ONE PIECE ODYSSEY – Recensione

Salpa in compagnia di Rufy e della ciurma di Cappello di Paglia e scopri i segreti dell'isola Waford in ONE PIECE ODYSSEY per console e PC

ONE PIECE ODYSSEY - Recensione

Parte il conto alla rovescia per l’arrivo in tutto il mondo di ONE PIECE ODYSSEY, JRPG sviluppato da BANDAI NAMCO e ILCA che ci permetterà di vivere una nuova avventura nei panni dell’iconica ciurma di Cappello di Paglia nata dalla matita di Eiichiro Oda. Dopo essere naufragati sulla misteriosa isola di Waford, il gruppo di pirati capeggiati da Rufy si troverà ad affrontare una nuova minaccia che potrà essere superata solamente scavando nel proprio passato. Grazie a un sistema di combattimento che unisce la tradizione dei turni a degli elementi del tutto nuovi, la software house promette di offrire ai giocatori un’esperienza capace di ricreare le dinamiche battaglie mozzafiato viste nell’opera originale. Ma sarà riuscita la software house ad incapsulare tutto il fascino dello shonen manga più venduto di sempre? Scopritelo nella nostra recensione di ONE PIECE ODYSSEY.

ONE PIECE ODYSSEY - Recensione

  • Titolo: ONE PIECE ODYSSEY
  • Piattaforma: PlayStation 5, Xbox Series X|S, PlayStation 4, PC (Steam)
  • Versione analizzata: PlayStation 5 (EU)
  • Genere: JRPG
  • Giocatori: 1
  • Publisher: BANDAI NAMCO Europe
  • Sviluppatore: BANDAI NAMCO Entertainment, ILCA
  • Lingua: Italiano (testi), Giapponese (doppiaggio)
  • Data di uscita: 13 gennaio 2023
  • Disponibilità: retail, digital delivery
  • DLC: Pacchetto Espansione Avventura che include un set di accessori, 100.000 Berry e un contenuto di storia aggiuntivo in arrivo in futuro
  • Note: dal 10 gennaio è disponibile su console una demo i cui salvataggi potranno essere trasferiti nel gioco completo

Abbiamo recensito ONE PIECE ODYSSEY con un codice PlayStation 5 fornitoci gratuitamente da BANDAI NAMCO Entertainment Europe.

ONE PIECE ODYSSEY – Recensione

Il viaggio nel Nuovo Mondo della ciurma di Cappello di Paglia sta per prendere una piega inaspettata. Dopo essersi imbattuti in una tempesta del tutto innaturale, il gruppo di pirati si ritroverà a naufragare in un’isola tropicale nel mezzo dell’oceano. La Thousand Sunny ha subito troppi danni per potersi rimettere in viaggio, ragion per cui la ciurma capitanata da Rufy deciderà di esplorare l’isola alla ricerca di preziose risorse per la sopravvivenza. Presto i pirati si imbatteranno in Lim che, spaventata dalla loro presenza, userà il suo misterioso potere per far dimenticare alla ciurma le proprie capacità. Dopo aver fatto la conoscenza di Adio, avventuriero naufragato tempo prima, il gruppo capitanato da Cappello di Paglia riuscirà a chiarire il malinteso e scoprirà che l’unico modo per recuperare le forze sarà quello di viaggiare nella loro Memoria grazie ai poteri di Lim. Inizia così una nuova avventura che porterà Rufy e i suoi compagni a svelare i misteri che si celano nell’isola di Waford.

Treat me like a pirate

Dal punto di vista del gameplay ONE PIECE ODYSSEY sfrutta perfettamente alcuni dei più classici elementi dei JRPG unendoli a un sistema di esplorazione ben delineato e capace di fargi immergere pienamente nelle atmosfere tipiche dell’opera di Eiichiro Oda. La software house ha infatti creato delle mappe in cui potremo sfruttare i poteri della Ciurma di Cappello di Paglia, rendendo così fondamentale il passaggio da un personaggio all’altro per scoprire tutti i segreti nascosti nel gioco. Ad esempio con Rufy potremo usare dei punti d’appiglio per raggiungere zone altrimenti irraggiungibili, scegliendo Zoro potremo tagliare facilmente porte e sbarre in metallo che bloccano il nostro cammino e con Chopper potremo introdurci in grotte e caverne il cui ingresso è troppo piccolo per gli altri personaggi.

ONE PIECE ODYSSEY – Recensione

La software house è riuscita perfettamente a ricreare il senso di unicità dei membri della Ciurma di Cappello di Paglia. Nel corso dell’esplorazione potremo renderci conto grazie ai commenti dei protagonisti quando sarà possibile trovare nelle vicinanze degli oggetti speciali, che saranno visibili solo utilizzando quel particolare personaggio e che sono legati alle loro caratteristiche. Ad esempio l’avidità di Nami viene evidenziata dal fatto che lei potrà trovare Berry nascosti nelle aree di gioco, mentre Nico Robin avrà la possibilità di recuperare documenti nascosti che svelano il passato di Waford.

Proseguendo nell’avventura i personaggi potranno inoltre sfruttare le loro capacità per creare nuovi oggetti utili per sopravvivere durante le battaglie. Sanji potrà cucinare piatti succulenti con cui curare il party o incrementare temporaneamente le loro statistiche, mentre Usopp può creare dei proiettili capaci di abbassare le difese avversarie. Si tratta dunque di un sistema bilanciato a tutto tondo, capace di mettere in luce ogni sfaccettatura dei membri della ciurma di Cappello di Paglia. L’unica pecca è legata a Franky e Brook, per motivi di trama infatti i due personaggi non saranno disponibili nel party per una buona fetta dell’avventura, e anche quando si uniranno al gruppo sarà impossibile selezionarli per l’esplorazione rendendoli quasi marginali rispetto ai loro compagni di squadra.

Memorie di una Ciurma

Come anticipato all’inizio della recensione uno degli elementi più peculiari di ONE PIECE ODYSSEY è senza dubbio il sistema di combattimento. Nonostante la software house abbia deciso di utilizzare qualcosa di estremamente di tradizionale come le battaglie a turni, è riuscita a renderle più dinamiche e particolari grazie all’introduzione delle aree di combattimento. Ogni qualvolta inizieremo uno scontro infatti sia i protagonisti che i nemici saranno disposti in una delle diverse aree che compongono il campo di battaglia, dando così la possibilità non solo di affrontare un numero elevato di nemici contemporaneamente ma anche di sfruttare al meglio le potentissime abilità della ciurma di Cappello di Paglia.

ONE PIECE ODYSSEY – Recensione

Spostarci nel campo di battaglia sarà fondamentale per sopravvivere agli assalti dei nemici e per proteggere gli alleati più deboli, implementando così un elemento quasi strategico all’interno dei combattimenti. In battaglia potremo utilizzare un party di quattro personaggi, ma potremo cambiare in qualsiasi momento i membri attivi della squadra con quelli in panchina. Sia i protagonisti che i nemici possiedono un tipo di attacco specifico tra Potenza, Velocità e Tecnica, ciò determinerà le resistenze e le debolezze in base ad un sistema simile al gioco Sasso, Carta, Forbici. Per emulare le avventure create da Oda, di tanto in tanto ci capiterà di attivare le Battaglie Spettacolari, speciali eventi nei quali ci sarà richiesto di effettuare delle azioni specifiche per ottenere ricompense maggiori.

Proseguendo con l’avventura sbloccheremo le varie abilità della nostra ciurma, che potranno essere potenziate grazie ai Frammenti Cubici che troveremo sparsi per il mondo di gioco. Inoltre potremo ottenere le Arti di Legame, potentissimi attacchi combinati che vedranno alcuni membri della nostra squadra unire le forze per sconfiggere anche i nemici più coriacei. Potremo ottenere queste tecniche solamente dopo aver completato i Collegamenti Mnemonici, serie di missioni secondarie nelle quali dovremo utilizzare un party prestabilito. All’interno del gioco saranno disponibili anche delle Side Quest più tradizionali, legate in genere alla raccolta di oggetti, oltre che la possibilità di andare a Caccia di Taglie e sconfiggere determinati nemici per ottenere tante ricompense.

Amnesia temporanea

Dal punto di vista tecnico ONE PIECE ODYSSEY è davvero ben realizzato, seppur non sia privo di qualche piccola pecca. Il comparto grafico del gioco risulta davvero interessante esteticamente, grazie soprattutto ad una cura sopraffina per la realizzazione dei personaggi e dei nemici. La fedeltà con l’opera originale è davvero entusiasmante, e le ambientazioni originali sono davvero interessanti e ricche di oggetti da raccogliere e puzzle ambientali. BANDAI NAMCO ha implementato la possibilità di scegliere tra la Modalità Grafica, che da priorità alla risoluzione, o la Modalità Prestazioni, che invece aumenta il frame rate, e per quanto ci siamo trovati bene con entrambe le soluzioni la seconda è forse quella più consigliata.

ONE PIECE ODYSSEY – Recensione

È impossibile lamentarsi del comparto sonoro. Non solo la colonna sonora è stata curata da un nome del calibro di Motoi Sakuraba, un vero e proprio caposaldo dell’industria videoludica, ma il doppiaggio vedrà il ritorno del cast originale di seiyuu della serie animata permettendoci così di immergerci ulteriormente nell’universo di ONE PIECE. Ottimo lavoro anche per la localizzazione in italiano, realizzata con cura magistrale. Grazie anche a tantissimi contenuti secondari la longevità del titolo è davvero elevata, inoltre la software house ha implementato degli elementi come la velocizzazione delle battaglie e i combattimenti automatici per quando vogliamo far salire di livello il nostro gruppo senza dover pensare troppo.

Le uniche pecche tecniche di ONE PIECE ODYSSEY sono legate alla sua sua narrazione, in particolar modo allo sviluppo di alcuni degli archi narrativi. Se per una buona parte del gioco ci troveremo di fronte a una narrazione complessa e ben realizzata, che si riflette anche a livello di gameplay grazie a diverse aree esplorabili e tanti contenuti, l’arco narrativo dedicato a Marineford è forse stato fin troppo semplificato. Nonostante sia comprensibile la scelta di implementarlo fra le trame disponibili, dato che si tratta di una delle storie più emozionanti del franchise, all’interno del gioco si ridurrà a degli semplici scontri consecutivi in un’unica mappa. Senza considerare l’assenza di alcuni personaggi chiave che rende la narrazione di Marineford ancora più lineare. Considerato quanto spazio viene dato ad Alabasta, Water Seven e Dressrosa avremo preferito vedere un arco narrativo più complesso, magari scelto tra quelli post salto temporale. Nessun problema invece per la storia originale, che si integra perfettamente con il resto dell’avventura e i cui contenuti son davvero ricchi.

ONE PIECE ODYSSEY è un RPG realizzato per commemorare il XXV anniversario della serie e che introduce nella formula classica dei giochi di ruolo giapponesi i tratti distintivi di ONE PIECE. Sviluppato con passione nell’arco di molti anni per regalare ai fan una riproduzione fedele del mondo a cui si ispira, ONE PIECE ODYSSEY è finalmente pronto a salpare! L’autore di ONE PIECE, Eiichiro Oda, ha partecipato attivamente al progetto creando personaggi e mostri inediti, e contribuendo alla stesura della sceneggiatura. Il gioco può contare inoltre sulle musiche evocative di Motoi Sakuraba, compositore noto per il suo contributo a saghe come Dark Souls e Tales of. Sconfiggi nuovi nemici, svela antichi misteri e vivi una grande avventura con i tuoi pirati preferiti!

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A chi consigliamo ONE PIECE ODYSSEY?

Siamo pienamente sicuri che ONE PIECE ODYSSEY riuscirà a far breccia nel cuore di tutti gli amanti dei JRPG. Grazie ai suoi elementi unici che si fondono perfettamente con alcune meccaniche tradizionali ci troviamo di fronte a un titolo davvero ben realizzato e particolare. Ovviamente i fan dell’opera originale saranno ben felici non solo di rivivere quattro dei più iconici archi narrativi della serie, ma anche una storia originale ben delineata e interessante. Insomma non potete lasciarvelo sfuggire!

ONE PIECE ODYSSEY – Recensione

  • Ottimo bilanciamento tra storia originale e archi narrativi tratti dal manga
  • Il sistema di combattimento è ben realizzato e risulta davvero divertente
  • La ciurma di Cappello di Paglia è rappresentata alla perfezione…

  • …Ma Franky e Brook sono messi un po’ in secondo piano rispetto agli altri
  • L’arco narrativo di Marineford è forse fin troppo semplice e lineare
  • Alcuni muri invisibili possono risultare fastidiosi
ONE PIECE ODYSSEY
4.3

Un'odissea ricca di emozioni

Per quanto trovi difficile seguirlo con costanza, ONE PIECE è da sempre uno dei miei franchise preferiti e l’idea di un nuovo JRPG ispirato alla saga di Eiichiro Oda ha fatto subito balzare ONE PIECE ODYSSEY tra i miei giochi più attesi di questo nuovo anno. Devo ammettere che le mie aspettative sono state ripagate benissimo, il nuovo titolo di BANDAI NAMCO e ILCA riesce a fondere perfettamente esplorazione e combattimenti grazie a una struttura ben realizzata e caratterizzata da elementi unici. Le aree di battaglia sono una novità molto interessante, ma a stupirmi maggiormente è stato il modo in cui la software house sia riuscita a incapsulare perfettamente le caratteristiche uniche dei protagonisti di ONE PIECE, seppur con delle limitazioni per Franky e Brook. Questo, unito alla poca cura posta nell’arco narrativo di Marineford, sono tra i pochissimi punti negativi che caratterizzano il gioco. In definitiva la mia esperienza con ONE PIECE ODYSSEY è stata estremamente soddisfacente, si tratta di uno dei migliori esponenti videoludici tratti dall’opera di Oda e siamo sicuri farà la gioia di tutti i suoi fan.

Raro esemplare di panda sardo cresciuto a bambù e JRPG. Soffre di sindrome di Stoccolma nei confronti di SQUARE ENIX, ed è disposto a privarsi del sonno pur di spulciare all’inverosimile ogni titolo gli capiti fra le mani.

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