SENRAN KAGURA: PEACH BEACH SPLASH, svelate le funzioni VR

SENRAN KAGURA: PEACH BEACH SPLASH

Nel corso di un’intervista condotta da DualShockers a Kenichiro Takaki, producer di SENRAN KAGURA, sono emersi nuovi dettagli riguardanti SENRAN KAGURA: PEACH BEACH SPLASH, lo sparatutto in terza persona annunciato per PlayStation 4 e in arrivo in Giappone il prossimo 16 marzo 2017.

Tra i vari punti toccati dall’intervista, Takaki ha parlato della compatibilità fra il gioco recentemente annunciato e la periferica PlayStation VR, che verrà lanciata sul mercato il prossimo 13 ottobre. II producer ha specificato chiaramente che PEACH BEACH SPLASH sarà un’esclusiva PlayStation 4 (non arriverà quindi su PS Vita, anche se in futuro potrebbe arrivare su Steam) e non è un titolo progettato per la realtà virtuale. Avrà solo alcune funzioni legate al visore, che coincidono con la classica Dressing Room presente in tutti i titoli della saga. Tramite PlayStation VR i giocatori più maliziosi potranno sbirciare sotto la gonna delle proprie eroine preferite, ammirandole da ogni angolazione senza rischiare di prendere schiaffi e calci nell’addome come nella vita reale.

Il desiderio di Takaki è quello di accorciare sempre di più i tempi di rilascio fra Giappone e resto del mondo, nonché di rilasciare un nuovo SENRAN KAGURA ogni anno e creare, a partire da PBS, un’unica grande timeline che possa legare i vari giochi (al momento, coesistono due timeline, quella dei giochi su 3DS e quella dei giochi su PlayStation). Questo nuovo capitolo, inoltre, vedrà al suo interno tutti i personaggi già apparsi nella serie, ma anche alcune new entry che non sono ancora state rivelate. In futuro la serie potrebbe esplorare nuovi generi; il desiderio del producer è di sperimentare il genere dei flipper: chissà come reagirebbero le ragazze bombardate dalle iconiche palline di metallo.

Leggi l’intervista completa su DualShockers.

Trent’anni passati a inseguire il sogno giapponese, fra un episodio di Gundam e un match a Street Fighter II. Adora giocare su console e nelle sale giochi di Ikebukuro che ormai, per quanto lontana, considera una seconda casa.