DRAGON QUEST Builders: intervista al producer Noriyoshi Fujimoto

DRAGON QUEST Builders: intervista al producer Noriyoshi Fujimoto
Si discute sulla longevità del nuovo titolo SQUARE ENIX, che si aggirerà intorno alle 50-60 ore

Sull’ultimo numero del settimanale Famitsu è stata pubblicata una nuova intervista a Noriyoshi Fujimoto, producer di DRAGON QUEST Builders: Alefgard wo Fukkatsu Seyo, il più recente spin-off della saga di SQUARE ENIX previsto in Giappone per il 28 gennaio. Tra gli argomenti di discussione, la longevità di questo titolo per PlayStation 4, PlayStation 3 e PS Vita, la cui uscita non è ancora stata annunciata per il mercato occidentale.

Ci sono differenze basate sul sesso del protagonista?
“No. Sarà anche possibile cambiare il colore di pelle e capelli del protagonista. Variare l’aspetto, nome compreso, sarà possibile in ogni momento tramite il menu di opzioni.”

Riguardo la Free Build Mode…
“Nella Free Build Mode, dato che l’intera mappa è pensata come una città, i mostri non potranno attaccarci. Se vorremo affrontarli, dovremo andare alla Battle Island o alla Island of Cleared Stage Materials, isole speciali in cui sarà possibile combattere. Nella Battle Island sarà possibile ricevere premi speciali utilizzando i Battle Ticket.”

Quanto tempo ci vorrà per portare a termine la storia?
“Potrete divertirvi con la storia principale per lo stesso tempo di tutti i DRAGON QUEST tradizionali. Esplorando ciascun continente e affrontando ogni elemento di corredo, se ne andranno via facilmente almeno cento ore. Svolgendo solo la trama principale senza distrazioni, sarà possibile impiegare tra le 50 e le 60 ore. Le città della modalità storia non sono molto grandi, dato che vi abbiamo posto alcune limitazioni. Se vorrete creare città più vaste, sfruttate la Free Build Mode.”

Riguardo le funzionalità di condivisione…
“Gli spoiler saranno concessi. Sarà possibile fare qualunque cosa.”

Vedremo città provenienti da DRAGON QUEST I?
“Stiamo progettando il terreno basandoci sulla mappa del primo DRAGON QUEST, per questo motivo è naturale pensare che sarà possibile visitare tutte le location caratteristiche del gioco in questione. Il modo in cui ciò avverrà, starà a voi scoprirlo.”

Ci saranno edifici che non erano presenti nell’originale DRAGON QUEST I?
“C’è una piramide nel deserto e un certo numero di torri che non avete mai visto. Non stavamo pensando a una riproduzione fedele al 100% del primo gioco. Sarà possibile scavare nelle montagne, scoprire caverne e trovare scrigni del tesoro. Penso che siamo riusciti nell’intento di renderlo un perfetto block-making RPG.”

Fonte: SQUARE ENIX via Gematsu

Trent’anni passati a inseguire il sogno giapponese, fra un episodio di Gundam e un match a Street Fighter II. Adora giocare su console e nelle sale giochi di Ikebukuro che ormai, per quanto lontana, considera una seconda casa.