ANONYMOUS;CODE – Recensione

La serie di visual novel Science Adventure fa il suo ritorno con una storia futuristica che intreccia informatica e viaggi nel tempo. Questo è ANONYMOUS;CODE

ANONYMOUS;CODE – Recensione

Dal prossimo 8 settembre sarà finalmente disponibile in Europa l’attesissimo ANONYMOUS;CODE: ma di cosa si tratta? Non è mai compito facile parlare di Science Adventure senza aver paura di sparare qualche palese idiozia. Questa intricatissima e cervellotica serie di visual novel fantascientifiche ad opera di 5pb. (l’odierno studio MAGES), Nitroplus e Chiyomaru Studio conta oggigiorno ben quindici candeline, avendo esordito nel 2008 con il cupo CHAOS;HEAD. Tutti i capitoli di questa serie sono ambientati nel medesimo universo, sebbene in contesti differenti, e tutti hanno in comune i medesimi temi di fantascienza profondamente radicata nella realtà, tanta cultura pop/otaku (che non guasta mai) e quel pizzico di misteri irrisolti e teorie complottiste di vario genere che basta per intrigare il lettore/giocatore.

Non molti conosceranno per intero questa serie, ma c’è un capitolo in particolare che ha toccato il cuore di molteplici fan, anche quelli che non hanno mai toccato una visual novel in vita loro: sto parlando di quel capolavoro mai abbastanza idolatrato che è STEINS;GATE, che con i suoi personaggi credibili, complotti e teorie tutto sommato credibili su come possa funzionare il viaggio nel tempo, ha incantato e catturato tutti coloro che l’hanno visto (o giocato in una delle sue forme), influenzando fortemente le produzioni successive della serie e non, e che ha anche generato un fin troppo ottimo midquel, STEINS;GATE 0.

Questo discorso potrà sembrare tedioso, specialmente per chi già conosce questa serie, ma resta necessario per poter parlare del titolo che oggi andremo a recensire, ovvero l’ultimo nato della serie Science Adventure – un titolo che con il già decantato STEINS;GATE condivide non solo l’universo, ma anche una trama dove lo spostarsi nel tempo diventa un punto cardine: ANONYMOUS;CODE, titolo originariamente uscito su PlayStation 4 e Nintendo Switch nel luglio del 2022 e che solo a oltre un anno di distanza dalla sua uscita originale, batte i lidi occidentali con una sontuosa versione inglese. Ma vediamo cos’ha da impartirci questa nuova storia fantascientifica, e se regge il confronto con gli altri capitoli della serie.

ANONYMOUS;CODE – Recensione

  • Titolo: ANONYMOUS;CODE
  • Piattaforma: PlayStation 4, Nintendo Switch, PC (Steam)
  • Versione analizzata: Nintendo Switch
  • Genere: Visual Novel
  • Giocatori: 1
  • Publisher: Spike Chunsoft, Numskull Games
  • Sviluppatore: MAGES Inc.
  • Lingua: Inglese (testi), Inglese e Giapponese (doppiaggio)
  • Data di uscita: 8 settembre 2023
  • Disponibilità: retail, digital delivery
  • DLC: nessuno
  • Note: la Digital Deluxe Edition include un artbook e una soundtrack digitale

Abbiamo recensito ANONYMOUS;CODE con un codice Nintendo Switch fornitoci gratuitamente da Spike Chunsoft.

 

Iniziamo dicendo che diversamente dal resto dei capitoli della serie Science Adventure, ambientati in un contesto più vicino al nostro mondo moderno, ANONYMOUS;CODE ha luogo oltre una decina di anni rispetto al nostro mondo attuale, in un futuro non troppo lontano ma neanche così vicino, con una tecnologia molto più sviluppata rispetto alla nostra (Specialmente nel campo informatico e del web). Siamo infatti nel 2037, a un anno di distanza dal tragico incidente definito Sad Morning, in cui un errore informatico fece perdere il controllo a diversi satelliti militari e che causò, in pillole, la morte di milioni su milioni di persone e la distruzione di svariate grandi città del mondo. La tecnologia informatica ha avuto modo di evolversi esponenzialmente, e non è raro trovare persone che abbiano installate nei propri corpi delle interfacce che permettano di visionare informazioni, siti web, app di vario genere in uso e oggetti creati per mezzo della Realtà Aumentata direttamente sulla propria retina, ovvero i BMI.

Ovviamente, come ci si può aspettare da qualunque civiltà fortemente radicata nell’utilizzo dei computer e della rete, non mancano di certo gli hacker, anche se non tutti operano necessariamente con l’intento di compiere cyber-crimini o rubare dati di vario tipo per il proprio tornaconto; nella città giapponese di Nakano opera un duo di hacker chiamato Nakano Symphonies, il cui scopo ultimo è quello di individuare i cyber-criminali cogliendoli con le mani in pasta, operandosi per aiutare il prossimo anziché danneggiarlo. I membri dei Symphonies sono il bel tenebroso Cross Yumikawa e il giovane ed entusiasta Pollon Takaoka, vero protagonista di questa vicenda. Avendo perso il padre a causa del Sad Morning, Pollon è un esuberante aspirante eroe che non perde mai occasione di aiutare chi ne ha bisogno, anche se questo vuol dire cacciarsi in guai forse troppo grandi per lui.

ANONYMOUS;CODE – Recensione

E i guai non tardano ad arrivare. Durante un’uscita fra lui, Cross e il loro corpulento amico Wind Maki, Pollon viene canzonato da quest’ultimo perché non ha ancora trovato una ragazza. Esasperato, il giovane hacker decide di mentire inventandosi una ragazza fittizia con cui afferma di essere in fuga d’amore, e la chiama Momo Aizaki. Inaspettatamente, appare davanti a lui una misteriosa ragazza con un adorabile cappuccio rosa da gatto che risponde proprio al nome inventato da Takaoka, e che gli chiede di venire un momento con lui. Pollon non ha tempo di registrare la cosa che, durante quella che pensava essere una romantica passeggiatina al parco, i due si ritrovano accerchiati nientepopodimeno che dall’esercito. Tentano di fuggire, ma le cose non tardano a precipitare: la fuga fallisce, e i soldati rapiscono Momo, consegnandola a un rappresentante del Vaticano. Improvvisamente, Pollon scopre di essere in grado di aprire una misteriosa app, che gli permette letteralmente di caricare un file di salvataggio di qualche tipo e tornare così indietro nel posto e nell’ora delineati dal file stesso, spostandosi così nel tempo.
Ma da dove arriva la misteriosa app chiamata da Pollon Save & Load? E perché solo lui riesce a usarla? Perché l’esercito e il Vaticano danno la caccia a Momo? Qual è lo scopo ultimo della ragazza? Cosa c’entra il Terzo Segreto di Fatima? E che legami ha tutta questa storia con la creazione del Simulatore Terrestre perfetto chiamato Gaia? Starà a Pollon e ai suoi amici fare luce su tutti questi misteri, utilizzando le loro capacità informatiche e i poteri di spostarsi nel tempo.

Stop and rewind

Come tutti i capitoli della serie Science Adventure, anche questo ANONYMOUS;CODEha un cosiddetto gimmick vitale per decidere le sorti del protagonista e l’avanzamento della trama, sebbene in questo frangente risulti un po’ più lineare e meno da dover trovare una guida online per capire quali scelte prendere pur di ottenere l’esito necessario – Non sempre, ma ci arriveremo. Per farvi un esempio, in STEINS;GATE la trama e le route cambiavano a seconda delle risposte date alle email ricevute o alle telefonate, in ROBOTIC;NOTES Erano le risposte date sul social network Twipo a decretare l’andamento della trama. In questa novel, invece, troviamo la meccanica dell’Hacking Trigger. Come funziona? Semplice: non bisogna far altro che premere uno dei due grilletti del controller durante l’evento o il dialogo giusto per far sì che Pollon utilizzi le sue capacità da hacker, prima fra tutte l’app Save & Load; così facendo, infatti, Pollon caricherà automaticamente uno dei salvataggi da lui creati nel corso della storia, tornando indietro nel preciso istante in cui ha “salvato la partita”.

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Normalmente, i dialoghi ti lanciano degli indizi su quando usare questa meccanica, e nel caso non la si usi o la si usi nel momento sbagliato, il gioco culminerà con una conclusione prematura, e sullo schermo apparirà un messaggio di aiuto che dirà al giocatore cosa avrebbe o non avrebbe dovuto fare in quel frangente. (“Non restare fermo a lasciare che gli eventi seguano il loro corso, carica un salvataggio”, oppure “Evita la route in cui incontri il personaggio X se non vuoi fare una brutta fine“). Ci sono, tuttavia, delle istanze in cui non è così chiaro quando si dovrebbe far caricare un salvataggio a Pollon, col risultato di poter restare ingarbugliati in un loop di bad ending che costringe a caricare manualmente qualche vero salvataggio. Il mio suggerimento a chiunque voglia giocare questa particolare novel è di non skippare nessuno dei monologhi interiori del protagonista, visto che i suggerimenti su dove usare il Trigger derivano sempre e comunque da un qualche pensiero interiore di Pollon, per quanto possa apparire tedioso.

Fumetti in movimento

Lo stile grafico di ANONYMOUS;CODE ha una parola d’ordine in particolare: peculiare. Il character design è assolutamente fuori dai generis, specie se paragonato alle altre Visual Novel in circolazione, dandoci un’estetica a metà strada fra un manga e un più americano comic, sia per quanto riguarda l’aspetto dei personaggi che la colorazione — si vedranno spesso adorabili ragazze in puro stile Japanimation che interagiscono con altri personaggi i cui tratti somatici sfociano molto più nel realismo da fumetto occidentale. Questo crea sì un’atmosfera strana e adatta al contesto futuristico, quasi cyberpunk della novel, ma al contempo crea una qualità artistica che si può solo definire altalenante e non sempre consistente.

Le vere chicche del comparto grafico, tuttavia, sono da trovare nel modo in cui sono gestiti i ritratti dei personaggi e le cutscene in generale. Il gioco utilizza un sistema di animazione dei ritratti a mezzo busto definito e-mote, in cui i personaggi su schermo compiranno diverse animazioni a seconda dell’e-mote impostata durante una determinata battuta, dando così alle immagini un’aria molto più viva e meno statica oltre che creando un ottimo connubio fra 2D e 3D (un giochino che si è visto fare in maniera simile anche con l’app Live2d per animare i disegni e non dissimile da quello che viene anche comunemente usato per animare gli avatar virtuali dei VTuber).

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E le cutscene? Lì dove la maggior parte delle novel in circolazione si limitano a pur sempre ottime illustrazioni a tutto schermo (con, in alcuni casi, particolari animati), ANONYMOUS trasforma i momenti salienti e più movimentati della trama in vere e proprie pagine di fumetto che si riempiono man mano, con tanto di vignette in ordine cronologico e dialoghi scritti nei balloon. Questo non per dire che non ci siano illustrazioni a tutto schermo, le quali sfruttano comunque il già citato sistema di animazione per rendere meglio le animazioni facciali dei personaggi.

Questo è l’ultimo lavoro del creatore di STEINS;GATE Chiyomaru Shikura, in collaborazione con lo staff di ritorno della serie Science Adventure. Vivi la storia degli hacker che riscriveranno il futuro.

2037. Nakano, Tokyo. Pollon Takaoka è coinvolto in un groviglio di trame a seguito del suo incontro con la misteriosa ragazza Momo e deve affrontare grandi eventi che scuotono il mondo. Vivi l’esperienza con Pollon, aiutalo ad incidere le miriadi di rami della realtà e “carica” il finale che salva il mondo!

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Pollon, Pollon combinaguai!

Essendo una visual novel un gioco che conta solo ed esclusivamente sul comparto grafico, sulla narrativa e sui personaggi, visto che solo in pochissimi casi presentano un qualche gameplay che vada oltre il leggere moli titaniche di testo per ore e ore, bisogna perlomeno dedicare un momento anche a questo aspetto del titolo, specie quando fa parte di una serie longeva come Science Adventure, che ci ha graziato più volte con personaggi carismatici e sfaccettati che, grazie alla loro natura mai troppo celata di geek, si rendono subito facili da apprezzare e in cui rispecchiarsi almeno un po’.

Dunque: come se la cava questo particolare capitolo in questo ambito? Beh, cominciamo dicendo che ANONYMOUS;CODE potrebbe essere il capitolo più stravagante per quanto riguarda soprattutto i personaggi, e mentre alcuni risultano molto simpatici e piacevolissimi da guardare sullo schermo (Pollon in primis), altri risultano forse troppo cartoneschi ed esagerati, sia nel design che nella personalità. Un esempio? Un trio formato da poliziotte/idol con una macchinina della polizia sulla spalla che sulle prime si oppongono ai protagonisti, in seguito collaborano con loro. Non che la serie Science Adventure non abbia avuto la sua fetta di personaggi bizzarri, ma restavano sempre e comunque perlopiù radicati in un contesto tutto sommato credibile. A fare le spese di questa scelta peculiare sono alcuni antagonisti in particolare, che purtroppo risultano per buona parte della storia piatti, dei villain da anime che cadono in tipici tropi da villain degli anime, e che potrebbero scoraggiare chi non li trova intriganti dal proseguire nella trama per capire cosa fa suonar loro la sveglia per poter capire se oltre la facciata monodimensionale risultino interessanti.

ANONYMOUS;CODE – Recensione

Il che è un peccato, perché la trama della novel è una che indiscutibilmente prende da subito per la usa attinenza a temi che sono vicini a noi sebbene in un contesto molto più futuristico: internet, rapporto fra realtà reale e virtuale, possibilità di simulare alla perfezione il mondo reale e  riuscire a prevedere il futuro per impedire che accadano le disgrazie. Se poi ci uniamo anche temi di misticismo, religione, leggende metropolitane attinenti al mondo reale e teorie catastrofiste su ipotetiche fini del mondo e dei tentativi di sventarle, si capisce perché possa venire la voglia di seguire la storia dall’inizio alla fine per vedere come andrà a finire tutta la vicenda. A rendere il pacchetto ancora più succoso c’è anche un ritmo narrativo a dir poco serrato, una bella fetta di azione degna di un thriller e una sensazione palpabile di ansia nel chiedersi se si abbia fatto le scelte giuste oppure ci si stia solo scavando la fossa mentre Pollon e soci cercano disperatamente di districarsi fra i tanti, tanti misteri di questa storia.

A chi consigliamo ANONYMOUS;CODE?

Oltre, ovviamente, a consigliarla ai fan di vecchia data della serie Science Adventure, essendo un altro importante tassello del ricco mosaico della saga generata dallo staff di Chiyomaru Shikura (specialmente considerando che il tema del viaggio nel tempo è riallacciabile a STEINS;GATE), mi sento di consigliarlo anche a chi non ha mai visto questa particolare serie e vorrebbe approcciarvisi. Inoltre potrebbe piacere ai lettori a cui piacciono storie ricche di misteri e intrighi, specie quando questi ultimi si riallacciano ad associazioni e tematiche del mondo reale, come ad esempio ai fan dei libri di Dan Brown e simili. Ovviamente, com’è ormai quasi sempre prassi per questo genere di titoli, è necessaria una conoscenza almeno media della lingua inglese, visto che il linguaggio usato è abbastanza elementare, sebbene con un ampio uso di gergo internettiano e informatico.

ANONYMOUS;CODE – Recensione

  • Una storia lunga e appassionante
  • Comparto grafico fluido e ben animato
  • Cutscene sfruttate in maniera originale e intelligente

  • Character design altalenante
  • Certi personaggi rendono meno di altri in design e carattere
  • La meccanica dell’Hacker Trigger può a volte essere frustrante
ANONYMOUS;CODE
4

Quando la fantascienza ti... carica!

Dopo due uscite che erano, sì, gradevoli, ma forse non all’altezza delle aspettative per molte persone, la serie Science Adventure torna con un titolo che risulta intrigante e adrenalinico già dalle prime battute. Un titolo che più si vanno avanti più genera domande, sopra le quali si formulano più domande mentre le fazioni in causa si muovono nell’ombra, ognuna con le proprie agende. Peccato che alcune delle figure secondarie chiamate in causa pecchino per quanto riguarda la caratterizzazione e il design, andando a rendere ANONYMOUS;CODE forse un po’ troppo sopra le righe, anche per quanto riguarda i canoni tipici di questa serie. Forse tutta la vicenda avrebbe giovato di più senza tirare in ballo così tanti antagonisti, ma resta comunque una storia da leggere col fiato sospeso, che lascia comunque il lettore/giocatore incollato senza che se ne renda conto. Se vi piace la serie, allora buttateci un occhio, rimarrete sorpresi.

Una normalissima bimba ultraventenne che ha trafficato con computer e videogiochi per tutta la vita. Nel tempo libero le piace scarabocchiare sul suo sketchbook.

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