Sweet Home – Recensione del primo volume

Abbiamo recensito Sweet Home, manhwa pubblicato su webtoon dal 2018 e solo di recente portato in Italia da Star Comics in versione cartacea

Sweet Home

Col sempre più frequente utilizzo dei cellulari per la lettura, i fumetti si sono anch’essi da tempo adattati, prendendo piede in particolar modo sulla piattaforma WebToon, mezzo di diffusione degli ormai famosi manhwa, ovvero i fumetti coreani. Col passare del tempo, il sito si è ampliato in modo da ospitare anche opere non coreane, rendendo così webtoon un termine che va a definire più genericamente tutti i fumetti nati e diffusi sul web, dove spesso vi restano senza avere versioni fisiche; questo è dato anche alla loro particolarità, ovvero quella di avere un formato che presenta vignette a scorrimento verticale. Alcuni dei fumetti più apprezzati della ormai nota piattaforma sono riusciti eventualmente ad avere una versione cartacea, tra cui Sweet Home, manhwa horror scritto da Carnby Kim e disegnato da Youngchan Hwang, pubblicato su WebToon a partire dal 2018.

Dopo l’enorme successo ottenuto sul sito, venne creato anche un adattamento live-action da Netflix, sebbene differisca dal fumetto; vi parleremo oggi del primo volume dell’opera, portata in Italia grazie a Star Comics, che ha pubblicato qui in Italia altri famosi webtoon coreani di successo, come Solo Leveling e Tower of God.

  • Titolo originale: Sweet Home
  • Titolo italiano: Sweet Home
  • Uscita digitale: 15 gennaio 2018
  • Uscita italiana: 20 luglio 2022
  • Numero di volumi: 2 (in corso)
  • Casa editrice: Star Comics
  • Genere: Horror
  • Disegni: Youngchan Hwang
  • Storia: Carnby Kim
  • Formato: 15 x 3.1 x 21 cm
  • Numero di pagine: 320

Abbiamo recensito Sweet Home tramite volume stampa fornitoci da Star Comics.

Green Home

Cha Hyeonsu è un ragazzo che vive ormai isolato nella sua stanza, a seguito di pesanti atti di bullismo subiti a scuola; un giorno però, un incidente in auto causerà la morte della sua famiglia, portandolo poi a trasferirsi in un complesso di appartamenti con i soldi rimanenti. Senza ormai alcuna speranza per il futuro e nessuna ambizione, il ragazzo decide di sopravvivere per quanto i risparmi gli possano permettere, pianificando infine un giorno in cui si toglierà la vita.

Hyeonsu continua le sue ultime giornate mangiando cibo economico e passando il tempo su qualche videogioco online, sua unica fonte di socializzazione, attraverso il quale noterà una crescente assenza di altri giocatori, e i cui pochi rimasti lamentano perdite di sangue dal naso e aggressività. Quelli che sembravano solo strani atteggiamenti, diventano ben più preoccupanti quando la sua giovane vicina di appartamento inizia a comportarsi in maniera simile davanti alla sua porta di casa, per poi scappare improvvisamente e lasciarlo totalmente confuso e spaventato. Nonostante lui cerchi di seguire la ragazza e chieda aiuto, Hyeonsu sverrà a terra, e risvegliandosi poi nel suo letto crederà di aver fatto semplicemente un brutto sogno.

Dopo le ore passate a dormire però, scopre che ciò che ha visto non solo era reale, ma più grave di quanto potesse aspettarsi: qualcosa sta trasformando le persone di tutto il paese in mostri, anche al di fuori dell’edificio di Hyeonsu, trovandosi così in mezzo a una vera e propria apocalisse durante quelli che dovevano essere gli ultimi giorni della sua vita.

Oltre a Hyeonsu, la storia ci darà una prospettiva anche degli altri abitanti del complesso, a loro volta allertati dall’arrivo di queste misteriose creature: sopra all’appartamento di Hyeonsu abita Yun-Jisu, una bassista che suonando attirerà la vicina ormai trasformata, perdendola poi di vista a sua volta. Allarmato dal rumore e dalle tracce di sangue, Sangwuk, un ex-poliziotto, cercherà di aiutare gli altri vicini spaventati, arrivando poi al piano terra dove il giovane Eunhyeok, sua sorella e altri inquilini stanno indagando sulla mancanza di elettricità dell’intero complesso, ritrovandosi però un mostro che li aspetta oltre alla porta d’ingresso. Gli abitanti non possono fare altro che assistere terrorizzati mentre la zona attorno a loro viene circondata da un’orda di mostri di cui non si vede la fine.

La trama dunque parte da una premessa molto classica, in cui un gruppo di persone tenta di sopravvivere a un contesto apocalittico, cercando di far fronte alle creature di turno; tuttavia, oltre alla pura curiosità nel seguire le vicende dei sopravvissuti e il mistero legato ai mostri, questo primo volume offre già qualche indizio sul passato di Hyeonsu, facendo intuire un’interesse dell’opera nel dare ai personaggi più profondità di quanto ci si aspetti da una semplice storia horror. Non manca poi una diretta critica sociale in cui si affrontano temi quali il bullismo e la depressione che vediamo prevalentemente col protagonista, mentre ne vengono accennate altre con i diversi personaggi, di cui ne vedremo probabilmente un approfondimento coi prossimi volumi.

Da digitale a fisico

L’ottima edizione di Star Comics vale sicuramente il prezzo: abbiamo una qualità della carta più che buona, robusta e al contempo leggera, senza quindi rendere eccessivamente pesante il volume da 300 pagine; la grandezza delle pagine inoltre, permette al lettore di osservare più dettagliatamente i disegni, non più limitati dal formato stretto e piccolo dello schermo. Lo stile di disegno è molto cartoonesco, con particolare attenzione all’espressività dei personaggi e ai dettagli dei mostri; il tutto è contornato da vari effetti e texture che aiutano a riempire anche le scene più vuote, assieme a dei colori dai toni spenti che regalano un’atmosfera ansiogena.

Facendo un confronto con la versione digitale e quella cartacea, risulta che in quest’ultima si perda purtroppo l’effetto sorpresa che deriva dal vedere una vignetta per volta su schermo, causando dunque un ritmo della narrazione più carente; questo aspetto era tuttavia prevedibile, in quanto l’opera è stata creata per una fruizione prettamente in verticale. Il posizionamento più centrato delle vignette (spesso particolarmente larghe) permette sì di vedere meglio i disegni, ma al contempo crea degli spazi vuoti che talvolta potevano essere riempiti riducendo leggermente la grandezza generale delle illustrazioni.

Un cambiamento forse opinabile (ma che va più a gusto puramente personale) è stato il rendere le pagine a sfondo bianco, mentre nella versione digitale si aveva un rosso molto scuro con una texture fissa che qua si presenta solamente durante certe sequenze, come ad esempio nei flashback.

Hyun Cha è un giovane studente di diciotto anni che a causa di uno sfortunato incidente si vede costretto a lasciare la propria casa e a trasferirsi in un piccolo appartamento. Dopo aver abbandonato gli studi e perso ogni sogno e aspettativa per il futuro, pianifica di togliersi la vita, scegliendo come data quella della proiezione in anteprima al cinema dell’ultimo episodio della sua serie preferita. Tuttavia, qualche giorno prima della data prefissata, una misteriosa malattia inizia a diffondersi tra la popolazione e le persone cominciano a trasformarsi in… mostri! Che sia solo l’inizio del vero inferno di Hyun?

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A chi consigliamo Sweet Home?

Se siete amanti del genere horror, Sweet Home è sicuramente una lettura consigliata, in particolare se siete cercate mostri e ambientazioni claustrofobiche. Potrebbe essere anche un’ottima introduzione per chi non ha ancora letto dei Manhwa, che hanno velocemente conquistato lettori in tutto il mondo negli ultimi anni, grazie a un tipo di narrazione e di tematiche ben diversi da altri tipi di fumetti.

  • Atmosfera horror ben costruita
  • Personaggi e tematiche con un buon potenziale

  • La versione cartacea può offrire meno immersione nella lettura
Sweet Home
4

Uno dei manhwa più acclamati finalmente in formato cartaceo

Sin dal suo sbarco nel 2018 in formato digitale, Sweet Home ha velocemente guadagnato un gran seguito di appassionati portando notorietà ai manga coreani, divenuti ormai un fenomeno ben conosciuto e apprezzato. Sebbene la versione digitale rimanga quella più fedele alla visione degli autori, l’edizione fisica non è assolutamente da evitare, soprattutto se preferite leggere in italiano o averla sempre a portata di mano. Qualsiasi modo di fruirne preferiate, Sweet Home resta una storia horror decisamente intrigante per gli amanti del genere, riuscendo ad accontentare non solo chi desidera una semplice storia con mostri inquietanti, ma anche chi abbia voglia di una lettura più profonda, promettendo uno sviluppo interessante che riguardi personaggi e tematiche sociali.

Creatura notturna appassionata di animazione, fumetti e videogiochi, tende a evitare le persone ma otterrete la sua totale attenzione se vi sente parlare di Ero Guro. Acculturata di film grotteschi e documentari storici, è veramente esperta in cinema trash. Abilità speciale: saper raccontare la storia di Walt Disney a comando.

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