Giappone: si finge il frontman dei DIR EN GREY e truffa una famiglia per anni

Kyo DIR EN GREY

Se amate il panorama musicale nipponico in ogni suo aspetto sicuramente conoscerete anche il Visual Kei, genere molto in voga negli anni passati rispetto a oggi, ma che ancora continua a tener duro con qualche band storica e ovviamente con new-entry degne di nota. E sono abbastanza sicuro che il nome DIR EN GREY non vi suonerà affatto nuovo!

Nata nel 1997, questa longeva band è molto conosciuta e amata addirittura in tutto il mondo, tanto che in passato l’abbiamo vista arrivare anche nella nostra Italia grazie ai loro tour mondiali. Il successo porta tantissime cose nella vita degli artisti, talvolta belle, ma altre un po’ meno.

Lo sa bene il frontman della band, Kyo, che è entrato al centro di un recente scandalo in cui non c’entra affatto in prima persona, ma dove purtroppo in qualche modo è stato tirato in ballo. Perché? Presto detto: Yoshikazu Kasahara, disoccupato trentanovenne dalle dubbie abilità vocali, si è spacciato per il celebre cantante del gruppo per truffare e scucire una ingente somma di denaro a una comunissima famiglia, il tutto per la bellezza di tre lunghi anni.

Kasahara si era infatti finto Kyo con la sua ragazza, usando un tatuaggio simile come “conferma della sua identità“, e quando i due hanno iniziato una convivenza, il truffatore ha usato svariate scuse con il padre della ragazza per farsi dare dei soldi, finendo per mandarli quasi in rovina.

Purtroppo non è stato rivelato cosa abbia tradito Kasahara alla fine dei giochi, ma finalmente l’uomo è stato arrestato. Si tratta del suo terzo arresto, il primo per aggressione e il secondo per aver defraudato un altro padre di una sua attuale fidanzata. Insomma, non era nuovo a tutto questo…

Mentre era tenuto in custodia ha deciso di vuotare il sacco, confermando che non è affatto un rock star e che ha usato il padre della ragazza per ottenere dei soldi, e sebbene non potrà mai essere in grado di ripagarlo, si dice davvero sorpreso dalla somma che è riuscito a scucirgli. Ma come se non fosse abbastanza, Kasahara ha rivelato un altro dettaglio abbastanza particolare della sua vita: si era finto Kyo anche con la sua stessa madre, che non vede da ormai dieci anni, perché aveva paura di dirle la verità, ovvero che era disoccupato. Ha usato parte dei soldi estorti per comprare alla madre dei biglietti per alcuni concerti dei DIR EN GREY, in modo che la donna potesse andare ad assistere alle performance del “figlio“.

Tutto è bene quel che finisce bene… in un certo senso. Sebbene Kyo, il VERO Kyo, non abbia fatto niente di male, il suo nome resta comunque legato a qualcosa di davvero terribile. Kasahara dovrebbe sicuramente delle scuse anche a lui.

Fonte: Asahi Shimbun via SoraNews24

Prestigiatore, ballerino di break dance, produttore cinematografico, traduttore ufficiale di frasi imbarazzanti per prodotti R18, fondatore di Akiba Gamers: un curriculum da fare invidia a Johnny Sins, ma che non regge il confronto con la sua smodata passione per i giochi d’importazione e per i tegolini.

1 commento

  1. Vabbè che le rockstar Visual K non si mostrano mai in “borghese” (o almeno credo) e in genere i vip giapponesi sono abbottonatissimi sulla loro vita privata, ma sul serio gli hanno creduto per ANNI? L’umanità è messa proprio male…

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