniera simile ma non equivalente a quella di Hajime Isayama, l’autore de L’Attacco dei Giganti, Fujimoto fa del colpo di scena la sua chiave narrativa e, nonostante un lettore possa essere già abituato al mood dell’autore, la capacità di trascinarti nella storia e capovolgere le aspettative sembra essere la sua arma più efficace.

Da Due galline nel cortile, la prima storia con cui ha partecipato a un concorso di manga ambientata in un mondo ormai conquistato dagli alieni, a Sasaki ha fermato il proiettile, in cui dà sfogo a tutta la sua maestria nel generare un’emotività grottesca e inaspettata, fino a L’amore è cieco, una love comedy fantascientifica in cui un sentimento crescente spazza via tutto ciò che vi è attorno, e infine a Shikaku, che racconta l’amore di una giovane assassina ossessionata.

La follia ironica di Fujimoto

Fujimoto rappresenta a mio parere una cerchia di autori insostituibili, con una caratterizzazione narrativa talmente forte da far emergere una riconoscibilità immediata. Non sembrano esistere delle costanti nel suo stile, dal momento che i suoi racconti spaziano diversi generi, variazioni di tono e stili di disegno. Tuttavia, in questa cozzaglia di generi e rappresentazioni, una lettura attenta può far comprendere come ci siano alcuni fili che tengono insieme una struttura ampia e elastica, ma pur sempre organica e riconoscibile.

Primo fra tutti l’elemento del grottesco, Fujimoto è un autore che meglio di tanti altri ha compreso il valore del grottesco. Ovvero la capacità di creare un contesto e un’atmosfera tale da normalizzare le situazioni più assurde. Mentre infatti il lettore rimane pressoché a bocca aperta ogni dieci pagine, i personaggi delle sue storie e la storia stessa reagiscono come se quell’evento fosse perfettamente normale e calcolato. Ne risulta un senso di estraniamento amplificato e permette al lettore per contrasto di immedesimarsi in un mondo bizzarro. Non è quindi il colpo di scena in sé ad essere efficace ma la naturalezza con cui viene trattato; stesso discorso vale per gli elementi esagerati ed estremi che assumono un carattere di naturalità incredibile.

Un altro elemento di Fujimoto è sicuramente la gestione dell’elemento tragico. Le sue storie narrano spesso di individui disturbati, di orrori indicibili e situazioni estremamente inquietanti ma il dolore sembra rimanere sempre sopito. La sua abilità di nascondere continuamente sotto il tappeto questi elementi attraverso le reazioni inconsuete dei personaggi, in un mondo che si comporta nella maniera più bizzarra possibile, dimostra un’attenzione estrema al reale e al realistico. D’altronde, per capovolgere qualcosa occorre conoscerlo nel dettaglio, per fare qualcosa di inaspettato bisogna conoscere alla perfezione le aspettative di chi ci sta guardando.

Il tutto confluisce quindi in uno stile comico/irriverente con tratti deliranti e schizofrenici. L’emotività è veicolo narrativo e permette al lettore di empatizzare con personaggi totalmente deviati senza che l’orrore, il disgusto e il disprezzo emerga. Il tutto è reso con una naturalità disarmante. Il capovolgimento regna incontrastato, l’aspettativa esiste solo per essere tradita, i valori morali non contano più.

Un tratto asettico e pulito

Fujimoto emerge anche come disegnatore. Non per tecnicismo quanto più per bizzarria e potenza espressiva. Le storie narrate qui, in modo particolare la prima, mostrano ancora uno stile grafico non perfettamente sviluppato ma comunque già caratteristico delle opere come Fire Punch e Chainsaw Man che lo consacreranno al mondo. Il suo è un tratto pulito, semplice, dalle ambientazioni parecchio asettiche e una predominanza di sfondi bianchi, ma comunque capace di veicolare molto bene la potenza emotiva tramite le inquadrature e i dettagli degli occhi dei personaggi.

Ne emerge un inchiostro parecchio espressivo e altalenante, non è infatti raro che Fujimoto alterni vignette più grezze e stilizzate al altre con un ampio livello di dettaglio, l’utilizzo di retini digitali per riempire, design accattivanti e mostruosi che staccano rispetto al resto per la quantità di dettagli. Un modus operandi che vedremo poi sviluppato al massimo con Chainsaw Man, nel quale le splash page e i momenti clou vengono rappresentati con una potenza grafica eccellente.

Un volume unico che ripercorre le origini di Tatsuki Fujimoto, il geniale autore di Fire Punch e Chainsaw man. Da Due galline nel cortile, la prima storia con cui ha partecipato a un concorso di manga, a Sasaki ha fermato il proiettile, in cui dà sfogo a tutta la sua passione giovanile, fino a L’amore è cieco, una love comedy fantascientifica in cui un sentimento crescente spazza via tutto ciò che ha attorno, e infine a Shikaku, che racconta l’amore di una giovane assassina con qualche rotella fuori posto… Una raccolta di storie brevi che il maestro ha realizzato da giovanissimo, in cui esplode tutto il suo talento dirompente e sincero. Questa edizione Deluxe presenta copertina rigida e dimensioni maggiori (15×21 cm) rispetto alla Regular.

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Il paneling invece è di ampio respiro, perfettamente comprensibile e con accenni alla distruzione della gabbia, una caratteristica anche questa, che svilupperà sempre meglio nelle sue opere successive. L’organizzazione delle vignette e delle inquadrature sono inoltre una delle chiavi che lui usa per veicolare emozioni potenti. L’ampio uso di primi piani e inquadrature evocative permettono all’autore di aggiungere potenza alternando il ritmo e mantenendo sempre viva l’attenzione.

La deluxe di Star Comics

La deluxe edition di Star Comics si presenta molto bene: una copertina rigida dai colori sgargianti e un design bizzarro di uno dei personaggi delle storie che sembra atterrare sulla Luna dalla Terra sullo sfondo. Una perfetta rappresentazione di come il lettore venga catapultato in un’altra dimensione quando è messo faccia a faccia con i racconti di Fujimoto.

L’edizione è pregiata, con un ottimo rapporto qualità prezzo e la carta spessa e liscia mette in risalto i design asettici dell’autore. Interessanti anche le note a fine racconto con un commento dell’autore stesso. Probabilmente manca la presenza di un redazionale che approfondisca il periodo giovanile di Fujimoto, il volume infatti con un’edizione così di pregio appare quasi spoglio senza un’introduzione o un approfondimento adatto.

A chi consigliamo Tatsuki Fujimoto Short Stories 17-21?

Per chiunque abbia bisogno o voglia di sorprendersi, chi vuole fare un viaggio sopra le righe e affidarsi alle mani di un autore il cui unico obiettivo è quello di accompagnarti in un mondo malato e assurdo. Per chi ha voglia di passare un’oretta tra mostri, alieni e menti deviate che piegano qualsiasi aspettativa. Fujimoto è un autore così, per tutti e per nessuno, estraniante ma allo stesso tempo emozionante, bizzarro e irriverente. Un piacevole sguardo su una realtà torva e enigmatica rappresentato dalla sua mente.

  • Una continua sorpresa
  • Un autore che ha tantissimo da raccontare

  • Stile ancora molto grezzo e giovanile
Tatsuki Fujimoto Short Stories 17-21
4

Il re dei contrasti e dell'inaspettato

Con questo Tatsuki Fujimoto Short Stories 17-21, l’autore di Chainsaw Man si conferma essere il re dei contrasti. La sua capacità di accostare elementi così distanti all’interno della propria narrazione è inconfondibile. I suoi mondi sono estranianti, bizzarri, ma allo stesso tempo emozionanti e generano una forte empatia tra lettore e personaggi. Le situazioni terribili e tragiche sono incorniciate da un sottile tono comico e irriverente che funziona, alleggerisce ma stimola allo stesso tempo la riflessione. Il re dei contrasti, dell’inaspettato e dell’imprevedibilità, folle e assennato, con tanto da raccontare e pochissimo spazio per colpire il lettore sempre nel posto giusto.

Scrittore incallito, impugna la penna come fosse una katana e si allena prendendo a colpi di spada un povero taccuino che si porta sempre appresso. Appassionato di fumetti americani e nipponici, il suo più grande sogno è quello di imparare a lanciare sfere di energia dal palmo della mano. Ogni notte sogna l’uscita del nuovo capitolo di Hunter x Hunter, per poi svegliarsi in lacrime e scontrarsi con la dura realtà.

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