PEACH BALL: SENRAN KAGURA – Recensione

Le procaci shinobi di casa Marvelous! tornano su Nintendo Switch con un nuovo videogioco, il sexy-flipper che prende il nome di PEACH BALL: SENRAN KAGURA!

PEACH BALL: SENRAN KAGURA - Recensione

PEACH BALL: SENRAN KAGURA - RecensioneL’ennesimo, bizzarro esperimento di Haruka, che per tirare a campare adesso lavora alla sala giochi Game Honey, ha portato cinque delle più forti shinobi del Giappone a trasformarsi in buffi ibridi tra donna e animale: un coniglio, un gatto, un cane, un orsetto e un tanuki è ciò che rimane delle povere Asuka, Yumi, Ryōna, Murasaki e Yomi. Senza farci troppe domande su come ciò sia potuto accadere, è tempo di pensare a come riportare la situazione alla normalità: Haruka stessa ha pronto un rimedio più che sicuro per ri-trasformare le cinque malcapitate in “semplici” esseri umani. Per farlo, dovranno giocare al bizzarro PEACH BALL, un flipper che — ovviamente — le vedrà coinvolte in tutta una serie di piccanti situazioni ai limiti della più perversa immaginazione. Riusciremo a riportare le nostre cinque animalette nel loro stat originale? È tempo di inserire il nostro gettone!

Dopo l’esordio del trascurabilissimo SENRAN KAGURA Reflexions, primo spin-off della saga di Marvelous! e Kenichiro Takaki per Nintendo Switch, lo studio HONEY∞PARADE GAMES si cimenta nello sviluppo di in un secondo titolo esclusivo per la console ibrida di casa Nintendo, nell’attesa che SENRAN KAGURA Burst Re:Newal giunga in Europa e nella speranza che SENRAN KAGURA 7EVEN non tardi troppo ad arrivare. Messe da parte le sfide di cucina a ritmo di musica, le competizioni a suon di pistole ad acqua e i massaggi che causano allucinazioni, le guerriere shinobi più potenti e procaci del Giappone dei giorni nostri vengono chiamate a mettersi alla prova in un nuovo genere: il pinball.

  • Titolo: PEACH BALL: SENRAN KAGURA
  • Piattaforma: Nintendo Switch
  • Versione analizzata: Nintendo Switch (NTSC / JP)
  • Genere: Pinball
  • Giocatori: 1
  • Software house: Marvelous!
  • Sviluppatore: HONEY∞PARADE GAMES, Tamsoft
  • Lingua: Giapponese (testi e doppiaggio)
  • Data di uscita: 13 dicembre 2018 (Giappone)
  • Disponibilità: retail, digital delivery
  • DLC: pacchetti di costumi e BGM
  • Note: venduto in una speciale Collector’s Edition contenente anche Shinobi Refle: SENRAN KAGURA Complete

Scommetto che la mia faccia al momento dell’annuncio di questo titolo era la stessa vostra faccia in questo momento, un misto fra stupore e strane aspettative. Ma ripensandoci, cosa c’è di più divertente di tirare palle addosso ad esseri indifesi? Se ha funzionato con Pokémon GO e Let’s GO non vedo perché non debba funzionare anche con SENRAN KAGURA, sebbene in maniera concettualmente diversa… per questo motivo, durante il nostro ultimo viaggio a Tokyo, mi sono fiondato al TRADER di Akihabara per prenotare la mia copia della Collectors’ Edition del titolo, uscita lo scorso 13 dicembre, che includeva una copia retail di PEACH BALL: SENRAN KAGURA e l’esclusiva versione completa di Shinobi Refle: SENRAN KAGURA. Ma bando alle ciance, è giunto il momento di parlarvi di questo nuovo e divertente titolo, per scoprire se varrà o meno la pena comprarlo d’importazione o attendere il suo arrivo ufficiale in Occidente.

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Fatal Furry

Una volta terminato lo splendido filmato introduttivo, realizzato come da tradizione in animazione bidimensionale, ci troveremo davanti ai due menu principali (prima e dopo il “game start”) che includono le voci relative a modalità storia e partita libera, accompagnate dalle consuete Dressing Room, galleria, negozio, manuale e opzioni, nonché a quella relativa ai contenuti scaricabili a pagamento. Senza indugio mi sono diretto alla modalità principale, per scoprire cosa avesse in serbo per noi appassionati di SENRAN KAGURA: ci ritroviamo, come sempre, davanti alla consueta narrazione ripartita fra muri di testo semi-doppiati in stile light novel, nonché sezioni in stile visual novel con i modelli poligonali dei personaggi ereditati direttamente da ESTIVAL VERSUS e successivi, con le abituali finestre di dialogo e qualche bella illustrazione inedita di tanto in tanto.

Prima di partire con il gioco vero e proprio dovremo scegliere una delle cinque eroine a nostra disposizione, provenienti dalle quattro scuole che ci accompagnano sin da SHINOVI VERSUS per PS Vita: Asuka, Yumi, Yomi, Murasaki e Ryōna. A queste si aggiungerà Haruka, stavolta non giocabile, che occuperà il ruolo di gestore della sala giochi e “conduttrice” dei giochi, nonché responsabile di tutta la bizzarra situazione. Nei panni della shinobi prescelta, affronteremo un “cammino” narrativo che ci porterà, una dopo l’altra, a salvare le restanti quattro eroine attraverso il flipper “PEACH BALL”, mentre l’ultimo stage vedrà la stessa protagonista trasformata in animaletto e dentro il cabinato, con le compagne già umane nel tentativo di salvarla.

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Animal Tossing

Sfruttando i tasti dorsali dei nostri Joy-Con come grilletti del flipper, non dovremo far altro che lanciare la pallina, selezionata a inizio partita fra quelle a nostra disposizione, cercando di totalizzare quanti più punti possibili e portare a termine gli obiettivi richiesti dal tavolo. Ad esempio, far rimbalzare 20 volte la sfera contro un determinato ostacolo, abbattere delle mascotte che di tanto in tanto compariranno al centro o semplicemente colpire la povera malcapitata fino a farla cadere priva di sensi (inutile dire che le “zone critiche” ci garantiranno un punteggio nettamente maggiore rispetto alle mani o al resto del corpo). Ogni qual volta riempiremo l’indicatore dei “Peach Point” saremo chiamati ad affrontare una delle tre Sexy Challenge: le prime due, casuali a seconda della situazione, ci vedranno impegnati in una serie di minigiochi che ci porteranno a stuzzicare la shinobi prescelta fino a farle perdere parte della pelliccia, mentre la terza, che ci porterà alla fine della partita, la denuderà completamente, come da tradizione per questa saga.

Le sfide sexy si svolgeranno in arene circolari, che ci chiederanno di colpire nel poco tempo a disposizione il maggior numero di bersagli, per esempio una trottola, un gruppo di ombrelli di carta, delle paperelle di gomma e tanto altro ancora; ciascun oggetto culminerà con un’animazione differente al termine della sfida e ci consentirà di assistere alle scene fanservice presenti nel gioco. La Super Sexy Challenge, necessaria per superare lo stage, ci vedrà invece impegnati a far rimbalzare il maggior numero di volte possibile le palline a nostra disposizione contro il seno o il fondoschiena della shinobi in questione, fino a che l’ultima pallina non brillerà ed esploderà causando la trasformazione in essere umano e la conseguente nudità totale. Stavolta non ci saranno fasci di luce o buffe censure: Asuka e compagne si copriranno le vergogne con le proprie mani.
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Beast Whores

Se le shinobi a disposizione saranno solo cinque, i tavoli sui quali potremo prenderle a palle in faccia saranno ancora meno. Si parla di due flipper principali, uno a tema Luna Park (PEACH LAND) e l’altro a tema giardino giapponese (Oshinobi Yuenchi), ciascuno con tre varianti che ne cambieranno leggermente lo stile e l’atmosfera. Un po’ poco, se consideriamo il prezzo a cui il titolo viene venduto, praticamente quello di qualsiasi altro gioco retail su Nintendo Switch. Fortunatamente, al termine di ciascuna partita sbloccheremo nuovi elementi, tra gli immancabili costumi che potremo acquistare nel negozio settare nella Dressing Room, ai brani e le immagini per la galleria. Potremo decidere se giocare utilizzando la “Assist Mode” che ci renderà le cose più semplici, e potremo cambiare inquadratura in qualsiasi momento tramite i tasti del Joy-Con sinistro, scegliendo la distanza della visuale e se seguire o meno il movimento della pallina. Per quanto concerne gli extra, la Dressing Room citata poc’anzi è identica in tutto e per tutto a quanto visto in passato, dall’esordio su PS4 in poi: oltre a cambiare d’abito le cinque shinobi potremo “maltrattarle” con le manine e baciarle tramite l’apposito mini-game, nonché scattare foto attraverso l’apposita modalità Diorama.

Tecnicamente, PEACH BALL: SENRAN KAGURA è appagante come qualsiasi altro titolo della serie uscito di recente, sfruttando lo stesso identico motore grafico, le stesse animazioni e quasi gli stessi asset di quanto visto nei titoli più recenti. Mimino sforzo, massimo risultato: fortunatamente, il lavoro svolto dalle consuete seiyuu che danno la voce alle protagoniste è come sempre di ottimo livello, specialmente per la mia prediletta, Hitomi Harada che da sempre dà la voce ad Asuka e canta i temi principali di ogni gioco (in questo caso, l’opening è strumentale, ma la canzone che accompagna la Super Sexy Challenge è cantata da lei). Il titolo scorre fluido sia in modalità TV che portatile e si adatta perfettamente sia alle lunghe sessioni di gioco che alle partite mordi e fuggi. Lo schermo touch della console non è supportato, ma l’HD Rumble è ottimizzato alla perfezione come in Shinobi Refle e i giroscopi dei Joy-Con possono essere utilizzati quando i controller sono scollegati dalla console.

PEACH BALL: SENRAN KAGURA - Recensione

A chi consigliamo PEACH BALL: SENRAN KAGURA?

I fan della serie di Marvelous! saranno felici di sapere che Nintendo Switch ha finalmente un bel gioco di SENRAN KAGURA nella propria libreria di titoli, dopo la cocente delusione di Reflexions. Nonostante la pochezza di contenuti, PEACH BALL è divertente, parecchio divertente, un titolo arcade che avrete voglia di giocare e rigiocare di tanto in tanto anche a distanza di tempo. La versione giapponese, l’unica al momento disponibile, contiene testi e doppiaggio solo nell’idioma nipponico, ma può essere goduta appieno in termini di gameplay, a patto di rinunciare alla totale comprensione dei dialoghi della modalità storia, sebbene siano quasi tutti doppiati e quindi più accessibili da chi sta imparando il giapponese.

  • Divertente e in grado di creare dipendenza
  • Tecnicamente ineccepibile
  • Colonna sonora orecchiabile e calzante
  • Numerosi costumi e accessori sbloccabili

  • Modalità principale poco longeva
  • Solo cinque shinobi disponibili
  • I tavoli sono praticamente solo due
  • Prezzo un po’ troppo elevato
PEACH BALL: SENRAN KAGURA
4

Divertimento assicurato, nonostante i pochi contenuti

PEACH BALL: SENRAN KAGURA è un vero e proprio flipper, come se ne vedono tanti su console e specialmente su eShop. Tuttavia, come lo stesso Yoko Taro ha dichiarato su Twitter, si tratta di un esperimento che non avrà mai più un seguito: Takaki è stato seriamente in grado di pubblicare in Giappone, su una console Nintendo e in versione pacchettizzata un pinball dove siamo chiamati a lanciare palline contro ragazze semi-nude e tutto ciò è spettacolare. Non solo il concept è talmente assurdo da non sembrare reale, ma il gioco stesso è dannatamente divertente e in grado di creare dipendenza. Sono riuscito a completare tutte le sfide messe a disposizione dal titolo in una giornata intera senza staccarmi dalla console e un tale coinvolgimento, per quanto mi riguarda, non capita di frequente. Sebbene le shinobi a disposizione siano solo cinque e i tavoli siano davvero pochi e tutti simili fra loro, PEACH BALL è un titolo dannatamente divertente che saprà far sentire appagati i fan della saga e catturare l’attenzione dei neofiti. Unico neo, viene venduto ad un prezzo troppo alto per i contenuti offerti. Ci auguriamo che il titolo possa arrivare in Europa al più presto, magari con qualche protagonista e tavoli aggiuntivi rispetto alla versione giapponese.

Trent’anni passati a inseguire il sogno giapponese, fra un episodio di Gundam e un match a Street Fighter II. Adora giocare su console e nelle sale giochi di Ikebukuro che ormai, per quanto lontana, considera una seconda casa.

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