FINAL FANTASY XIV: STORMBLOOD – Recensione

Si torna ad Eorzea grazie a FINAL FANTASY XIV: STORMBLOOD, seconda espansione dell’MMORPG di SQUARE ENIX per PlayStation 4 e PC. Siete pronti, Guerrieri della Luce?

FINAL FANTASY XIV: STORMBLOOD - Recensione

FINAL FANTASY XIV: STORMBLOOD - RecensioneL’assalto di Ilberd ai danni di Baelsar’s Wall e la conseguente evocazione del Primal conosciuto come “Shinryu“, ha lasciato come unica scelta per l’Eorzean Alliance quella di conquistare Castrum Oriens, atto che sarebbe stato interpretato dall’Impero come il segnale di un invasione su larga scala. Tuttavia, se l’alleanza deve partire per la guerra, non può certo agire da sola. Il generale Raubahn Aldynn ha chiesto agli Scions of the Seventh Dawn di patteggiare un’alleanza con la Ala Mhigan Resistance, in modo da riuscire a scacciare le forze dell’impero Garlean da Eorzea una volta per tutte. Questa richiesta formale è stata del tutto inaspettata, e gli Scions prendono il loro tempo prima di decidere come agire. Il Guerriero della Luce partirà alla volta di Ala Mhigo accompagnato da Lyse, visti i suoi legami con la resistenza. – Beyond the Great Wall

A due anni di distanza da HEAVENSWARD, arriva finalmente FINAL FANTASY XIV: STORMBLOOD, seconda espansione per il MMORPG targato SQUARE ENIX disponibile su PlayStation 4 e PC. Con una campagna principale longeva quanto un qualsiasi capitolo numerato della saga, due nuove classi giocabili, una miriade di side-quest, tantissime nuove mappe esplorabili e contenuti costantemente aggiornati, la nuova espansione promette di regalarci ore di divertimento. Riuscirà nel suo intento?

  • Titolo: FINAL FANTASY XIV: STORMBLOOD
  • Piattaforma: PlayStation 4, PC
  • Genere: MMORPG
  • Giocatori: 1
  • Software house: SQUARE ENIX
  • Sviluppatore: SQUARE ENIX
  • Lingua: Inglese (testi), Inglese (voci)
  • Data di uscita: 20 giugno 2017
  • Disponibilità: retail, digital delivery, collector’s edition
  • DLC: oggetti estetici, decorazioni per la casa, minion ed emote speciali tramite il negozio MogStation
  • Note: disponibile in una Collector’s Edition che comprende, oltre al gioco, un Artbook,
    una mappa di Eorzea in tessuto, una action figure di Zenos yae Galvus e tre oggetti in-game

Le vicende riprenderanno esattamente da dove le avevamo lasciate in FINAL FANTASY XIV: HEAVENSWARD, con il Guerriero della Luce e gli Scions of the Seventh Dawn pronti a partire alla volta della regione di Gyr Abania per liberare Ala Mhigo dalla minaccia dell’Impero Garlean. Purtroppo però i piani dei nostri eroi non andranno per il verso giusto per colpa dell’intervento di Zenos yae Galvus, figlio dell’imperatore che impone il suo regno di terrore nella regione.

Dopo una ritirata strategica il Guerriero della Luce e gli Scions decideranno di spostare la loro attenzione verso un altro continente, Othard. Qui si trova la città stato Doma al momento oppressa dal regime imposto dalla perfida Yotsuyu, emissaria dell’Impero. Dopo essersi riuniti con due vecchi alleati, Gosetsu e Yugiri, i nostri protagonisti si uniranno alla resistenza e andranno alla ricerca del principe Hien, legittimo erede al trono di Doma.

Ma questa è solamente la punta dell’iceberg di un viaggio che porterà il Guerriero della Luce ad incontrare pericolosissimi nemici ma anche nuovi alleati come Kurenai, ragazza Au-Ra che vive all’interno di un villaggio sottomarino, Soroban membro della razza Kojin, creature antropomorfe simili a tartarughe, e la giovane Cirina esponente del clan Mol, una delle tante tribù nomadi Xaela che vivono nelle pianure di Azim Steppe.

Yellow Submarine

FINAL FANTASY XIV: STORMBLOOD porta una ventata di novità grazie all’introduzione di tantissime meccaniche di gioco. Nelle nuove e immense mappe disponibili il nostro protagonista avrà la possibilità di nuotare e immergersi sott’acqua. Questo elemento, similmente al volo introdotto nella precedente espansione, ci permetterà di raggiungere aree subacquee e di spostarci più rapidamente nella mappa senza rischiare di imbatterci in nemici. Sott’acqua infatti non potremo combattere, sono però state create delle quest apposite che sfruttano questa nuova meccanica di gioco. Inoltre ogni Mount presente nel gioco sarà utilizzabile sott’acqua, potremo quindi usare il nostro fedele Chocobo come una sorta di sottomarino giallo per rapidi spostamenti.

Altra nuova meccanica è quella legata alle quest in prima persona. Capiterà infatti in alcune missioni che la visuale passi passi dalla terza alla prima persona per permetterci ad esempio di sfruttare un binocolo per scoprire la posizione di un NPC in difficoltà, di sostituire temporaneamente un mercante e aiutare i suoi clienti nella scelta dei prodotti più adatti alle loro esigenze o di usare una cerbottana con dardi soporiferi per mettere fuori combattimento alcuni nemici prima che diano l’allarme ai loro alleati.

Ma le novità non sono finite, anche alcuni dungeon hanno subito dei miglioramenti sia a livello di mappa che a livello di gameplay. Capiterà infatti di trovarci di fronte ad alcuni boss impossibili da sconfiggere solamente con l’aiuto della nostra forza fisica, ma dovremo sfruttare tutto il nostro ingegno per superare le prove alle quali ci sottoporranno. Tra le altre migliorie troviamo un innalzamento del level-cap al livello 70, l’aggiunta di una pagina di inventario per renderlo più capiente e la presenza di una nuova area residenziale, Shirogane.

La classe non è acqua

Ovviamente non potevano mancare le migliorie al sistema di combattimento e al bilanciamento delle classi. In FINAL FANTASY XIV: STORMBLOOD vengono introdotte per la prima volta la Job Gauge, oltre che le classi Red Mage e Samurai di cui approfondiremo a breve. La Job Gauge è un nuovo indicatore differente per ogni classe, sia per l’aspetto grafico che per il suo utilizzo. Ad esempio per classi tank come il Paladin indicherà se il giocatore è in modalità attacco o difesa, per il Black Mage terrà conto dell’influenza elementale che stiamo attualmente subendo. Ogni classe è stata accuratamente ribilanciata, eliminando alcune abilità superflue e implementandone di nuove grazie ai 10 livelli aggiunti nell’espansione.

Ma partiamo con la prima delle nuove classi, il Red Mage. Si tratta di un DPS che combina attacchi ravvicinati con lo stocco a potenti incantesimi offensivi. Grazie all’abilità Dualcast riesce a concatenare due incantesimi per poi colpire rapidamente con il suo stocco, senza considerare che possiede anche delle abilità per curare e resuscitare gli alleati. La sua Job Gauge indica la quantità di mana accumulato per incantesimi di magia bianca e nera. A seconda della quantità accumulata potremo utilizzare delle versioni potenziate degli attacchi con lo stocco, in modo da poter effettuare danni sempre maggiori ai nostri nemici. Questa classe sfrutta lo stesso equipaggiamento di Summoner e Black Mage.

La seconda nuova classe è il Samurai. Questi DPS sono maestri dei combattimenti ravvicinati grazie alla loro katana, con la quale riescono ad infliggere ingenti danni ai nemici. La sua peculiarità è quella di concatenare attacchi per accumulare Sen, potenziamenti di tre tipologie Setsu, Getsu e Ka. A seconda dei potenziamenti accumulati cambierà l’effetto di alcune abilità d’attacco, come ad esempio Iaijutsu. La sua Job Gauge indicherà proprio quali dei tre elementi Sen avremmo accumulato e quando verranno spesi. Andando avanti nel gioco sbloccheremo una seconda barra dedicata all’abilità Kenki che, a seconda della quantità di energia accumulata, ci permetterà di sfoderare devastanti tecniche con la katana. Questa classe sfrutta lo stesso equipaggiamento del Monk.

Cara dolce Kyoto

Dal punto di vista grafico FINAL FANTASY XIV: STORMBLOOD ha subito un miglioramento generale, motivo che ha spinto alla dismissione della versione PlayStation 3 e a un innalzamento dei requisiti minimi della versione PC. Il produttore Naoki Yoshida e il direttore artistico Hiroshi Minagawa hanno deciso per un cambio di rotta per le ambientazioni della seconda espansione, optando per un ispirazione di stampo orientale. Un chiaro esempio è la maestosa città portuale Kugane, grazie ai suoi ponti rossi e gli archi decorati ci fa subito viaggiare con la fantasia nel Paese del Sol Levante.

La città non è semplicemente bella da vedere, ma è decisamente più vivida di quelle esplorabili in precedenza. Gli abitanti di Kugane infatti non si limiteranno a stare fermi in un punto ma andranno in giro per negozi, formeranno dei gruppi per scambiare quattro chiacchiere, vivendo una vera e propria vita parallela a quella del nostro protagonista. Le migliorie grafiche si notano anche all’interno dell’HUD del giocatore, grazie alle nuove impostazioni che ci permetteranno di modificare la dimensione dell’interfaccia in base alle nostre esigenze.

Il comparto audio è curato nuovamente da Masayoshi Soken che è riuscito a creare delle musiche capaci di sposarsi perfettamente con le nuove ambientazioni di gioco. Un esempio fra tutti è il tema delle Azim Steppe, immense pianure nelle quali saremo accompagnati da una melodia rilassante e allo stesso tempo legata alla sacralità del luogo. Il compositore ha inserito anche qualche piccolo easter egg all’interno delle musiche di gioco, come ad esempio un riarrangiamento del tema di Cyan (FINAL FANTASY VI) verrà utilizzato come brano per il principe di Doma Hien.

A chi consigliamo FINAL FANTASY XIV: STORMBLOOD?

Se state cercando un gioco capace di offrire ore ed ore di divertimento e avventure continue, FINAL FANTASY XIV: STORMBLOOD è quello che fa al caso vostro. L’espansione è ricca di nuovi contenuti e possiede una storia longeva strutturata egregiamente, capace di innalzare il quattordicesimo capitolo ad uno dei migliori visti negli ultimi anni. Se volete un bel MMORPG per giocare con gli amici o se cercate un’avventura in cui immergervi in solitaria non potete lasciarvelo scappare.

  • Una miriade di nuovi contenuti
  • Ambientazioni e personaggi più vivi che mai
  • Sceneggiatura curata nei minimi dettagli
  • Longevità infinita…

  • …Ma alcune side-quest sono ripetitive
  • Bilanciamenti ancora da migliorare
  • Code per i dungeon spesso snervanti
  • Alcuni contenuti non presenti al lancio
FINAL FANTASY XIV: STORMBLOOD
4.3

Una tempesta pressoché perfetta

FINAL FANTASY XIV è sempre passato un po’ in secondo piano rispetto agli altri capitoli numerati della saga, per via della sua natura di MMORPG sotto abbonamento che spesso fa desistere i giocatori. Grazie all’espansione STORMBLOOD, SQUARE ENIX riesce invece a innalzare il titolo ad uno dei più ricchi di contenuti dell’intera saga. Nonostante per giocare sia necessario pagare una quota mensile, questa è una cifra più che ragionevole per dei contenuti costantemente aggiornati che rendono il gioco praticamente infinito. STORMBLOOD riesce a cambiare il modo di giocare anche dei veterani, grazie alle modifiche apportate al sistema di combattimento e le aggiunte al gameplay generale. Il tutto condito con una storia intensa a cui si aggiungono tantissime sottotrame dedicate ai personaggi secondari capaci di farci comprendere meglio tutte le sfumature del mondo di gioco. Certo sarebbe stato bello poter provare fin da subito il Raid “Return to Ivalice” ma, grazie alla cura riposta in quest’espansione, sono sicuro che nessuno rimarrà deluso al suo lancio.

Raro esemplare di panda sardo cresciuto a bambù e JRPG. Soffre di sindrome di Stoccolma nei confronti di SQUARE ENIX, ed è disposto a privarsi del sonno pur di spulciare all’inverosimile ogni titolo gli capiti fra le mani.