Utawarerumono: ZAN – Recensione

La celebre visual novel di AQUAPLUS cambia approccio in questa nuova versione hack and slash. Siete pronti a tornare nei panni di Haku, giovane mercenario in procinto di sovvertire il paese?

Utawarerumono: ZAN - Recensione

Utawarerumono: ZAN - RecensioneAmbientato in tempi antichi che rievocano il Giappone medievale, la storia di Utawarerumono: ZAN (tradotto come “ciò che viene cantato”) è incentrata su un ragazzo rinvenuto ferito in una radura innevata da una fanciulla chiamata Kuon che, prontamente, lo salva dall’attacco di un gigantesco mostro insettoide chiamato Boro-Gigiri. Una volta sconfitto il gigantesco insetto, Kuon accompagnerà il ragazzo in un villaggio vicino alle foreste. Il ragazzo ha una grave forma di amnesia e non ricorda assolutamente come sia finito lì, né tanto meno da dove venga e quali siano le sue origini. Viene ribattezzato Haku e viene “adottato” dalla gente del villaggio (mentre Kuon si auto-proclama sua tutrice) composta da contadini e persone di ceto medio-basso, insoddisfatte dalle politiche che governano il paese di cui fanno parte funzionari corrotti e un imperatore totalmente incapace. Inoltre, viene subito assoldato da un gruppo di mercenari capeggiati da un uomo di nome Ukon, proprio allo scopo di eliminare la popolazione di Gigiri fuori città. Una serie di missioni si susseguiranno fino a portare il nostro gruppo di mercenari alla capitale, luogo dove affronteranno varie peripezie.

Utawarerumono: ZAN è il rifacimento della visual novel “Utawarerumono: Mask of Deception” pubblicata nel 2015, e presenta un nuovo sistema di gameplay costruito da zero: dinamiche hack and slash/musou-like con elementi RPG. La trama segue l’avventura dello “smemorato” Haku che scalerà le gerarchie di un mondo a lui sconosciuto, già proposta nel titolo precedente. In questo rifacimento “action” dell’opera sarà possibile controllare ben dodici personaggi giocabili totalmente personalizzabili da inserire in un party da quattro contro ondate di nemici in puro stile DYNASTY WARRIORS. Combinando attacchi frenetici e ben bilanciati tra di loro, il divertimento non mancherà di certo, come sanno bene gli sviluppatori di TAMSOFT, già autori di esponenti di successo per questo genere come SENRAN KAGURA. Utawarerumono: ZAN è l’ultima iterazione della saga composta da altri tre titoli: Utawarerumono del 2002 pubblicato per PC e, successivamente, per Playstation 2 (e in arrivo come remake su PS4); Mask of Deception e il sequel diretto Mask of Truth, entrambi disponibili sul mercato occidentale per console di ultima generazione. La saga, inoltre, è stata trasposta in un anime di 26 episodi uscito nel 2006.

  • Titolo: Utawarerumono: ZAN
  • Piattaforma: PlayStation 4
  • Versione analizzata: PlayStation 4 (EU)
  • Genere: Hack and Slash, Visual Novel
  • Giocatori: 1-4 (multiplayer online)
  • Software house: NIS America
  • Sviluppatore: AQUAPLUS, TAMSOFT
  • Lingua: Inglese (testi), Giapponese (doppiaggio)
  • Data di uscita: 13 settembre 2019
  • Disponibilità: retail, digital delivery
  • DLC: costumi aggiuntivi, sticker e scenari
  • Note: disponibile l’Unmasked Edition che include artbook e selezione musicale su CD

Abbiamo recensito Utawarerumono: ZAN con un codice PlayStation 4 fornitoci gratuitamente da NIS America tramite Koch Media.

Un mercenario alla corte dell’imperatore

Dopo un breve e confusionario tutorial in cui verremo catapultati in pieno folklore nipponico del periodo Edo, potremo cimentarci nelle missioni principali del titolo. La campagna è frammentata in capitoli di longevità abbastanza breve in cui vengono conservate le dinamiche visual novel della serie e missioni svolte in piccole mappe, tutte abbastanza uguali, in cui dobbiamo sconfiggere ondate di nemici. La trama è quindi la stessa di Utawarerumono: Mask of Deception uscito quattro anni fa sulle principali console di casa Sony. Haku proseguirà il suo viaggio, ormai assoldato come mercenario, con Kuon e altri personaggi e dovrà ricostruire la sua vera identità. Da dove viene, perché è lì? Per trovare risposte a queste domande il gruppo di mercenari si dirigerà alla volta della capitale imperiale in cui verrà, suo malgrado, coinvolto in situazioni paradossali e fantapolitiche.

A differenza di altre visual novel, Utawarerumono: ZAN non presenta una struttura narrativa arricchita da più finali e diverse risposte a scelta multipla, anzi, segue un percorso davvero lineare in cui la possibilità di scelta da parte del videogiocatore è pari a zero. Peccato che questo percorso lineare sia stato “devastato” da tagli nella trama, rendendo la storia di ZAN molto difficile da seguire per i neofiti. I dialoghi sono divertenti, ma allo stesso tempo peccano di superficialità, soprattutto riguardo la psicologia dei personaggi principali. Abbondano, invece, situazioni imbarazzanti e condite di fanservice, come ogni visual novel che si rispetti.

Utawarerumono: ZAN

Un Tessen per domarli

Se il maggior difetto di Mask of Deception è stata proprio la carenza di combattimenti, i ragazzi di TAMSOFT sono riusciti a implementare una divertente componente action tra una sfilza di dialoghi più o meno utili, eliminando in via definitiva lo stile tattico in stile FINAL FANTASY TACTICS, decisamente meno dinamico rispetto all’hack and slash attuale. Ogni battaglia ha un timer che scandisce i minuti fino alla fine di ogni missione, tuttavia, tale limite non costituisce un problema rilevante poiché le missioni sono davvero molto brevi e semplici, e possono essere completate ancor prima della scadenza del tempo stabilito. Gli obiettivi delle missioni non sono particolarmente difficili da realizzare, anzi, i percorsi per raggiungerli sono fin troppo lineari; in contrapposizione con tale linearità c’è un combat system variegato e arricchito dalla presenza di varie combo e attacchi a catena (chain).

Ogni membro del party formato da quattro personaggi, scelti fra un totale di dodici, possiede una propria selezione di combo che è possibile utilizzare grazie ad un’alternanza di tasti triangolo e quadrato che corrispondono ad attacchi offensivi rapidi o pesanti. Gli attacchi a catena sono strettamente legati allo Zeal, un’energia magica ottenibile man mano che elimineremo le varie ondate di mostri sullo schermo, come ogni musou-like che si rispetti: più nemici sconfiggi, più sarà alto il potere che otterrai. Tale energia può avere sia aspetti curativi e di supporto, sia offensivi. Accumulando Zeal, andremo in Overzeal, un attacco speciale che aumenterà di molto le caratteristiche generali dei personaggi. Infine, per impartire ordini agli altri tre personaggi del party sotto diretto controllo dell’IA, sarà possibile utilizzare il comando Raid, con cui potremo utilizzare i loro attacchi chain, indirizzandoli verso i nemici. Le influenze RPG si vedono al termine di ogni missione, momento in cui ogni personaggio salirà di livello tramite punti esperienza con i quali verranno migliorate le caratteristiche offensive e difensive.

Utawarerumono: ZAN

Come ultima cosa, sarà possibile sbizzarrirsi nella customizzazione dei personaggi e, tramite SEN (la valuta del gioco ottenibile dopo ogni battaglia), potremo comprare upgrade per il nostro equipaggiamento tramite un sistema di gacha, simile a quello delle “slot machine”, con cui verrà elargito casualmente il nuovo oggetto da affidare al nostro personaggio del party, così come nuovi vestiti, tutti fedelmente riprodotti seguendo l’antica cultura ainu, alla quale il character design dei personaggi si ispira.

Uno contro tutti, tutti contro… quattro!

Utawarerumono: ZAN presenta tantissime cose da fare, almeno in apparenza. Oltre alla trama principale, sarà possibile rigiocare alle missioni già affrontate in modo tale da accumulare esperienza e collezionare SEN, da spendere nel nostro negozio virtuale, nelle Free Mission e nelle Battle Recollections. Nella Battle Arena, invece, porteremo avanti uno scontro in solitaria con orde di nemici con difficoltà sempre crescente, senza fare affidamento sui nostri compagni di squadra.

Nosuri

Nella modalità Multiplayer, inoltre, condividere la storia con altri tre giocatori: è possibile partecipare alle missioni della campagna e alle free mission, tuttavia il grande difetto sta nel fatto che solo l’host potrà recuperare oggetti dal campo di battaglia e avanzare nella missione portando gli altri ad essere semplici giocatori di supporto. Malgrado l’impegno degli sviluppatori nell’aggiungere nuove funzioni per rendere godibile il titolo e aumentarne la longevità, in realtà non troviamo alcunché di innovativo, solo riproposizioni delle medesima modalità di gameplay con qualche variazione. Oltre alla campagna principale, che spazia all’incirca dalle cinque alle sei ore complessive, il gioco non presenta nulla di nuovo che ci spinga a proseguire oltre la nostra partita. La pecca maggiore è quindi la ripetitività dei combattimenti che si sviluppano in aree tutte simili e relativamente piccole e strette, che a malapena contengono le ondate di nemici pronti a eliminarci.

Estetica giapponese

Per quanto riguarda il comparto tecnico, Utawarerumono: ZAN è caratterizzato da una grafica colorata e ben definita, i personaggi sono realizzati con la tecnica di cel shading in stile anime, e non presentano sbavature e difetti di sorta. Anche i fondali sono ben definiti e le animazioni fluide non subiscono cali di frame rate mantenendosi sui 30 fps stabili sul modello base di PlayStation 4, la versione da me testata. Come detto poc’anzi, le mappe sono circoscritte e relativamente strette malgrado la natura dinamica del titolo e non presentano differenze sostanziali le une dalle altre. La versione europea del gioco presenta testi in lingua inglese con doppiaggio in lingua giapponese, il sonoro è inoltre arricchito dall’ottima colonna sonora che si sposa bene sia con la trama che con la freneticità delle battaglie. I menu di gioco, benché ricchi di particolari e colorati, sono spesso confusionari e poco intuitivi, specialmente per i neofiti che si avvicinano al genere per la prima volta.

Utawarerumono: ZAN

Scopri una leggenda ormai perduta con Utawarerumono: ZAN! Questo titolo d’azione è una rivisitazione della storia di Haku, un uomo senza ricordi, e del grande conflitto che consuma la terra che chiama casa. Controlla oltre 12 eroi leggendari del mondo di Utawarerumono e utilizza i loro unici punti di forza e le loro abilità per coinvolgere orde di nemici in feroci combattimenti corpo a corpo. Avventurati attraverso campi di battaglia dinamici, scatena devastanti mosse speciali e vivi una grande storia di guerra.

Acquista Utawarerumono: ZAN per PlayStation 4 seguendo questo link al prezzo speciale di 59,99 €. Uscita prevista per il 13 settembre 2019. Sostieni Akiba Gamers acquistando il gioco su Amazon attraverso questo link!

A chi consigliamo Utawarerumono: ZAN?

Consiglio Utawarerumono: ZAN a chi abbia già giocato ai precedenti giochi della saga, in quanto questo titolo non è altro che un rifacimento action della visual novel con dinamiche prese in prestito da JRPG tattici. È sicuramente un gioco per un target molto di nicchia, e la nuova versione che implementa dinamiche d’azione serve ad “acchiappare” anche quella fetta di mercato che non riesce a digerire tanto facilmente le visual novel. Eppure, la grande mole di testo resta comunque il marchio di fabbrica del gioco che, purtroppo, ruberà gran parte del nostro tempo. Anche la scelta di un genere che non si discosta tanto dai Musou di Omega Force, più famosi nel mercato orientale, lascerà un po’ di perplessità al videogiocatore occidentale notoriamente non troppo abituato a un genere videoludico così circoscritto. Oltre alla tipologia di gioco, il bastone tra le ruote che inchioda Utawarerumono: ZAN è costituito da alcuni tagli alla trama principale (che non sono altro che vicende già viste in Mask of Deception); questo mi permette di notare che ZAN non è un rifacimento creato ex novo per i neofiti che non hanno mai giocato a Utawarerumono, bensì è mirato per quella fetta di mercato che già conosce gli sviluppi di Haku, Kuon e compagnia cantante.

TAMSOFT e AQUAPLUS sviluppano un hack and slash di Utawarerumono

  • Fluido e senza cali di frame rate, anche quando la mappa si popola di nemici
  • Combattimenti divertenti e gestione delle combo innovativa…

  • …Peccato ci si annoi molto presto
  • Campagna principale breve e trama devastata da tagli e omissioni
  • Mappe decisamente piccole e tutte uguali
  • Nessuna innovazione degna di nota
Utawarerumono: ZAN
3

Un’epica storia… incompleta

Utawarerumono: ZAN è dedicato ai fan della saga e a chi ha amato i precedenti giochi della saga. La campagna principale non basterà a far affezionare i nuovi videogiocatori, che si sentiranno confusi man mano che andranno avanti. Ho provato una sensazione di smarrimento giocando e approcciandomi per la prima volta alla saga, una sensazione che purtroppo non è andata via, pur facendomi apprezzare i combattimenti frenetici e divertenti e la gestione dei dodici personaggi giocabili. Gli extra, senza infamia e senza lode, sono posti lì per il gusto di allungare il brodo, quando sarebbe stato carino implementare, anche tramite DLC, delle sezioni riassuntive che andassero a colmare i grossi buchi nella trama. È consigliabile l’acquisto a chi abbia già giocato Mask of Deception, mentre, per chi ama le ambientazioni medievali giapponesi e i musou-like frenetici, suggerisco di dirigersi verso i titoli di KOEI TECMO GAMES.

Appassionata di videogiochi da quando, a cinque anni, ha messo le mani su un Amiga 500. Tra le cose che ama di più: il Giappone, le maratone di serie TV e FINAL FANTASY. Spera con tutta sé stessa in un remake di Xenogears.

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