Happy Birthdays – Recensione

A un anno dall’uscita su PlayStation 4 e Steam, l’ultimo lavoro di Yasuhiro Wada riceve la propria versione “definitiva” su Nintendo Switch: Happy Birthdays!

Happy Birthdays - Recensione

Happy Birthdays - RecensioneAvete mai desiderato dar vita a una nuova specie? O sognato di aver tanto potere da poterne estinguere un’altra? Il bene e il male non hanno senso quando sei onnipotente. Quando puoi distruggere metà del mondo con un semplice schiocco di dita, oppure sollevando leggermente una catena montuosa. Questi sono i miei poteri, osservare come le creature a cui ho dato vita, sopravvivono ai miei sadici esperimenti territoriali. Se si evolveranno o periranno, sta al tempo deciderlo.

I più informati tra voi sapranno che Yasuhiro Wada è il creatore di Bokujō Monogatari, un tempo noto in Occidente come Harvest Moon (ora Story of Seasons). Gli altri avranno fatto una rapida ricerca su Google e avranno scoperto vita, morte e “miracoli” dello sviluppatore giapponese. Lo scorso anno, sempre per cortesia dell’instancabile NIS America, l’ultima fatica di Wada arrivò su PlayStation 4 e PC. Birthdays the Beginning, il gestionale sulla vita primordiale, ci colpì e allo stesso tempo impensierì per la sua semplicità. Un anno dopo, sempre grazie a NIS America, torniamo nel cubo della vita grazie a Happy Birthdays, versione definitiva del titolo disponibile per Nintendo Switch.

Nome a parte, Happy Birthdays ha gli stessi identici contenuti della sua versione precedente, con una piccola eccezione: la modalità sfida, è accessibile fin da subito. Per il resto, i quattro cubi dalle diverse atmosfere saranno a scelta del giocatore all’avvio di ogni nuova partita.

  • Titolo: Happy Birthdays
  • Piattaforma: Nintendo Switch
  • Genere: Gestionale, Sandbox
  • Giocatori: 1
  • Software house: NIS America
  • Sviluppatore: TOYBOX Inc.
  • Lingua: Italiano (testi)
  • Data di uscita: 8 giugno 2018
  • Disponibilità: retail, digital delivery
  • DLC: non presenti
  • Note: porting del titolo uscito su PlayStation 4 e PC

Fenomenali poteri cosmici…

Happy Birthdays è un sandbox gestionale in cui, nei rossi panni di una divinità, dovremo creare nuove vite per permettere la nascita di forme umane. A nostra disposizione avremo la possibilità di cambiare l’altezza del terreno, facendolo sprofondare nel mare o creando catene montuose. Dalle nostre scelte, nasceranno vite vegetali o preistoriche, che potranno evolversi o estinguersi, grazie a temperatura e umidità. L’unico strumento che avremo in mano oltre al modificatore territoriale è il passaggio tra modalità micro e macro. Uscendo dal diorama potremo infatti decidere se mandare avanti il tempo lentamente (micro) o velocemente (macro), portando nuove forme di vita o estinguendo quelle già esistenti.

Tutto molto bello, almeno su carta, ma a meno che non siate amanti veri e propri del genere, difficilmente andrete oltre la prima forma di vita umana. Happy Birthdays non è impegnativo, e una volta capito come utilizzare micro, macro e il modellamento del cubo, creare nuove vite sarà semplicissimo.

…In un minuscolo spazio vitale.

Ancora una volta, l’aggiunta della versione Nintendo Switch più caratteristica è la possibilità di affrontare il nuovo processo di creazione/evoluzione ovunque si voglia. La portatibilità dell’ibrida Nintendo, unità al touch screen rende Happy Birthdays più piacevole da vivere e giocare. Utilizzando i controlli a schermo infatti, ci troveremo di fronte un’interfaccia ancora più pulita e meno complicata dell’originale andando a tagliare numerose forzature e combinazioni di tasti. Un diorama più immediato però si tramuta in un gioco ancora più semplice, riducendo il rischio di fallire determinate missioni o creazioni di specie.

Il porting su Nintendo Switch non porta alcuna novità grafica o tecnica, eil titolo di Wada resta un fantastico vivario in salsa chibi, condito da animali più o meno veritieri e da una traduzione completamente in italiano. Non pervenuta invece la colonna sonora di Takayuki Nakamura, piacevole nei primi anni di vita del cubo, ma ripetitiva sul lungo andare. Insomma pur rinnovandosi nei controlli, Happy Birthdays ripropone quanto già visto su PlayStation 4 e PC lo scorso anno a circa quaranta euro, in un periodo in cui probabilmente i possessori di Nintendo Switch preferiranno altro a cui dedicare il proprio tempo.

A chi consigliamo Happy Birthdays?

Come per Birthdays the Beginning, l’ultimo lavoro di Wada è consigliato solamente a chi vuole un gestionale semplice e simpatico da guardare. Gettatevi nel cubo di Happy Birthdays nel caso voleste provare qualcosa di leggero e non abbiate alternative. In ogni caso potete farvi un’idea più precisa se il genere fa per voi, grazie alla demo disponibile su eShop.

  • Comandi touch comodi
  • Modalità secondarie disponibili da subito
  • Semplice e rilassante…

  • …Forse fin troppo
  • Non adatto a tutti
Happy Birthdays
2.5

Un anno dopo, ecco lo screen-saver portatile

Nonostante il concept continui ad essere efficace, Happy Birthdays fallisce nuovamente oggi come un anno fa nel principale compito di un videogioco: divertire. Probabilmente, ad una piccola cerchia di appassionati di gestionali, il “nuovo” titolo del papà di Harvest Moon risulterà piacevole per le prime ore, fino a quando non avranno imparato ogni meccanica. Poi si limiteranno a guardare lo schermo di Nintendo Switch, mentre gli anni proseguono e le creature evolvono. Bello da vedere ma fin troppo semplice da giocare, Happy Birthdays è un acquisto su cui dovrete pensarci più volte, specie se c’è qualsiasi altro titolo che vi attrae di più.

Videogiocatore da ormai 25 anni, combatte la vecchiaia tra un remake e una remastered, orgoglioso possessore di ogni console ha un amore spesso non corrisposto per le IP Nintendo. La sua pila della vergogna continua a crescere ma questo non lo fermerà dal buttare i suoi soldi in nuovi titoli.

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