ASUS abbasserà i prezzi delle schede video NVIDIA RTX fino al 25%

ASUS abbasserà i prezzi delle schede video NVIDIA RTX fino al 25%

Buone notizie per i giocatori su PC che stanno aspettando trepidamente la possibilità di poter aggiornare la vecchia scheda video ancora inserita nelle loro macchine da battaglia. Sono stati due anni incredibilmente complicati da questo punto di vista, con le chiusure dovute al COVID e poi il boom delle criptovalute: una combo che ha portato i prezzi delle GPU ai massimi storici da sempre. La situazione sembra finalmente in procinto di cambiare, tuttavia: l’allentamento delle restrizioni unito ad un ritorno della normalità, sta migliorando la situazione della crisi dei semiconduttori che ci ha colpiti fra il 2020 e il 2021. L’offerta di GPU è migliorata in tutto il mondo, le spedizioni sono più numerose e più regolari. Schede NVIDIA e AMD che prima si vendevano al doppio del prezzo suggerito dal produttore stanno lentamente scendendo di prezzo, e forse ASUS darà il colpo di coda necessario per portarci definitivamente oltre questo brutto periodo, almeno negli Stati Uniti.

Un rappresentante di ASUS, in una email inviata ad alcune testate statunitensi, ha confermato che “A seguito della rimozione delle tariffe sulle importazioni cinesi decretata dall’USTR, i giocatori e gli appassionati di PC vedranno prezzi più bassi sulle schede grafiche ASUS GeForce RTX serie 30 a partire dal 1 aprile 2022“. Questa riduzione di prezzo sarà applicata sia alle schede video di fascia bassa, che a quelle di fascia media e alta. Non tutte le schede saranno scontate allo stesso modo: ASUS specifica che potrebbero raggiungere uno sconto fino al 25%, ma non per tutti i modelli; in altri potrebbe essere minore. Questo tuttavia si applica solo al mercato statunitense, perché è l’unico paese che a causa delle tariffe applicate dall’amministrazione Trump sulle merci cinesi ha visto aumenti così importanti sul prezzo “base” senza mettere in conto eventuali scalpers che rivendono a prezzi folli.

La motivazione di questa decisione è duplice: da un lato, l’offerta che sta migliorando con spedizioni e rifornimenti più regolari; dall’altro, la decisione del parlamento USA di revocare alcune tariffe maggiorate alle importazioni di alcune merci prodotte in Cina. Fra queste tariffe revocate c’era anche quella sui circuiti stampati, che ha causato un aumento dei prezzi di alcune componenti PC dal 7% fino al 25% in alcuni casi. 

In questo caso, tuttavia, lo sconto non è diretto al consumatore finale, ma è una riduzione “fino al 25%” del MSRP, ovvero del prezzo che ASUS suggerisce ai rivenditori come Newegg, Amazon, Best Buy, etc. che poi a loro volta, dovrebbero riflettere sul prezzo del prodotto venduto sugli scaffali, aggiungendo ovviamente un surplus per i loro margini.

Non sappiamo se queste riduzioni di prezzo in qualche modo andranno anche ad influire sui prezzi delle schede video qui da noi in Europa, anche se la tendenza positiva sembra confermarsi: alcuni rivenditori tedeschi stanno attualmente vendendo le GPU di fascia bassa di AMD addirittura ad un prezzo inferiore di quanto suggerito dalla compagnia taiwanese. Al momento, in Europa, i prezzi medi delle schede video sono “solo” del 25% superiori al loro prezzo di mercato giusto fissato dal produttore.

Fonte: ASUS via PC Gamer

Ossessionato da Le Bizzarre Avventure di JoJo e METAL GEAR, pensa che TRIGGER abbia salvato gli anime. Darebbe tutto pur di vedere un nuovo Trauma Center e il finale di Berserk; generalmente ti vuole bene, finché non gli parli di microtransazioni.

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