Street Fighter V: non ci sono piani per ulteriori DLC dopo i sei già annunciati

Street Fighter V: non ci sono piani per ulteriori DLC dopo i sei già annunciati
Sagat escluso perché troppo simile a guerrieri già presenti nel roster

Intervistato sull’ultimo numero di Famitsu, il producer Yoshinori Ono ha risposto ad alcune domande su Street Fighter V, in arrivo il prossimo 16 febbraio su PlayStation 4 e PC. In particolare, si discute dell’assenza di uno dei personaggi chiave della saga, il thailandese Sagat, nonché sui DLC che seguiranno quelli già confermati.

“Sagat non apparirà perché ci sono troppi personaggi simili, utilizzabili nello stesso modo. Per il lancio del gioco, nonché per il prossimo aggiornamento, vogliamo fornire ai giocatori un roster di personaggi perfettamente bilanciato. Abbiamo lavorato con lo scopo di non incrementare il numero di personaggi alla cieca: è stata una decisione aspra, ma abbiamo dovuto agire in questo modo. […] Capisco che ci siano molti altri personaggi oltre a Sagat che i fan vorrebbero rivedere, come Blanka e tanti altri. Probabilmente avremo la possibilità, in futuro, di implementare nuovi personaggi in qualche modo, perciò restate in attesa.”

“Dopo aver pensato ai contenuti post-lancio ho creduto, guardando questo gioco dal punto di vista di un e-sport, che non sarebbe stato giusto impedire ai giocatori di sapere quali personaggi sarebbero stati aggiunti in seguito, allo scopo di far sapere loro con quali guerrieri pianificare di allenarsi o quali avversari dovranno prepararsi ad affrontare. Così abbiamo preso questa decisione. […] Per quanto riguarda il futuro, non abbiamo ancora piani di rilascio per ulteriori personaggi oltre i sei DLC già annunciati.”

Potrebbe trattarsi di un duro colpo per tutti coloro che speravano di ritrovare, in un futuro non troppo lontano, personaggi storici come Blanka, Sagat, Honda e Dan, ma può anche darsi che CAPCOM decida di implementare nuovi guerrieri ascoltando le incessanti richieste da parte dei fan. Non ci resta che far sentire la nostra voce e incrociare le dita. Non è una crociata impossibile.

Fonte: Famitsu via Siliconera

Trent’anni passati a inseguire il sogno giapponese, fra un episodio di Gundam e un match a Street Fighter II. Adora giocare su console e nelle sale giochi di Ikebukuro che ormai, per quanto lontana, considera una seconda casa.